mercoledì 29 settembre 2021

M.Muffetto (crinale sud-cresta nord/est) EE

Lungo itinerario con notevole dislivello al monte Muffetto in alta val Trompia (prealpi bresciane)

DATA: 27 giugno 2021 

PARTENZA: Uscendo dall’autostrada A4 al casello di Brescia ovest, guidiamo sulla SP 345 con indicazioni per la val Trompia arrivando al paese di Bovegno (circa 38 km dal casello autostradale, 18 km prima di arrivare al passo del Maniva). Dalla SP 345 risaliamo la via Brentana verso l’abitato e oltrepassato un grande parcheggio lasciamo il paese alle nostre spalle raggiungendo in breve la minuscola frazione di Graticelle. Tralasciata la carrozzabile che ci presenta dritto a sinistra, saliamo verso le vecchie case e con fatica teniamo la stretta stradina che continua in salita dopo un’angusta svolta notando i primi cartelli CAI che indicano la malga Bongio e la valle di Sarle. Giunti alla biforcazione al centro della quale è situata una maestà, ci manteniamo dritto a sinistra sulla stretta stradina asfaltata per 1,6 km parcheggiando alla località Bongio quando notiamo davanti a noi la pista forestale CAI 340/B che entra nel bosco (difficoltà per parcheggiare l’auto)


ITINERARIO: Bongio q.1000 (Iniziamo salendo la pista forestale CAI 340/B inizialmente con fondo cementato, cartelli)  –   Bivio q.1030 (Lasciamo la pista forestale CAI 340/B che sarà il nostro ritorno, scendiamo a sinistra il sentiero CAI 342 per Rango) – Bivio q.970 (Abbiamo perso quota nel fitto bosco e in breve siamo al bivio con cartelli: scartiamo a sinistra il sentiero pianeggiante privo di indicazioni e manteniamo il CAI 342 a destra)   –   Ponte q.932 (Ponticello sul torrente Mella di Sarle)   –   Rudere q.940 (Risaliti dal ponticello, il rudere è situato alla nostra sinistra)   –   Sarlene q.968 (Vecchia casa abitata, passiamo sotto la tettoia davanti all’ingresso e la lasciamo tenendo il sentiero dritto in salita che è sempre CAI 342)   –   Bivio q.996 (Stiamo salendo nel bosco e il CAI 342 curva a destra, noi lo lasciamo stando dritto a sinistra per sentiero non indicato che taglia)   –   Bivio q.1026 (Il sentiero ha tagliato e ora si ricollega al CAI 342)   –   Bonaldo q.1040 (Casa abitata, ora si cammina su stradello)   –   Case q.1053 (Due case adibite a seconda abitazione)  –  Bivio q.1050 (Bivio della carrozzabile e cartelli: a destra è CAI 339 per Bozzoline di Sotto e Capanna Remedio, la teniamo a sinistra in discesa che è sempre CAI 342 per Graticelle)   –   Ponte di Rango q.1030 (Ignoriamo a sinistra a ritroso lo stradello d’accesso a una casa, superiamo il ponte di Rango sul torrente Costa Bella e lasciamo la carrozzabile che scende al paese di Graticelle, saliamo dritto a destra la larga mulattiera CAI 338 o Strada Agro Silvo Pastorale)   –   Casetta q.1048 (La casetta disabitata è situata poco distante nella radura alla destra della nostra pista)   –   Bivio q.1142 (A destra a ritroso sale un largo sentiero abbandonato, manteniamo la carrareccia)   –   Talosso q.1148 (Casa abbandonata alla nostra sinistra)  –  Incrocio q.1148 (Sul tornante dopo avere oltrepassato la casa di Talosso c’è l’incrocio con cartelli: lasciamo la carrareccia CAI 342 che prosegue pianeggiante verso Masne, dalla nostra sinistra proviene il sentiero CAI 338 da Caprile e noi lo teniamo a destra in salita verso il monte Muffetto)  –   Carrozzabile q.1216 (Il sentiero CAI 338 esce dal bosco e s’innesta sul tornante della carrozzabile, la teniamo a destra e dopo pochi minuti siamo in vista della malga Gardino sopra di noi)   –   Bivio q.1280 (La carrozzabile aggira sulla sinistra la malga Gardino e arriva al tornante dove ignoriamo di andare dritto su largo tracciato privo di indicazioni)   –   Malga Gardino q.1285 (Risaliti dal tornante precedente, la carrozzabile transita poco sopra la malga)   –   Bivio q.1415 (Siamo fuori dal bosco e notiamo in alto a sinistra la sagoma della malga Vestone che dobbiamo raggiungere, a destra invece inizia un marcato sentierino privo di indicazioni che aggira la testata della valle di Rango)   –   Malga Vestone q.1483 (Grande malga abbandonata e cartelli. Evitiamo di tenere la carrozzabile che ora è CAI 337 per malga Pile, stiamo sul CAI 338 che sale alla verde dorsale sopra la malga Vestone iniziando di fatto il lungo crinale sud del monte Muffetto, esile traccia nel manto erboso)   –   Malga Muffetto q.1735 (Tralasciamo a sinistra la sua carrozzabile d’accesso, ci portiamo sopra la malga mantenendo l’ascesa nel verde crinale, cartelli)   –   Pozza d’acqua q.1798 (Laghetto artificiale ad uso della malga)   –   Monte Muffetto q.2060 (La ripida salita su esilissima traccia nel manto erboso si conclude alla vetta con cartelli, croce e cippo di sasso del gruppo Alpini Artogne. A sinistra la cresta è CAI 336 per il Dosso Rotondo e il Goletto Re di Campo, noi la iniziamo a percorrere a destra che è Sentiero 3V- variante alta- per Foppa del Mercato, direzione nord/est e segni bianco/azzurri)   –   Cima q.2009 (Attenzione, appena lasciato il promontorio senza toponimo quotato 2009 m da IGM non dobbiamo seguire la marcata traccia che ci fa virare a sinistra verso la Stanga di Bassinale, dobbiamo mantenere la direzione e i segni bianco/azzurri che ci fanno scendere il verde pendio)   –   Sella q.1915 (Persi circa 100 metri siamo in una sella erbosa, bivio e cartelli: a sinistra il sentiero scende alla ben visibile carrozzabile CAI 393 anche percorso 3V-variante bassa, rimaniamo sul crinale che ora prende a salire)   –   Corno Mura q.1937 (Mentre camminiamo il crinale erboso, spicca davanti ai nostri occhi la verticale parete rocciosa meridionale del Corno Mura. Il Sentiero 3V rimane poco sotto l’ampia cima erbosa e sale ripido alla vicina cima Torricella)   –   Cima Torricella q.2009 (Tozzo promontorio senza toponimo per la mappa IGM che la quota a 2009, su altre mappe quotata 2012. L’ampio crinale si collega al vicino promontorio del monte Rossello riconoscibile dalla colorazione ocra del terriccio)  –   Monte Rossello q.2025 (Quota da mappa IGM. Dalla angusta cima senza indicazioni, ci appare l’aerea cresta che conduce ai Corni del Diavolo, è ben camminabile ma prestiamo attenzione che il versante alla nostra sinistra precipita verticalmente)   –   Corni del Diavolo q.2031 (Quota da mappa IGM. La cresta ora ci fa abbassare con qualche sali/scendi sui corni inferiori dove bisogna prestare attenzione a qualche passaggio facile ma ripido)   –   Foppa del Mercato q.1924 (Ampia depressione erbosa del crinale con cartelli: a sinistra scende il CAI 358 per il rifugio Rossello di Sopra, lasciamo il proseguo del crinale 3V verso il monte Crestoso e scendiamo a destra il sentiero CAI 340/CAI 358)   –   Bivio q.1840 (Sceso il pendio della Foppa del Mercato, rapidamente perveniamo al bivio con cartelli: a sinistra continua il CAI 340/CAI 358 per Poffe di Stabil Fiorito e l’edificio di Stabil Solato che intravvediamo poco distante, andiamo a destra perdendo ancora un po’ di quota, poi procedendo rigorosamente a mezzacosta sul CAI 339/A o Sentiero dei Camosci palesemente poco frequentato, la traccia di passaggio è incerta)   –   Canalone q.1730 (Angusto canalone detritico che origina il torrente Valle Bozzoline, ci caliamo con attenzione per riprendere il sentiero a mezzacosta dalla parte opposta)   –   Baita Prada q.1709 (Casotto in muratura adibito a bivacco)   –   Bivio q.1723 (Un cartello indica la possibilità di risalire il verde pendio senza traccia alcuna per guadagnare la cresta tra il monte Torricella e il monte Rossello, indicazioni per monte Muffetto, teniamo il sentiero a mezzacosta CAI 339/A)   –   Sperone roccioso q.1690 (Poco sotto il nostro sentiero sporge un grande sperone roccioso con croce e targa commemorativa)   –   Capanno di caccia q.1579 (Capanno di caccia alla sinistra del sentiero, ora si procede su ampia dorsale erbosa)   –   Bivio q.1510 (Manteniamo in discesa l’ampia dorsale/radura per traccia incerta del CAI 339/A, direzione sud, a sinistra entra nel fitto bosco un sentiero CAI che rapidamente conduce alla capanna Gianni e Mario Remedio sul CAI 339/B)   –   Bivio q.1410 (Al termine della discesa ci innestiamo nel sentiero sottostante con cartelli: a sinistra è CAI 339/A per la Capanna Gianni e Mario Remedio, andiamo a destra sul CAI 339 per Bozzoline di Sotto destinato a entrare nel fitto bosco)  –   Bozzoline di Sotto q.1234 (Malga abbandonata composta da quattro edifici, bivio con cartelli: il CAI 339 gira a destra verso Ponte di Rango e Caprile, scendiamo a sinistra prendendo il CAI 340/B per Mughe e Bongio)   –   Ponte q.1042 (Ponte di legno sul torrente Mella di Sarle)   –   Mughe q.1032 (Incontriamo le prime baite, si cammina su sentiero delimitato da un muretto di sasso fino ad arrivare alla carrozzabile d’accesso)   –   Bivio q.1050 (Bivio della carrozzabile, a sinistra a ritroso sale alle case di Comina, manteniamo la carrozzabile CAI 340/B)   –   Casa q.1052    – Bivio q.1030 (Chiudiamo l’anello)   –   Bongio q.1000.

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 17,1 km

DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1560 m

QUOTA MASSIMA: M.Muffetto q.2060

Sentieri

 - Lungo itinerario con notevole dislivello, i cartelli e la segnatura CAI sono generalmente buoni 

- Prestare attenzione alla cresta aerea tra il monte Rossello e i Corni del Diavolo, anche se è camminabile, il versante nord precipita verticalmente. Non sottovalutare la discesa dai Corni del Diavolo alla Foppa del Mercato, tratti ripidi ma tecnicamente facili sono da evitare con terreno bagnato. 

 - Tutto il sentiero CAI 339/A è palesemente poco frequentato, si sviluppa a mezzacosta in ambiente selvaggio e panoramico, generalmente è ben segnato e non vi sono problemi di percorrenza tranne la parte iniziale poco sotto la Foppa del Mercato dove la traccia è esile o assente, da evitare con scarsa visibilità. 

Rifugi-Bivacchi

 - Riparo temporaneo lo possono offrire le stalle delle malghe Vestone e Muffetto 

- Baita Prada q.1709: casotto in muratura sempre aperto sul CAI 339/A sotto il versante meridionale dei Corni del Diavolo, all’interno due posti letto, stufa, tavolo e panche, in buone condizioni. Possibilità di prelevare acqua da un fosso continuando pochi minuti sul sentiero CAI.  

Fonti

- Fontana alla casa di Bonaldo sul CAI 342

- Possibilità di prelevare acqua da un fosso continuando pochi minuti sul sentiero CAI 339/A dopo baita Prada

- Fonte a Bozzoline di Sotto (poca acqua) 

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Bongio

0,00

Monte Muffetto

3,05

Bivio q.1030

0,02

Cima q.2009

3,17

Bivio q.970

0,08

Sella q.1917

3,25

Ponte q.932

0,12

Corno Mura

3,47

Rudere q.940

0,14

Cima Torricella

4,00

Sarlene

0,20

Monte Rossello

4,10

Bivio q.996

0,23

Corni del Diavolo

4,23

Bivio q.1026

0,25

Foppa del Mercato

4,50

Bonaldo

0,30

Bivio q.1840

5,00

Case q.1053

0,34

Canalone

5,27

Bivio q.1050

0,35

Baita Prada

5,34

Ponte di Rango

0,41

Bivio q.1723

5,40

Casetta q.1048

0,46

Sperone roccioso

5,48

Bivio q.1142

0,58

Capanno di caccia

6,05

Talosso

1,01

Bivio q.1510

6,22

Incrocio q.1148

1,02

Bivio q.1410

6,31

Carrozzabile q.1216

1,12

Bozzoline di Sotto

6,51

Bivio q.1280

1,19

Ponte q.1042

7,15

Malga Gardino

/

Mughe

7,25

Bivio q.1415

1,38

Bivio q.1050

7,30

Malga Vestone

1,50

Casa q.1052

7,33

Malga Muffetto

2,25

Bivio q.1030

7,34

Pozza d’acqua

2,32

Bongio

7,36




Bongio q.1000 (Iniziamo salendo la pista forestale CAI 340/B inizialmente con fondo cementato, cartelli)

Bivio q.1030 (Lasciamo la pista forestale CAI 340/B che sarà il nostro ritorno, scendiamo a sinistra il sentiero CAI 342 per Rango)

Bivio q.970 (Abbiamo perso quota nel fitto bosco e in breve siamo al bivio con cartelli: scartiamo a sinistra il sentiero pianeggiante privo di indicazioni e manteniamo il CAI 342 a destra)

Ponte q.932 (Ponticello sul torrente Mella di Sarle)

Rudere q.940 (Risaliti dal ponticello, il rudere è situato alla nostra sinistra)

Sarlene


Bonaldo

Case q.1053 (Due case adibite a seconda abitazione) 

Dal Bivio q.1050, teniamo la carrozzabile in discesa che è sempre CAI 342 per Graticelle  

Ponte di Rango

Ponte di Rango q.1030 (Superiamo il ponte di Rango sul torrente Costa Bella e lasciamo la carrozzabile che scende al paese di Graticelle, saliamo dritto a destra la larga mulattiera CAI 338 o Strada Agro Silvo Pastorale)

Incrocio q.1148 (Sul tornante dopo avere oltrepassato la casa di Talosso c’è l’incrocio con cartelli: lasciamo la carrareccia CAI 342 che prosegue pianeggiante verso Masne, dalla nostra sinistra proviene il sentiero CAI 338 da Caprile e noi lo teniamo a destra in salita verso il monte Muffetto)

 

In vista della malga Gardino

Malga Gardino

Sulla carrozzabile dopo avere oltrepassata la malga Gardino

Dal Bivio q.1415, notiamo a destra della carrozzabile un marcato sentierino privo di indicazioni che aggira la testata della valle di Rango

Malga Vestone

Malga Vestone


Malga Vestone q.1483 (Grande malga abbandonata e cartelli. Evitiamo di tenere la carrozzabile che ora è CAI 337 per malga Pile, stiamo sul CAI 338 che sale alla verde dorsale sopra la malga Vestone iniziando di fatto il lungo crinale sud del monte Muffetto, esile traccia nel manto erboso)  

Dalla malga Vestone stiamo sul CAI 338 che sale alla verde dorsale sopra la malga Vestone iniziando di fatto il lungo crinale sud del monte Muffetto, esile traccia nel manto erboso 

Malga Muffetto

Malga Muffetto

Malga Muffetto

 

Dalla malga Muffetto tralasciamo a sinistra la sua carrozzabile d’accesso, ci portiamo sopra la malga mantenendo l’ascesa nel verde crinale

Pozza d’acqua q.1798 (Laghetto artificiale ad uso della malga Muffetto)

La malga Muffetto alle nostre spalle

Arrivo sul monte Muffetto

Nel versante opposto vediamo il complesso turistico di Montecampione


Monte Muffetto

Cippo del gruppo alpini Artogne

Reperti bellici alla base della croce

Dal monte Muffetto iniziamo a percorrere la cresta 3V- variante alta- per Foppa del Mercato

Scendendo il monte Muffetto si delinea tutta la cresta che dobbiamo percorrere


Segni bianco/azzurri del percorso 3V di cresta

Appena lasciato il promontorio senza toponimo quotato 2009 m da IGM, dobbiamo mantenere la direzione e i segni bianco/azzurri che ci fanno scendere il verde pendio

In vista del Corno Mura e della cima Torricella

Mentre camminiamo il crinale erboso, spicca davanti ai nostri occhi la verticale parete rocciosa meridionale del Corno Mura

Dal Corno Mura risaliamo ripidamente alla cima Torricella


Cima Torricella vista dalla vetta del monte Rossello

Dal monte Rossello percorriamo l’aerea cresta che conduce ai Corni del Diavolo, è ben camminabile ma prestiamo attenzione che il versante alla nostra sinistra precipita verticalmente

 

Sulla cresta che dal monte Rossello porta ai Corni del Diavolo

Corni del Diavolo q.2031

Scendendo dai Corni del Diavolo s’intravvede la Baita Prada

Dai Corni del Diavolo, la cresta ora ci fa abbassare con qualche sali/scendi sui corni inferiori dove bisogna prestare attenzione a qualche passaggio facile ma ripido 

Dai Corni del Diavolo, la cresta ora ci fa abbassare con qualche sali/scendi sui corni inferiori dove bisogna prestare attenzione a qualche passaggio facile ma ripido 

Dai Corni del Diavolo, la cresta ora ci fa abbassare con qualche sali/scendi sui corni inferiori dove bisogna prestare attenzione a qualche passaggio facile ma ripido 


Arrivo all’ampia depressione erbosa della Foppa del Mercato

Dalla Foppa del Mercato lasciamo il proseguo del crinale 3V verso il monte Crestoso e scendiamo a destra il sentiero CAI 340/CAI 358  

Bivio q.1840 (Sceso il pendio della Foppa del Mercato, rapidamente perveniamo al bivio con cartelli: a sinistra continua il CAI 340/CAI 358 per Poffe di Stabil Fiorito e l’edificio di Stabil Solato che intravvediamo poco distante, andiamo a destra perdendo ancora un po’ di quota, poi procedendo rigorosamente a mezzacosta sul CAI 339/A o Sentiero dei Camosci palesemente poco frequentato, la traccia di passaggio è incerta)

Procediamo rigorosamente a mezzacosta sul CAI 339/A o Sentiero dei Camosci palesemente poco frequentato, la traccia di passaggio è incerta

I bastioni rocciosi sotto i Corni del Diavolo


In vista della baita Prada

Canalone q.1730 (Angusto canalone detritico che origina il torrente Valle Bozzoline, ci caliamo con attenzione per riprendere il sentiero a mezzacosta dalla parte opposta)

Ci caliamo con attenzione per riprendere il sentiero a mezzacosta dalla parte opposta

Appena superato il canalone

  Baita Prada q.1709 (Casotto in muratura adibito a bivacco) 

Baita Prada q.1709 (Casotto in muratura adibito a bivacco) 


Lasciamo la baita Prada alle nostre spalle

Retrospettiva sulla Baita Prada appena lasciata

Sperone roccioso q.1690 (Poco sotto il nostro sentiero sporge un grande sperone roccioso con croce e targa commemorativa) 

Capanno di caccia q.1579

Si procede su ampia dorsale erbosa

Bozzoline di Sotto q.1234 (Malga abbandonata composta da quattro edifici) 


Bozzoline di Sotto

Bozzoline di Sotto

Ponte q.1042 (Ponte di legno sul torrente Mella di Sarle)

Incontriamo le prime baite di Mughe