Itinerario molto vario nei bassi rilievi occidentali del lago di Garda adatto nei periodi autunno/invernali. Si svolge per stradelli, mulattiere, tratti di strada asfaltata e facile sentiero attrezzato.
DATA: 26 gennaio 2020
DATA: 26 gennaio 2020
PARTENZA: Percorriamo la SS45bis sulla sponda occidentale del lago di Garda (da Limone sul
Garda in direzione di Gargnano), e lasciamo la statale quando proprio all’interno
della lunga galleria di Campione del Garda c’è
l’uscita per il paese. Usciti dalla galleria percorriamo d’obbligo la stradina via
Olcese del lungo lago dove possiamo già notare le indicazioni per il parcheggio
e il ristorante “da Guido” situati nell’unica traversa di questa via. Lasciamo
l’auto nel grande parcheggio dell’ex Cotonificio di fianco la chiesa (a
pagamento solo nel periodo estivo)
ITINERARIO: Campione del Garda q.74 (Dal fatiscente parcheggio ripercorriamo il tragitto fatto
con l’auto riportandoci sulla stradina del lungo
lago verso l’uscita della galleria) – Circolo Vela q.76 (Lasciamo la
stradina che curva a gomito verso la galleria dalla quale siamo arrivati, a destra
c’è il vecchio edificio del Circolo Vela, noi andiamo dritto entrando nella
minuscola rimessa per barche sempre aperta, l’attraversiamo puntando le pareti
rocciose e arrivati al piccolo e unico casotto prefabbricato, dobbiamo
individuare dietro lo stesso l’esile traccia infrascata non segnata che sale
ripida nel bosco. In breve ci compare una vecchia sbarra di metallo, il nostro
tracciato gli continua poco sopra e giungiamo sorprendentemente ai primi cavi
d’acciaio senza alcuna indicazione) – Madonna
q.203 (Edicola incassata nella parete rocciosa con immagine della Madonna,
si continua sul sentiero scalinato con cavo corrimano) – Arco
di roccia q.303 (Il sentiero scalinato, che in questo tratto è coperto da
una rete di protezione per caduta sassi, ci invita passare all’interno di un
evidente arco naturale di roccia) – Croce
q.295 (Per raggiungerla dobbiamo fare una breve deviazione a destra per
esilissima traccia poco evidente in discesa, arrivati a una minuscola forcella
è necessario disarrampicare circa 1,80 metri con passaggio di 2° e risalire facilmente
per pochi metri lo sperone panoramico dove è situata la grande croce di
metallo) – CAI
266 q.313 (Innesto sulla mulattiera CAI
266, la teniamo a sinistra in salita) – Bivio q.431 (Biforcazione e
cartelli: dritto a destra il sentiero CAI senza numerazione conduce verso Il
Ponticello e il paese di Cadignano, stiamo a sinistra
sul CAI 266 verso il monte Cas) – Incrocio
q.461 (A sinistra c’è un sentiero non segnato
che scende, davanti a noi c’è una recinzione che delimita una radura con
terrazzamenti e il CAI 266 la segue a sinistra su mulattiera,
a destra la costeggia un sentierino non segnato) – Ca’ Campogrande q.473
(La mulattiera si trasforma in stradello cementato, salendo supera la casa
ristrutturata e continua per carrozzabile pianeggiante) – Incrocio
q.485 (Davanti a noi potremmo innestarci sulla stradina asfaltata presso le
case di Gaez, nucleo di abitazioni a monte di Prabione,
invece teniamo il CAI 266 a sinistra su mulattiera delimitata da un muretto di sasso,
cartelli) – Sterrata q.504 (Innesto sulla curva della sterrata, cartelli
e grande casa: dritto conduce al paese di Prabione, la teniamo a sinistra che è
sempre CAI 266 costeggiando in breve l’Adventure Park Tignale) – Incrocio
q.510 (Appena aggirato l’Adventure Park Tignale,
ignoriamo il sentiero a destra con cartello che indica Gardola, andiamo
avanti pochi metri e lasciamo la sterrata prendendo la mulattiera CAI 266 a destra che risale) – Bivio q.514 (Biforcazione del
largo sentiero: dritto a sinistra procede in piano, il CAI 266 lo tiene a
destra in salita) – Colata detritica q.591 – Bivio q.595 (Appena attraversata la
colata detritica rientriamo nel bosco, ignoriamo la traccia a destra che
scende, il nostro CAI 266 curva a gomito a sinistra cominciando a salire con
diversi tornanti) – Incrocio q.725
(Cartelli: a destra scende il sentiero CAI 888 per Tignale e Prabione, noi stiamo sul CAI 266 a sinistra verso il monte Cas poi dopo pochi metri evitiamo di continuare a
salire perché il CAI 266 procede in falsopiano)
– Punto panoramico q.731 (Panorama sul
lago di Garda e il monte Baldo, ora il CAI 266 procede
pianeggiante costeggiando il precipizio e superando antiche caverne della grande
guerra) – Deviazione q.764 (Lasciamo il CAI 266 che
procede in piano bypassando il punto alto, risaliamo il crinalino alberato poco
sopra che culmina sulla vetta del monte Cas) – Monte Cas q.779 (Bunker e grande croce
di vetta, manteniamo la direzione scendendo dalla parte opposta) – CAI 266 q.763 (Ci siamo riportati sul
CAI 266 che ora curva a destra iniziando a perdere quota)
–
Galleria q.740 (A sinistra
c’è la galleria nella roccia adibita a postazione fotoelettrica nella grande
guerra, tabella narra la storia) – Eremo di Montecastello q.683 (La
mulattiera si esaurisce arrivando all’eremo, percorriamo lo stradello cementato
che ci porta ad attraversare un porticato giungendo al piazzale/parcheggio di
fronte il complesso religioso, quindi lo lasciamo tenendo lo stradello
cementato in discesa) – Deviazione
q.657 (Appena superato il tornante dello stradello cementato dove è situata
una grande edicola religiosa noi lo lasciamo, a destra scende una larga
mulattiera senza indicazioni) – SP 38 q.575 (Innesto sulla strada
asfaltata, subito a destra c’è la carrozzabile “via Nestebol” anche CAI 888 per
monte Cas, percorriamo il marciapiede lungo la SP 38 in
leggera discesa) – Bivio q.559 (Ignoriamo a destra uno
stradello che risale dietro un capannone e manteniamoci sul marciapiede lungo
la SP 38) – Bivio q.552 (Biforcazione della strada
asfaltata: la SP 38 continua dritto a sinistra per Tremosine, noi la teniamo a
destra continuando a perdere quota verso Prabione) – Prabione
q.540 (Superiamo il parcheggio Anita Garibaldi entrando nel centro del
paese fino all’incrocio principale: a destra è via San Zenone per l’Adventure
Park, a sinistra conduce a Tremosine, dritto a sinistra è via IV novembre, noi
stiamo dritto a destra che è via Mazzini e anche CAI 204 che gradualmente ci fa
lasciare l’abitato trasformandosi in stradello cementato) – Bivio q.490 (Biforcazione della
carrozzabile: dritto a destra scende, il CAI 204 la
tiene dritto a sinistra) – Presa d’acqua q.490 – Incrocio q.490 (Appena superata la
grande presa d’acqua c’è l’incrocio con cartelli: a sinistra sale un sentiero
non segnato, davanti a noi la carrozzabile si biforca, il CAI 204 la tiene a
destra perdendo quota e trasformandosi in larga mulattiera) – Bivio
q.478 (Biforcazione: dritto a sinistra c’è un largo sentiero, manteniamo la
mulattiera CAI 204 in discesa) – Bivio
q.445 (Biforcazione: dritto a sinistra c’è un largo sentiero, manteniamo
la mulattiera CAI 204 in discesa) – Torrente Valle Pra’ di Bondo q.430
(Piccolo fosso d’acqua) – Casa
q.405 (Un cancello delimita l’ingresso della casa a uso vacanze poco sotto
di noi, il largo tracciato CAI 204 ora si riduce a sentiero che procede in
falsopiano, poi in seguito comincia a perdere quota) – Il Ponticello q.300 (Anche Pontesel.
Piccolo ponte di sasso sulla spettacolare forra del torrente
San Michele, dopo
averlo oltrepassato il CAI 204 comincia a risalire con numerosi cavi corrimano che
ci vengono in aiuto) – Incrocio q.467
(Ci innestiamo in un sentiero sterrato pianeggiante, lo
teniamo a destra poi dopo pochi metri al bivio successivo riprendiamo a salire
a sinistra) – Prione q.490 (Grande casa abbandonata
usata come rimessa, la costeggiamo risalendo su sterrata) – Bivio q.500 (Cartelli: il CAI 204
mantiene a sinistra la sterrata principale verso l’abitato di Sermerio, noi
andiamo a destra su carrareccia pianeggiante tra i coltivi che è CAI 143 ex CAI
203 per l’abitato di Cadignano) – Croce q.510 (Ignoriamo una larga
mulattiera che sale a sinistra senza indicazioni e teniamo la sterrata pianeggiante che dopo pochi metri compie una curva
presso una grande croce di legno) – Bivio q.510 (La sterrata si biforca,
a destra scende delimitata da recinzione verso le case sottostanti, la teniamo
a sinistra in salita) – Casa q.515 (Vecchia casa poco sopra di
noi, ora si procede su carrozzabile) – Bivio
q.512 (Innesto sulla stradina “via Bonincunter”, a destra scende su fondo
cementato, la teniamo dritto) – Bivio q.508 (Innesto sulla strada
asfaltata principale, a sinistra è “via della Libertà” per l’abitato di
Sermerio, la teniamo a destra che è “via 25 Aprile” per Pregasio) – Bivio
q.505 (A destra la strada scende all’abitato di Cadignano, continuiamo
dritto tenendo rigorosamente la strada principale e ignorando a destra/sinistra
eventuali carrozzabili che conducono a delle abitazioni) – Pregasio
q.490 (All’entrata del paese l’asfaltata diventa acciottolata, a sinistra
notiamo una fontana e lo stradello CAI 110 ex CAI 267 per Bocca di Nevese,
lasciamo la via principale che procede pianeggiante tra le case e scendiamo il
vicolo a destra che è via Lomas. Arrivati a un porticato evitiamo di attraversarlo,
scendiamo la gradinata a destra che subito termina, quindi procediamo su
esilissimo sentiero pianeggiante che di fatto aggira la parte bassa del paese,
segni e indicazioni assenti) – Carrozzabile q.440
(L’esile sentierino a mezzacosta s’innesta sullo stradello cementato CAI 110 ex CAI 267, a sinistra risale a Pregasio,
lo teniamo a destra verso un traliccio della luce) – Lo
q.424 (Località Lo. Bivio e cartelli: a sinistra inizia il sentiero CAI 142 ex CAI 202 per Pieve di Tremosine, stiamo sulla
carrozzabile CAI 110 ex CAI 267) – Incrocio q.404 (Lo
stradello cementato scende curvando a destra, sia a destra che a sinistra ci
sono due sentieri sterrati, andiamo dritto su carrozzabile CAI 110 ex CAI 267
di fianco una casa adibita a uso vacanze) – Deviazione
q.345 (La carrozzabile vira a destra e
conduce verso degli edifici, il CAI 110 ex CAI 267 invece va a sinistra
scendendo su mulattiera, in seguito incontriamo dei cavi
corrimano) – Sella
q.204 (La mulattiera attrezzata con cavi corrimano continua scendere
arrivando a una selletta nel bosco, a destra un sentiero poco evidente conduce
verso il torrente San Michele del quale
sentiamo lo scorrere dell’acqua, il sentiero CAI ora inizia a risalire a
sinistra) – Bacino
idroelettrico q.184 (Il sentiero scendendo raggiunge il complesso dismesso
di captazione delle acque nella forra del torrente San Michele. Oltrepassato il
lungo ponticello c’è il bivio con cartelli: a destra dei gradini fanno salire
al sentiero CAI 266, manteniamoci sul passaggio recintato che sovrasta
l’esposta forra e in breve ci inoltreremo in una galleria di servizio) – Campione del Garda q.74
(Usciti dalla galleria, iniziamo la discesa su percorso scalinato raggiungendo
Campione del Garda, aggirando a destra le fatiscenti mura in breve raggiungiamo
la chiesa con il ristorante “da Guido” e il nostro parcheggio).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 13,8 km
DIFFICOLTA: E/EEA
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DISLIVELLO TOTALE: 990 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cas q.779
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Sentieri |
- Allo
stato attuale Campione del Garda è un paese in stato di semi abbandono
-
Itinerario a bassa quota ideale per il periodo autunno/invernale, brevi
tratti su strada asfaltata non sminuiscono la bellezza di questo giro che
risulta non banale. Di particolare interesse sono il sentiero ferrato che da
Campione del Garda ci porta salire verso la Croce q.295, le testimonianze
della grande guerra sul monte Cas, l’eremo di Montecastello, l’antico
Ponticello (Pontesel), l’abbandonato bacino idroelettrico nella forra del
torrente di San Michele.
- La
via ferrata che inizia poco sopra la rimessa nautica di Campione del Garda,
si esaurisce alla grande Croce q.295 ben visibile già dal parcheggio. Allo
stato attuale non vi sono segni o indicazioni e quindi sarebbe molto
difficile poterla trovare, una volta individuata si sviluppa senza esitazioni
per ripido sentierino scalinato nella roccia e attrezzato con buon cavo
d’acciaio utile come corrimano, non difficile ma in leggera esposizione.
- Pochi
minuti dopo avere attraversato l’arco naturale di roccia, possiamo
raggiungere la grande croce metallica facendo una deviazione a destra. Si
scende una esilissima traccia senza indicazioni che raggiunge a vista una
minuscola forcellina, la si supera disarrampicando circa 1,80 metri con
passaggio di 2° e risalendo senza problemi il promontorio panoramico dove è
situata la Croce q.295.
- Dopo
avere oltrepassato Il Ponticello (Pontesel), il CAI 204 risale ripidamente incontrando
alcuni cavi utili come corrimano.
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Rifugi-Bivacchi |
-
Assenti
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Fonti |
- Fonte sulla strada asfaltata SP.38
sul lato opposto del marciapiede che stiamo percorrendo in direzione di
Prabione.
- Fontana al paese di Pregasio
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
|
TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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||
Campione del Garda
|
0,00
|
Prabione q.540
|
2,38
|
Circolo Vela
|
0,05
|
Bivio q.490
|
2,45
|
Madonna q.203
|
0,27
|
Presa d’acqua q.490
|
/
|
Arco di roccia
|
0,40
|
Incrocio q.478
|
2,48
|
Croce q.295
|
0,46
|
Bivio q.478
|
2,50
|
CAI 266 q.313
|
0,50
|
Bivio q.445
|
2,55
|
Bivio q.431
|
1,00
|
Torr. Valle Pra’ di B.
|
2,57
|
Incrocio q.461
|
1,05
|
Casa q.405
|
2,59
|
Ca’ Campogrande
|
1,08
|
Il Ponticello
|
3,16
|
Incrocio q.485
|
1,11
|
Incrocio q.467
|
3,36
|
Sterrata q.504
|
1,15
|
Prione
|
3,39
|
Incrocio q.510
|
1,18
|
Bivio q.500
|
3,41
|
Bivio q.514
|
1,23
|
Croce q.510
|
3,52
|
Colata detritica
|
1,33
|
Bivio q.510
|
3,55
|
Bivio q.595
|
1,36
|
Casa q.515
|
3,58
|
Incrocio q.725
|
1,50
|
Bivio q.512
|
3,59
|
Punto panoramico q.731
|
1,53
|
Bivio q.508
|
4,01
|
Deviazione q.764
|
1,59
|
Bivio q.505
|
4,03
|
Monte Cas
|
2,01
|
Pregasio
|
4,10
|
CAI 266 q.763
|
2,02
|
Carrozzabile q.440
|
4,20
|
Galleria q.740
|
/
|
Lo
|
4,23
|
Eremo di Montecastello
|
2,14
|
Incrocio q.404
|
4,24
|
Deviazione q.657
|
2,17
|
Deviazione q.345
|
4,30
|
SP 38 q.575
|
2,25
|
Sella q.204
|
4,42
|
Bivio q.559
|
2,29
|
Bacino idroelettrico
|
4,48
|
Bivio q.552
|
2,31
|
Campione del Garda
|
5,10
|
|
|
|
|
|
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