lunedì 14 febbraio 2022

Traversata dei monti Urazza, Banera, Plagne, Guarda e Baba Grande (EE)

Lunga traversata nelle cime meno rinomate delle Alpi Giulie (Friuli V.G) che culmina sulla vetta della Baba Grande, itinerario tecnicamente non difficile ma dal notevole dislivello totale.

DATA: 17 agosto 2021

PARTENZA: Con l’autostrada A23 usciamo al casello di Carnia/Tolmezzo (Friuli Venezia Giulia) e prendiamo la SS.52 che si va immettere dopo 6 km sulla SS.13. La percorriamo in direzione di Tarvisio per circa 7 km quando la lasciamo a favore della SP.42 alla nostra destra con indicazioni della val Resia. Orta guidiamo esattamente per 18 km oltrepassando immediatamente Resciuta, poi continuando per Stolvizza e successivamente per Coritis con la stradina che diventa particolarmente stretta e ripida, il sentiero CAI 738 inizia alla nostra destra circa 700 m prima di arrivare al paese di Coritis.

 


ITINERARIO: Partenza q.570 (Iniziamo percorrendo il sentiero CAI 738 per le case di Slatina e la sella Pardulina, nei primi minuti è pianeggiante, poi continua in ripida salita nel bosco, cartelli)      Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case di cui della prima rimangono poche mura, il CAI 738 passa tra i due edifici e risale nel bosco dove poco sopra c’è il bivio con cartelli: a destra in piano inizia il CAI 738/A per Glivaz di Sopra, manteniamoci in salita sul CAI 738)      Slatina Superiore q.943 (In loco quotata 931 m, cartelli e innesto sulla pista carrozzabile, ci sono tre vecchie case recuperate a uso vacanza. Continuiamo sul sentiero CAI 738 che sale dietro la prima casa di fianco la maestà e rientra nel fitto bosco)      Sella Parduline q.1339 (Anche Pardulina. La ripida e costante ascesa ci fa pervenire al crinale sempre nel fitto bosco, in loco è quotata 1335 m, bivio e innesto sul CAI 731: a destra conduce ai ruderi di casera Chila, andiamo a sinistra verso il monte Guarda)      Monte Urazza q.1522 (Dalla sella Parduline dopo circa 15 minuti usciamo definitivamente dal bosco e camminando sul verde crinale siamo sul promontorio anonimo e privo di indicazioni del monte Urazza)     Senovik q.1605 (Perso quota dal monte Urazza, subito il CAI 731 si rialza e procede a mezzacosta bypassando a destra il promontorio erboso che precede il monte Banera)      Monte Banera q.1615 (Bypassato sulla destra il promontorio di Senovik, ora il CAI 731 si sposta sulla sinistra per aggirare a mezzacosta anche il monte Banera, versante nord. Lasciamo temporaneamente il sentiero segnato e inerpichiamo tra qualche arbusto per guadagnare il verde crinale e la vetta appena sopra, anonima e priva di indicazioni. Mantenendo il crinale si ritrova il sentiero segnato che si ricongiunge in pochi minuti)   –   Bivio q.1597 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra scende il CAI 733 per casera Caal, manteniamo il verde crinale che risale al monte Plagne)   –   Monte Plagne q.1663 (Come per il monte Banera, anche per il monte Plagne il CAI 731 bypassa la vetta mantenendosi a mezzacosta sul versante nord, quello rivolto sulla casera Coot. Teniamo il crinale salendo a vista, sulla vetta c’è un cippo con numerazione 17-6, continuiamo e in breve ritroviamo il CAI 731 che si ricollega al crinale)   –   Bivio q.1620 (Appena superato un cippo con numerazione 17-4, alla nostra sinistra scende il CAI 741 per casera Coot, nessuna indicazione, manteniamoci sul crinale)   –   Bivio q.1684 (Dalla nostra sinistra proviene il sentiero dell’Alta Via Resiana e ora tiene il nostro crinale CAI 731 per la salita finale al monte Guarda, segni con triangoli rossi)   –   Monte Guarda q.1720 (Sulla cima c’è un crocefisso, il libro delle firme e il cippo datato 1947, scendiamo il crinale CAI 731 che ora vira a nord e comincia a perdere il suo aspetto appenninico diventando più aereo)   –   Bivio q.1670 (Scesi rapidamente dalla vetta, alla nostra sinistra incontriamo il sentiero non segnato a mezzacosta sotto il versante nord occidentale del monte Guarda, non ci sono segni ma lo prenderemo al ritorno, teniamo la cresta CAI 731)   –   Cippo q.1671 (Cippo con numerazione 16-25)   –   Croce q.1665 (Croce di metallo in memoria, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola)   –   Bivio q.1652 (L’esile sentiero a mezzacosta si mantiene in falsopiano sopra la testata della vallata, pochi minuti prima di arrivare al bivacco che si manifesta davanti a noi, a sinistra scende nella colata detritica il CAI 731 per la malga abbandonata di Berdo di Sopra, andiamo dritto che ora è CAI 731/A)   –   Bivacco Franco Costantini q.1690 (Posizionato alla base del Torrione del Mulaz all’imbocco del grande canalone detritico che scende dal passo Infrababa. La ripida traccia del CAI 731/A sale sopra il bivacco mantenendosi nella prima parte a ridosso del Torrione del Mulaz, poi in salita a zig-zag su placche e detriti nella parte centrale del canalone)   –   Passo Infrababa Grande q.2038 (Ampia sella detritica, a sinistra continua l’Alta Via Resiana che percorre la cresta nord verso il monte Canin segnata dai triangoli rossi, andiamo a destra prendendo la Via Normale di salita alla Baba Grande. Camminiamo tra i grossi sfasciumi rocciosi spostandoci sul versante sloveno in falsopiano, poi prendiamo a salire ripidamente senza difficoltà il suo versante nord orientale seguendo i segni CAI tra gli sfasciumi rocciosi)   –   Targa q.2094 (Targa di marmo sulla roccia con numerazione 16-12, causa i grossi sfasciumi che caratterizzano questo versante potremmo non vederla)   –  Baba Grande q.2160 (Omino di sassi con libro delle firme e cippo con numerazione 16-14, torniamo sui nostri passi)   –  Targa q.2094  –   Passo Infrababa Grande q.2038   –   Bivacco Franco Costantini q.1690   –   Bivio q.1652   –  Croce q.1665   –   Cippo q.1671  –   Bivio q.1670 (Evitiamo di risalire sulla cima del monte Guarda, prendiamo sulla destra il sentiero a mezzacosta sotto il versante nord occidentale, indicazioni assenti)  –   Bivio q.1630 (Ci innestiamo sull’Alta Via Resiana CAI 741, a sinistra sale per innestarsi sul crinale CAI 731 appena sotto il monte Guarda al Bivio q.1684. Stiamo a destra in discesa tra i pini mughi)  –   Bivio q.1480 (Cartelli: a sinistra sale il raccordo CAI 731 per il monte Plagne, stiamo a destra in discesa sul CAI 741 verso malga Coot)   –   Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale)   –   Casera Coot q.1190 (Continuiamo a scendere la carrozzabile sotto il complesso della casera adibita a ristoro nel periodo estivo)   –   Bivio q.1180 (Appena sotto la casera Coot manteniamo la carrozzabile che curva a sinistra in discesa, sulla destra inizia il sentiero CAI 642 per la malga Berdo di Sopra)   –   Bivio q.1078 (Dritto continua la carrozzabile cementata, andiamo a sinistra superando lo slargo adibito a parcheggio e iniziamo a camminare sulla strada asfaltata)   –   Deviazione q.1036 (Biforcazione: lasciamo la strada asfaltata per Coritis, andiamo dritto a sinistra su carrozzabile interdetta al normale transito)   –   Slatina Superiore q.943 (Chiudiamo l’anello, ora ripercorriamo il sentiero CAI 738 in discesa fatto in mattinata)   –   Slatina Inferiore q.798   –   Arrivo q.570. 

NOTE:

LUNGHEZZA: 19 km

DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1950 m

QUOTA MASSIMA: Baba Grande q.2160

Sentieri

L’itinerario è lungo e con notevole dislivello, tecnicamente non è difficile ma è riferito solo a persone in ottima condizione fisica, eventualmente ci sono varie possibilità di accorciarlo omettendo di salire ad alcune vette. La particolarità del giro è nel contrasto tra due ambienti molto diversi tra loro, da una parte le vette dei monti Urazza, Banera, Plagne e Guarda uniti tra loro da un verde crinale “appenninico”, poi c’è la vetta della Baba Grande sicuramente più impegnativa ma non difficile caratterizzata da sfasciumi di roccia. 

Le vette anonime e prive di indicazioni dei monti Urazza, Banera e Plagne, vengono bypassate dal CAI 731 che lascia temporaneamente il crinale per stare a mezzacosta appena pochi metri sotto, le saliamo a vista e senza difficoltà. 

Rifugi-Bivacchi 

Bivacco Franco Costantini: Bivacco in lamiera posizionato alla base del torrione del Mulaz, all’interno 9 posti letto con piccola credenza, materassi e coperte. 

Malga Coot: azienda agricola che nel periodo estivo offre un servizio di ristoro 

Fonti

- Assenti

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Partenza

0,00

Baba Grande

5,10

Slatina Inferiore

0,26

Targa q.2094

/

Slatina Superiore

0,45

Passo Infrababa Grande

/

Sella Parduline

1,35

Bivacco Franco Costantini

/

Monte Urazza

1,58

Bivio q.1652

/

Senovik

/

Croce q.1665

/

Monte Banera

2,22

Cippo q.1671

/

Bivio q.1597

2,42

Bivio q.1670

7,00

Monte Plagne

2,50

Bivio q.1630

7,06

Bivio q.1620

2,58

Bivio q.1480

7,17

Bivio q.1684

3,12

Carrozzabile q.1225

7,38

Monte Guarda

3,15

Casera Coot

7,42

Bivio q.1670

3,21

Bivio q.1180

7,44

Cippo q.1671

3,22

Bivio q.1078

7,54

Croce q.1665

3,29

Deviazione q.1036

8,01

Bivio q.1652

3,50

Slatina Superiore

8,36

Bivacco F. Costantini

3,53

Slatina Inferiore

/

Passo Infrababa Grande

4,45

Arrivo

9,12

Targa q.2094

4,58

 

 





Partenza q.570 (Iniziamo percorrendo il sentiero CAI 738 per le case di Slatina e la sella Pardulina, nei primi minuti è pianeggiante, poi continua in ripida salita nel bosco, cartelli)

In ripida salita nel bosco

Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case)

Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case)

Slatina Inferiore q.798 (Ruderi di due case di cui della prima rimangono poche mura, il CAI 738 passa tra i due edifici e risale nel bosco dove poco sopra c’è il bivio con cartelli)

Arrivo alle case di Slatina Superiore


Slatina Superiore

Maestà a Slatina Superiore

Panorama da Slatina Superiore verso le cime che dobbiamo raggiungere

Dalle case di Slatina Superiore verso Sella Parduline

Sella Parduline

Monte Urazza q.1522 (Dalla sella Parduline dopo circa 15 minuti usciamo definitivamente dal bosco e camminando sul verde crinale siamo sul promontorio anonimo e privo di indicazioni del monte Urazza)

 

Panorama dal monte Urazza sul percorso di crinale per il monte Banera che dobbiamo fare

Panorama dal monte Banera sul crinale da percorrere

Zoomata sulla Baba Grande

 

Bivio q.1597 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra scende il CAI 733 per casera Caal, manteniamo il verde crinale che risale al monte Plagne)

Arrivo sul monte Plagne

Panorama dal monte Plagne

Salita al monte Guarda

Monte Guarda q.1720 (Sulla cima c’è un crocefisso, il libro delle firme e il cippo datato 1947) 

Mosaico sul monte Guarda

 

La casera Coot vista dal monte Guarda

Bivio q.1670 (Scesi rapidamente dalla vetta del monte Guarda, alla nostra sinistra incontriamo il sentiero non segnato a mezzacosta sotto il versante nord occidentale del monte Guarda, non ci sono segni ma lo prenderemo al ritorno, teniamo la cresta CAI 731 verso la Baba Grande)

Dal monte Guarda teniamo la cresta CAI 731 verso la Baba Grande

Croce q.1665 (Croce di metallo in memoria)

Dalla Croce q.1665, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola


Dalla Croce q.1665, ora il CAI 731 lascia la cresta e si mantiene a mezzacosta per transitare nel versante occidentale della Baba Piccola

In vista del bivacco

Il bivacco Franco Costantini è posizionato alla base del torrione del Mulaz

 

Il bivacco Franco Costantini

Il bivacco Franco Costantini


Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande

Il maestoso torrione del Mulaz visto nella salita dal bivacco Costantini al passo Infrababa Grande

Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande

Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande


Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande

Dal bivacco Costantini risaliamo al passo Infrababa Grande

Il passo Infrababa Grande sopra di noi

Al passo Infrababa Grande

Dal passo Infrababa Grande la salita continua verso la Baba Grande

 

Dal passo Infrababa Grande la salita continua verso la Baba Grande

Targa q.2094 (Targa di marmo sulla roccia con numerazione 16-12, causa i grossi sfasciumi che caratterizzano questo versante potremmo non vederla)

La salita continua verso la Baba Grande

Sulla Baba Grande

Il monte Slebe visto dalla vetta della Baba Grande



Ritornati al Bivio q.1670, evitiamo di risalire sulla cima del monte Guarda e prendiamo sulla destra il sentiero a mezzacosta sotto il versante nord occidentale, indicazioni assenti

Scendendo alla casera Coot

Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale)

Carrozzabile q.1225 (Innesto sulla pista carrozzabile, la teniamo dritto in discesa su fondo cementato oltrepassando una pozza artificiale)

Casera Coot q.1190 (Continuiamo a scendere la carrozzabile sotto il complesso della casera adibita a ristoro nel periodo estivo)

Deviazione q.1036 (Biforcazione: lasciamo la strada asfaltata per Coritis, andiamo dritto a sinistra su carrozzabile interdetta al normale transito)