Lunga traversata nelle cime meno rinomate delle Alpi Giulie (Friuli
V.G) che culmina sulla vetta della Baba Grande, itinerario tecnicamente non
difficile ma dal notevole dislivello totale.
DATA: 17 agosto 2021
PARTENZA: Con l’autostrada A23 usciamo al casello di Carnia/Tolmezzo (Friuli Venezia Giulia) e prendiamo la SS.52 che si va immettere dopo 6 km sulla SS.13. La percorriamo in direzione di Tarvisio per circa 7 km quando la lasciamo a favore della SP.42 alla nostra destra con indicazioni della val Resia. Orta guidiamo esattamente per 18 km oltrepassando immediatamente Resciuta, poi continuando per Stolvizza e successivamente per Coritis con la stradina che diventa particolarmente stretta e ripida, il sentiero CAI 738 inizia alla nostra destra circa 700 m prima di arrivare al paese di Coritis.
ITINERARIO: Partenza q.570 (Iniziamo percorrendo il sentiero CAI 738 per le case di Slatina e la sella Pardulina, nei primi minuti è pianeggiante, poi continua in ripida salita nel bosco, cartelli) – Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case di cui della prima rimangono poche mura, il CAI 738 passa tra i due edifici e risale nel bosco dove poco sopra c’è il bivio con cartelli: a destra in piano inizia il CAI 738/A per Glivaz di Sopra, manteniamoci in salita sul CAI 738) – Slatina Superiore q.943 (In loco quotata 931 m, cartelli e innesto sulla pista carrozzabile, ci sono tre vecchie case recuperate a uso vacanza. Continuiamo sul sentiero CAI 738 che sale dietro la prima casa di fianco la maestà e rientra nel fitto bosco) – Sella Parduline q.1339 (Anche Pardulina. La ripida e costante ascesa ci fa pervenire al crinale sempre nel fitto bosco, in loco è quotata 1335 m, bivio e innesto sul CAI 731: a destra conduce ai ruderi di casera Chila, andiamo a sinistra verso il monte Guarda) – Monte Urazza q.1522 (Dalla sella Parduline dopo circa 15 minuti usciamo definitivamente dal bosco e camminando sul verde crinale siamo sul promontorio anonimo e privo di indicazioni del monte Urazza) – Senovik q.1605 (Perso quota dal monte Urazza, subito il CAI 731 si rialza e procede a mezzacosta bypassando a destra il promontorio erboso che precede il monte Banera) – Monte Banera q.1615 (Bypassato sulla destra il promontorio di Senovik, ora il CAI 731 si sposta sulla sinistra per aggirare a mezzacosta anche il monte Banera, versante nord. Lasciamo temporaneamente il sentiero segnato e inerpichiamo tra qualche arbusto per guadagnare il verde crinale e la vetta appena sopra, anonima e priva di indicazioni. Mantenendo il crinale si ritrova il sentiero segnato che si ricongiunge in pochi minuti) – Bivio q.1597 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra scende il CAI 733 per casera Caal, manteniamo il verde crinale che risale al monte Plagne) – Monte Plagne q.1663 (Come per il monte Banera, anche per il monte Plagne il CAI 731 bypassa la vetta mantenendosi a mezzacosta sul versante nord, quello rivolto sulla casera Coot. Teniamo il crinale salendo a vista, sulla vetta c’è un cippo con numerazione 17-6, continuiamo e in breve ritroviamo il CAI 731 che si ricollega al crinale) – Bivio q.1620 (Appena superato un cippo con numerazione 17-4, alla nostra sinistra scende il CAI 741 per casera Coot, nessuna indicazione, manteniamoci sul crinale) – Bivio q.1684 (Dalla nostra sinistra proviene il sentiero dell’Alta Via Resiana e ora tiene il nostro crinale CAI 731 per la salita finale al monte Guarda, segni con triangoli rossi) – Monte Guarda q.1720 (Sulla cima c’è un crocefisso, il libro delle firme e il cippo datato 1947, scendiamo il crinale CAI 731 che ora vira a nord e comincia a perdere il suo aspetto appenninico diventando più aereo) – Bivio q.1670 (Scesi rapidamente dalla vetta, alla nostra sinistra incontriamo il sentiero non segnato a mezzacosta sotto il versante nord occidentale del monte Guarda, non ci sono segni ma lo prenderemo al ritorno, teniamo la cresta CAI 731) – Cippo q.1671 (Cippo con numerazione 16-25) – Croce q.1665 (Croce di metallo in memoria, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola) – Bivio q.1652 (L’esile sentiero a mezzacosta si mantiene in falsopiano sopra la testata della vallata, pochi minuti prima di arrivare al bivacco che si manifesta davanti a noi, a sinistra scende nella colata detritica il CAI 731 per la malga abbandonata di Berdo di Sopra, andiamo dritto che ora è CAI 731/A) – Bivacco Franco Costantini q.1690 (Posizionato alla base del Torrione del Mulaz all’imbocco del grande canalone detritico che scende dal passo Infrababa. La ripida traccia del CAI 731/A sale sopra il bivacco mantenendosi nella prima parte a ridosso del Torrione del Mulaz, poi in salita a zig-zag su placche e detriti nella parte centrale del canalone) – Passo Infrababa Grande q.2038 (Ampia sella detritica, a sinistra continua l’Alta Via Resiana che percorre la cresta nord verso il monte Canin segnata dai triangoli rossi, andiamo a destra prendendo la Via Normale di salita alla Baba Grande. Camminiamo tra i grossi sfasciumi rocciosi spostandoci sul versante sloveno in falsopiano, poi prendiamo a salire ripidamente senza difficoltà il suo versante nord orientale seguendo i segni CAI tra gli sfasciumi rocciosi) – Targa q.2094 (Targa di marmo sulla roccia con numerazione 16-12, causa i grossi sfasciumi che caratterizzano questo versante potremmo non vederla) – Baba Grande q.2160 (Omino di sassi con libro delle firme e cippo con numerazione 16-14, torniamo sui nostri passi) – Targa q.2094 – Passo Infrababa Grande q.2038 – Bivacco Franco Costantini q.1690 – Bivio q.1652 – Croce q.1665 – Cippo q.1671 – Bivio q.1670 (Evitiamo di risalire sulla cima del monte Guarda, prendiamo sulla destra il sentiero a mezzacosta sotto il versante nord occidentale, indicazioni assenti) – Bivio q.1630 (Ci innestiamo sull’Alta Via Resiana CAI 741, a sinistra sale per innestarsi sul crinale CAI 731 appena sotto il monte Guarda al Bivio q.1684. Stiamo a destra in discesa tra i pini mughi) – Bivio q.1480 (Cartelli: a sinistra sale il raccordo CAI 731 per il monte Plagne, stiamo a destra in discesa sul CAI 741 verso malga Coot) – Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale) – Casera Coot q.1190 (Continuiamo a scendere la carrozzabile sotto il complesso della casera adibita a ristoro nel periodo estivo) – Bivio q.1180 (Appena sotto la casera Coot manteniamo la carrozzabile che curva a sinistra in discesa, sulla destra inizia il sentiero CAI 642 per la malga Berdo di Sopra) – Bivio q.1078 (Dritto continua la carrozzabile cementata, andiamo a sinistra superando lo slargo adibito a parcheggio e iniziamo a camminare sulla strada asfaltata) – Deviazione q.1036 (Biforcazione: lasciamo la strada asfaltata per Coritis, andiamo dritto a sinistra su carrozzabile interdetta al normale transito) – Slatina Superiore q.943 (Chiudiamo l’anello, ora ripercorriamo il sentiero CAI 738 in discesa fatto in mattinata) – Slatina Inferiore q.798 – Arrivo q.570.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 19 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1950 m QUOTA MASSIMA: Baba Grande q.2160 |
Sentieri L’itinerario è lungo e con notevole dislivello, tecnicamente non è difficile ma è riferito solo a persone in ottima condizione fisica, eventualmente ci sono varie possibilità di accorciarlo omettendo di salire ad alcune vette. La particolarità del giro è nel contrasto tra due ambienti molto diversi tra loro, da una parte le vette dei monti Urazza, Banera, Plagne e Guarda uniti tra loro da un verde crinale “appenninico”, poi c’è la vetta della Baba Grande sicuramente più impegnativa ma non difficile caratterizzata da sfasciumi di roccia. Le vette anonime e prive di indicazioni dei monti Urazza, Banera e Plagne, vengono bypassate dal CAI 731 che lascia temporaneamente il crinale per stare a mezzacosta appena pochi metri sotto, le saliamo a vista e senza difficoltà. |
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Rifugi-Bivacchi Bivacco Franco Costantini: Bivacco in lamiera posizionato alla base del torrione del Mulaz, all’interno 9 posti letto con piccola credenza, materassi e coperte. Malga Coot: azienda agricola che nel periodo estivo offre un servizio di ristoro |
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Fonti - Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Partenza |
0,00 |
Baba Grande |
5,10 |
Slatina
Inferiore |
0,26 |
Targa q.2094 |
/ |
Slatina
Superiore |
0,45 |
Passo
Infrababa Grande |
/ |
Sella
Parduline |
1,35 |
Bivacco
Franco Costantini |
/ |
Monte Urazza |
1,58 |
Bivio q.1652 |
/ |
Senovik |
/ |
Croce q.1665 |
/ |
Monte Banera |
2,22 |
Cippo q.1671 |
/ |
Bivio q.1597 |
2,42 |
Bivio q.1670 |
7,00 |
Monte Plagne |
2,50 |
Bivio q.1630 |
7,06 |
Bivio q.1620 |
2,58 |
Bivio q.1480 |
7,17 |
Bivio q.1684 |
3,12 |
Carrozzabile
q.1225 |
7,38 |
Monte Guarda |
3,15 |
Casera Coot |
7,42 |
Bivio q.1670 |
3,21 |
Bivio q.1180 |
7,44 |
Cippo q.1671 |
3,22 |
Bivio q.1078 |
7,54 |
Croce q.1665 |
3,29 |
Deviazione q.1036 |
8,01 |
Bivio q.1652 |
3,50 |
Slatina Superiore |
8,36 |
Bivacco F. Costantini |
3,53 |
Slatina Inferiore |
/ |
Passo Infrababa Grande |
4,45 |
Arrivo |
9,12 |
Targa q.2094 |
4,58 |
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Partenza q.570 (Iniziamo percorrendo il sentiero CAI 738 per le case di Slatina e la sella Pardulina, nei primi minuti è pianeggiante, poi continua in ripida salita nel bosco, cartelli) |
In ripida salita nel bosco |
Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case) |
Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case) |
Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case di cui della prima rimangono poche mura, il CAI 738 passa tra i due edifici e risale nel bosco dove poco sopra c’è il bivio con cartelli) |
Arrivo alle case di Slatina Superiore |
Slatina Superiore |
Maestà a Slatina Superiore |
Panorama da Slatina Superiore verso le cime che dobbiamo raggiungere |
Dalle case di Slatina Superiore verso Sella Parduline |
Sella Parduline |
Monte Urazza q.1522 (Dalla sella Parduline dopo circa 15 minuti usciamo definitivamente dal bosco e camminando sul verde crinale siamo sul promontorio anonimo e privo di indicazioni del monte Urazza) |
Panorama dal monte Urazza sul percorso di crinale per il monte Banera che dobbiamo fare |
Panorama dal monte Banera sul crinale da percorrere |
Zoomata sulla Baba Grande |
Bivio q.1597 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra scende il CAI 733 per casera Caal, manteniamo il verde crinale che risale al monte Plagne) |
Arrivo sul monte Plagne |
Panorama dal monte Plagne |
Salita al monte Guarda |
Monte Guarda q.1720 (Sulla cima c’è un crocefisso, il libro delle firme e il cippo datato 1947) |
Mosaico sul monte Guarda |
La casera Coot vista dal monte Guarda |
Bivio q.1670 (Scesi rapidamente dalla vetta del monte Guarda, alla nostra sinistra incontriamo il sentiero non segnato a mezzacosta sotto il versante nord occidentale del monte Guarda, non ci sono segni ma lo prenderemo al ritorno, teniamo la cresta CAI 731 verso la Baba Grande) |
Dal monte Guarda teniamo la cresta CAI 731 verso la Baba Grande |
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Croce q.1665 (Croce di metallo in memoria) |
Dalla Croce q.1665, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola |
Dalla Croce q.1665, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola |
In vista del bivacco |
Il bivacco Franco Costantini è posizionato alla base del torrione del Mulaz |
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Il bivacco Franco Costantini |
Il bivacco Franco Costantini |
Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande |
Il maestoso torrione del Mulaz visto nella salita dal bivacco Costantini al passo Infrababa Grande |
Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande |
Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande |
Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande |
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Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande |
Il passo Infrababa Grande sopra di noi |
Al passo Infrababa Grande |
Dal passo Infrababa Grande la salita continua verso la Baba Grande |
Dal passo Infrababa Grande la salita continua verso la Baba Grande |
Targa q.2094 (Targa di marmo sulla roccia con numerazione 16-12, causa i grossi sfasciumi che caratterizzano questo versante potremmo non vederla) |
La salita continua verso la Baba Grande |
Sulla Baba Grande |
Il monte Slebe visto dalla vetta della Baba Grande |
Ritornati al Bivio q.1670, evitiamo di risalire sulla cima del monte Guarda e prendiamo sulla destra il sentiero a mezzacosta sotto il versante nord occidentale, indicazioni assenti |
Scendendo alla casera Coot |
Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale) |
Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale) |
Casera Coot q.1190 (Continuiamo a scendere la carrozzabile sotto il complesso della casera adibita a ristoro nel periodo estivo) |
Deviazione q.1036 (Biforcazione: lasciamo la strada asfaltata per Coritis, andiamo dritto a sinistra su carrozzabile interdetta al normale transito) |