lunedì 22 novembre 2021

Monte Revellone (cresta dello spigolo Biasutto) EE+

Salita al monte Revellone attraverso la sua cresta nord occidentale che ci porta ad arrampicare qualche modesto passaggio su roccia, ritorno dai ruderi dell'eremo di Grottafucile. (Appennino del comprensorio della Gola della Rossa e di Frasassi - Marche)

DATA: 12 settembre 2021 

PARTENZA: Con l’autostrada A 14 usciamo al casello di Ancona Nord per andare a guidare sulla SS.76 Roma/Fabriano. Percorsi 41,5 km prendiamo l’uscita per Genga, Sasso Ferrato e le grotte di Frasassi arrivando subito alla rotonda, quindi seguiamo le indicazioni per Falcioni e Palombare con la strada che ci fa passare proprio sotto il viadotto della SS.76 appena lasciata, giungendo dopo altri 2 km dopo avere oltrepassato la borgata di Falcioni, al ponte Chiardovo nostro punto di partenza. Lasciamo l’auto appena oltrepassato il ponte presso il quale transita la ferrovia, alla sinistra c’è il parcheggio/area pic-nic di Ponte Chiardovo.

 

Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 10 – Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  via Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646 

ITINERARIO: Ponte Chiardovo q.186 (Dal parcheggio ritorniamo dove è collocata l’edicola votiva, attraversato il ponte Chiardovo camminiamo a ritroso la strada in direzione di Falcioni dalla quale siamo arrivati con l’auto)   Deviazione q.203 (Risaliamo la stradina asfaltata passando accanto le abitazioni di Ponte Chiardovo, poi la lasciamo quando notiamo la carrozzabile a sinistra di fianco la casa con numero civico 47, indicazioni assenti. Immediatamente lasciandoci alle spalle le ultime case, il percorso diventa uno stradello di pietrisco in ripida salita)    Deviazione q.275 (Lasciamo lo stradello di pietrisco che si mantiene in salita, andiamo a sinistra individuando il sentierino che si direziona verso la falesia di Falcioni e che procede a mezzacosta in lieve salita con direzione nord, evitiamo dopo pochi metri l’esile traccia che invece sale subito parallela allo stradello)   Falesia q.316 (Il sentierino di pietrisco raggiunge le pareti rocciose adibite a palestra di roccia, evitiamo di andare dritto mentre risaliamo a destra costeggiando le bastionate, in loco sulla parete c’è un vecchio cartello di metallo del soccorso alpino e speleologico, lungo il tragitto seguiamo piccoli omini di sasso)   Parete q.403 (Grande e verticale parete rocciosa e cengia alla nostra destra con numerose vie d’arrampicata, il nostro sentierino continua in salita a sinistra)      Cresta nord/ovest del monte Revellone q.432 (La cresta è molto ampia, il sentierino/traccia ora si esaurisce mentre iniziano i primi tratti di arrampicata su buona roccia di 1°/1°+ mai troppo esposta)  –   Ago di roccia q.720 (Isolato monolite di roccia sulla cresta, il punto è quotato 720 m da mappa IGM e preannuncia l’arrivo sul sentiero CAI 108)   –   Incrocio q.726 (Entriamo nel bosco e ci innestiamo sul sentiero CAI 108, ci proviene da destra e continua a sinistra stando a mezzacosta, noi dobbiamo mantenere la cresta e la direzione. Attraversiamo il sentiero CAI individuando i bolli rossi del sentierino nel fitto bosco, cartelli assenti)   –   Bivio q.830 (Innesto sul CAI 108/A, andiamo a sinistra e subito c’è la croce sopra di noi)   –   Monte Revellone q.841 (Sulla cima c’è la grande croce in metallo, torniamo sui nostri passi)   –   Bivio q.830 (Manteniamo il largo CAI 108/A)   –   Bivio q.725 (Località Falaschieri. Lasciamo il largo sentiero che ora continua come CAI 108 AG per Castelletta e San Vittore, andiamo a destra sul sentierino CAI 108 per l’eremo di Grottafucile)   –   Bivio q.715 (Innesto su largo sentiero, a sinistra ci riporta verso il CAI 108 AG, il CAI 108 lo tiene a destra sempre a mezzacosta offrendoci qualche scorcio panoramico)   –   Incrocio q.726 (Chiudiamo il primo anello: siamo saliti dalla cresta rocciosa oltre la macchia di bosco a sinistra e abbiamo continuato a destra per il monte Revellone su sentierino con bolli rossi, ora manteniamo il CAI 108 a mezzacosta nel bosco che perde quota)   –  Incrocio q.612 (Innesto su pista forestale con cartelli: a sinistra non è segnata, a destra è CAI 108/B per Castelletta, noi l’attraversiamo insistendo sul CAI 108 su sentierino)  -   Incrocio q.505 (Località I Colli. Incrocio con cartelli nella prateria: a destra la sterrata scende a San Pietro, dritto inizia il sentiero CAI 140 per Gorgovivo, stiamo sul CAI 108 a sinistra)  –   Bivio q.402 (Stiamo scendendo l’ampia e brulla dorsale, a destra inizia il sentiero CAI 140/C per la Valle dell’Abbondanza e Gorgovivo, andiamo dritto sul CAI 108 che ora si sposta a sinistra a mezzacosta)   –   Eremo di Grottafucile q.370 (Rudere. Il CAI 108 scende trasversalmente a sinistra su largo sentiero di pietrisco)   –   Galleria q.194 (Il tragitto si è allargato a carrozzabile, alla nostra destra notiamo una galleria incompiuta)   –   Ponte q.190 (Largo ponte di cemento sulla ferrovia, alla piazzola che ci compare dopo averlo attraversato andiamo a destra)   –   Ponte q.180 (La carrozzabile attraversa il fiume Esino e procede in piano superando una torretta dell’Enel dismessa)   –   Asfaltata 192 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a sinistra)   –   Ponte Chiardovo q.186.

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 8,5 km

DIFFICOLTA: EE+

DISLIVELLO TOTALE: 700 m

QUOTA MASSIMA: M. Revellone q.841

Sentieri

La difficoltà EE+ viene data solo per la cresta nord/ovest del monte Revellone, il resto del tragitto è valutata T/E (Turistica, escursionistica)

- La cresta nord/ovest del monte Revellone che iniziamo dalla falesia di Falcioni fino all’innesto sul CAI 108 non è segnata, si seguono piccoli omini di sasso, i brevi passaggi di arrampicata non superano il 1° e sono su buona roccia mai troppo esposta. Il proseguo della cresta nord/ovest dal CAI 108 (Incrocio q.726) fino alla vetta, è per esile sentiero inizialmente nel fitto bosco segnato con bolli rossi. 

Rifugi-Bivacchi

- Assenti 

Storia

Di particolare interesse sono i resti dell’eremo di Grottafucile dove resistono solo poche mura, il sito nasce per opera di San Silvestro Guzzolini che, partito da Osimo, si rifugiò qui tra i monti e si ritirò a vita eremitica nel 1227. Inizialmente il complesso era costituito da piccole celle scavate nella roccia (ancora oggi si possono vedere i lavori di traforo per adattarle a giacigli) alle quali più avanti vennero aggiunti degli edifici monastici. 

Fonti

- Fontana alla partenza di fianco l’edicola votiva presso il ponte Chiardovo

- Fontana sulla carrozzabile appena lasciata la strada asfaltata presso la Deviazione q.203

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Ponte Chiardovo

0,00

Deviazione q.203

0,07

Deviazione q.275

0,15

Falesia

0,20

Parete q.403

0,32

Cresta N/O Revellone

0,37

Ago di roccia

1,32

Incrocio q.726

1,36

Bivio q.830

1,52

M. Revellone

1,54

Bivio q.830

/

Bivio q.725

2,04

Bivio q.715

2,09

Incrocio q.726

2,16

Incrocio q.612

2,28

Incrocio q.505

2,38

Bivio q.402

2,52

Eremo

2,57

Galleria

3,15

Ponte q.190

3,16

Ponte q.180

3,19

Asfaltata q.192

3,21

Ponte Chiardovo

3,27



Dal parcheggio ritorniamo dove è collocata l’edicola votiva

L’edicola votiva

La fontana di l’edicola votiva

Il basamento dell’antico ponte Chiardovo

Dal parcheggio ritorniamo dove è collocata l’edicola votiva, attraversato il ponte Chiardovo camminiamo a ritroso la strada in direzione di Falcioni dalla quale siamo arrivati con l’auto

La ferrovia lungo il fiume Esino presso il ponte Chiardovo


Risaliamo la stradina asfaltata passando accanto le abitazioni di Ponte Chiardovo

Deviazione q.203 (Lasciamo la strada asfaltata quando notiamo la carrozzabile a sinistra di fianco la casa con numero civico 47)

Immediatamente lasciandoci alle spalle le ultime case, il percorso diventa uno stradello di pietrisco in ripida salita

Deviazione q.275 (Lasciamo lo stradello di pietrisco che si mantiene in salita, andiamo a sinistra individuando il sentierino che si direziona verso la falesia di Falcioni) 

Il sentierino che si direziona verso la falesia di Falcioni e che procede a mezzacosta in lieve salita con direzione nord

Falesia q.316 (Il sentierino di pietrisco raggiunge le pareti rocciose adibite a palestra di roccia, evitiamo di andare dritto mentre risaliamo a destra costeggiando le bastionate, in loco sulla parete c’è un vecchio cartello di metallo del soccorso alpino e speleologico, lungo il tragitto seguiamo piccoli omini di sasso) 


Falesia q.316 (Il sentierino di pietrisco raggiunge le pareti rocciose adibite a palestra di roccia, evitiamo di andare dritto mentre risaliamo a destra costeggiando le bastionate, in loco sulla parete c’è un vecchio cartello di metallo del soccorso alpino e speleologico, lungo il tragitto seguiamo piccoli omini di sasso) 

Parete q.403 (Grande e verticale parete rocciosa e cengia alla nostra destra con numerose vie d’arrampicata)

Saliamo verso la Cresta N/O del monte Revellone

Arrivo sulla Cresta N/O del monte Revellone

 

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Il monte Murano visto dalla Cresta N/O del monte Revellone

Le bastionate rocciose sotto di noi

Usciamo dalle nubi basse

 

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

Cresta N/O del monte Revellone

 

Cresta N/O del monte Revellone

Ago di roccia q.720 (Isolato monolite di roccia sulla cresta, il punto è quotato 720 m da mappa IGM e preannuncia l’arrivo sul sentiero CAI 108)  

Incrocio q.726 (Entriamo nel bosco e ci innestiamo sul sentiero CAI 108, ci proviene da destra e continua a sinistra stando a mezzacosta, noi dobbiamo mantenere la cresta e la direzione. Attraversiamo il sentiero CAI individuando i bolli rossi del sentierino nel fitto bosco)

I bolli rossi per il monte Revellone

Sul monte Revellone

Sul monte Revellone


Sul largo CAI 108/A che scende dal monte Revellone

Sul largo CAI 108/A che scende dal monte Revellone

Bivio q.725 (Località Falaschieri. Lasciamo il largo sentiero che ora continua come CAI 108 AG per Castelletta e San Vittore, andiamo a destra sul sentierino CAI 108 per l’eremo di Grottafucile)

Sul sentierino CAI 108 per l’eremo di Grottafucile

Bivio q.715 (Innesto su largo sentiero, a sinistra ci riporta verso il CAI 108 AG, il CAI 108 lo tiene a destra sempre a mezzacosta offrendoci qualche scorcio panoramico)

Scorcio panoramico dal CAI 108


Incrocio q.612 (Innesto su pista forestale con cartelli: a sinistra non è segnata, a destra è CAI 108/B per Castelletta, noi l’attraversiamo insistendo sul CAI 108 su sentierino) 

Panorama sul monte Murano

Incrocio q.505 (Località I Colli. Incrocio con cartelli nella prateria: a destra la sterrata scende a San Pietro, dritto inizia il sentiero CAI 140 per Gorgovivo, stiamo sul CAI 108 a sinistra)

Stiamo scendendo l’ampia e brulla dorsale presso il Bivio q.402

Dal Bivio q.402 andiamo dritto sul CAI 108 che ora si sposta a sinistra a mezzacosta

 

Eremo di Grottafucile

Eremo di Grottafucile

Eremo di Grottafucile

Eremo di Grottafucile

Panorama dall’eremo di Grottafucile

Il largo sentiero che scende dall’eremo di Grottafucile

 

Il largo sentiero che scende dall’eremo di Grottafucile

Galleria q.194 (Il tragitto si è allargato a carrozzabile, alla nostra destra notiamo una galleria incompiuta)

Ponte q.190 (Largo ponte di cemento sulla ferrovia)

Ponte q.180 (La carrozzabile attraversa il fiume Esino)

Dopo il ponte sul fiume Esino, la carrozzabile procede in piano superando una torretta dell’Enel dismessa

Sulla strada asfaltata che ci riporta al ponte Chiardovo