DATA: 16 agosto 2019
PARTENZA: Da Fiera di Primiero (cittadina ai piedi
delle dolomiti delle Pale San Martino, Trentino Alto Adige) iniziamo a
percorrere la SS.347 per il passo Cereda, dopo 3,3 km lasciamo la statale e
prendiamo la strada a sinistra per la Val Canali, poi passati altri 2,1 km alla
biforcazione della stessa stiamo a destra continuando nella vallata giungendo
all’albergo-ristorante Cant del Gal, quindi teniamo la stradina a destra che
termina nell’area parcheggio sottostante la malga Canali
(8 km da Fiera di Primiero).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO: Parcheggio malga Canali q.1302 (Termina la stradina asfaltata, la carrozzabile a
sinistra conduce alla malga poco sopra, iniziamo andando dritto sulla larga
pista forestale in piano CAI 707/CAI 711, indicazioni per
il rifugio Treviso in Canali) – Bivio q.1322 (A destra c’è un largo sentiero allo stato attuale senza
segni o indicazioni che conduce al letto detritico
del torrente Canali e prosegue per il Campigol d’Oltro,
stiamo sulla
pista forestale) – Bivio q.1331 (A sinistra a ritroso il
sentierino poco sopra riporta verso la malga Canali, manteniamo la forestale) – Bivio
q.1366 (A destra inizia il CAI 718/B che attraversa un ponte di legno verso
il rifugio Treviso, manteniamo la comoda e larga pista che è uguale) – Pian delle Lede q.1393 (Cartello e
incrocio: a sinistra nel bosco sale il sentiero CAI 711 per il bivacco Minazio e il Vallon delle Lede, stiamo sulla
pista che dopo pochi metri si biforca, tralasciamola a sinistra, mentre stiamo
a destra attraversando il letto detritico del torrente Canali) – Pian
delle Lede q.1393 (Appena attraversato il letto detritico del Torrente
Canali c’è il bivio con cartelli, a destra conduce a Campigol d’Oltro, stiamo a sinistra che è CAI 707 per il rifugio
Treviso) – Bivio q.1428 (Biforcazione e fine del
largo tracciato, dritto a sinistra parallelo al letto detritico del torrente
Canali c’è un largo sentiero acciottolato sbarrato che è destinato a esaurirsi,
il nostro CAI 707 invece ora continua per sentierino in ripida salita nel fitto
bosco) – Bivio q.1472 (Cartelli all’interno del bosco: a
sinistra inizia il CAI 711/A che si raccorda al CAI 711 per il Vallon delle
Lede e il bivacco Minazio, teniamo il CAI 707 in salita) – Rifugio Treviso q.1631
(Completamente circondato dagli alberi ci appare all’ultimo istante,
proseguiamo con il CAI 707 nel bosco oltrepassando
dopo 5/6 minuti una radura adibita a eliporto) – Bivio q.1960 (Siamo usciti stabilmente
dal bosco e risaliamo la testata della Val Canali,
una grande scritta sulla roccia ci indica a destra l’inizio del sentiero alpinistico
dei Vani Alti che risale l’omonimo e selvaggio
vallone dal quale faremo ritorno, stiamo sul CAI 707) – Bivio
q.2090 (Lasciamo il CAI 707 che conduce al passo
Canali, risaliamo a destra il Vallon del Coro con indicazioni per la ferrata Fiamme Gialle, cartelli. La faticosa ascesa a
serpentine nel vallone detritico, in seguito si mantiene nella parte centrale
dello stesso sfruttando una lingua di fini sedimenti, possibili nevai ai lati,
poi arrivati in prossimità della testata del vallone il nostro tracciato vira a
sinistra portandoci in breve all’inizio della ferrata, omini di sasso e bolli rossi) – Ferrata Fiamme Gialle
q.2441 (Iniziano i cavi d’acciaio che compiono un traverso esposto ma senza
difficoltà, poi nella parte intermedia le difficoltà aumentano
considerevolmente per l’ascesa verticale di uno spigolo dove è richiesta forza
di braccia, di nuovo moderata la ferrata nella parte finale) – Forcella
del Marmor q.2600 (La ferrata termina uscendo sulla forcella, cartelli:
dalla parte opposta sotto di noi ci si presenta un vallone detritico delimitato
dal versante orientale della Cima del Marmor, noi ora risaliamo a destra, est,
alcune facili roccette fino a raggiungere
l’altopiano in vista del bivacco) – Bivacco Reali q.2650 (Piccolo bivacco a
semi-botte, lo raggiungiamo seguendo i segni o a vista. Tralasciamo di seguire
la segnatura che ci fa risalire la traccia con direzione sud verso le cime dei Vani Alti, scendiamo invece con direzione est
per traccia incerta tra facili roccette seguendo sporadici omini o sbiaditi
segni) – Forcella
Spirit q.2575 (Siamo arrivati nel punto basso sotto il bivacco dove
potrebbero esserci degli scivoli di neve, indicazioni della forcella assenti,
ora cominciamo a risalire la traccia trasversale tra fini detriti che aggira il
versante sud della Croda Granda, il percorso è faticoso ma non difficile,
prestare attenzione a una sottile cengia in esposizione nella parte intermedia
dell’ascesa) – Forcella
q.2746 (La ripida ascesa culmina sull’angusta forcella senza toponimo o
quota che separa la cima quotata 2732 posta a sud, dalla
Croda Granda posta a nord, quindi ci
dirigiamo verso quest’ultima risalendo a sinistra tracce di passaggio e
roccette di 1° sdrucciolevoli sulle quali dobbiamo prestare attenzione, segni
rossi e verdi) – Croda Granda q.2849 (Sulla
cima c’è la statua della Madonna e il libro delle firme, torniamo sui nostri
passi) – Forcella
q.2746 – Forcella Spirit q.2575 – Bivacco Reali q.2650
(Ritornati al bivacco percorriamo il sentiero CAI senza numerazione che risale
con direzione sud per traccia su cengia in leggera esposizione) – Forcella
q.2728 (Al culmine della salita ora scendiamo nell’opposto versante
inoltrandoci nell’ampio vallone compreso tra le cime dei Vani Alti e il Sass da
Camp, il tracciato si mantiene sul lato destro) – Forcella Vani Alti q.2529 (Disceso il vallone mantenendoci sul lato occidentale
arriviamo all’ampia forcella dei Vani Alti,
tralasciamo il proseguo che attraverso “Le Scalette” conduce al bivacco
Menegazzi, alla nostra destra notiamo una grande scritta sulla roccia con
freccia che indica il rifugio Treviso che è l’inizio del sentiero alpinistico
dei Vani Alti e discende nell’omonima e angusta vallata,
numerosi bolli rossi) – Vani Alti
“Sentiero Bagnin” q.2386 (La via alpinistica termina la discesa della
parete raggiungendo la testata del vallone dei Vani Alti dove notiamo la targa
in metallo, gli ultimi 20 metri sono verticali e molto esposti. Ora le
difficoltà maggiori sono finite ma non esaurite, quindi proseguiamo la discesa nel
vallone dei Vani Alti che risulta detritico e molto franoso, tutt’altro che
banale anche se sono presenti numerosi bolli rossi, prestare molta attenzione a
non scaricare sassi a chi ci precede) – Bivio q.1960 (Usciamo
dal vallone dei Vani Alti e ci innestiamo sul CAI 707 chiudendo di fatto
l’anello, andiamo a sinistra ripercorrendo tutto il tragitto fino alla malga
Canali) – Rifugio Treviso q.1631 – Bivio q.1472 – Bivio
q.1428 – Pian delle Lede q.1393 – Pian delle Lede q.1393 – Bivio
q.1366 – Bivio q.1331 – Bivio q.1322 – Parcheggio malga Canali
q.1302.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 14,2 km
DIFFICOLTA: PD (Vani Alti)
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DISLIVELLO TOTALE: 1700 m
QUOTA MASSIMA: Croda Granda q.2849
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Sentieri
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Le difficoltà dell’intero
itinerario si possono suddividere nel seguente modo:
E fino al bivio per il CAI 707.
EE il vallone dei Vani Alti e il Vallon del Coro.
EEA la ferrata Fiamme Gialle.
F- l’ascesa dal bivacco Reali alla
Croda Granda.
EE il
sentiero tra il bivacco Reali e la forcella Vani Alti.
PD Il sentiero alpinistico dei Vani Alti.
- Ferrata
Fiamme Gialle: Ferrata corta ma difficile e molto esposta soprattutto
nella parte intermedia dove è richiesta forza di braccia, attrezzata solo con
cavo d’acciaio in ambiente solitario e selvaggio. Da tenere in considerazione
il lunghissimo avvicinamento per arrivare all’attacco della ferrata (2 ore
dal rifugio Treviso) e alla temperatura perché solo verso la fine della mattinata
saremo raggiunti dal sole (A primavera inoltrata il Vallon
del Coro potrebbe essere molto innevato)
- L’ascesa
alla Croda Granda comporta disinvoltura su terreno detritico e
passaggi di 1°sdrucciolevoli da non sottovalutare, buona la segnatura tra la
Forcella q.2746 (quota da GPS) e la vetta.
- Sentiero
alpinistico dei Vani Alti: si tratta di un progetto del 1982 per quella
che doveva essere la ferrata Bagnin e mai realizzata causa il pericolo di
scariche sassi. Il percorso si svolge su cengia molto esposta e
sdrucciolevole con qualche passaggio di 1°+, lungo la via ci sono numerosi
fittoni (no cavi o altre attrezzature) per potersi assicurare, cosa molto
raccomandabile dal momento che stiamo scendendo e un eventuale scivolata
avrebbe conseguenze fatali (l’esposizione sotto di noi è notevole e la
percepiamo tutta).
Materiale usato: corda di 30 metri
(ma ne bastano anche 20 metri), 5/6 rinvii per procedere in conserva
assicurandosi sui numerosi fittoni sempre molto solidi, discensore (non
utilizzato).
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Rifugi-Bivacchi |
- Rifugio Treviso in Canali: aperto
da metà giugno a metà settembre, situato nell’alta Val Canali è circondato da
larici e abeti, offre 42 posti letto.
- Bivacco
Reali q.2650: Classica struttura in lamiera a semi-botte con 6 posti
letto, situato in località forcella Marmor sotto il versante occidentale
della Croda Granda, no acqua.
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Fonti
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- Assenti
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Parcheggio
malga Canali
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0,00
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Forcella q.2746
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/
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Bivio q.1322
|
/
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Forcella Spirit
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/
|
Bivio q.1331
|
/
|
Bivacco Reali
|
5,50
|
Bivio q.1366
|
0,11
|
Forcella q.2728
|
/
|
Pian delle Lede
|
/
|
Forcella Vani Alti
|
6,35
|
Pian delle Lede
|
0,18
|
Vani Alti (Bagnin)
|
8,05
|
Bivio q.1428
|
0,27
|
Bivio q.1960
|
9,10
|
Bivio q.1472
|
0,32
|
Rifugio Treviso
|
9,55
|
Rifugio Treviso
|
0,48
|
Bivio
q.1472
|
/
|
Bivio q.1960
|
1,35
|
Bivio q.1428
|
/
|
Bivio q.2090
|
1,50
|
Pian delle Lede
|
/
|
Ferrata Fiamme Gialle
|
2,45
|
Pian delle Lede
|
/
|
Forcella
del Marmor
|
3,40
|
Bivio
q.1366
|
/
|
Bivacco
Reali
|
3,52
|
Bivio
q.1331
|
/
|
Forcella
Spirit
|
/
|
Bivio
q.1322
|
/
|
Forcella
q.2746
|
4,32
|
Parcheggio
malga Canali
|
10,45
|
Croda
Granda
|
4,50
|
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Forcella del
Marmor q.2600 (La ferrata termina uscendo sulla forcella, cartelli: dalla
parte opposta sotto di noi ci si presenta un vallone detritico delimitato dal
versante orientale della Cima del Marmor, noi ora risaliamo a destra)
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Forcella
q.2746 (La ripida ascesa culmina sull’angusta forcella senza toponimo o quota
che separa la cima quotata 2732 posta a sud, dalla Croda Granda posta a nord,
quindi ci dirigiamo verso quest’ultima risalendo a sinistra tracce di
passaggio e roccette di 1° sdrucciolevoli sulle quali dobbiamo prestare
attenzione, segni rossi e verdi)
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Forcella Vani Alti q.2529 (Disceso il
vallone mantenendoci sul lato occidentale arriviamo all’ampia forcella dei
Vani Alti, tralasciamo il proseguo che attraverso “Le Scalette” conduce al
bivacco Menegazzi, alla nostra destra notiamo una grande scritta sulla roccia
con freccia che indica il rifugio Treviso che è l’inizio del sentiero
alpinistico dei Vani Alti)
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