DATA: 7 giugno 2020
PARTENZA: Dal
passo del Muraglione (valico tosco/romagnolo tra Forlì e Firenze), scendiamo
nel versante toscano con la SS.67 per circa 8,5 km fino arrivare al paese di
San Godenzo, quindi voltiamo a sinistra prendendo la strada provinciale del
Castagno che conduce verso Castagno d’Andrea. Appena prima dell’abitato,
risaliamo a sinistra la stradina “via San Martino” con indicazioni del borgo di
Serignana arrivando dopo 700 metri al piccolo cimitero dove termina l’asfaltata
(circa 16 km dal passo del Muraglione).
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 Foglio 21-Alpe di San Benedetto, si ringrazia
Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/
via Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)
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ITINERARIO: Cimitero
q.745 (Continuando oltre il cimitero inizia la
carrozzabile CAI 14 B, noi invece prendiamo la carrozzabile CAI 14 a destra
in piano, sempre a destra sale il sentierino CAI 9 o Sentiero Gino Balli che sarà il nostro
ritorno) – Bivio q.752 (Biforcazione della
carrozzabile, teniamo quella a destra che è sempre CAI 14) – Bivio
q.769 (Biforcazione: a destra c’è un sentiero sterrato d’accesso a delle
rimesse poco sopra di noi, continuiamo sulla carrozzabile) – Bivio q.764 (Bivio della carrozzabile:
a sinistra scende facendo subito un tornante verso Pian dei Giunchi, andiamo
dritto) – Bivio
q.791 (Bivio della carrozzabile e cartelli: destra risale come CAI 14 al vicino
rifugio Castellina, noi andiamo a sinistra che è CAI 14/A) – Le
Casine q.777 (Vecchia casa abitata e fine della carrozzabile, di fianco l’edificio
scende la forestale erbosa che s’inoltra nel castagneto) – Fosso
di Falterona q.761 (Si esaurisce il largo tracciato, dopo il guado il CAI
14/A risale su sentiero/mulattiera) – Ripalta q.775 (Pochi resti della casa
molto infrascata) – Bivio q.995 (Innesto sul CAI 14: a
destra conduce alla casa di Migliari, continuiamo a salire)
–
Bivio q.1002 (A destra
c’è un sentierino che si raccorda al CAI 14 per la casa di Migliari utile per
chi scende, continuiamo a salire) – Giogo di Castagno q.1082
(Al termine della ripida salita ci innestiamo sulla larga forestale CAI 00 con
belvedere, incrocio e cartelli: a sinistra conduce al valico dei Tre Faggi, noi
la prendiamo a destra che sale, dalla parte opposta scende nel bosco il
sentiero CAI 329 per il rifugio Sassello) – Deviazione q.1133 (Lasciamo la forestale che continua ora come
CAI 329, teniamo il CAI 00 che risale a destra per
sentiero, cartelli) – Deviazione q.1276 (Il sentiero risale
nel fitto bosco e ora arriva vicino al bordo del precipizio, quindi virando a
sinistra se ne allontana. In questo punto lasciamo il CAI 00, davanti a noi
notiamo un grande macigno che prendiamo come riferimento, quindi procediamo a
vista oltrepassandolo con direzione sud/est sempre nel bosco, per alcuni minuti
manteniamo un esile traccia a mezzacosta, ma il nostro obiettivo è quello di
portarci sul punto alto iniziando di fatto la cresta delle Balze delle Rondinaie. Guadagniamo quota a vista e
senza traccia fino a raggiungere i balzi rocciosi, li arrampichiamo scegliendo
secondo il nostro intuito i passaggi migliori con difficoltà max 1°) – Balze delle Rondinaie q.1370 (Il punto
panoramico è raggiunto da un sentierino proveniente dal CAI 00 e che si
esaurisce alle Balze delle Rondinaie. Continuiamo
seguendo fedelmente il margine del precipizio ora nel fitto bosco che non offre
punti di riferimento ma il passaggio tra gli alberi è agevole, direzione est
poi sud/est) – Cippo q.1502 (Paletto di legno e basso
cippo metallico, li notiamo solo se camminiamo vicino al precipizio) – Passo
Piancancelli q.1486 (Usciamo dal bosco e arriviamo alla piccola area
parcheggio, incrocio con cartelli: alle nostre spalle proviene il sentiero CAI
00 e ora noi lo teniamo in salita verso il monte Falco,
a sinistra c’è la carrozzabile per i Fangacci, a destra la forestale CAI 8
chiusa da sbarra) – Fonte Sodo dei Conti q.1590 – Bivio q.1635 (Usciamo dal bosco e siamo
sull’ampio e verde crinale CAI 00 con cartelli, andiamo a destra) – Monte
Falco q.1657 (Il monte più alto della Romagna, punto panoramico con
panchina verso le Balze delle Rondinaie, manteniamo il CAI 00 che entra nel
bosco) – Bivio
q.1590 (Cartelli: lasciamo il largo sentiero che continua in falsopiano
come CAI CT4 bypassando il versante sud/est del
monte Falterona, prendiamo a destra il ripido sentierino CAI 00 per la vetta) – Monte Falterona q.1654
(Pochi metri prima dell’arrivo ignoriamo a destra il CAI 16, quindi siamo alla
grande croce di vetta. Evitiamo a sinistra il CAI 3 che si ricollega al CAI
CT4, scendiamo a destra mantenendo il CAI 00) – Madonna
q.1475 (Presso un punto roccioso panoramico c’è la statuetta della Madonna)
–
Le Crocicchie q.1406 (Al
termine della discesa arriviamo alla piccola e verde radura, incrocio con
cartelli: dritto si continua sul crinale CAI 00, a sinistra c ‘è il CAI 17 per
Capo d’Arno, prendiamo il CAI 17 a destra per la Gorga Nera e la fonte del
Borbotto) – Gorga Nera q.1300 (Stagno nel bosco
delimitato da una staccionata) – Forestale q.1210
(Innesto sulla forestale CAI 8, in loco tavoli e panche, la teniamo a sinistra) – Rifugio del Borbotto q.1210 (Appena
oltrepassata la sbarra inizia la carrozzabile CAI 16
che incominciamo a percorrere, alla nostra destra c’è il bivacco del Borbotto,
alla nostra sinistra l’omonima fonte) – Deviazione q.1189 (Dopo pochi minuti
lasciamo la carrozzabile, il CAI 16 scende a
sinistra su largo sentiero) – Carrozzabile
q.1157 (Il sentiero ha tagliato un tornante della carrozzabile e ora la ritrova, subito a sinistra il CAI
16 continuerebbe su sentiero per continuare a tagliare il successivo tornante ma
noi lo lasciamo per camminare sulla carraia)
– Deviazione q.1136 (Arriviamo a uno
slargo della carrozzabile adibito a
parcheggio, intraprendiamo a destra il sentiero CAI 11 o “Sentiero Enrico
Boni”, cartelli) – Bivio
q.1141 (Cartelli: a sinistra c’è il CAI 9 o
“Sentiero Gino Balli” che sarà il nostro ritorno, manteniamo il CAI 11 o”
Sentiero Enrico Boni” per la cascata del Piscino) – Bivio q.1124 (Cartelli: a sinistra
scende il sentiero CAI 14/C, continuiamo dritto sul CAI 11 che in breve
comincia a salire verso la cascata) – Cascata
del Piscino q.1140 (Il sentierino CAI 11 termina alla cascata dove le acque
del fosso delle Motte compiono un salto di 70 metri, dopo la visita torniamo
sui nostri passi) – Bivio
q.1124 – Bivio
q.1141 (Ora prendiamo il CAI 9 o “Sentiero Gino Balli” che scende a destra) – Capanno
di caccia q.1013 (Usciamo in una radura e c’è il piccolo capanno di
caccia) – Le
Razzaiole q.977 (A destra scende un esile sentierino non segnato per la
casa Grigiola situata sul CAI 14, passa sicuramente inosservato) – Capanno
di caccia q.980 – Rudere q.900 (A
sinistra del nostro sentiero) – Il
Bozzolo q.874 (Il sentierino CAI 9 aggira la cima boscosa sul versante
sud/occidentale) – Deviazione q.837 (Solo un minuscolo
cartello ci indica a destra l’esile traccia non segnata per la croce del
Bozzolo) – Croce del Bozzolo q.837 (Croce di
metallo nel bosco a ricordo di Gino Balli vittima dei nazisti a poche decine di
metri dalla deviazione precedente, torniamo indietro) – Deviazione
q.837 (Riprendiamo a percorrere il CAI 9) – Cimitero q.745.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 18,4 km
DIFFICOLTA: E/EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Falco q.1658
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Sentieri
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- La
cresta delle Balze delle Rondinaie è completamente fuori sentiero e priva di
qualsiasi indicazione, procediamo a vista o secondo il nostro intuito, i
passaggi rocciosi nella parte iniziale non superano il 1° e i fitti arbusti
arrivano fino all’orlo del precipizio. La seconda parte che ci fa arrivare al
passo Piancancelli, avviene nel fitto bosco ma con passaggio agevole, il
nostro unico punto di riferimento è il precipizio che s’intravvede al margine
del bosco, utile bussola/GPS.
-
Tutto l’itinerario si svolge prevalentemente nel bosco, ideale per le
giornate più calde.
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Rifugi-Bivacchi
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- Bivacco del Borbotto: casotto in muratura
sempre aperto, all’interno camino, panca con tavolo, 6 posti letto su
tavolato, in buone condizioni. (raggiungibile anche in auto dal paese di
Castagno d’Andrea)
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Fonti
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- Fonte Sodo dei Conti sul CAI 00 che
sale dal passo Piancancelli al monte Falco
- Fonte del Borbotto presso l’omonimo
bivacco
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Cimitero
|
0,00
|
Le Crocicchie
|
3,58
|
Bivio q.752
|
0,04
|
Gorga Nera
|
4,14
|
Bivio q.769
|
0,09
|
Forestale q.1210
|
4,26
|
Bivio q.764
|
0,12
|
Rifugio del Borbotto
|
4,27
|
Bivio q.791
|
0,19
|
Deviazione q.1189
|
4,30
|
Le Casine
|
0,22
|
Carrozzabile q.1157
|
4,32
|
Fosso di Falterona
|
0,35
|
Deviazione q.1136
|
4,36
|
Ripalta
|
0,37
|
Bivio q.1141
|
4,39
|
Bivio q.995
|
1,05
|
Bivio q.1124
|
4,57
|
Bivio q.1002
|
1,06
|
Cascata del Piscino
|
5,08
|
Giogo di Castagno
|
1,20
|
Bivio q.1124
|
/
|
Deviazione q.1133
|
1,24
|
Bivio q.1141
|
5,37
|
Deviazione
q.1276
|
1,43
|
Capanno
q.1013
|
5,53
|
Balze
delle Rondinaie
|
2,03
|
Le Razzaiole
|
5,58
|
Cippo
q.1502
|
2,34
|
Capanno q.980
|
6,00
|
Passo
Piancancelli
|
2,37
|
Rudere
q.900
|
6,12
|
Fonte
Sodo dei Conti
|
2,53
|
Il
Bozzolo
|
/
|
Bivio q.1635
|
3,00
|
Deviazione
q.837
|
6,22
|
Monte
Falco
|
3,05
|
Croce
del Bozzolo
|
6,23
|
Bivio q.1590
|
3,20
|
Deviazione
q.837
|
6,24
|
Monte
Falterona
|
3,27
|
Cimitero
|
6,35
|
Madonnina
|
3,50
|
Giogo di Castagno (Al termine della ripida
salita ci innestiamo sulla larga forestale CAI 00 con belvedere)
|
|
…. ma il nostro obiettivo è quello di portarci sul punto alto iniziando di
fatto la cresta delle Balze delle Rondinaie, guadagniamo quota a vista e
senza traccia fino a raggiungere i balzi rocciosi, li arrampichiamo
scegliendo secondo il nostro intuito i passaggi migliori con difficoltà max
1°
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