Ascesa invernale del canale destro del Triangolo al monte Giovo (alto appennino Modenese, Emilia Romagna)
DATA: 16 gennaio 2022
PARTENZA: Da
Modena prendiamo la SS.12 per il passo dell’Abetone arrivando a Pievepelago
(circa 75 km), attraversiamo il paese e tralasciamo le indicazioni per il passo
dell’Abetone seguendo a destra la SP.324 per Sant’Anna Pelago e il passo delle
Radici. Dopo 1,5 km lasciamo la SP.324 e svoltiamo a sinistra con cartelli che
indicano il lago Santo e il paesino di Tagliole, proseguiamo per circa 9,5 km
fino al termine della strada presso il grande parcheggio di servizio al lago
Santo dove c’è il Bar- Ristorante “il
Cacciatore”.
ITINERARIO: Bar- Ristorante “Il Cacciatore” q.1450 (Dal Bar- Ristorante “Il Cacciatore” poco sopra il parcheggio, iniziamo a percorrere la larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo, ignoriamo dopo pochi metri il sentiero che sale a destra) - Bivio q.1485 (Lasciamo la larga mulattiera che in pochi minuti arriva al lago Santo e andiamo a sinistra sul sentiero CAI 523/CAI 519) - Bivio q.1498 (Cartelli assenti: a destra a ritroso un sentierino CAI si raccorda al lago Santo, andiamo dritto sul CAI 523/CAI 519) - Bivio q.1510 (Biforcazione: dritto a sinistra continua il CAI 519, noi andiamo dritto a destra in salita sul CAI 523 generalmente molto battuto nel periodo invernale) - Lago Baccio q.1560 (Dalla foce del lago subito a sinistra inizia il CAI 521, seguiamo il CAI 523 che costeggia la sponda destra) - Deviazione q.1570 (Il sentierino CAI 523 rasenta le acque del lago mantenendosi nella macchia boschiva, poi quando ne usciamo procediamo per altri 15/20 metri. Ormai siamo alla fine del lago e con esso lasciamo anche il CAI 523, risaliamo il pendio trasversalmente a destra con direzione sud/ovest, poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi) - Canale DX del Triangolo q.1710 (Siamo all’ingresso del canale destro del Triangolo che sopra di noi appare ben delineato) - CAI 525 q.1905 (Il canale DX del Triangolo si conclude innestandosi sul CAI 525 presso un pianoro del crinale, con la neve la segnatura rimane nascosta, risaliamo a sinistra l’ampio e ripido pendio con direzione sud/ovest) - Cresta CAI 00 q.1938 (Risalito il ripido pendio guadagniamo la cresta CAI 00, a sinistra conduce al monte Rondinaio e poco sotto proviene il canale SX del Triangolo, andiamo a destra camminando la cresta in direzione del monte Giovo del quale vediamo la croce di vetta) - Monte Giovo q.1991 (Sulla cima è situata la grande croce di metallo, torniamo sui nostri passi) - Cresta CAI 00 q.1938 - CAI 525 q.1905 (Siamo tornati all’uscita del canale DX del Triangolo, continuiamo a camminare sul CAI 525 per andare al lago Santo. La segnatura celata dalla neve non ci viene in aiuto, tenendoci l’uscita del canale alla nostra destra, avanziamo dritto tenendoci sul punto alto puntando al minuscolo rilievo affiorante poco distante, ci portiamo dietro lo stesso e inizia la delicata e ripidissima discesa che ci fa calare alla bella dorsale sottostante, vietato scivolare, la piccozza ci viene in aiuto) - Dorsale q.1800 (Risolto il punto critico della ripida discesa su roccette, camminiamo con direzione nord/est nella dorsale sufficientemente larga ma non banale, poi giunti sui 1800 metri di quota circa la lasciamo, ad oltranza sarebbe destinata a essere ricoperta dal bosco, caliamo a sinistra conquistando l’aperta vallata sottostante della Borra dei Porci) - Borra dei Porci q.1730 (E’ il valloncello o grande terrazzo che si interpone tra le bastionate nord orientali del monte Giovo e il lago Santo. Scesi dalla dorsale precedente e arrivati nel valloncello, continuiamo senza difficoltà a perdere quota fino il margine boschivo, fino a questo punto la vista sul lago Santo ci viene in aiuto, poi bisogna individuare a destra il proseguo del CAI 525 che s’addentra nel bosco) - Lago Santo q.1501 (Al termine della lunga discesa siamo al lago Santo, il sentierino costeggia la riva destra giungendo al vicino rifugio Vittoria dal quale scendiamo il suo stradello d’accesso) - Deviazione q.1485 (Chiudiamo l’anello) - Bar- Ristorante “il Cacciatore” q.1450
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 4,5 km DIFFICOLTA: EEAI/F |
DISLIVELLO TOTALE: 550 m QUOTA MASSIMA: M. Giovo
q.1991 |
Sentieri Temperatura -2°, neve 0/30 cm (tratti scoperti in cresta) e vento in quota. Materiale utilizzato: Ramponi, doppia piccozza e casco. Canale DX del Triangolo: Rispetto al “gemello” canale sinistro è sicuramente più frequentato, largo circa 8/10 metri presenta una pendenza di 40° che aumenta sensibilmente a 45°nella seconda metà e culmina sui 50° all’uscita innestandosi sul CAI 525 (possibile cornice di neve) Monte Giovo: Prestiamo attenzione quando camminiamo sulla cresta per raggiungere la croce di vetta, il versante emiliano precipita verticalmente sul lago Santo e generalmente si formano grandi e pericolose cornici di neve che ingannano (teniamoci minimo a 2 metri di distanza) Sentiero CAI 525: Il manto nevoso nasconde quasi completamente la segnatura del CAI 525 intrapreso nel ritorno, l’immediata parte del sentiero che si sviluppa dopo avere oltrepassata l’uscita del canale DX del Triangolo è sicuramente più problematica dell'ascesa del canale DX del Triangolo. Si sviluppa in ripida discesa nel costone per guadagnare la dorsale sottostante, in caso di scarsa visibilità, cospicua precipitazione nevosa o percorso non battuto dobbiamo prestare attenzione a non deviare su precipizi o punti di non ritorno. In tal caso dalla vetta del monte Giovo conviene proseguire e portarci sul CAI 527 che scende al passo della Boccaia e da qui al lago Santo (Il giro si allunga ma rimane molto bello e panoramico riducendo le difficoltà) |
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Rifugi-Bivacchi Punti d’appoggio i rifugi situati sul lago Santo generalmente aperti anche nel periodo invernale. |
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Fonti - Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Il Cacciatore |
0,00 |
Monte Giovo |
1,45 |
Bivio q.1485 |
0,04 |
Cresta CAI
00 q.1938 |
/ |
Bivio q.1498 |
0,06 |
CAI 525
q.1905 |
/ |
Bivio q.1510 |
0,10 |
Dorsale
q.1800 |
/ |
Lago Baccio |
0,20 |
Borra dei Porci |
/ |
Deviazione
q.1570 |
0,29 |
Lago Santo |
3,05 |
Canale DX
del Triangolo |
0,50 |
Bivio q.1485 |
/ |
CAI 525
q.1905 |
1,30 |
Il
Cacciatore |
3,12 |
Cresta CAI
00 q.1938 |
1,37 |
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Bar- Ristorante “Il Cacciatore” q.1450 (Dal Bar- Ristorante “Il Cacciatore” poco sopra il parcheggio, iniziamo a percorrere la larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo) |
Iniziamo a percorrere la larga mulattiera/stradello che conduce al lago Santo |
Bivio q.1510 (Biforcazione: dritto a sinistra continua il CAI 519, noi andiamo dritto a destra in salita sul CAI 523 generalmente molto battuto nel periodo invernale) |
Sul CAI 523 generalmente molto battuto nel periodo invernale |
Al lago Baccio |
Costeggiamo la sponda destra del lago Baccio |
Deviazione q.1570: Il sentierino CAI 523 rasenta le acque del lago mantenendosi nella macchia boschiva, poi quando ne usciamo procediamo per altri 15/20 metri. Ormai siamo alla fine del lago e con esso lasciamo anche il CAI 523, risaliamo il pendio trasversalmente a destra con direzione sud/ovest … |
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… poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi |
… , poi guadagnati circa 40 metri di quota si vira naturalmente verso la parete indirizzandoci verso il canale destro dello sperone roccioso a forma triangolare che solo in questo momento comincia a manifestarsi |
Canale DX del Triangolo q.1710 (Siamo all’ingresso del canale destro del Triangolo) |
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Canale DX del Triangolo q.1710 (Siamo all’ingresso del canale destro del Triangolo) |
Canale DX del Triangolo |
Panoramica dello sviluppo del canale destro del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
Canale DX del Triangolo |
La pendenza del canale culmina sui 50° all’uscita |
La pendenza del canale culmina sui 50° all’uscita |
La pendenza del canale culmina sui 50° all’uscita |
CAI 525 q.1905 (Il canale DX del Triangolo si conclude innestandosi sul CAI 525 presso un pianoro del crinale, con la neve la segnatura rimane nascosta, risaliamo a sinistra l’ampio e ripido pendio con direzione sud/ovest) |
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CAI 525 q.1905 (Il canale DX del Triangolo si conclude innestandosi sul CAI 525 presso un pianoro del crinale, con la neve la segnatura rimane nascosta, risaliamo a sinistra l’ampio e ripido pendio con direzione sud/ovest) |
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Risaliamo a sinistra l’ampio e ripido pendio con direzione sud/ovest |
Sopra di noi si intravvede la croce di vetta del monte Giovo |
Cresta CAI 00 q.1938 (Risalito il ripido pendio guadagniamo la cresta CAI 00, andiamo a destra camminando la cresta in direzione del monte Giovo del quale vediamo la croce di vetta) |
Sulla cresta verso il monte Giovo |
Sulla cresta verso il monte Giovo |
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Panorama sulle Alpi Apuane in Toscana |
Statua sul monte Giovo |
Monte Giovo q.1991 |
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Dalla vetta del monte Giovo ripercorriamo la cresta e ricaliamo verso l’uscita del canale destro del Triangolo |
Siamo tornati all’uscita del canale DX del Triangolo, continuiamo a camminare sul CAI 525 per andare al lago Santo. La segnatura celata dalla neve non ci viene in aiuto, tenendoci l’uscita del canale alla nostra destra, avanziamo dritto tenendoci sul punto alto puntando al minuscolo rilievo affiorante poco distante |
Siamo tornati all’uscita del canale DX del Triangolo, continuiamo a camminare sul CAI 525 per andare al lago Santo. La segnatura celata dalla neve non ci viene in aiuto, tenendoci l’uscita del canale alla nostra destra, avanziamo dritto tenendoci sul punto alto puntando al minuscolo rilievo affiorante poco distante |
Ci portiamo dietro lo stesso e inizia la delicata e ripidissima discesa che ci fa calare alla bella dorsale sottostante |
Inizia la delicata e ripidissima discesa che ci fa calare alla bella dorsale sottostante |
Inizia la delicata e ripidissima discesa che ci fa calare alla bella dorsale sottostante |
Risolto il punto critico della ripida discesa su roccette, camminiamo con direzione nord/est nella dorsale sufficientemente larga ma non banale |
Risolto il punto critico della ripida discesa su roccette, camminiamo con direzione nord/est nella dorsale sufficientemente larga ma non banale |
Dorsale q.1800 (Giunti sui 1800 metri di quota circa la lasciamo, ad oltranza sarebbe destinata a essere ricoperta dal bosco, caliamo a sinistra conquistando l’aperta vallata sottostante della Borra dei Porci) |
Le bastionate nord orientali del monte Giovo |
Caliamo nel valloncello della Borra dei Porci |
Nel valloncello della Borra dei Porci |
Nel valloncello della Borra dei Porci |
Il lago Santo sotto di noi |
Il rifugio Vittoria al lago Santo |