venerdì 8 gennaio 2021

Monte Pore (E)

Il monte Pore ha un aspetto appenninico e si rivela essere sorprendentemente uno dei più bei “balconi” panoramici su tutti i comprensori dolomitici

DATA: 19 agosto 2020

PARTENZA: Dal paese di Colle Santa Lucia (provincia di Belluno, Veneto, a circa 2,6 km da Selva di Cadore in val Fiorentina e 13 km da Alleghe in alta val Agordina). Se percorriamo la SP.251 provenendo da Selva di Cadore, arrivati a Colle Santa Lucia lasciamo la provinciale e risaliamo a destra la stradina che oltrepassa la borgata di Costa fino a Sopradaz, poche case sul tornante della strada e possibilità di parcheggio (800 metri da Colle Santa Lucia).




Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale

ITINERARIO: Sopradaz q.1520 (Iniziamo continuando a risalire la stradina asfaltata in direzione della borgata di Canazei)   –   Deviazione q.1545 (Cartelli e innesto sul CAI 463: a sinistra il sentiero scende a Colle Santa Lucia, lasciamo la strada e prendiamo la mulattiera a destra che entra nel bosco, indicazioni per monte Pore)      Incrocio q.1583 (La ripida mulattiera termina e s’innesta sulla pista forestale, cartelli assenti, la teniamo a sinistra e dopo pochi metri al bivio della stessa andiamo a destra che è sempre CAI 463 o Alta Via dell’Orso)      Deviazione q.1642 (Appena risalito un tratto cementato della pista forestale la lasciamo, il CAI 463 continua a sinistra tagliando per buon sentiero, indicazioni assenti)      Forestale q.1706 (Ci innestiamo sul tornante della pista forestale che avevamo lasciato, la teniamo a sinistra in salita)     Incrocio q.1761 (La pista forestale principale continua dritto in salita, a destra scende una pista sterrata, il CAI 463 continua dritto a destra in piano su largo sentiero sterrato/mulattiera)  –   Bivio q.1788 (Biforcazione del largo sentiero sterrato/mulattiera: a sinistra cartelli indicano Coi, il CAI 463 si mantiene in salita a destra)      Forzela q.1808 (Incrocio con cartelli appena risaliti dal bivio precedente, su mappa IGM quotata 1797: a sinistra sentiero per Coi, dalla parte opposta si scende per Larcionei e Lares de la Freina, stiamo sul CAI 463 a destra su largo sentiero in piano che in breve attraversa una piccola radura puntando verso monte Pore)      Col Vecchio q.1925 (Anche Col Vege. Usciamo dal bosco e nella verde radura notiamo un casotto alla nostra destra e a sinistra una piccola baita, continuiamo sul CAI 463 con direzione nord)   –   Ruderi q.1963 (Ruderi di casotti di legno, termina il largo sentiero, il CAI 463 continua per sentierino in salita)     Rudere q.2044 (Rimangono poche mura di sasso alla sinistra del sentierino)      Ciadign q.2097 (Cartelli nella dorsale erbosa, bivio: a destra scende un sentierino per Luiz, continuiamo in salita sul CAI 463)      Bivio q.2161 (Cartelli: a destra ci sono ancora indicazioni per Luiz, manteniamo il CAI 463 in salita su ampia dorsale, direzione nord)      Cristo del monte Pore q.2203 (Crocifisso in punto panoramico, poco sopra c’è un piccolo casotto, bivio con cartelli: il CAI 463 continua a destra con sentiero a mezzacosta aggirando il versante orientale del monte Pore, stiamo a sinistra in ripidissima salita con marcata traccia nel verde crinale e la vetta ben visibile sopra di noi)      Monte Pore q.2405 (Grande croce sulla cima con cartelli, il sentiero ora scende nel versante opposto con direzione nord/est) – Forcella di Antersas q.2247 (Cartelli, bivio e innesto sul CAI 463: dalla nostra destra proviene il CAI 463 che dal Cristo del monte Pore aveva aggirato la cima e ora lo teniamo sulla larga dorsale che stiamo scendendo)     Crocifisso q.2228 (Crocifisso e tabernacolo in ricordo di un defunto)      Deviazione q.2156 (Biforcazione della traccia senza indicazioni o segni: il CAI 463 tiene quella dritto a sinistra a mezzacosta nella dorsale erbosa verso delle baite, noi teniamo quella dritto a destra poco sopra che in breve tende a sparire, quindi iniziamo a scendere il pendio erboso con direzione nord/est verso la seggiovia visibile in lontananza)  –   Mulattiera q.2107 (L’esile traccia ci ha fatto tagliare e ora ci reinnestiamo sul CAI 463 su larga mulattiera che teniamo a destra in discesa)      Baita q.2045 (Termina la mulattiera nel prato dove c’è la baita, la oltrepassiamo scendendo ora su carrozzabile verso la visibile chiesetta)     Madonna della Neve q.2035 (Continuiamo sulla carrozzabile ignorando lo stradello d’accesso che sale a sinistra a una baita e la piccola cappella alla nostra destra)    Bivio q.2028 (Appena oltrepassata una baita c’è il bivio della carrozzabile con cartelli, teniamoci su quella principale che continua dritto dove ci sono altre abitazioni e la seggiovia di Fedare, a sinistra sale uno stradello per la località Sosas)      Rifugio Fedare q.2000 (Oltrepassiamo la seggiovia e ignorando la carrozzabile a sinistra ci portiamo nel piazzale/parcheggio dove c’è il rifugio fino a raggiungere la strada asfaltata, la camminiamo a destra per pochi metri, tornante n°21, poi la lasciamo e a destra dietro il guard-rail inizia il sentiero CAI 464, cartelli)      Baite q.1927 (Il sentierino CAI 464 evidenziato da paletti di legno ci porta a guadare un corso d’acqua, a sinistra c’è il primo rudere, altri due ruderi sono situati poco sopra di noi)      Fonte q.1876 (Tubo con poca acqua sul sentierino, alla nostra sinistra possiamo notare la lunga galleria della strada per il passo Giau)    Bivio q.1781 (Cartelli: a sinistra un sentierino ci fa raggiungere la SP.638 del passo Giau, il nostro CAI 464 sta a destra superando in breve un largo solco detritico)      Ciampanil da la Piza q.1787 (Il GPS lo quota a 1787 metri, in loco è quotato 1746 metri. Dopo avere superato il solco detritico i cartelli sono poco sopra di noi e potrebbero passare inosservati: a destra sale un sentiero per la località Remonai, stiamo sul nostro CAI 464)      Incrocio q.1722 (Innesto su largo sentiero erboso senza indicazioni, lo attraversiamo e continuiamo a scendere su sentierino CAI 464)      Forestale q.1716 (Località Fistil Benedet, innesto sulla pista forestale con cartelli quotata da IGM 1705 metri, il CAI 464 la tiene a destra superando una fonte dove poi si biforca, ignoriamo la pista che scende e manteniamoci in leggera salita)      Pien da la Viza q.1716 (Cartelli indicano a destra il sentiero per la località Remonai, stiamo sulla forestale)     Ru de la Palata q.1694 (Corso d’acqua)      Ru de Livinai q.1686 (Cartelli e biforcazione della pista forestale: lasciamo il CAI 464 che la tiene a sinistra in discesa per Troi e Frena, stiamo a destra in salita con indicazioni per Costauta, a destra a ritroso c’è un sentiero per la località Livinai e la Val d’Aer)      Presa d’acqua q.1709  –   Pien de Vauz q.1712 (Bivio della forestale con cartelli, il punto è quotato 1707 da IGM: a destra sale su sterrata per le località Pianaz e Livinai, manteniamo la pista principale in piano per Costauta)      Bivio q.1695 (Bivio della forestale, in loco c’è un grande ripetitore con casotto, cartelli: a destra sale per Luiz e Ciadign, la teniamo dritto scendendo ripidamente su fondo di pietrisco)   –   Incrocio q.1576 (Cartelli: manteniamo dritto in discesa la larga forestale sassosa principale, a destra sale un largo sentiero per Triol de le Frate, a sinistra scende una pista per Costauta e le miniere del Fursil)      Asfaltata q.1530 (Oltrepassando una sbarra la pista forestale termina innestandosi nella stradina asfaltata, la teniamo a destra in salita in vista delle poche case di Ru)      Ru q.1534 (La stradina asfaltata in salita termina alle poche case disabitate, le oltrepassiamo e poco sopra inizia un largo sentiero pianeggiante che entra nel bosco)      Crocifisso q.1558      Bivio q.1565 (Biforcazione del sentiero senza indicazioni nei pressi di un corso d’acqua, lasciamo quello principale che continua in piano e che comunque conduce sulla strada Sopradaz-Canazei e teniamo quello a sinistra che scende ripidamente sotto la caduta dell’acqua)     Sopradaz q.1520 (Le abitazioni le vediamo all’ultimo istante uscendo dal bosco).

  
NOTE:
LUNGHEZZA: 13,3 km
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO TOTALE: 1020 m
QUOTA MASSIMA: M. Pore q.2405





Sentieri



- Allo stato attuale il CAI 463 è poco segnato, ottimi i cartelli che si incontrano lungo il giro.

- Il monte Pore d’aspetto appenninico, si rivela essere sorprendentemente uno dei più bei “balconi” panoramici su tutti i comprensori dolomitici, la vista a 360° spazia dai paesi di Selva di Cadore e Alleghe, sui monti Pelmo, Antelao, Civetta, Pale di San Martino, Tofane, Nuvolau, Averau, Croda da Lago ecc..
Se la salita dal Colle di Santa Lucia è solitaria e a tratti monotona, la discesa verso gli impianti del rifugio Fedare è molto frequentata e di notevole interesse panoramico, gradevole anche il ritorno con il sentiero CAI 464 su sentiero e pista forestale.


Rifugi-Bivacchi
- Rifugio Fedare: situato lungo la Sp.638 del passo Giau è anche punto di salita della seggiovia per il passo Nuvolau (Gruppo Nuvolau, Averau). Generalmente aperto tutto l’anno, nei mesi autunnali e primaverili che sono fuori stagione è meglio contattare il rifugio per sincerarsi dell’apertura.



Fonti

- Fonte alla Baita q.2025
- Fonte q.1876 sul CAI 464 (Tubo con poca acqua a circa 20 minuti dal rifugio Fedare)
- Fonte sulla Forestale q.1716 (Località Fistil Benedet)
- Fonte precede l’arrivo alle case di Ru




 
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Sopradaz
0,00
Bivio q.2028
2,42
Deviazione q.1545
0,05
Rifugio Fedare
2,46
Incrocio q.1583
0,12
Baite q.1927
2,56
Deviazione q.1642
0,16
Fonte q.1876
3,02
Forestale q.1706
0,22
Bivio q.1781
3,14
Incrocio q.1761
0,28
Ciampanil da la Piza
3,17
Bivio q.1788
0,33
Incrocio q.1722
3,24
Forzela
0,34
Forestale q.1716
3,26
Col Vecchio
0,50
Pien da la Viza
3,28
Ruderi q.1963
0,59
Ru de la Palata
3,30
Rudere q.2044
1,08
Ru de Livinai
/
Ciadign
1,14
Presa d’acqua
3,45
Bivio q.2161
1,22
Pien de Vauz
3,48
Cristo del monte Pore
1,28
Bivio q.1695
4,00
Monte Pore
1,53
Incrocio q.1576
4,07
Forcella di Antersas
2,09
Asfaltata q.1530
4,12
Crocifisso q.2228
2,13
Ru
4,14
Deviazione q.2156
2,22
Crocifisso q.1558
4,18
Mulattiera q.2107
2,28
Bivio q.1565
4,22
Baita q.2045
2,35
Sopradaz
4,26
Madonna della Neve
/





Sopradaz
Deviazione q.1545 (Cartelli e innesto sul CAI 463: a sinistra il sentiero scende a Colle Santa Lucia, lasciamo la strada e prendiamo la mulattiera a destra che entra nel bosco, indicazioni per monte Pore)  
CAI 463
Forestale CAI 463 o Alta Via dell’Orso
Bivio q.1788 (Biforcazione del largo sentiero sterrato/mulattiera: a sinistra cartelli indicano Coi, il CAI 463 si mantiene in salita a destra)
Forzela q.1808 (Incrocio con cartelli appena risaliti dal bivio precedente, su mappa IGM quotata 1797: a sinistra sentiero per Coi, dalla parte opposta si scende per Larcionei e Lares de la Freina, stiamo sul CAI 463 a destra su largo sentiero in piano)

Dalla Forzela il CAI 463 in breve attraversa una piccola radura puntando verso monte Pore
Baita a Col Vecchio
Il tragitto dopo avere lasciato la baita di Col Vecchio
Ruderi q.1963 (Ruderi di casotti di legno)
Ruderi q.1963 (Ruderi di casotti di legno)
Gli spazi si aprono verso la cima del monte Pore

Rudere q.2044 (Rimangono poche mura di sasso alla sinistra del sentierino)
Ciadign q.2097 (Cartelli nella dorsale erbosa)
Bivio q.2161 (Cartelli: a destra ci sono ancora indicazioni per Luiz, manteniamo il CAI 463 in salita su ampia dorsale, direzione nord)
Manteniamo il CAI 463 in salita su ampia dorsale
Stiamo per arrivare al Cristo del monte Pore

Cristo del monte Pore
Panorama dal Cristo del monte Pore
Dal Cristo del monte Pore stiamo in ripidissima salita con marcata traccia nel verde crinale verso la vetta
Dal Cristo del monte Pore stiamo in ripidissima salita con marcata traccia nel verde crinale verso la vetta

Sul monte Pore
Sul monte Pore
La Tofana di Rozes vista dal monte Pore
Panorama dalla vetta del monte Pore sul monte Cernera
Panorama dalla vetta del monte Pore verso la Marmolada
Dal monte Pore zoomata sulla Marmolada





Dalla vetta del monte Pore il sentiero ora scende nel versante opposto con direzione nord/est
Dalla vetta del monte Pore il sentiero ora scende nel versante opposto con direzione nord/est
Dalla vetta del monte Pore il sentiero ora scende nel versante opposto con direzione nord/est
Forcella di Antersas q.2247 (Cartelli, bivio e innesto sul CAI 463: dalla nostra destra proviene il CAI 463 che dal Cristo del monte Pore aveva aggirato la cima e ora lo teniamo sulla larga dorsale che stiamo scendendo)
Sul CAI 463

Crocifisso q.2228 (Crocifisso e tabernacolo in ricordo di un defunto)
Baite nella valle di Masonadie
Sul CAI 463
Dalla Deviazione q.2156 iniziamo a scendere il pendio erboso con direzione nord/est verso la seggiovia visibile in lontananza
Mulattiera q.2107 (L’esile traccia ci ha fatto tagliare e ora ci reinnestiamo sul CAI 463 su larga mulattiera che teniamo a destra in discesa)  

Baita q.2045
Fonte alla Baita q.2045
Madonna della Neve
Bivio q.2028 (Appena oltrepassata una baita c’è il bivio della carrozzabile con cartelli, teniamoci su quella principale che continua dritto dove ci sono altre abitazioni e la seggiovia di Fedare, a sinistra sale uno stradello per la località Sosas)
La seggiovia di Fedare
Il parcheggio al rifugio Fedare

Ci portiamo nel piazzale/parcheggio dove c’è il rifugio fino a raggiungere la strada asfaltata, la camminiamo a destra per pochi metri, tornante n°21, poi la lasciamo e a destra dietro il guard-rail inizia il sentiero CAI 464
Il sentiero CAI 464
Baite q.1927 (A sinistra c’è il primo rudere) 
Baite q.1927 (Altri due ruderi sono situati poco sopra di noi) 
Il sentiero CAI 464
Fonte q.1876 (Tubo con poca acqua sul sentierino) 

Alla nostra sinistra possiamo notare la lunga galleria della strada per il passo Giau
Bivio q.1781 (Cartelli: a sinistra un sentierino ci fa raggiungere la SP.638 del passo Giau, il nostro CAI 464 sta a destra superando in breve un largo solco detritico)  
Il sentiero CAI 464
Forestale q.1716 (Località Fistil Benedet)
Ru de Livinai q.1686 (Cartelli e biforcazione della pista forestale: lasciamo il CAI 464 che la tiene a sinistra in discesa per Troi e Frena, stiamo a destra in salita con indicazioni per Costauta, a destra a ritroso c’è un sentiero per la località Livinai e la Val d’Aer)  
Presa d’acqua q.1709

Bivio q.1695 (Bivio della forestale, in loco c’è un grande ripetitore con casotto)
Ru q.1534 (La stradina asfaltata in salita termina alle poche case disabitate)
Ru q.1534 (La stradina asfaltata in salita termina alle poche case disabitate, le oltrepassiamo e poco sopra inizia un largo sentiero pianeggiante che entra nel bosco)
Ru q.1534 (La stradina asfaltata in salita termina alle poche case disabitate, le oltrepassiamo e poco sopra inizia un largo sentiero pianeggiante che entra nel bosco)
Crocifisso q.1558  
Bivio q.1565 (Biforcazione del sentiero senza indicazioni nei pressi di un corso d’acqua, lasciamo quello principale che continua in piano e che comunque conduce sulla strada Sopradaz-Canazei e teniamo quello a sinistra che scende ripidamente sotto la caduta dell’acqua)