giovedì 15 aprile 2021

Cima Coldai (EE+)

Modesta cima dolomitica sorprendentemente ignorata dall’altissima affluenza di turisti presso il rifugio Sonino al Coldai e all'omonimo lago (Gruppo dolomitico del Civetta, Veneto)

DATA: 23 agosto 2020

PARTENZA: Dal centro di Alleghe (provincia di Belluno, Veneto) risaliamo la via Alcide de Gasperi con indicazione per i Piani di Pezzè arrivando dopo 5,2 km al grande piazzale con parcheggi a pagamento. (Eventualmente si può salire con la funivia, in funzione anche nel periodo estivo che parte da Alleghe).





ITINERARIO: Piani di Pezzè q.1452 (All’inizio del parcheggio c’è la funivia che proviene da Alleghe, ci portiamo al termine del piazzale dove ci sono i cartelli e il parco con area giochi, tralasciamo le indicazioni del CAI 564 e teniamo quelle del CAI 570 per Rù de Porta che ci fanno percorrere lo stradello tra la funivia Col dei Baldi alla nostra destra, e il punto ristoro Baita Scoiattolo alla nostra sinistra)       Deviazione q.1466 (Prima che lo stradello entri nel bosco, risaliamo la pista da sci alla nostra sinistra)   –  Incrocio q.1492 (Con la risalita della breve pista da sci, abbiamo tagliato e ora ritroviamo lo stradello che avevamo lasciato, lo attraversiamo e percorriamo il sentiero CAI 570 per Rù de Porta che entra nel fitto bosco, cartelli)     Canalone q.1836 (Il sentierino che si sviluppa nel bosco, poi a mezzacosta tra pini mughi, ci conduce in un ampio canalone caratterizzato da grandi macigni, lo dobbiamo risalire ripidamente senza grosse difficoltà ma con qualche passaggio dove dobbiamo mettere mano su roccia)  –   Deviazione q.2043 (Lasciamo il canalone, i segni ci fanno risalire la sponda sinistra su roccia sedimentaria e friabile, poco sopra incontriamo un breve cavo corrimano con l’esile sentierino che ora si sviluppa ripidamente tra roccia e pini mughi comunque paralleli al canalone appena lasciato, in seguito dobbiamo superare un salto di 1°+ lungo il sentiero)     Lago di Coldai q.2143 (Il ripido sentierino termina uscendo nei verdi terrazzamenti che sovrastano il lago di Coldai innestandosi sul CAI 560, lo teniamo a sinistra costeggiando lo specchio d’acqua e puntando alla larga e ben visibile forcella di Coldai)    Forcella di Coldai q.2191 (Dalla parte opposta della larga sella il sentiero scende come CAI 556 al rifugio Sonino al Coldai del quale riusciamo già a scorgere l’edificio, andiamo a sinistra su esile cengetta priva di segni o indicazioni rivolta sul versante del lago, o per la più marcata traccia che rimane poco sotto. Subito siamo presso un dolce canale che risaliamo per buona traccia, guadagnata la verde balconata soprastante il tracciato si sviluppa nel manto erboso con direzione nord/est notando sotto di noi il rifugio Sonino al Coldai)      Cima di Coldai q.2403 (Procedendo nel manto erboso sotto il versante sud/orientale della cima di Coldai, la traccia in seguito cambia direzione puntando direttamente la vetta rocciosa alla nostra sinistra, guadagniamo la sommità superando con attenzione qualche passaggio di 1° leggermente esposto. Sull’angusta cima sormontata da due croci di metallo, scendiamo il ripido canalino dalla parte opposta che punta direttamente al sottostante lago ben visibile ai nostri piedi, si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli, direzione sud/ovest e bolli rossi molto sbiaditi)      Forcella di Coldai q.2191 (Al termine della discesa ci innestiamo nuovamente nel CAI 560, se ci fosse stata qualche indicazione avremo fatto l’ascesa della Cima Coldai al contrario, quindi ora risaliamo di nuovo alla forcella di Coldai comunque distante 3/4 minuti, dalla parte opposta  scendiamo al vicino rifugio con il CAI 556)      Rifugio Sonino al Coldai q.2132 (La presa d’acqua che alimenta il rifugio ne precede l’arrivo, così come il bivio con il CAI 557 o Sentiero Tivan. Oltrepassato il rifugio il CAI 556 continua su largo e frequentato sentiero)      Teleferica q.2125 (Dalla teleferica di servizio al rifugio, il CAI 556 comincia a scendere con numerosi tornanti, alcune tracce di passaggio tagliano accorciando il percorso)    Bivio q.1842 (Nel frattempo il CAI 556 si è trasformato in larga mulattiera, nel tornante che precede l’arrivo alla casera di Pioda si stacca una traccia segnata con cartello che indica “Iscrizioni Romane” in direzione della Val Ziolere)  –   Casera di Pioda q.1816 (Innesto su carrozzabile CAI 564 interdetta al transito, a destra raggiunge Palafavera, la teniamo a sinistra verso i Piani di Pezzè ignorando eventuali tracce di passaggio tra i pascoli)      Bivio q.1825 (Bivio della carrozzabile, a destra conduce alla seggiovia Palafavera-Pioda sul Col de la Traversa, la teniamo a sinistra che nel periodo invernale è adibita a pista da sci cominciando perdere quota verso delle baite)   Tabia de Rico q.1787 (Baita a destra della carrozzabile)      Baita q.1770 (Sempre sulla destra della carrozzabile/pista da sci invernale)    Tabia de Checo Padelin q.1763 (La baita alla nostra sinistra è più piccola delle precedenti)      Casotto q.1745 (Casotto di legno alla nostra sinistra)      Bivio q.1740 (Alla destra della pista da sci/carrozzabile che stiamo scendendo, inizia una mulattiera con indicazioni per “Fernazza”)    Tabia Il Fop q.1705 (Uno stradello alla destra della pista da sci conduce alla vicina baita un po’nascosta dagli alberi, cartello la indica, in seguito la carrozzabile si discosta dalla pista da sci e scendendo presenta dei tratti asfaltati)      Fontanabona q.1472 (Punto ristoro e parco giochi, lo raggiungiamo a vista senza elencare eventuali tracciati che in prossimità dell’arrivo si fanno numerosi)     Piani di Pezzè q.1452.

 
NOTE:
LUNGHEZZA: 10,5 km
DIFFICOLTA: EE+
DISLIVELLO TOTALE: 960 m
QUOTA MASSIMA: Cima di Coldai q.2403


Sentieri



- Itinerario che presenta qualche passaggio su roccia di 1° (Nel canalone del Sentiero Ru de Porta e nella salita/discesa dalla Cima di Coldai).

- La salita/discesa dei versanti est e sud della Cima di Coldai dalla Forcella di Coldai è priva di indicazioni, tracce di passaggio nel versante est e sporadici/sbiaditi bolli rossi nel versante sud. Sorprendentemente la vetta è ignorata dall’altissima affluenza di turisti presso il rifugio e il lago.


Rifugi-Bivacchi
- Rifugio Sonino al Coldai q.2132

Fonti
- Fonte alla Baita q.1770 sulla pista CAI 564 che scende ai Piani di Pezzè




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Piani di Pezzè
0,00
Deviazione q.1466
/
Incrocio q.1492
0,08
Canalone q.1836
1,00
Deviazione q.2043
1,25
Lago di Coldai
1,43
Forcella di Coldai
1,53
Cima di Coldai
2,22
Forcella di Coldai
2,59
Rifugio Sonino al Coldai
3,07
Teleferica
/
Bivio q.1842
3,41
Casera di Pioda
3,45
Bivio q.1825
3,48
Tabia de Rico
3,53
Baita q.1770
3,55
Tabia de Checo Padelin
3,56
Casotto q.1745
3,58
Bivio q.1740
4,00
Tabia Il Fop
4,04
Fontanabona
4,24
Piani di Pezzè
4,30




Piani di Pezzè
Chiesetta Alpina ai Piani di Pezzè
Deviazione q.1466 (Prima che lo stradello entri nel bosco, risaliamo la pista da sci alla nostra sinistra)
Il sentiero CAI 570 per Rù de Porta
Il sentiero CAI 570 per Rù de Porta
Il sentiero CAI 570 per Rù de Porta

Canalone q.1836 (Il sentierino che si sviluppa nel bosco, poi a mezzacosta tra pini mughi, ci conduce in un ampio canalone caratterizzato da grandi macigni, lo dobbiamo risalire ripidamente senza grosse difficoltà ma con qualche passaggio dove dobbiamo mettere mano su roccia)
Canalone q.1836 (Il sentierino che si sviluppa nel bosco, poi a mezzacosta tra pini mughi, ci conduce in un ampio canalone caratterizzato da grandi macigni, lo dobbiamo risalire ripidamente senza grosse difficoltà ma con qualche passaggio dove dobbiamo mettere mano su roccia)
Il canalone del Rù de Porta
Il canalone del Rù de Porta

Il canalone del Rù de Porta
Il canalone del Rù de Porta
Deviazione q.2043 (Lasciamo il canalone, i segni ci fanno risalire la sponda sinistra su roccia sedimentaria e friabile) 
Deviazione q.2043 (Lasciamo il canalone, i segni ci fanno risalire la sponda sinistra su roccia sedimentaria e friabile) 

L’esile sentierino ora si sviluppa ripidamente tra roccia e pini mughi comunque paralleli al canalone appena lasciato
Poco sopra incontriamo un breve cavo corrimano
Il ripido sentierino termina uscendo nei verdi terrazzamenti che sovrastano il lago di Coldai
Zoomata alle nostre spalle sul paese di Alleghe
Segnaletica del sentiero CAI 570 appena terminato
Segnaletica del sentiero CAI 570 appena terminato

Lago di Coldai q.2143 (Il ripido sentierino termina uscendo nei verdi terrazzamenti che sovrastano il lago di Coldai innestandosi sul CAI 560, lo teniamo a sinistra costeggiando lo specchio d’acqua e puntando alla larga e ben visibile forcella di Coldai)   
Il lago di Coldai visto dall’omonima forcella
Dalla Forcella di Coldai lasciamo il CAI 556 che scende al rifugio Sonino al Coldai, andiamo a sinistra su esile cengetta priva di segni o indicazioni rivolta sul versante del lago
Subito siamo presso un dolce canale che risaliamo per buona traccia

Guadagnata la verde balconata soprastante il tracciato si sviluppa nel manto erboso con direzione nord/est
Procedendo nel manto erboso sotto il versante sud/orientale della cima di Coldai, la traccia in seguito cambia direzione puntando direttamente la vetta rocciosa
Guadagniamo la sommità superando con attenzione qualche passaggio di 1° leggermente esposto
Guadagniamo la sommità superando con attenzione qualche passaggio di 1° leggermente esposto
Il lago di Coldai visto dalla Cima di Coldai




Cima di Coldai q.2403 (La vetta è sormontata da due vecchie croci di metallo)
Cima di Coldai q.2403 (La vetta è sormontata da due vecchie croci di metallo)
Cima di Coldai q.2403 (Scendiamo il ripido canalino dalla parte opposta che punta direttamente al sottostante lago ben visibile ai nostri piedi, si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli, direzione sud/ovest e bolli rossi molto sbiaditi) 
Si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli
Si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli

Si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli
Si scende per esile traccia sdrucciolevole e in disarrampicata di 1°+ su roccia ricca di appigli
Discesa finale verso il lago di Coldai
Discesa finale verso il lago di Coldai
Ritornati di nuovo alla forcella di Coldai, dalla parte opposta scendiamo al vicino rifugio con il CAI 556
Ritornati di nuovo alla forcella di Coldai, dalla parte opposta scendiamo al vicino rifugio con il CAI 556

Rifugio Sonino al Coldai
Rifugio Sonino al Coldai
Oltrepassato il rifugio il CAI 556 continua su largo e frequentato sentiero
Teleferica di servizio al rifugio
Sul CAI 556 che dal rifugio Sonino al Coldai scende alla casera Pioda
Sul CAI 556 che dal rifugio Sonino al Coldai scende alla casera Pioda

Nel frattempo il CAI 556 si è trasformato in larga mulattiera
In vista della casera Pioda
Arrivo alla casera di Pioda
Casera di Pioda
Casera di Pioda
Casera di Pioda q.1816 (Innesto su carrozzabile CAI 564 interdetta al transito, la teniamo a sinistra verso i Piani di Pezzè ignorando eventuali tracce di passaggio tra i pascoli)

Tabia de Rico q.1787 (Baita a destra della carrozzabile)
Sulla carrozzabile/pista da sci invernale CAI 564
In vista dei Piani di Pezzè