mercoledì 14 ottobre 2020

P.gio della Frasca - p.gio Al Tiglio - M. Castellina (EE)

Itinerario non banale nei rilievi appenninici toscani di Marradi, in parte fuori sentiero o per sentieri non segnati

DATA: 4 luglio 2020

PARTENZA: Usciamo dal paese di Marradi (sulla SP 302 Faenza-Firenze) andando in direzione di Firenze e subito c’è la frazione di Biforco, quindi lasciamo la SP.302 e prendiamo la stradina a sinistra con indicazione per Campigno che oltrepassiamo fino al termine dell’asfaltata in località Farfareta (7,4 km da Biforco). Continuiamo fino individuare in località La Noce la stradina che scende a destra con cartello del CAI GCR, in breve si trasforma in carrozzabile e la percorriamo fino al suo termine dopo 500 metri presso il fosso di Campigno.



Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 22-Alta Valle del Lamone, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  via Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

ITINERARIO: Casa q.560 (Al termine della discesa con l’auto arriviamo al fosso di Campigno, a sinistra parallelo il corso d’acqua c’è la pista forestale dalla quale torneremo, noi attraversiamo il fosso guadandolo con il comodo ponticello di cemento, dalla parte opposta c’è la casa disabitata e l’inizio del largo CAI 537 GCR che gli risale dietro, ignoriamo il sentiero CAI e invece andiamo subito a destra portandoci sotto il capannone adiacente dove c’è una piccola radura che attraversiamo per raggiungere a vista l’inizio della cresta rocciosa)      Cima q.712 (Risaliamo la cresta con direzione nord/ovest caratterizzata da facili balzi rocciosi e cespugli di ginestre che a tratti ostacolano, quindi arriviamo sul punto alto quotato 711,7 m da CTR Toscana. Manteniamo la direzione e procediamo a vista sul crinale che si amplia perdendo temporaneamente quota)      Cima q.745 (Promontorio quotato 745,2 m da CTR Toscana)   -  Cima q.802 (Promontorio quotato 801,5 m da CTR Toscana)    Capanno q.839 (Rudere di un capanno di caccia in lamiera, manteniamo la direzione e il crinale)     Poggio della Frasca q.1036 (Risalendo il crinale infrascato riusciamo a scorgere sopra di noi alla nostra sinistra la bella cima rocciosa, quindi con molta fatica perché la salita diventa ripidissima e il fitto bosco ci ostacola, modifichiamo la direzione, ora sud, attenzione al versante meridionale che precipita. La ripida ascesa culmina sul punto panoramico dove la mappa IGM colloca il Poggio della Frasca. Per raggiungere la posizione più alta ora dobbiamo percorrere il crinale con direzione nord/ovest riprendendo la traiettoria iniziale, purtroppo entrando nuovamente nel fitto bosco)  –   Poggio della Frasca q.1045 (Quotato 1044,5 m da CTR Toscana, il punto è anonimo e infrascato nel fitto bosco, manteniamo la direzione cominciando a scendere)     Sentiero q.1032 (Scendendo a vista nel fitto bosco con direzione nord/ovest, ci innestiamo subito in un largo sentiero abbandonato privo di segni, lo teniamo a sinistra con direzione sud/est andando a transitare di fatto poco sotto il Poggio della Frasca)      Deviazione q.1019 (Purtroppo il largo sentiero appena intrapreso svanisce in una vasta distesa di alte e impenetrabili felci, scendiamo a destra nel fitto bosco ma con passaggio agevole ben sapendo che sotto di noi transita una pista sterrata, direzione sud/ovest)      Sterrata q.966 (Ovunque scendiamo ci innestiamo d’obbligo sulla pista sterrata che transita sotto i versanti occidentali del Poggio Rimbusne e il Poggio della Frasca, la teniamo a sinistra)      Incrocio q.935 (Innesto sul CAI 533 SOFT 19 GCR anche “Sentiero Roberto Tassinari”, scende a sinistra per sentierino poco evidente riconducendo a Farfareta, dritto a destra continua sulla sterrata che stiamo percorrendo, noi invece risaliamo dritto su largo sentiero/mulattiera CAI 139)   –   Bivio q.1052 (Cartelli assenti: al termine della ripida salita e innesto sul CAI AM: a sinistra scende ripidamente verso il rudere de Le Fosse e possiamo accorciare il giro tornando a Farfareta, andiamo dritto) –  Poggio Le Bucarelle q.1117   Femmina Morta q.1126   –   Bivio q.1049 (Oltrepassato un breve tratto di rocce marnose rientriamo nel bosco, a destra c’è un sentiero non segnato che scendendo si raccorda al sottostante CAI 537, il bivio può passare inosservato, manteniamo il CAI AM che risalendo bypassa il versante orientale del Poggio Rio di Ceccheta)   Poggio Rio di Ceccheta q.1085 (Il sentiero CAI aggira il suo versante orientale)   –   Bivio q.1045 (Innesto sul largo CAI 537, a destra scende alla casa degli Ortacci, lo teniamo dritto, cartelli)     Bivio q.1080 (Innesto sul crinale CAI 00, lo teniamo a sinistra in salita)      Poggio al Tiglio q.1085    Bivio q.1028 (Da Poggio al Tiglio abbiamo cominciato a scendere fino alla depressione nel bosco dove c’è il bivio: a destra inizia il CAI 20, stiamo dritto sul CAI 00 in falsopiano con direzione sud/est)      Capanno q.1012 (Fatiscente capanno di caccia pochi metri sopra il sentiero CAI 00, può passare inosservato)    La Colla q.1028 (Anonimo promontorio senza indicazioni, passa inosservato)    Pian dei Laghi q.1036 (Rifugio di legno ad uso dei cacciatori, ora il CAI 00 continua su sterrata che sale)     Bivio q.1048 (Biforcazione della sterrata, a destra continua come CAI 00, la teniamo a sinistra, cartelli assenti)   Bivio q.1011 (Bivio della sterrata senza segnalazioni, in loco c’è un vecchio carro abbandonato da anni, a sinistra possiamo tornare all’auto scendendo nel fondovalle del fosso di Campaccio, saliamo a destra per tornare dal monte Castellina)      Bivio q.1024 (Appena risaliti dal bivio precedente la sterrata principale continua verso il passo di Campiglioni, andiamo a sinistra su largo sentiero forestale non segnato nel bosco, direzione nord)   –   Poggio Ceppa Tonda q.1027 (Quota da mappa IGM, il sentiero forestale che procede in falsopiano a mezzacosta nel bosco, bypassa il poggio sul versante occidentale)     Bivio q.974 (Il largo sentiero esce dal bosco in una radura di felci, a sinistra scende per ricollegarsi alla sterrata di fondovalle presso il fosso di Campaccio, andiamo a destra rientrando nel bosco mantenendo la direzione nord, il tracciato si riduce a sentierino)   Monte Castellina q.976 (Il punto alto rimane pochi metri sopra il nostro sentierino, è completamente sovrastato da una fitta boscaglia e passa inosservato)      Punto panoramico q.965 (Se il monte Castellina passa inosservato, così non è per il punto panoramico che possiamo scorgere dopo pochi minuti alla destra del sentierino, una breve traccia risale al crinalino marnoso caratterizzato dalla singolare presenza di un enorme macigno)    Bivio q.799 (Da alcuni minuti il nostro sentierino si è allargato a buon sentiero, quindi arriviamo al bivio dello stesso senza indicazioni: a destra procede a mezzacosta nel bosco, andiamo a sinistra attraversando subito una macchia di felci)   Rudere q.760 (Rudere infrascato senza toponimo ma quotato 760,2 m da CTR Toscana)   Bivio q.682 (Per CTR Toscana 682,4 m. A destra a ritroso c’è un largo sentiero pianeggiante, continuiamo a scendere)    Forestale q.615 (Innesto su pista sassosa in prossimità del fosso di Campaccio, la teniamo a destra)   –   Fosso di Campaccio q.585 (1° guado)      Fosso di Campaccio q.580 (2° guado)     Fosso di Campaccio q.578 (3° guado)   –   Fosso di Campigno q.575 (4° guado. La parete alla nostra sinistra è caratterizzata da singolari venature rocciose e nel frattempo il fosso di Campaccio si è unito al fosso di Campigno, appena attraversato il corso d’acqua ignoriamo a destra un sentiero di smacchio)   –  Bivio q.573 (Biforcazione della pista, quella principale risale a destra e in breve costeggia un’ampia radura, andiamo dritto sulla pista sassosa paralleli al corso d’acqua, indicazioni assenti)      Fosso di Campigno q.567 (5° guado)      Fosso di Campigno q.564 (6° guado)     Fonte q.560 (Oltrepassata la grande sbarra di metallo, alla nostra destra c’è la fonte)    Casa q.560.

 
NOTE:
LUNGHEZZA: 16,5 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 960 m
QUOTA MASSIMA: 1115 m sul CAI AM





Sentieri



- Itinerario in parte fuori sentiero (Poggio della Frasca) o su esili tracce (discesa dal monte Castellina), riferito a persone esperte nei percorsi non segnati. Da evidenziare la presenza di alte felci che nel periodo estivo possono creare qualche incertezza.

-Tutta la cresta che intraprendiamo alla partenza per raggiungere il Poggio della Frasca è fuori sentiero, nell’immediato si affrontano facili e divertenti balzi rocciosi coperti da profumate ginestre destinati a esaurirsi prima della Cima q.712, il proseguo è intuitivo e panoramico, sicuramente la parte meno piacevole è la salita finale al Poggio della Frasca perché è molto ripida e ostruita dal fitto bosco.

- Il tratto che dal monte Castellina riconduce verso Farfareta, è su marcata traccia non segnata che generalmente si percorre senza problemi





Rifugi-Bivacchi

- Capanno q.1012: sempre aperto a uso dei cacciatori, utile solo come riparo temporaneo perché è in pessime condizioni, è posizionato pochi metri sopra il sentiero CAI 00 e potrebbe passare inosservato

- Capanno q.987: sempre aperto a uso dei cacciatori, ha 4 posti letto su rete e l’interno è in buone condizioni, è situato circa 25 metri sotto il CAI 00 e precede di circa 10/12 minuti l’arrivo al rifugio di Pian dei Laghi, rimane un po’nascosto dagli alberi

- Rifugio Pian dei Laghi: grande capanno dei cacciatori sempre aperto, 6 posti letto su tavolato con tavolo e panche, in condizioni modeste.


Fonti
- Fonte sopra il fosso del Campaccio a pochi minuti dall’arrivo




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Casa q.560
0,00
Pian dei Laghi
4,32
Cima q.712
0,33
Bivio q.1048
4,36
Cima q.745
0,41
Bivio q.1011
4,45
Cima q.802
0,52
Bivio q.1024
4,48
Capanno q.839
1,04
Poggio Ceppa Tonda
/
P.gio della Frasca q.1036
1,50
Bivio q.974
5,10
P.gio della Frasca q.1045
1,55
Monte Castellina
5,20
Sentiero q.1032
2,00
Punto panoramico
5,23
Deviazione q.1019
2,04
Bivio q.799
5,40
Sterrata q.966
2,10
Rudere q.760
5,44
Incrocio q.935
2,16
Bivio q.682
5,51
Bivio q.1052
2,44
Forestale q.615
5,58
Poggio Le Bucarelle
/
F.so di Campaccio q.585
6,01
Femmina Morta
/
F.so di Campaccio q.580
6,02
Bivio q.1049
3,22
F.so di Campaccio q.578
6,03
Poggio Rio di Ceccheta
/
F.so di Campigno q.575
6,04
Bivio q.1045
3,27
Bivio q.573
6,08
Bivio q.1080
3,36
F.so di Campigno q.567
6,13
Poggio al Tiglio
/
F.so di Campigno q.564
6,17
Bivio q.1028
3,48
Fonte
6,23
Capanno q.1012
4,03
Casa q.560
6,25
La Colla
4,12





La Cima q.712 vista mentre stiamo per arrivare con l’auto
Al termine della discesa con l’auto arriviamo al fosso di Campigno, noi attraversiamo il fosso guadandolo con il comodo ponticello di cemento
Al termine della discesa con l’auto arriviamo al fosso di Campigno, noi attraversiamo il fosso guadandolo con il comodo ponticello di cemento
Casa q.560 (Dalla parte opposta del fosso di Campigno c’è la casa disabitata e l’inizio del largo CAI 537 GCR che gli risale dietro)
Ignoriamo il sentiero CAI e invece andiamo subito a destra portandoci sotto il capannone adiacente dove c’è una piccola radura che attraversiamo per raggiungere a vista l’inizio della cresta rocciosa
Ignoriamo il sentiero CAI e invece andiamo subito a destra portandoci sotto il capannone adiacente dove c’è una piccola radura che attraversiamo per raggiungere a vista l’inizio della cresta rocciosa

Risaliamo la cresta con direzione nord/ovest caratterizzata da facili balzi rocciosi e cespugli di ginestre che a tratti ostacolano
Risaliamo la cresta con direzione nord/ovest caratterizzata da facili balzi rocciosi e cespugli di ginestre
La casa q.560 e l’adiacente capannone dai quali siamo partiti
Risaliamo la cresta con direzione nord/ovest caratterizzata da facili balzi rocciosi
Si affrontano facili e divertenti balzi rocciosi coperti
Si affrontano facili e divertenti balzi rocciosi coperti

Si affrontano facili e divertenti balzi rocciosi coperti
Si affrontano facili e divertenti balzi rocciosi coperti
Sulla cresta

Arrivo alla Cima q.712
Dalla Cima q.712 andiamo verso la Cima q.745 davanti a noi
Arrivo alla Cima q.745
Arrivo alla Cima q.745
Verso la Cima q.802
Capanno q.839 (Rudere di un capanno di caccia in lamiera)

Sulla cresta verso il Poggio della Frasca
Sulla cresta verso il Poggio della Frasca
Sulla cresta verso il Poggio della Frasca
Sulla cresta verso il Poggio della Frasca
Il crinale che precede il Poggio della Frasca diventa boscoso
Risalendo il crinale infrascato riusciamo a scorgere sopra di noi alla nostra sinistra la bella cima rocciosa del Poggio della Frasca, quindi con molta fatica perché la salita diventa ripidissima e il fitto bosco ci ostacola

Il fitto bosco ci ostacola
Deviazione q.1019 (Purtroppo il largo sentiero appena intrapreso svanisce in una vasta distesa di alte e impenetrabili felci, scendiamo a destra nel fitto bosco ma con passaggio agevole ben sapendo che sotto di noi transita una pista sterrata, direzione sud/ovest)
Deviazione q.1019 (Purtroppo il largo sentiero appena intrapreso svanisce in una vasta distesa di alte e impenetrabili felci)
Deviazione q.1019 (Scendiamo a destra nel fitto bosco ma con passaggio agevole ben sapendo che sotto di noi transita una pista sterrata, direzione sud/ovest)
Sterrata q.966 (Ovunque scendiamo ci innestiamo d’obbligo sulla pista sterrata che transita sotto i versanti occidentali del Poggio Rimbusne e il Poggio della Frasca, la teniamo a sinistra)
Incrocio q.935 (Innesto sul CAI 533 SOFT 19 GCR anche “Sentiero Roberto Tassinari”, scende a sinistra per sentierino poco evidente riconducendo a Farfareta, dritto a destra continua sulla sterrata che stiamo percorrendo, noi invece risaliamo dritto su largo sentiero/mulattiera CAI 139) 

Bivio q.1052 (Cartelli assenti: al termine della ripida salita e innesto sul CAI AM: a sinistra scende ripidamente verso il rudere de Le Fosse e possiamo accorciare il giro tornando a Farfareta, andiamo dritto)
Sul CAI AM
Bivio q.1045 (Innesto sul largo CAI 537, a destra scende alla casa degli Ortacci, lo teniamo dritto, cartelli)
Bivio q.1080 (Innesto sul crinale CAI 00, lo teniamo a sinistra in salita)
Bivio q.1028 (Da Poggio al Tiglio abbiamo cominciato a scendere fino alla depressione nel bosco dove c’è il bivio)
Sul crinale CAI 00

Capanno q.1012 (Fatiscente capanno di caccia pochi metri sopra il sentiero CAI 00)
Saliamo al promontorio de La Colla
La Colla q.1028 (Anonimo promontorio senza indicazioni, passa inosservato) 
Il rifugio dei cacciatori a Pian dei Laghi
Il rifugio dei cacciatori a Pian dei Laghi
Il rifugio dei cacciatori a Pian dei Laghi

Bivio q.1011 (Bivio della sterrata senza segnalazioni, in loco c’è un vecchio carro abbandonato da anni, a sinistra possiamo tornare all’auto scendendo nel fondovalle del fosso di Campaccio, saliamo a destra per tornare dal monte Castellina)
Bivio q.1011 (In loco c’è un vecchio carro abbandonato)
Il sentiero forestale che procede in falsopiano a mezzacosta nel bosco, bypassa il Poggio Ceppa Tonda sul versante occidentale
Bivio q.974 (Il largo sentiero esce dal bosco in una radura di felci, a sinistra scende per ricollegarsi alla sterrata di fondovalle presso il fosso di Campaccio, andiamo a destra) 
Rientrando nel bosco e mantenendo la direzione nord, il tracciato si riduce a sentierino
Punto panoramico q.965 (Se il monte Castellina passa inosservato, così non è per il punto panoramico che possiamo scorgere dopo pochi minuti alla destra del sentierino, una breve traccia risale al crinalino marnoso caratterizzato dalla singolare presenza di un enorme macigno)

Punto panoramico q.965 (Se il monte Castellina passa inosservato, così non è per il punto panoramico che possiamo scorgere dopo pochi minuti alla destra del sentierino, una breve traccia risale al crinalino marnoso caratterizzato dalla singolare presenza di un enorme macigno)
Panorama
Il sentierino che scende dal monte Castellina
Il sentierino che scende dal monte Castellina
Rudere q.760 (Rudere infrascato senza toponimo ma quotato 760,2 m da CTR Toscana)

Bivio q.682 (Per CTR Toscana 682,4 m. A destra a ritroso c’è un largo sentiero pianeggiante, continuiamo a scendere) 
Forestale q.615 (Innesto su pista sassosa in prossimità del fosso di Campaccio, la teniamo a destra)
Fosso di Campigno q.575 (4° guado. La parete alla nostra sinistra è caratterizzata da singolari venature rocciose e nel frattempo il fosso di Campaccio si è unito al fosso di Campigno)
Bivio q.573 (Biforcazione della pista, quella principale risale a destra e in breve costeggia un’ampia radura, andiamo dritto sulla pista sassosa paralleli al corso d’acqua, indicazioni assenti)
Fonte q.560 (Oltrepassata la grande sbarra di metallo, alla nostra destra c’è la fonte)
Fonte q.560 (Oltrepassata la grande sbarra di metallo, alla nostra destra c’è la fonte)