Partiamo dal lago del Cavone nell'alto appennino Bolognese (Emilia Romagna) per andare a percorrere la difficile cresta dei Balzi dell'Ora che culmina alla Punta Sofia, continuiamo sul crinale passando in successione il Corno alle Scale, Punta Giorgina, monte Cornaccio ed infine la vetta del Cupolino che sovrasta il rifugio Duca degli Abruzzi al lago Scaffaiolo.
DATA: 18 dicembre 2021
PARTENZA: Con la statale Porrettana SS.64 Bologna-Pistoia si arriva a Silla e si seguono le indicazioni della SP.324 per gli impianti sciistici del Corno alle Scale, attraversando i paesi di Lizzano in Belvedere, Vidiciatico e l’abitato di La Ca’ fino arrivare al laghetto del Cavone con l’omonimo rifugio, grande area di sosta (26,5 km dalla statale Porrettana).
ITINERARIO: Lago del Cavone q.1415 (Iniziamo a percorrere il CAI 335/CAI 337 che costeggia la riva del lago al termine del quale risale nel fitto bosco seguendo il rio Piano, affluente che alimenta il lago del Cavone) – Rio Piano q.1563 (Usciamo dal bosco e davanti a noi ci appare l’anfiteatro della valle del Silenzio, bivio e cartelli: il CAI 335 risale a destra l’Alpe di Rocca Corneta, noi teniamo il CAI 337 con direzione sud/est che attraversa l’ampio pianoro, poi dopo pochi minuti vira bruscamente a sinistra, nord/est, risalendo nel bosco) – Passo del Vallone q.1697 (Senza mantenere fedelmente il sentiero estivo CAI 337, usciamo dal bosco e ci innestiamo sul crinale che separa il monte La Nuda dal Corno alle Scale, siamo poco sopra il passo del Vallone del quale vediamo i cartelli: a sinistra il crinale conduce verso il monte La Nuda, noi lo teniamo a destra iniziando a risalire l’aerea cresta rocciosa dei Balzi dell’Ora che culminano alla grande e visibile croce di Punta Sofia) – Punta Sofia q.1939 (Grande croce di metallo sulla vetta, ora percorriamo in falsopiano l’ampio crinale CAI 129 verso i vicini impianti di risalita del Corno alle Scale, direzione sud, in caso di scarsa visibilità prestiamo attenzione che se alla nostra destra scendono le piste da sci, alla nostra sinistra il versante orientale precipita) – Corno alle Scale q.1945 (Bivio e cartelli, pochi metri sotto di noi c’è la stazione di arrivo della seggiovia. A sinistra scende il ripido sentiero CAI 119 nel versante est del Corno alle Scale indicato dai cartelli ma che con la neve non vediamo, stiamo sul CAI 129 mantenendo la direzione sud perdendo quota) – Punta Giorgina q.1927 (Appena scesi dal Corno alle Scale, lo sviluppo del CAI 129 estivo aggira a destra l’anonima anticima, noi la risaliamo a vista e continuiamo sul crinale che in breve si reinnesta d’obbligo sul CAI 129) – Passo dello Strofinatoio q.1847 (Sella, incrocio con cartelli: a destra scende il CAI 329/A verso il ben visibile rifugio incustodito del Sasseto, a sinistra scende il CAI 00 per il passo del Cancellino e il monte Gennaio, noi andiamo dritto sul CAI 00 di crinale, direzione ovest) – Monte Cornaccio q.1881 (Lo sviluppo del CAI 00 estivo bypassa a mezzacosta il versante sud e potrebbe essere battuto, manteniamoci sull’ampio crinale in salita sicuramente più agevole e meno pericoloso con forte innevamento. Giunti in cima notiamo un cippo di sasso, quindi caliamo senza difficoltà nello spazioso pendio con direzione nord/ovest) – Passo dei Tre Termini q.1785 (Siamo sotto l’aguzza cima del monte Cupolino, grande cippo di sasso con cartelli: a sinistra scende il CAI 4B che si raccorda al sottostante CAI 4, manteniamo il crinale che ora risale ripido sulla cima del monte Cupolino, il CAI 00 bypassa la cima sulla destra a mezzacosta in vista del rifugio Duca degli Abruzzi) - Il Cupolino q.1853 (Sull’aguzzo promontorio c’è una piccola croce, mantenendo la direzione scendiamo dalla parte opposta dove poco sotto è ben visibile l’impianto di risalita e il rifugio Duca degli Abruzzi al lago Scaffaiolo) - Skilift q.1815 (Raggiungiamo la parte terminale dello skilif a breve distanza dal rifugio Duca degli Abruzzi, ora scendiamo per la pista da sci seguendo i tralicci dell’impianto di risalita) - Skilift q.1641 (Arrivati al punto di partenza dello skilift, andiamo a sinistra aggirando la testata di un solco vallivo che dà origine al torrente Dardagna e salendo verso il rifugio Le Malghe, situato poco sopra e che avevamo già avuto modo di notare) - Rifugio Le Malghe q.1846 (Aggiriamo il rifugio tenendocelo alla nostra sinistra mentre alla nostra destra c’è il solco vallivo del torrente Dardagna, in breve ci allontaniamo e perdendo quota ci appare sotto di noi la pista forestale) - Incrocio q.1607 (Località Briglia-Malghe, cartelli: ci innestiamo sulla forestale CAI 329 presso il ponte sul solco vallivo del torrente Dardagna, a sinistra riporta al rifugio Le Malghe, noi ora manteniamoci sulla pista forestale prendendola a destra e ignorando i sentieri estivi CAI 335/A per l’alpe di Rocca Corneta e CAI 329 per il passo dello Strofinatoio entrambi a destra) - Bivio q.1555 (Biforcazione della forestale in prossimità di una presa d’acqua, la teniamo a sinistra in discesa) - Baita del Sole q.1512 (Attraversato un raccordo della pista da sci arriviamo sulla strada asfaltata, alla nostra sinistra ci sono le piste da sci presso la Baita del Sole, andiamo a destra con la strada che in seguito ci fa attraversare un tunnel) - Bivio q.1470 (Bivio della strada asfaltata presso delle rimesse di servizio alle piste da sci, a sinistra a ritroso riporta alla Baita del Sole, andiamo dritto) - Lago del Cavone q.1415 (Superato l’impianto di risalita delle Rocce siamo al lago del Cavone con l’omonimo rifugio)
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 8,1 km DIFFICOLTA: EEAI/F |
DISLIVELLO TOTALE: 730 m QUOTA MASSIMA: Corno
alle Scale q.1945 |
Sentieri Neve 30/50 cm ben assestata e battuta, temperatura 0° con vento leggero in quota. Grazie al percorso già battuto, la gita è stata fatta in velocità con i ramponi da ghiaccio risparmiandoci il peso delle ciaspole. Balzi dell’Ora: cresta con tratti in discreta esposizione, da fare d'obbligo con ramponi da ghiaccio e piccozza su neve ben assestata, nella seconda parte della cresta incontriamo 2/3 paletti metallici fissi che però non sono di alcuna utilità nel caso volessimo procedere in conserva con corda (in caso di forte innevamento, una progressione in conserva la possiamo fare integrando l’uso di fittoni da neve mentre risultano inutili viti da ghiaccio) - Tutta la zona è molto frequentata da
escursionisti e sci alpinisti, la discesa sulla pista da sci del monte
Cupolino è stata possibile perché allo stato attuale è dismessa. |
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Rifugi-Bivacchi Rifugio del Cavone: offre solo servizio di bar/ristorante, generalmente aperto tutto l’anno Rifugio Duca degli Abruzzi al lago
Scaffaiolo: è aperto
tutto l’anno nei fine settimana, tutti i giorni da giugno a settembre. Rifugio Le Malghe: aperto tutto l’anno nei fine settimana e continuativamente da metà maggio a fine settembre e da metà novembre a fine aprile, offre solo servizio di ristoro. |
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Fonti - Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Lago del Cavone |
0,00 |
Il Cupolino |
3,25 |
Rio Piano
q.1563 |
0,40 |
Skilift
q.1815 |
3,30 |
Passo del
Vallone |
1,15 |
Skilift
q.1641 |
3,42 |
Punta Sofia |
2,15 |
Rifugio Le
Malghe |
/ |
Corno alle
Scale |
2,21 |
Incrocio q.1607 |
3,52 |
Punta
Giorgina |
2,27 |
Bivio q.1555 |
4,02 |
Passo dello
Strofinatoio |
2,38 |
Baita del
Sole |
4,07 |
Monte
Cornaccio |
3,00 |
Bivio q.1470 |
4,14 |
Passo dei
Tre Termini |
3,10 |
Lago del Cavone |
4,20 |
Lago del Cavone (Iniziamo a percorrere il CAI 335/CAI 337 che costeggia la riva del lago) |
Lago del Cavone (Iniziamo a percorrere il CAI 335/CAI 337 che costeggia la riva del lago) |
Si risale nel fitto bosco seguendo il rio Piano, affluente che alimenta il lago del Cavone |
Si risale nel fitto bosco seguendo il rio Piano, affluente che alimenta il lago del Cavone |
Rio Piano q.1563 (Usciamo dal bosco e davanti a noi ci appare l’anfiteatro della valle del Silenzio) |
Rio Piano q.1563 (Usciamo dal bosco e davanti a noi ci appare l’anfiteatro della valle del Silenzio, bivio e cartelli: il CAI 335 risale a destra l’Alpe di Rocca Corneta, noi teniamo il CAI 337 con direzione sud/est che attraversa l’ampio pianoro, poi dopo pochi minuti vira bruscamente a sinistra, nord/est, risalendo nel bosco) |
L’anfiteatro della valle del Silenzio |
Panorama sulla cresta dei Balzi dell’Ora che dobbiamo affrontare |
Inizio della cresta dei Balzi dell’Ora |
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Sui Balzi dell’Ora |
La valle del Silenzio sotto di noi |
Sui Balzi dell’Ora |
Sui Balzi dell’Ora |
Sui Balzi dell’Ora |
Sui Balzi dell’Ora |
Arrivo alla Punta Sofia |
Punta Sofia q.1939 |
Punta Sofia q.1939 (Grande croce di metallo sulla vetta, ora percorriamo in falsopiano l’ampio crinale CAI 129 verso i vicini impianti di risalita del Corno alle Scale, direzione sud, in caso di scarsa visibilità prestiamo attenzione che se alla nostra destra scendono le piste da sci, alla nostra sinistra il versante orientale precipita) |
Punta Sofia q.1939 (Grande croce di metallo sulla vetta, ora percorriamo in falsopiano l’ampio crinale CAI 129 verso i vicini impianti di risalita del Corno alle Scale, direzione sud, in caso di scarsa visibilità prestiamo attenzione che se alla nostra destra scendono le piste da sci, alla nostra sinistra il versante orientale precipita) |
Sul Corno alle Scale, dietro di noi si vede la grande croce di Punta Sofia |
Appena scesi dal Corno alle Scale, lo sviluppo del CAI 129 estivo aggira a destra l’anonima anticima, noi la risaliamo a vista |
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Dalla cima di Punta Giorgina scendiamo verso il passo dello Srofinatoio, in primo piano c’è il monte Cornaccio |
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Passo dello Strofinatoio q.1847 (Sella e incrocio con cartelli: a destra scende il CAI 329/A verso il ben visibile rifugio incustodito del Sasseto, a sinistra scende il CAI 00 per il passo del Cancellino e il monte Gennaio, noi andiamo dritto sul CAI 00 di crinale, direzione ovest) |
Cartelli al passo dello Strofinatoio |
Il rifugio incustodito del Sasseto sotto il passo dello Strofinatoio |
Dal passo dello Strofinatoio continuiamo sul crinale verso il monte Cornaccio |
Panorama |
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Dal passo dello Strofinatoio continuiamo sul crinale verso il monte Cornaccio |
Sul monte Cornaccio, dietro di noi le vette percorse |
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Dal monte Cornaccio continuiamo in direzione del Cupolino |
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Dal monte Cornaccio caliamo senza difficoltà nello spazioso pendio con direzione nord/ovest |
Passo dei Tre Termini q.1785 (Siamo sotto l’aguzza cima del monte Cupolino, grande cippo di sasso con cartelli: a sinistra scende il CAI 4B che si raccorda al sottostante CAI 4, manteniamo il crinale che ora risale ripido sulla cima del monte Cupolino, il CAI 00 bypassa la cima sulla destra a mezzacosta in vista del rifugio Duca degli Abruzzi) |
Dal passo Tre Termini saliamo sul monte Cupolino |
Il Cupolino q.1853 (Sull’aguzzo promontorio c’è una piccola croce) |
Dal Cupolino manteniamo la direzione e scendiamo dalla parte opposta dove poco sotto è ben visibile l’impianto di risalita e il rifugio Duca degli Abruzzi al lago Scaffaiolo |
Dal Cupolino manteniamo la direzione e scendiamo dalla parte opposta dove poco sotto è ben visibile l’impianto di risalita e il rifugio Duca degli Abruzzi al lago Scaffaiolo |
Scendiamo per la pista da sci seguendo i tralicci dell’impianto di risalita dello skilift |
Scendiamo per la pista da sci seguendo i tralicci dell’impianto di risalita dello skilift |
Scendiamo per la pista da sci seguendo i tralicci dell’impianto di risalita dello skilift, alla nostra sinistra notiamo gli edifici del rifugio Le Malghe |
Skilift q.1641 (Punto di partenza dello skilift) |
Rifugio Le Malghe |
Oltrepassato il rifugio Le Malghe perdiamo quota e ci appare sotto di noi la pista forestale in località Briglia-Malghe |
Presa d’acqua presso il Bivio q.1555 |
Innesto sulla strada asfaltata presso gli impianti di risalita della Baita del Sole |