DATA: 21 agosto 2019
PARTENZA: Da Fiera di Primiero (cittadina ai piedi
delle dolomiti delle Pale San Martino, Trentino Alto Adige) iniziamo a
percorrere la SS.347 per il passo Cereda, dopo 3,3 km lasciamo la statale e
prendiamo la strada a sinistra per la Val Canali, poi passati altri 2,1 km alla
biforcazione della stessa stiamo a destra continuando nella vallata giungendo
all’albergo-ristorante Cant del Gal, quindi teniamo la stradina a destra che
termina nell’area parcheggio sottostante la malga Canali
(8 km da Fiera di Primiero).
ITINERARIO: Parcheggio malga Canali q.1302 (Termina la stradina asfaltata, la carrozzabile a
sinistra conduce alla malga poco sopra, iniziamo andando dritto sulla larga
pista forestale in piano CAI 707/CAI 711, indicazioni per il
rifugio Treviso in Canali) – Bivio q.1322 (A destra c’è un largo sentiero allo stato attuale senza
indicazioni che conduce al letto detritico del torrente Canali, lo
prenderemo al ritorno, stiamo sulla pista) – Bivio
q.1331 (A sinistra a ritroso il sentierino poco
sopra riporta direttamente alla malga Canali, manteniamo la forestale) – Deviazione
q.1366 (Lasciamo la pista forestale e prendiamo a destra il sentiero CAI
718/B che oltrepassa un ponte di legno) – Bivio q.1371 (Appena risaliti dal
ponticello c’è il bivio con cartelli, a sinistra è CAI 707 per il rifugio
Treviso, andiamo a destra tenendo il CAI 718/B per
forcella d’Oltro) – Bivio q.1365 (Cartelli: dritto il
sentiero riporta verso la malga Canali, teniamo il CAI 718/B a sinistra che ora
comincia a salire ripidamente all’interno del bosco per forcella d’Oltro
e il passo Cereda) – Campigol d’Oltro q.1647 (Bivio con
cartelli, innesto sul CAI 718 in loco quotato erroneamente
a 1700 m: a sinistra conduce al rifugio Treviso in Canali, andiamo a destra
per la forcella d’Oltro) – Bivio q.1759 (Cartelli all’uscita dal
bosco: dritto a sinistra il CAI 718 continua a salire con direzione est per la
forcella d’Oltro visibile in lontananza, noi andiamo a destra con direzione sud
iniziando di fatto il “Sentiero del passo Regade” che in breve ci porta a risalire
faticosamente un pendio ghiaioso che fiancheggia un enorme macigno situato alla
nostra sinistra. Per la natura del terreno la traccia è incerta come pure la
segnatura, l’obbiettivo comunque è quello di costeggiare la base dei
contrafforti rocciosi del versante occidentale di Cima d’Oltro) – Spallone q.2253 (Il
“Sentiero del passo Regade” che procedeva in ascesa tra gli
sfasciumi ai piedi dei contrafforti occidentali che caratterizzano la
cresta Cima d’Oltro/Le Rocchette, in seguito risale
un ripido e verde pendio sempre mantenendo la direzione sud arrivando a uno
spallone erboso. Per la prima volta possiamo vedere davanti a noi il
Montefeltraio dietro il quale si nota la croce di Cima Regade, la Cima de Le
Rocchette invece è sopra di noi un po’ spostata a ritroso perché il sentiero le
ha appena oltrepassate. Lasciamo il sentiero segnato e risaliamo a sinistra la
dorsalina rocciosa facente parte dello spallone erboso in direzione della
cresta principale, direzione est, poi percorriamo l’affilata cresta obliquando
a nord inizialmente stando poco sotto) – Le Rocchette q.2309 (La
roccia è marcia, inaffidabile e la cresta molto esposta, ci fermiamo sull’aerea
anticima a q.2246 che raggiungiamo a vista e senza segni o traccia di
passaggio, quindi ritorniamo sui nostri passi)
–
Spallone q.2253 (Riprendiamo il “Sentiero del passo Regade” che procede
con qualche tratto leggermente esposto, poi oltrepassati alcuni grandi
sfasciumi di roccia perde quota con l’evidente traccia trasversale a mezzacosta
che si allontana momentaneamente dalla soprastante cresta principale) – Deviazione q.2211 (Aggirando
a mezzacosta, la roccia lascia spazio a un verde pendio, quindi arriviamo al
punto in cui è evidente alla nostra sinistra il largo scivolo di ciottoli
rocciosi che scende dalla cima del Montefeltraio, versante sud occidentale.
Lasciamo il sentiero segnato e risaliamo a vista lo scivolo di detriti per poi portarci
subito sul suo bordo destro più facile da percorrere, anche se è caratterizzato
da un ripido pendio tra zolle erbose e sassi, segni e indicazioni assenti,
direzione nord/est) – Montefeltraio
q.2295 (Omino di sassi sulla cima, segni e
indicazioni assenti, ritorniamo sui nostri passi) – Deviazione
q.2211 (Riprendiamo a percorrere il “Sentiero del passo
Regade” che si sviluppa nella sua parte terminale in un’aerea cengia) – Passo
delle Regade q.2200 (Stretta forcella con cartelli che indicano
l’errata quota di 2070 m, il “Sentiero del passo Regade” scende sull’opposto
versante, lo lasciamo momentaneamente per percorrere l’aereo e verde crinalino
sud/ovest alla nostra destra che in breve conduce alla croce, segni e
indicazioni assenti, traccia di passaggio)
–
Cima Regade q.2245 (Croce
di metallo e libro delle firme con panorama a 360°, torniamo sui nostri passi) – Passo delle Regade q.2200 ((Riprendiamo
il sentiero segnato che ora scende nel versante orientale, caratterizzato nella
parte inferiore da un verde pendio tormentato da creste e pinnacoli rocciosi
affioranti. Dopo aver perso circa venti metri di quota, il sentiero vira a
sinistra procedendo a mezzacosta senza difficoltà) – Bivio
q.2140 (Su un piccolo spallone ci sono i cartelli, innesto sul CAI 718: a
destra scende al passo Cereda, lo teniamo a sinistra con il sentiero che
procede a mezzacosta in leggera discesa attraversando una successione di
modesti spalloni che caratterizzano questo versante) – Bivio
q.1962 (Cartelli: dritto il sentierino continua a scendere nel pendio
erboso in direzione della casera Cavallera e il bivacco Menegazzi, manteniamo
il CAI 718 che ora risale a ripide serpentine il largo canalone alla nostra
sinistra che culmina sulla forcella d’Oltro) – Forcella
d’Oltro q.2094 (Angusta forcella rocciosa con cartelli, il CAI 718 ora
scende ripidamente nel versante occidentale) – Bivio q.1759 (Chiudiamo l’anello,
ripercorriamo il tragitto fatto all’andata) – Campigol
d’Oltro q.1647 – Bivio
q.1365 (A destra riprenderemmo il sentiero fatto all’andata verso il Bivio
q.1371, andiamo a sinistra con cartello che indica la malga Canali, qualche
segno. In breve il largo sentiero si riduce a sentierino e ci conduce nel letto
detritico del torrente Canali, traccia incerta, sulla sponda opposta riprende il
largo tracciato che si reinnesta sulla pista forestale) – Bivio q.1322 (Innesto sulla pista
forestale CAI 707/CAI 711, andiamo a sinistra e in breve siamo all’auto) – Parcheggio
malga Canali q.1302.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 10,5 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1280 m
QUOTA MASSIMA: Le Rocchette q.2309
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Sentieri
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- Le
Rocchette: La deviazione dallo Spallone q.2253 dove lasciamo il “Sentiero
del passo Regade” per salire alle Rocchette la facciamo a vista, traccia e
segni assenti, la roccia che caratterizza la cresta è marcia, inaffidabile ed
esposta soprattutto nel versante orientale, ci fermiamo sull’anticima, non
vale la pena procedere fino alla vetta comunque poco distante.
- Montefeltraio:
Per la salita possiamo prendere come riferimento il largo scivolo di ciottoli
rocciosi molto evidente dal “Sentiero del passo Regade”, segni e indicazioni
assenti. Non percorriamo l’interno dello “scivolo” ripido e franoso, ma il suo
bordo destro su zolle di terra e roccette, sempre molto ripido e non banale
ma più pratico. La cima panoramica è anonima e sormontata da un omino di
sassi.
- Cima
Regade: Evidenziata da una grande croce, il verde promontorio è
raggiungibile per aereo ma facile crinale erboso dall’omonimo passo in cinque
minuti, segni e indicazioni assenti.
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Rifugi-Bivacchi
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-
Assenti
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Fonti
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- Assenti
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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Parcheggio
malga Canali
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0,00
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Bivio q.1322
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/
|
Bivio q.1331
|
/
|
Deviazione q.1366
|
0,11
|
Bivio q.1371
|
0,13
|
Bivio q.1365
|
0,16
|
Campigol d’Oltro
|
0,48
|
Bivio q.1759
|
1,05
|
Spallone q.2253
|
2,15
|
Le Rocchette
|
2,25
|
Spallone q.2253
|
2,35
|
Deviazione q.2211
|
3,05
|
Montefeltraio
|
3,15
|
Deviazione
q.2211
|
3,25
|
Passo
delle Regade
|
3,35
|
Cima
Regade
|
3,40
|
Passo
delle Regade
|
3,45
|
Bivio
q.2140
|
3,54
|
Bivio
q.1962
|
4,50
|
Forcella
d’Oltro
|
5,07
|
Bivio
q.1759
|
5,46
|
Campigol
d’Oltro
|
/
|
Bivio
q.1365
|
6,32
|
Bivio
q.1322
|
6,39
|
Parcheggio
malga Canali
|
6,42
|
|
|
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Deviazione q.2211 (Aggirando a mezzacosta,
la roccia lascia spazio a un verde pendio, quindi arriviamo al punto in cui è
evidente alla nostra sinistra il largo scivolo di ciottoli rocciosi che scende
dalla cima del Montefeltraio, versante sud occidentale. Lasciamo il sentiero
segnato e risaliamo a vista lo scivolo di detriti per poi portarci subito sul
suo bordo destro più facile da percorrere, anche se è caratterizzato da un
ripido pendio tra zolle erbose e sassi, segni e indicazioni assenti,
direzione nord/est)
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Dalla cima del
Montefeltraio ritorniamo sui nostri passi per riprendere il sentiero segnato
a mezzacosta
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Cima Regade q.2245 (Alle nostre spalle
vediamo il percorso appena fatto provenendo da Montefeltraio)
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Bivio q.1962 (Dritto il sentierino continua
a scendere nel pendio erboso in direzione della casera Cavallera e il bivacco
Menegazzi, manteniamo il CAI 718 che ora risale a ripide serpentine il largo
canalone alla nostra sinistra che culmina sulla forcella d’Oltro)
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