Il monte Pore ha un aspetto appenninico e si rivela essere
sorprendentemente uno dei più bei “balconi” panoramici su tutti i comprensori
dolomitici
DATA: 19 agosto 2020
PARTENZA: Dal paese di Colle Santa Lucia (provincia
di Belluno, Veneto, a circa 2,6 km da Selva di Cadore in val Fiorentina e 13 km
da Alleghe in alta val Agordina). Se percorriamo la SP.251 provenendo da Selva
di Cadore, arrivati a Colle Santa Lucia lasciamo la provinciale e risaliamo a
destra la stradina che oltrepassa la borgata di Costa fino a Sopradaz, poche
case sul tornante della strada e possibilità di parcheggio (800 metri da Colle
Santa Lucia).
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO: Sopradaz
q.1520 (Iniziamo continuando a risalire la stradina asfaltata in direzione
della borgata di Canazei) – Deviazione q.1545 (Cartelli e innesto sul CAI 463: a sinistra il sentiero
scende a Colle Santa Lucia, lasciamo la strada e prendiamo la mulattiera a
destra che entra nel bosco, indicazioni per monte Pore) – Incrocio
q.1583 (La ripida mulattiera termina e s’innesta
sulla pista forestale, cartelli assenti, la teniamo a sinistra e dopo pochi
metri al bivio della stessa andiamo a destra che è sempre CAI 463 o Alta Via
dell’Orso) – Deviazione q.1642 (Appena risalito un
tratto cementato della pista forestale la lasciamo, il CAI 463 continua a
sinistra tagliando per buon sentiero, indicazioni assenti) – Forestale
q.1706 (Ci innestiamo sul tornante della pista forestale che avevamo
lasciato, la teniamo a sinistra in salita) – Incrocio
q.1761 (La pista forestale principale continua dritto in salita, a destra
scende una pista sterrata, il CAI 463 continua dritto a destra in piano su
largo sentiero sterrato/mulattiera) – Bivio q.1788 (Biforcazione del largo sentiero sterrato/mulattiera: a sinistra
cartelli indicano Coi, il CAI 463 si mantiene in salita a destra) – Forzela q.1808 (Incrocio con
cartelli appena risaliti dal bivio precedente, su mappa IGM quotata 1797: a
sinistra sentiero per Coi, dalla parte opposta si scende per Larcionei e Lares
de la Freina, stiamo sul CAI 463 a destra su largo sentiero in piano che in
breve attraversa una piccola radura puntando verso monte Pore) – Col Vecchio q.1925 (Anche Col Vege.
Usciamo dal bosco e nella verde radura notiamo un casotto alla nostra destra e
a sinistra una piccola baita, continuiamo sul CAI 463 con direzione
nord) – Ruderi q.1963 (Ruderi di casotti di legno, termina
il largo sentiero, il CAI 463
continua per sentierino in salita) – Rudere q.2044 (Rimangono poche mura di
sasso alla sinistra del sentierino) – Ciadign
q.2097 (Cartelli nella dorsale erbosa, bivio: a
destra scende un sentierino per Luiz, continuiamo in salita sul CAI 463) – Bivio q.2161 (Cartelli: a destra ci
sono ancora indicazioni per Luiz, manteniamo il CAI 463 in salita su ampia
dorsale, direzione nord) – Cristo del monte Pore q.2203
(Crocifisso in punto panoramico, poco sopra c’è un piccolo casotto, bivio
con cartelli: il CAI 463 continua a destra con sentiero a mezzacosta aggirando
il versante orientale del monte Pore, stiamo a sinistra in ripidissima salita
con marcata traccia nel verde crinale e la vetta ben visibile sopra di noi) – Monte Pore q.2405 (Grande croce sulla
cima con cartelli, il sentiero ora scende nel versante opposto con direzione nord/est) – Forcella di Antersas q.2247
(Cartelli, bivio e innesto sul CAI 463: dalla nostra destra proviene il CAI 463
che dal Cristo del monte Pore aveva aggirato la cima e ora lo teniamo sulla
larga dorsale che stiamo scendendo) – Crocifisso q.2228 (Crocifisso e tabernacolo
in ricordo di un defunto) – Deviazione q.2156 (Biforcazione della
traccia senza indicazioni o segni: il CAI 463 tiene quella dritto a sinistra a
mezzacosta nella dorsale erbosa verso delle baite, noi teniamo quella dritto a
destra poco sopra che in breve tende a sparire, quindi iniziamo a scendere il
pendio erboso con direzione nord/est verso la seggiovia visibile in lontananza) – Mulattiera q.2107
(L’esile traccia ci ha fatto tagliare e ora ci reinnestiamo sul CAI 463 su
larga mulattiera che teniamo a destra in discesa) – Baita
q.2045 (Termina la mulattiera nel prato dove c’è la baita, la oltrepassiamo
scendendo ora su carrozzabile verso la visibile chiesetta) – Madonna
della Neve q.2035 (Continuiamo sulla carrozzabile ignorando lo stradello
d’accesso che sale a sinistra a una baita e la piccola cappella alla nostra
destra) – Bivio q.2028 (Appena oltrepassata una
baita c’è il bivio della carrozzabile con cartelli, teniamoci su quella
principale che continua dritto dove ci sono altre abitazioni e la seggiovia di
Fedare, a sinistra sale uno stradello per la località Sosas) – Rifugio Fedare q.2000 (Oltrepassiamo la
seggiovia e ignorando la carrozzabile a sinistra ci portiamo nel
piazzale/parcheggio dove c’è il rifugio fino a raggiungere la strada asfaltata,
la camminiamo a destra per pochi metri, tornante n°21, poi la lasciamo e a
destra dietro il guard-rail inizia il sentiero CAI 464, cartelli) – Baite
q.1927 (Il sentierino CAI 464 evidenziato da paletti di legno ci porta a
guadare un corso d’acqua, a sinistra c’è il primo rudere, altri due ruderi sono
situati poco sopra di noi) – Fonte
q.1876 (Tubo con poca acqua sul sentierino, alla nostra sinistra possiamo
notare la lunga galleria della strada per il passo Giau) – Bivio
q.1781 (Cartelli: a sinistra un sentierino ci fa raggiungere la SP.638 del passo
Giau, il nostro CAI 464 sta a destra superando in breve un largo solco
detritico) – Ciampanil
da la Piza q.1787 (Il GPS lo quota a 1787 metri, in loco è quotato 1746
metri. Dopo avere superato il solco detritico i cartelli sono poco sopra di noi
e potrebbero passare inosservati: a destra sale un sentiero per la località
Remonai, stiamo sul nostro CAI 464) – Incrocio q.1722 (Innesto su largo
sentiero erboso senza indicazioni, lo attraversiamo e continuiamo a scendere su
sentierino CAI 464) – Forestale q.1716 (Località Fistil
Benedet, innesto sulla pista forestale con cartelli quotata
da IGM 1705 metri, il CAI 464 la tiene a destra superando una fonte dove
poi si biforca, ignoriamo la pista che scende e manteniamoci in leggera salita)
–
Pien da la Viza q.1716 (Cartelli
indicano a destra il sentiero per la località Remonai,
stiamo sulla forestale) – Ru
de la Palata q.1694 (Corso d’acqua) – Ru de Livinai q.1686 (Cartelli e
biforcazione della pista forestale: lasciamo il CAI 464 che la tiene a sinistra
in discesa per Troi e Frena, stiamo a destra in salita con indicazioni per Costauta, a destra a ritroso c’è un sentiero per la
località Livinai e la Val d’Aer) – Presa
d’acqua q.1709 – Pien de Vauz q.1712 (Bivio
della forestale con cartelli, il punto è quotato 1707 da IGM: a destra sale su
sterrata per le località Pianaz e Livinai, manteniamo la pista principale in
piano per Costauta) – Bivio q.1695 (Bivio della forestale,
in loco c’è un grande ripetitore con casotto, cartelli: a destra sale per Luiz
e Ciadign, la teniamo dritto scendendo ripidamente su fondo di pietrisco) – Incrocio q.1576
(Cartelli: manteniamo dritto in discesa la larga forestale sassosa principale,
a destra sale un largo sentiero per Triol de le Frate, a sinistra scende una
pista per Costauta e le miniere del Fursil) – Asfaltata q.1530 (Oltrepassando una
sbarra la pista forestale termina innestandosi nella stradina
asfaltata, la teniamo a destra in salita in vista delle poche case di Ru) – Ru q.1534 (La stradina asfaltata in
salita termina alle poche case disabitate, le oltrepassiamo e poco sopra inizia
un largo sentiero pianeggiante che entra nel bosco) – Crocifisso
q.1558 – Bivio q.1565 (Biforcazione del
sentiero senza indicazioni nei pressi di un corso d’acqua, lasciamo quello
principale che continua in piano e che comunque conduce sulla strada Sopradaz-Canazei
e teniamo quello a sinistra che scende ripidamente sotto la caduta dell’acqua) – Sopradaz q.1520 (Le abitazioni le
vediamo all’ultimo istante uscendo dal bosco).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 13,3 km
DIFFICOLTA: E
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DISLIVELLO TOTALE: 1020 m
QUOTA MASSIMA: M. Pore q.2405
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Sentieri
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- Allo
stato attuale il CAI 463 è
poco segnato, ottimi i cartelli che si incontrano lungo il giro.
- Il monte Pore d’aspetto appenninico, si rivela essere
sorprendentemente uno dei più bei “balconi” panoramici su tutti i comprensori
dolomitici, la vista a 360° spazia dai paesi di Selva di Cadore e Alleghe,
sui monti Pelmo, Antelao, Civetta, Pale di San Martino, Tofane, Nuvolau,
Averau, Croda da Lago ecc..
Se la
salita dal Colle di Santa Lucia è solitaria e a tratti monotona, la discesa
verso gli impianti del rifugio Fedare è molto frequentata e di notevole
interesse panoramico, gradevole anche il ritorno con il sentiero CAI 464 su
sentiero e pista forestale.
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Rifugi-Bivacchi
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- Rifugio Fedare: situato lungo la Sp.638 del passo
Giau è anche punto di salita della seggiovia per il passo Nuvolau (Gruppo
Nuvolau, Averau). Generalmente aperto tutto l’anno, nei mesi autunnali e
primaverili che sono fuori stagione è meglio contattare il rifugio per
sincerarsi dell’apertura.
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Fonti
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- Fonte alla Baita q.2025
- Fonte q.1876 sul CAI 464 (Tubo con
poca acqua a circa 20 minuti dal rifugio Fedare)
- Fonte sulla Forestale q.1716 (Località
Fistil Benedet)
- Fonte precede l’arrivo alle case di
Ru
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Sopradaz
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0,00
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Bivio q.2028
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2,42
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Deviazione q.1545
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0,05
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Rifugio Fedare
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2,46
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Incrocio q.1583
|
0,12
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Baite q.1927
|
2,56
|
Deviazione q.1642
|
0,16
|
Fonte q.1876
|
3,02
|
Forestale q.1706
|
0,22
|
Bivio q.1781
|
3,14
|
Incrocio q.1761
|
0,28
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Ciampanil da la Piza
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3,17
|
Bivio q.1788
|
0,33
|
Incrocio q.1722
|
3,24
|
Forzela
|
0,34
|
Forestale q.1716
|
3,26
|
Col Vecchio
|
0,50
|
Pien da la Viza
|
3,28
|
Ruderi q.1963
|
0,59
|
Ru de la Palata
|
3,30
|
Rudere q.2044
|
1,08
|
Ru de Livinai
|
/
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Ciadign
|
1,14
|
Presa d’acqua
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3,45
|
Bivio q.2161
|
1,22
|
Pien de Vauz
|
3,48
|
Cristo del monte Pore
|
1,28
|
Bivio q.1695
|
4,00
|
Monte Pore
|
1,53
|
Incrocio q.1576
|
4,07
|
Forcella di Antersas
|
2,09
|
Asfaltata q.1530
|
4,12
|
Crocifisso q.2228
|
2,13
|
Ru
|
4,14
|
Deviazione q.2156
|
2,22
|
Crocifisso q.1558
|
4,18
|
Mulattiera q.2107
|
2,28
|
Bivio q.1565
|
4,22
|
Baita q.2045
|
2,35
|
Sopradaz
|
4,26
|
Madonna della Neve
|
/
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Deviazione
q.1545 (Cartelli e innesto sul CAI 463: a sinistra il sentiero scende a Colle
Santa Lucia, lasciamo la strada e prendiamo la mulattiera a destra che entra
nel bosco, indicazioni per monte Pore)
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Ru de Livinai q.1686 (Cartelli e
biforcazione della pista forestale: lasciamo il CAI 464 che la tiene a
sinistra in discesa per Troi e Frena, stiamo a destra in salita con
indicazioni per Costauta, a destra a ritroso c’è un sentiero per la località
Livinai e la Val d’Aer)
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