giovedì 18 giugno 2020

Tra le valli di Fantella e di Spescia (EE)

Itinerario su sentieri abbandonati e fuori sentiero tra le valli di Fantella e di Spescia (parco nazionale delle Foreste Casentinesi, appennino romagnolo). Il giro è riferito solo a escursionisti esperti e conoscitori del posto, il ritorno è in parte di natura esplorativa e necessita dell'uso del GPS.

DATA: 10 maggio 2020

PARTENZA: Da Forlì prendiamo la SP.3 verso Premilcuore e circa 7 km prima di arrivarci, in località Ponte Fantella (circa 33 km da Forlì), voltiamo a sinistra con stradina che indica Fantella. Oltrepassiamo quest’ultimo paesino e l’asfaltata diventa carrozzabile, il CAI 335 scende ripidamente a sinistra per carrozzabile circa 500 metri prima di giungere alla vecchia chiesa di Sant’Eufemia (4,4 km da quando abbiamo lasciato la SP.3 a Ponte Fantella). 




 Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale

ITINERARIO: Partenza q.500 (Lasciamo la carrozzabile principale che in breve arriva alla chiesa di Sant’Eufemia e scendiamo a sinistra ripidamente con carrozzabile CAI 335, cartello indica Campostroni)      Ponte q.440 (Bivio appena passato il ponte: a destra la carrozzabile CAI 333 sale a Campostroni, noi a sinistra per CAI 335 in piano su carrozzabile sbarrata)     Pian di Zucchero q.435 (La carrozzabile termina subito presso l’antico molino ristrutturato. Chiedendo eventualmente il permesso passiamo davanti l’edificio e lasciandocelo alle spalle continuiamo per sentiero erboso pianeggiante parallelo al torrente Fantella, in breve poco sopra di noi notiamo l’antica mulattiera da seguire che s’inoltra in salita nel bosco) –   Fosso q.455 (Tralasciamo il sentiero abbandonato sulla destra, scendiamo al fosso d’acqua e appena guadato il sentierino si biforca, in entrambi i casi conducono alla vicina Cà Trova, teniamo quello a sinistra che è più breve e ci arriva da sotto)     Casa Trova q.459 (Rudere infrascato, dietro la casa prosegue il CAI 335 in falsopiano)   Deviazione q.418 (Lasciamo il CAI 335 che in breve conduce al rudere di Calbolano, prendiamo un largo sentiero abbandonato che sale a destra, dopo pochi metri ignoriamo la traccia a sinistra che ci riconduce al CAI 335 e continuiamo a salire, segni e indicazioni assenti)   Piancornio q.496 (Rudere)    Bivio q.569 (Bivio della mulattiera: a destra sale, stiamo a sinistra in falsopiano, indicazioni assenti)     Bivio q.576 (Dritto il sentierino che conduceva direttamente a Pian Maggiore è molto infrascato, stiamo a destra e subito usciamo nella brulla radura, continuiamo a vista e in piano con direzione est ignorando eventuali tracce che salgono)   Pian Maggiore q.578 (Rudere di una grande casa in parte sepolta dai rovi, rimane poco sotto di noi e per il nostro senso di marcia è visibile all’ultimo istante. Dopo la visita torniamo sui nostri passi e continuiamo a percorrere la radura in falsopiano con direzione est, a vista o su traccia, poi dopo circa dieci minuti si entra nel bosco su largo sentiero)   –   Val di Castagno q.608 (Usciamo dal bosco e c’è il rudere della grande casa, il sentiero continua evidente)      Bivio q.604 (Ignoriamo il largo sentiero che sale a destra e continuiamo in falsopiano)      Fosso q.588 (Dopo il guado del fosso d’acqua il largo sentiero sale)     Bivio q.641 (La sterrata curva a U a destra e continua a salire, andiamo dritto su sterrata secondaria in piano che subito esce nella radura di Campo d’Ortale)      Campo d’Ortale q.631 (Rudere nella radura caratterizzato da due singolari archi, dopo la visita torniamo sui nostri passi)     Bivio q.641 (Riprendiamo a salire la sterrata principale destinata in breve a esaurirsi nei pascoli, quindi procediamo risalendo il verde pendio a vista con direzione sud/est, in seguito ritroveremo la continuazione della sterrata interrotta)     CAI 301 q.723 (Innesto sul CAI 301: la sterrata che avevamo ritrovato nei pascoli sovrastanti Campo d’Ortale continua in piano, noi teniamo il sentierino che sale a destra)      Pian dei Galli q.758 (Piccolo stagno all’uscita dal bosco, ignoriamo il largo sentiero che sale e teniamo il CAI 301 sempre a sinistra ma per sentiero a mezzacosta)     Carrozzabile q.752 (Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra mentre il CAI 301 la seguirebbe a destra)     Pian dei Toschi q.749 (Ignoriamo una sterrata che scende a destra nei coltivi abbandonati e siamo al grande rudere, scartiamo il sentiero abbandonato che sale e continuiamo sulla carrozzabile)    Deviazione q.742 (Lasciamo la carrozzabile che curva a sinistra, prendiamo la sterrata a destra che perde quota, indicazioni assenti)    Bivio q.708 (Bivio del sentiero sterrato: a destra continua a scendere ora molto ripidamente, andiamo dritto che ora sale)     Capanno q.715 (Capanno di caccia e fine della sterrata, si continua su sentierino che segue il crinale destinato a perdere quota, direzione sud e segni assenti)      Sterrata q.648 (Il sentierino che stava scendendo s’innesta sulla sterrata, a destra scende, la teniamo dritto mantenendo la direzione che comunque è destinata a perdere quota)     Incrocio q.611 (Sia a destra che a sinistra scendono due sterrate, continuiamo dritto mantenendo la direzione sud nel crinale ora per sentierino, indicazioni assenti) – Monte Vecchio q.626 (Il sentierino bypassa la vetta boscosa sul versante orientale, passa inosservato)      Villa Diacoli q.515 (Il sentierino scendendo raggiunge la vecchia casa, continuiamo a scendere ora per la sua sterrata d’accesso)  –  Fosso di Panicaglia q.415 (Al termine della discesa c’è il corso d’acqua, dopo il guado risaliamo alla strada asfaltata)   Asfaltata q.419 (Innesto sulla strada asfaltata appena risaliti dal fosso di Panicaglia, la teniamo a destra in salita)   Cimitero q.440 (Piccolo cimitero abbandonato sul tornante della strada, dopo averlo oltrepassato continuiamo ignorando una sterrata a destra)   Capanno q.458 (Casina abitata, continuiamo a salire sulla strada asfaltata)   Spescia q.481 (Ignorando la sterrata a sinistra per Il Poggio, teniamo la strada superando la chiesa sconsacrata di Spescia con il complesso residenziale recintato)   Incrocio q.549 (Al termine della ripida salita, sulla destra c’è il vialetto d’ingresso alla casa uso vacanze di Poggio Campale, a sinistra sale il sentierino CAI 273 con cartelli, teniamo la strada) – Bivio q.560 (Lasciamo la carrozzabile principale e prendiamo quella a destra chiusa da sbarra per Vallicella, cartello)   -   Vallicella q.571 (Vecchia casa ristrutturata, continuiamo dalla parte opposta sulla carrozzabile)      Valellero q.565 (Rudere infrascato sul bordo destro della carrozzabile)     Bivio q.579 (A sinistra sale un sentierino abbandonato senza indicazioni, teniamo  la carrozzabile)     Incrocio q.572 (A sinistra sale un sentierino abbandonato, a destra scende un largo sentiero per il rudere di Casa Nuova, teniamo  la carrozzabile, indicazioni assenti)     Ponte q.587 (Superato il ponte, la carrozzabile si esaurisce e prosegue come sterrata. Evitiamo di attraversarlo, pochi metri prima lasciamo la carrozzabile e saliamo a sinistra seguendo fedelmente a destra la grande recinzione che delimita la radura, poi giunti al termine, sulla destra compare l’antica sterrata che immediatamente guada il fosso d’acqua e risale a Val Faeto)   Val Faeto q.642 (Rudere dell’enorme casa infrascata, manteniamo la sterrata)  –   Recinzione q.728 (Arriviamo a dei pascoli e termina la sterrata, seguiamo fedelmente la recinzione a sinistra in salita che li delimita)   Carrozzabile q.768 (Arrivati al limite superiore del pascolo, pochi metri di fitti arbusti ci separano dalla carrozzabile CAI 301 appena sopra di noi, conviene seguire la recinzione sulla destra e troviamo in breve il varco che ci agevola il passaggio. A sinistra la carrozzabile CAI 301 in breve conduce al rudere di Baldella, noi l’attraversiamo e risaliamo dalla parte opposta il pendio fino a trovare l’esile traccia per Pian Collina, segni assenti e direzione nord/est)   Bivio q.773 (La traccia s’innesta sul largo sentiero che dà accesso a Pian Collina, eventualmente lo potevamo intraprendere proseguendo sulla carrozzabile in direzione opposta a Baldella. Lo teniamo a sinistra e in seguito si riduce a tratturo erboso, indicazioni assenti)     Pian Collina q.576 (Usciamo in una larga dorsale erbosa e il rudere infrascato ci rimane alla nostra destra, termina il sentiero. Proseguiamo a vista sul pianoro erboso con direzione nord raggiungendo subito il promontorio alberato quotato 752 da IGM, poi cominciamo perdere quota notando in breve una vecchia recinzione situata lungo la dorsale, la dobbiamo seguire fedelmente anche quando dovremmo rientrare nel bosco senza altri punti di riferimento, direzione nord-ovest/nord)    Deviazione q.707 (Arriviamo al punto più complicato del giro, siamo tra i punti quotati da IGM rispettivamente di 721m e 720m. Tralasciamo di seguire la recinzione e il crinale che nel frattempo era un po’ infrascato, scendiamo gradualmente a sinistra su una esilissima traccia tenendo ora la direzione nord/est, purtroppo non vi sono riferimenti da indicare. Sui 650 m la traccia svanisce, attraversiamo una brulla area di bassa vegetazione e solo grazie al GPS e molti tentativi troviamo un sentierino che con direzione nord/est ci dirige verso Pian Maggiore)   Pian Maggiore q.578 (Usciamo dalla macchia di bosco che delimita la parte alta della radura di Pian Maggiore, ora ripercorriamo tutto il tragitto fatto all’andata)     Bivio q.576   –   Bivio q.569    Piancornio q.496    Deviazione q.418    Casa Trova q.459     Fosso q.455    Pian di Zucchero q.435
 –   Ponte q.440   Arrivo q.500.

 
NOTE:
LUNGHEZZA: 19 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m
QUOTA MASSIMA: 773 m






Sentieri



- Itinerario per escursionisti esperti e conoscitori della zona. 
- Nella prima parte si percorrono antichi sentieri abbandonati e non segnati oltrepassando diversi ruderi, l’ambiente è molto solitario e stimolante. Il ritorno invece aveva l’obbiettivo di esplorare per individuare un collegamento tra il rudere di Pian Collina e quello di Ronchetto fino tornare a Cà Trova, la mappa IGM Emilia Romagna riporta una traccia che dal crinale scendeva a Ronchetto ma in loco non è stata individuata, il terreno è a tratti infrascato e selvaggio, l’uso del GPS è d’obbligo.
Come sempre i tempi di percorrenza sono al netto di qualsiasi sosta, in questo caso non tengono conto della notevole perdita di tempo per trovare un’alternativa logica di conclusione vista l’impossibilità di scendere al rudere di Ronchetto, consiglio all’escursionista che avesse avuto difficoltà già arrivando al rudere di Val Faeto, di modificare il giro semplificandolo facendo ritorno intraprendendo il sentiero CAI 333 presso il rudere di Baldella.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti

Fonti
- Fonte alla casa di Vallicella




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Partenza q.500
0,00
Asfaltata q.419
3,00
0,07
Cimitero
3,03
Pian di Zucchero
0,09
Capanno (casa)
3,07
Fosso q.455
0,15
Spescia
3,10
Casa Trova
0,18
Incrocio q.549
3,20
Deviazione q.418   
0,30
Bivio q.560
3,26
Piancornio
0,40
Vallicella
3,29
Bivio q.569 
0,50
Valellero
3,38
Bivio q.576
0,53
Bivio q.579
3,46
Pian Maggiore
0,56
Incrocio q.572
3,48
Val di Castagno
1,06
Ponte q.587
3,58
Bivio q.604
1,08
Val Faeto
4,09
Fosso q.588
/
Recinzione q.728
4,24
Bivio q.641
1,18
Carrozzabile q.768
4,34
Campo d’Ortale
1,20
Bivio q.773
4,38
Bivio q.641
1,22
Pian Collina
4,42
CAI 301 q.723
1,42
Deviazione q.707
4,58
Pian dei Galli
1,47
Pian Maggiore
5,25
Carrozzabile q.752
2,00
Bivio q.576
/
Pian dei Toschi
2,05
Bivio q.569 
/
Deviazione q.742
2,07
Piancornio
/
Bivio q.708
2,11
Deviazione q.418   
/
Capanno q.715
2,13
Casa Trova
/
Sterrata q.648
2,22
Fosso q.455
/
Incrocio q.611
2,26
Pian di Zucchero
/
Monte Vecchio
/
Ponte q.440
/
Villa Diacoli
2,50
Arrivo q.500
6,20
Fosso di Panicaglia
2,59






Partenza q.500 (Lasciamo la carrozzabile principale che in breve arriva alla chiesa di Sant’Eufemia e scendiamo a sinistra ripidamente con carrozzabile CAI 335, cartello indica Campostroni)
Ponte q.440
Molino Pian di Zucchero
Molino Pian di Zucchero
Casa Trova q.459 (Rudere infrascato)
Casa Trova q.459 (Rudere infrascato)

Casa Trova q.459 (Rudere infrascato)
Casa Trova q.459 (Rudere infrascato)
Dietro Casa Trova prosegue il CAI 335 in falsopiano
Deviazione q.418 (Lasciamo il CAI 335 che in breve conduce al rudere di Calbolano, prendiamo un largo sentiero abbandonato che sale a destra)
Piancornio q.496 (Rudere)
Bivio q.569 (Bivio della mulattiera: a destra sale, stiamo a sinistra in falsopiano, indicazioni assenti)

Pian Maggiore q.578 (Rudere di una grande casa in parte sepolta dai rovi, per il nostro senso di marcia la notiamo solo all’ultimo istante) 
Pian Maggiore q.578 (Dopo la visita torniamo sui nostri passi e continuiamo a percorrere la radura in falsopiano con direzione est, a vista o su traccia) 
Dopo avere lasciato il rudere di Pian Maggiore, continuiamo a percorrere la radura in falsopiano con direzione est, a vista o su traccia
Dopo avere lasciato il rudere di Pian Maggiore, continuiamo a percorrere la radura in falsopiano con direzione est, a vista o su traccia

Val di Castagno q.608
Val di Castagno q.608
Campo d’Ortale q.631 (Rudere nella radura caratterizzato da due singolari archi)
Campo d’Ortale q.631 (Rudere nella radura caratterizzato da due singolari archi)
Lasciato il rudere di Campo d’Ortale, riprendiamo a salire la sterrata principale destinata in breve a esaurirsi nei pascoli, quindi procediamo risalendo il verde pendio a vista con direzione sud/est, in seguito ritroveremo la continuazione della sterrata interrotta
CAI 301 q.723 (Innesto sul CAI 301: la sterrata che avevamo ritrovato nei pascoli sovrastanti Campo d’Ortale continua in piano, noi teniamo il sentierino che sale a destra)  

Pian dei Galli q.758 (Piccolo stagno all’uscita dal bosco)
Sul CAI 301 dopo avere lasciato lo stagno di Pian dei Galli
Carrozzabile q.752 (Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra mentre il CAI 301 la seguirebbe a destra) 
Il rudere infrascato di Pian dei Toschi sul lato della carrozzabile
Alla Deviazione q.742 lasciamo la carrozzabile che curva a sinistra, prendiamo la sterrata a destra che perde quota, indicazioni assenti
Capanno q.715 (Capanno di caccia e fine della sterrata)

Dopo il capanno di caccia si continua su sentierino
Sterrata q.648 (Il sentierino che stava scendendo s’innesta sulla sterrata, a destra scende, la teniamo dritto mantenendo la direzione che comunque è destinata a perdere quota)
La vecchia casa di Villa Diacoli
La vecchia casa di Villa Diacoli
Scendiamo per la carrozzabile d’accesso alla casa di Villa Diacoli
Il cimitero abbandonato di Spescia

Capanno q.458 (Casina abitata)
La chiesa sconsacrata di Spescia con il complesso residenziale recintato
Bivio q.560 (Lasciamo la carrozzabile principale e prendiamo quella a destra chiusa da sbarra per Vallicella, cartello)
Vallicella q.571 (Vecchia casa ristrutturata)
Vallicella q.571 (Vecchia casa ristrutturata)
Fonte a Vallicella

La carrozzabile tra Vallicella e il rudere di Valellero
Valellero q.565 (Rudere infrascato sul bordo destro della carrozzabile)
Prima di attraversare il Ponte q.587 dove la carrozzabile si esaurisce la lasciamo, saliamo a sinistra seguendo fedelmente a destra la grande recinzione che delimita la radura….
…… poi giunti al termine, sulla destra compare l’antica sterrata che immediatamente guada il fosso d’acqua e risale a Val Faeto.
Zoomata sul rudere di Val Faeto visto presso il Capanno q.715 sul sentiero per monte Vecchio

Il rudere di Val Faeto
Il rudere di Val Faeto
Sulla sterrata dopo avere lasciato il rudere di Val Faeto
Recinzione q.728 (Arriviamo a dei pascoli e termina la sterrata, seguiamo fedelmente la recinzione a sinistra in salita che li delimita)
Recinzione q.728 (Arriviamo a dei pascoli e termina la sterrata, seguiamo fedelmente la recinzione a sinistra in salita che li delimita)

Carrozzabile q.768 (Innesto sulla carrozzabile CAI 301, noi l’attraversiamo e risaliamo dalla parte opposta il pendio fino a trovare l’esile traccia per Pian Collina, segni assenti e direzione nord/est) 
Carrozzabile q.768 (Innesto sulla carrozzabile CAI 301, noi l’attraversiamo e risaliamo dalla parte opposta il pendio fino a trovare l’esile traccia per Pian Collina, segni assenti e direzione nord/est) 
L’esile traccia per Pian Collina
Pian Collina q.576 (Usciamo in una larga dorsale erbosa e il rudere infrascato ci rimane alla nostra destra, termina il sentiero) 
Il rudere infrascato di Pian Collina
Da Pian Collina proseguiamo a vista sul pianoro erboso con direzione nord raggiungendo subito il promontorio alberato quotato 752 da IGM ….

…… poi cominciamo perdere quota notando in breve una vecchia recinzione situata lungo la dorsale, la dobbiamo seguire fedelmente anche quando dovremmo rientrare nel bosco senza altri punti di riferimento, direzione nord-ovest/nord
Alla Deviazione q.707 arriviamo al punto più complicato del giro, siamo tra i punti quotati da IGM rispettivamente di 721m e 720m. Tralasciamo di seguire la recinzione e il crinale che nel frattempo era un po’ infrascato, scendiamo gradualmente a sinistra su una esilissima traccia tenendo ora la direzione nord/est
Scendiamo gradualmente su una esilissima traccia tenendo ora la direzione nord/est
Sui 650 m la traccia svanisce, attraversiamo una brulla area di bassa vegetazione e solo grazie al GPS e molti tentativi troviamo un sentierino che con direzione nord/est ci dirige verso Pian Maggiore