Nell'alto appennino emiliano al cospetto del monte Giovo, percorriamo il canale sinistro del Triangolo e il canale sinistro dell'Altaretto (Emilia Romagna)
DATA: 15 gennaio 2022
PARTENZA: Da
Modena prendiamo la SS.12 per il passo dell’Abetone arrivando a Pievepelago
(circa 75 km), attraversiamo il paese e tralasciamo le indicazioni per il passo
dell’Abetone seguendo a destra la SP.324 per Sant’Anna Pelago e il passo delle
Radici. Dopo 1,5 km lasciamo la SP.324 e svoltiamo a sinistra con cartelli che
indicano il lago Santo e il paesino di Tagliole, proseguiamo per circa 9,5 km
fino al termine della strada presso il grande parcheggio di servizio al lago
Santo dove c’è Bar- Ristorante “il Cacciatore”.
ITINERARIO: Bar- Ristorante “Il Cacciatore” q.1450 (Dal Bar- Ristorante “Il Cacciatore” poco sopra il parcheggio, iniziamo a percorrere la larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo, ignoriamo dopo pochi metri il sentiero che sale a destra) - Bivio q.1485 (Lasciamo la larga mulattiera che in pochi minuti arriva al lago Santo e andiamo a sinistra sul sentiero CAI 523/CAI 519) - Bivio q.1498 (Cartelli assenti: a destra a ritroso un sentierino CAI si raccorda al lago Santo, andiamo dritto sul CAI 523/CAI 519) - Bivio q.1510 (Biforcazione: dritto a sinistra continua il CAI 519, noi andiamo dritto a destra in salita sul CAI 523 generalmente molto battuto nel periodo invernale) - Lago Baccio q.1560 (Dalla foce del lago subito a sinistra inizia il CAI 521, seguiamo il CAI 523 che costeggia la sponda destra) - Deviazione q.1570 (Il sentierino CAI 523 rasenta le acque del lago mantenendosi nella macchia boschiva, poi quando ne usciamo procediamo per altri 15/20 metri. Ormai siamo alla fine del lago e con esso lasciamo anche il CAI 523, risaliamo il pendio trasversalmente a destra con direzione sud/ovest, poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi) - Canale DX del Triangolo q.1710 (Siamo all’ingresso del canale destro del Triangolo che sopra di noi appare ben delineato, il nostro obiettivo è quello di intraprendere il canale sinistro che non possiamo vedere. Lasciamo il proseguo del canale destro generalmente molto frequentato, ci accingiamo a risalire a sinistra per compiere un traverso orizzontale che ci fa transitare a circa 15/20 metri dalla base rocciosa del Triangolo che si presenta più docile, si procede a vista con direzione sud) - Canale SX del Triangolo q.1725 (Ci siamo portati dalla parte opposta dello sperone roccioso a forma triangolare, ora ci innestiamo sul suo canale sinistro e lo risaliamo) - Cresta q.1938 (Il canale termina al raggiungimento della cresta CAI 00, a destra si può raggiungere in breve il monte Giovo del quale è visibile la sua croce di vetta, andiamo a sinistra in direzione del monte Rondinaio) - Grotta Rosa q.1953 (Oltrepassiamo il punto alto della Grotta Rosa arrivando al piccolo passaggio verticale su roccia attrezzato con cavo metallico, si tratta di pochi metri ma molto esposti sul lato est che precipita nel sottostante lago Baccio) - Passo dell’Altaretto q.1877 (Bivio e cartelli: a destra scende nel versante toscano il sentiero CAI 26, rimaniamo sull’ampia cresta che ora sale alla cima dell’Altaretto) - Altaretto q.1922 (Durante la dolce ascesa possiamo ammirare la parete verticale che precipita sul versante emiliano, ora ci aspetta una discesa ripidissima e delicata alla selletta che ci separa dal promontorio della Porticciola) - Passo della Porticciola q.1876 (Raggiunta la stretta selletta, il CAI 00 tiene la cresta che ora risale alla cima della Porticciola, noi lo lasciamo e ci inoltriamo nel canalino a sinistra) - Canale SX dell’Altaretto (Il canale si sviluppa tra le pareti rocciose dell’Altaretto e la cima della Porticciola, quando ne usciamo dopo circa 20 minuti procediamo in discesa virando naturalmente a sinistra nel fondovalle cosparso di macigni, in lontananza è ben visibile il nostro riferimento del lago Baccio) - Lago q.1675 (Percorrendo il fondovalle, incontriamo il minuscolo laghetto quotato 1675 metri da mappa CTR Emilia Romagna, proseguiamo sempre senza difficoltà nell’aperta vallata con direzione nord, poi solo nella parte conclusiva siamo costretti a fare alcune manovre per attraversare la breve macchia boschiva che si interpone all’arrivo del lago Baccio, noi siamo scesi all’interno dell’angusto corso d’acqua ghiacciato che scorre nel bosco) - Deviazione q.1570 (Raggiunto il lago ripercorriamo la sua sponda occidentale reinnestandoci di fatto sul CAI 523, oltrepassiamo il punto in cui lo avevamo lasciato per attaccare il canale del Triangolo e continuiamo ripercorrendo il tragitto dell’andata) - Lago Baccio q.1560 - Bivio q.1510 - Bivio q.1498 - Bivio q.1485 - Bar- Ristorante “Il Cacciatore” q.1450
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 6 km DIFFICOLTA: EEAI/F- |
DISLIVELLO TOTALE: 550 m QUOTA MASSIMA: Grotta Rosa q.1953 |
Sentieri Neve 0/30 cm, temperatura 4° e vento assente. Tratti scoperti in cresta che hanno reso la progressione con i ramponi più lenta e difficoltosa. Materiale utilizzato: Ramponi, doppia piccozza e casco. Canale SX del Triangolo: Il canale sinistro del Triangolo si sviluppa con una pendenza costante di 40° e largo circa 8/10 metri. Raggiungiamo il canale sinistro del Triangolo facendo l’avvicinamento per intraprendere quello destro, generalmente più battuto, poi all’ingresso del canale destro traversiamo a vista stando a circa 15 metri dalla base dello sperone roccioso a forma triangolare (Triangolo) per spostarci dalla parte opposta. Questo traverso se fatto con grande innevamento potrebbe essere delicato, eventualmente si può considerare di salire direttamente dal lago Baccio per evitare il traverso alla base del Triangolo. Canale sinistro dell’Altaretto: Lo intraprendiamo dal passo della Porticciola, dopo i primi metri scende deciso con una pendenza costante di circa 40/45°, una larghezza di 5/6 metri e una lunghezza di circa 80 metri, attenzione alle roccette affioranti nella parte bassa del canale. Grotta Rosa: poco distante dal punto alto della Grotta Rosa sulla cresta CAI 00, dobbiamo affrontare un breve salto verticale su roccia attrezzato con cavo metallico, si tratta di pochi metri ma in esposizione. Altaretto-Passo della Porticciola: In qualsiasi condizione lo facciamo, con poca o tanta neve, salita o discesa, il tratto compreso dalla cima dell’Altaretto al passo della Porticciola è molto ripido e infido, da fare con molta cautela. |
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Rifugi-Bivacchi |
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Fonti - Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Il Cacciatore |
0,00 |
Passo
dell’Altaretto |
2,02 |
Bivio q.1485 |
0,04 |
Altaretto |
2,15 |
Bivio q.1498 |
0,06 |
Passo della Porticciola |
2,24 |
Bivio q.1510 |
0,10 |
Lago q.1675 |
3,02 |
Lago Baccio |
0,20 |
Deviazione q.1570 |
/ |
Deviazione
q.1570 |
0,29 |
Lago Baccio |
/ |
Canale DX
del Triangolo |
0,50 |
Bivio q.1510 |
/ |
Canale SX
del Triangolo |
1,02 |
Bivio q.1498 |
/ |
Cresta
q.1938 |
1,40 |
Bivio q.1485 |
/ |
Grotta Rosa |
/ |
Il
Cacciatore |
3,46 |
Bar- Ristorante “Il Cacciatore” q.1450 (Dal Bar- Ristorante “Il Cacciatore” poco sopra il parcheggio, iniziamo a percorrere la larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo) |
La larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo |
Bivio q.1485 (Lasciamo la larga mulattiera che in pochi minuti arriva al lago Santo e andiamo a sinistra sul sentiero CAI 523/CAI 519) |
Sul sentiero CAI 523/CAI 519 |
Bivio q.1510 (Biforcazione: dritto a sinistra continua il CAI 519, noi andiamo dritto a destra in salita sul CAI 523 generalmente molto battuto nel periodo invernale) |
Sul sentiero CAI 523 |
Dal Lago Baccio seguiamo il CAI 523 che costeggia la sponda destra. |
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Il CAI 523 che costeggia la sponda del lago Baccio |
Il CAI 523 che costeggia la sponda del lago Baccio |
Deviazione q.1570: Il sentierino CAI 523 rasenta le acque del lago mantenendosi nella macchia boschiva, poi quando ne usciamo procediamo per altri 15/20 metri. Ormai siamo alla fine del lago e con esso lasciamo anche il CAI 523, risaliamo il pendio trasversalmente a destra con direzione sud/ovest…. |
… poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi. |
… poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi. |
… poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi. |
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Canale DX del Triangolo q.1710: Siamo all’ingresso del canale destro del Triangolo che sopra di noi appare ben delineato, il nostro obiettivo è quello di intraprendere il canale sinistro che non possiamo vedere. |
Lasciamo il proseguo del canale destro generalmente molto frequentato, ci accingiamo a risalire a sinistra per compiere un traverso orizzontale che ci fa transitare a circa 15/20 metri dalla base rocciosa del Triangolo che si presenta più docile, si procede a vista con direzione sud. |
Lasciamo il proseguo del canale destro generalmente molto frequentato, ci accingiamo a risalire a sinistra per compiere un traverso orizzontale che ci fa transitare a circa 15/20 metri dalla base rocciosa del Triangolo che si presenta più docile, si procede a vista con direzione sud. |
Nel traverso alla base del Triangolo che ci fa spostare dal canale destro al canale sinistro |
Nel traverso alla base del Triangolo che ci fa spostare dal canale destro al canale sinistro |
Canale SX del Triangolo q.1725 (Ci siamo portati dalla parte opposta dello sperone roccioso a forma triangolare, ora ci innestiamo sul suo canale sinistro e lo risaliamo) |
Canale SX del Triangolo q.1725 (Ci siamo portati dalla parte opposta dello sperone roccioso a forma triangolare, ora ci innestiamo sul suo canale sinistro e lo risaliamo) |
Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
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Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
Ascesa del canale sinistro del Triangolo |
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Uscita dal canale sinistro del Triangolo |
Uscita dal canale sinistro del Triangolo |
Cresta q.1938: Il canale termina al raggiungimento della cresta CAI 00, a destra si può raggiungere in breve il monte Giovo del quale è visibile la sua croce di vetta …. |
…. andiamo a sinistra in direzione del monte Rondinaio. |
Sulla cresta CAI 00 in prossimità della Grotta Rosa |
Dobbiamo affrontare un breve salto verticale su roccia attrezzato con cavo metallico, si tratta di pochi metri ma in esposizione |
Dobbiamo affrontare un breve salto verticale su roccia attrezzato con cavo metallico, si tratta di pochi metri ma in esposizione |
Appena terminato il salto attrezzato della Grotta Rosa |
Ai nostri piedi la sagoma del lago Baccio |
Sulla cresta CAI 00 |
Sulla cresta CAI 00 |
Passo dell’Altaretto q.1877 (Bivio e cartelli: a destra scende nel versante toscano il sentiero CAI 26, rimaniamo sull’ampia cresta che ora sale alla cima dell’Altaretto) |
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Durante la dolce ascesa possiamo ammirare la parete verticale dell’Altaretto che precipita sul versante emiliano |
Arrivo in vetta all’Altaretto |
Altaretto q.1922 (Panorama verso il monte Rondinaio) |
Dalla vetta dell’Altaretto ora ci aspetta una discesa ripidissima e delicata alla selletta che ci separa dal promontorio della Porticciola |
Dalla vetta dell’Altaretto ora ci aspetta una discesa ripidissima e delicata alla selletta che ci separa dal promontorio della Porticciola |
Passo della Porticciola q.1876 (Raggiunta la stretta selletta, il CAI 00 tiene la cresta che ora risale alla cima della Porticciola, noi lo lasciamo e ci inoltriamo nel canalino a sinistra) |
Imbocco del canale sinistro dell’Altaretto che ci apprestiamo a scendere |
Imbocco del canale sinistro dell’Altaretto che ci apprestiamo a scendere |
Nel canale sinistro dell’Altaretto |
Nel canale sinistro dell’Altaretto |
Nel canale sinistro dell’Altaretto |
Nel canale sinistro dell’Altaretto |
Usciamo dal canale sinistro dell’Altaretto e procediamo in discesa virando naturalmente a sinistra nel fondovalle cosparso di macigni, in lontananza è ben visibile il nostro riferimento del lago Baccio |
Usciamo dal canale sinistro dell’Altaretto e procediamo in discesa virando naturalmente a sinistra nel fondovalle cosparso di macigni, in lontananza è ben visibile il nostro riferimento del lago Baccio |
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Lago q.1675 (Percorrendo il fondovalle, incontriamo il minuscolo laghetto quotato 1675 metri da mappa CTR Emilia Romagna) |
Dal Lago q.1675 proseguiamo sempre senza difficoltà nell’aperta vallata con direzione nord…. |
…. poi solo nella parte conclusiva siamo costretti a fare alcune manovre per attraversare la breve macchia boschiva che si interpone all’arrivo del lago Baccio, noi siamo scesi all’interno dell’angusto corso d’acqua ghiacciato che scorre nel bosco. |
…. poi solo nella parte conclusiva siamo costretti a fare alcune manovre per attraversare la breve macchia boschiva che si interpone all’arrivo del lago Baccio, noi siamo scesi all’interno dell’angusto corso d’acqua ghiacciato che scorre nel bosco. |