domenica 17 aprile 2022

Anello di Fantino, M.Prevaligo, Lozzole, P. di Zanella (E)

Itinerario ad anello per sterrate e sentieri CAI tra il monte Prevaligo, Lozzole, Le Fogare e Punta Zanella (appennino tosco/romagnolo).

DATA: 10 aprile 2022

PARTENZA: Da Faenza prendiamo la SP.302 arrivando a Marradi (34 km da Faenza), attraversiamo l’abitato in direzione del passo della Colla e dopo appena 1,5 km siamo al paese di Biforco, quindi dal bivio per Campigno continuiamo con la SP.302 esattamente per 4 km raggiungendo la frazione di Fantino, parcheggiamo quando individuiamo la prima grande casa abbandonata sul bordo sinistro della statale mentre la nostra gita inizia sulla carrozzabile cementata che gli sta’ di fronte.

Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 22-Alta Valle del Lamone, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646


ITINERARIO: Fantino q.434 (Iniziamo risalendo la carrozzabile cementata dal bordo destro della SP.302 di fronte la prima grande casa abbandonata di Fantino)   –    Incrocio q.506 (Fiancheggiando un area recintata arriviamo all’incrocio: la carrozzabile cementata curva a destra per terminare alla casa di Castellare, poco sopra inizia anche un sentiero sterrato, noi continuiamo dritto sulla carrozzabile ignorando dopo pochi metri una mulattiera chiusa da cancello che scende a sinistra)     –    Ca’ Nuova q.557 (Casa abbandonata sul tornante della carrozzabile)   –   Bivio q.562 (Bivio della carrozzabile, quella principale continua dritto e noi saliamo a sinistra)     –    Bivio q.594 (Ritroviamo la carrozzabile principale, a sinistra si dirige verso le case Il Pozzo e Castellina, andiamo a destra verso la casa di Mengacci)     –   Bivio q.600 (Biforcazione della carrozzabile: dritto a destra scende riportando a Ca’ Nuova, stiamo dritto in salita)   –     Mengacci q.646 (L’ingresso della grande casa forse abbandonata è chiuso da un cancello, si prosegue in costante salita sulla carrozzabile)     –     Bivio q.756 (Bivio della carrozzabile o larga mulattiera: lasciamo quella principale e prendiamo quella a sinistra sempre in salita)   –   Cerreto q.771 (Rudere)    –     Bivio q.792 (Innesto sul CAI 529/A: proviene dal labile e poco evidente sentierino alla nostra destra e continua sulla nostra mulattiera che manteniamo in salita, compaiono i segni CAI)     –     Bivio q.861 (Innesto sul crinale CAI 505: a destra si dirige verso il Poggio di Cavalmagra, andiamo a sinistra su largo sentiero oltrepassando dopo pochi metri il grande capanno di caccia)    –    Deviazione q.854 (Appena superato il singolare “altare roccioso” che notiamo alla nostra sinistra, dobbiamo lasciare la larga mulattiera che ora perde quota conducendo alla casa di Castellina, andiamo dritto sul CAI 505 ora per sentierino in falsopiano nel bosco che ci fa aggirare il versante meridionale del Poggio Renzuola)      –     Incrocio q.790 (Siamo nel bosco e manteniamoci dritto in salita sul CAI 505, a destra in discesa e a sinistra in salita ci sono due sentierini non segnati)   – Bivio q.936 (Biforcazione del sentiero CAI: dritto a sinistra inizia la variante a mezzacosta che aggira il monte Prevaligo, continuiamo in salita verso la cima)   –   Monte Prevaligo q.956 (Promontorio erboso e bivio: a destra scende il CAI 685 per Palazzuolo sul Senio, scendiamo a sinistra rimanendo sul CAI 505)   –     Incrocio q.917 (Cartelli: a destra a ritroso è sterrata SOFT 16 per Palazzuolo sul Senio, a sinistra c’è il sentierino CAI 505 variante bassa che aggirava il monte Prevaligo, andiamo dritto sul CAI 505 con direzione sud/ovest)      –     Bivio q.898 (A sinistra cala un largo tracciato che percorre la dorsale, potrebbe però passare inosservato, continuiamo sul CAI 505)     –     Bivio q.858 (Appena oltrepassato un capanno di caccia il sentiero sterrato si biforca, a destra risale, il CAI 505 lo tiene in discesa)  –  Cimitero q.823 (Oltrepassato il rudere dell’antico cimitero ignoriamo a destra un sentiero abbandonato e continuiamo dritto sul CAI 505 in vista di Lozzole)   –   Lozzole q.796 (Arrivati all’antico borgo di Lozzole c’è un crocevia di sentieri, ci portiamo davanti al portone d’ingresso della chiesa e manteniamoci sul CAI 505 che risale verso la cresta) - Bivio q.804 (Biforcazione: a destra il sentiero si mantiene a mezzacosta, rimaniamo sul CAI 505 che sale la cresta)   -   Bivio q.845 (Al culmine della salita, sulla destra scende a serpentina una marcata traccia, rimaniamo sul CAI 505 che transita a mezzacosta poco sotto la croce)   -   Cima q.857 (Con una breve deviazione a sinistra dal sentiero CAI 505 prendiamo una traccia non segnata che culmina e termina sul promontorio quotato 857 m dalla mappa IGM, è sormontato da una croce e sovrasta Lozzole, dopo la visita riprendiamo il proseguo del sentiero segnato)     -    Bivio q.839 (Bivio poco evidente sulla cresta pianeggiante, in loco c’è un capanno di caccia: lasciamo la cresta CAI 505 e ci spostiamo a sinistra per intraprendere il CAI 551 per sentierino a mezzacosta che transita sotto le bastionate rocciose)   –     La Casetta q.788 (Rudere. Quotata 785 da mappa IGA o 793,7 da CTR Toscana)     –   Sella q.781 (Arriviamo alla selletta quotata 780,7 m da CTR Toscana, incrocio di sentieri: a destra ci sono due sentieri non segnati che si biforcano tra loro, dalla parte opposta scende il largo sentiero CAI 551 che teniamo, a sinistra c’è una variante più lunga del CAI 551 che percorre la dorsale alberata)   –     Bivio q.711 (Il bivio può passare inosservato: a sinistra si collega la variante più lunga del CAI 551 che è anche il sentiero per i ruderi di Bonaccia e Vallombrosa, teniamo il largo CAI 551)    –    Ca’ del Piano q.706 (I ruderi molto infrascati sono situati a pochi metri sulla sinistra dal CAI 551, proseguiamo iniziando a scendere)   –     Fosso delle Fogare q.667   –   Le Fogare q.695 (Rudere infrascato, il CAI 551 lo aggira a destra e il sentiero perde quota)   –    Fosso q.650 (Dopo il guado il CAI 551 sale)   –   Fosso q.665 (Fosso d’acqua)   –     Pian delle Fagge q.728 (Resiste solo il rudere del piccolo edificio che era adiacente alla grande casa crollata, bivio: tralasciamo il sentiero abbandonato che dritto a sinistra scende al fosso delle Fogare, il CAI 551 risale a destra per sterrata)     –     Bivio q.744 (Dritto a destra inizia un sentiero sterrato non segnato destinato a calare, stiamo in ripida salita sulla sterrata CAI 551)   -    Bivio q.780 (A sinistra inizia un sentiero sterrato che aggira a mezzacosta il valloncello, continuiamo in ripida ascesa sul CAI 551)     –     Incrocio q.824 (Al termine della ripida salita usciamo dal bosco presso la sella di un crinalino, cartelli assenti: la sterrata scavalla dalla parte opposta, il crinalino a destra è CAI AM, noi teniamo il crinalino a sinistra che è sempre CAI 551. Poco sopra c’è un appostamento fisso di caccia e la traccia si biforca, il CAI 551 si mantiene a destra a mezzacosta)   –     Capanno q.713 (Capanno di caccia in muratura sulla larga e brulla dorsale, in fondo alla nostra destra possiamo notare la casa di Spedina, continuiamo in falsopiano per andare a risalire il promontorio di Punta Zanella su largo sentiero sterrato appena davanti a noi, direzione est)     –    Punta Zanella q.729 (Promontorio anonimo senza indicazioni, il largo tracciato scende a destra verso la casa di Spedina, teniamo il CAI 551 che procede dritto su sentierino, direzione nord/est, poi continua con direzione est)   –   SP.302 q.441 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a sinistra)   -   Bivio q.444 (A sinistra inizia la carrozzabile cementata CAI 529, stiamo sulla strada provinciale)   -   Fantino q.434


NOTE:

LUNGHEZZA: 15,5 km

DIFFICOLTA: E

DISLIVELLO TOTALE: 950 m

QUOTA MASSIMA: M. Prevaligo q.956

Sentieri

Itinerario su sterrate e sentieri segnati dal CAI

Rifugi-Bivacchi 

- Il forte degrado dell’antico nucleo di Lozzole è stato arrestato agli inizi del 2000 grazie al parroco faentino Don Antonio Samorì con l’aiuto di volontari, i primi interventi furono eseguiti sulla chiesa poi in seguito sugli edifici adiacenti. (Alcuni sono sempre aperti ad uso bivacco)

- In data marzo 2019 il complesso di Pian delle Fagge risulta crollato, rimane in piedi solo il piccolo edificio che era situato a pochi metri, il CAI 551 che risaliva all'Incrocio q.824 si è allargato a sterrata. 

Fonti

- Fonte alla partenza da Fantino: è situata sul bordo destro della SP.302 pochi metri più avanti rispetto l’inizio della carrozzabile cementata intrapresa alla partenza. 

- Fontana a Lozzole (Fonte della Rana Temporaria)

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Fantino

0,00

Bivio q.845

2,05

Incrocio q.506

0,10

Cima q.857

2,08

Ca’ Nuova

0,18

Bivio q.839

2,11

Bivio q.562

0,20

La Casetta

2,23

Bivio q.594

0,24

Sella q.781

2,27

Bivio q.600

0,26

Bivio q.711

2,34

Mengacci

0,32

Ca’ del Piano

2,42

Bivio q.756

0,48

Fosso delle Fogare

2,52

Cerreto

0,50

Le Fogare

3,08

Bivio q.792

0,52

Fosso q.650

3,14

Bivio q.861

1,04

Fosso q.665

3,23

Deviazione q.854

1,10

Pian delle Fagge

3,44

Incrocio q.790

1,20

Bivio q.744

3,49

Bivio q.936

1,27

Bivio q.780

3,55

Monte Prevaligo

1,30

Incrocio q.824

4,02

Incrocio q.917

1,35

Capanno q.713

4,30

Bivio q.898

1,41

Punta Zanella

4,37

Bivio q.858

1,48

SP.302

5,06

Cimitero

1,53

Bivio q.444

5,10

Lozzole

1,57

Fantino q.434

5,15

Bivio q.804

2,00

 

 


 

Fantino q.434 (Iniziamo risalendo la carrozzabile cementata dal bordo destro della SP.302 di fronte la prima grande casa abbandonata di Fantino)

Sulla carrozzabile cementata in prossimità dell’Incrocio q.506

Ca’ Nuova

Ca’ Nuova

Sulla carrozzabile dopo Cà Nuova

Bivio q.600 (Biforcazione della carrozzabile: dritto a destra scende riportando a Ca’ Nuova, stiamo dritto in salita)

 

La casa di Mengacci

Sulla carrozzabile appena oltrepassata la casa di Mengacci

Sulla carrozzabile appena oltrepassata la casa di Mengacci

Il rudere di Cerreto (Sulla porta d’ingresso è visibile il numero civico)

Il rudere di Cerreto

Sulla sterrata dopo avere oltrepassato il rudere di Cerreto


Bivio q.861 (Innesto sul crinale CAI 505: a destra si dirige verso il Poggio di Cavalmagra, andiamo a sinistra su largo sentiero oltrepassando dopo pochi metri il grande capanno di caccia) 

Il grande capanno di caccia presso il Bivio q.861

Panorama sulla vallata di Fantino

Sul CAI 505

“Altare di roccia”

 

Sul sentierino CAI 505 che conduce al monte Prevaligo

Sul sentierino CAI 505 che conduce al monte Prevaligo

Sul monte Prevaligo

Sul monte Prevaligo

Bivio q.858 (Appena oltrepassato un capanno di caccia il sentiero sterrato si biforca, a destra risale, il CAI 505 lo tiene in discesa) 

Arriviamo al cimitero di Lozzole


Il cimitero di Lozzole

Il cimitero di Lozzole

Il cimitero di Lozzole

Arrivo a Lozzole

Lozzole (la fontana della Rana Temporaria)

Lozzole

 

I locali di Lozzole

I locali di Lozzole

I locali di Lozzole

Il porticato di Lozzole

Lozzole

Il porticato di Lozzole


La chiesa di Lozzole

Interno della chiesa di Lozzole

Ci portiamo davanti al portone d’ingresso della chiesa e manteniamoci sul CAI 505 che risale verso la cresta

Sul CAI 505 che risale la cresta

Cima q.857 (Con una breve deviazione a sinistra dal sentiero CAI 505 prendiamo una traccia non segnata che culmina e termina sul promontorio quotato 857 m dalla mappa IGM, è sormontato da una croce e sovrasta Lozzole)

Zoomata su Lozzole dalla Cima q.857


Panorama dalla Cima q.857 sul percorso fatto

Dalla Cima q.857 ripercorriamo a ritroso la breve traccia per riprendere il CAI 505

Bivio q.839 (Bivio poco evidente sulla cresta pianeggiante, in loco c’è un capanno di caccia: lasciamo la cresta CAI 505 e ci spostiamo a sinistra per intraprendere il CAI 551 per sentierino a mezzacosta che transita sotto le bastionate rocciose) 

Il CAI 551 per sentierino a mezzacosta che transita sotto le bastionate rocciose

Il CAI 551 per sentierino a mezzacosta che transita sotto le bastionate rocciose


Sul CAI 551, alle nostre spalle la Cima q.857 appena scesa

Sul CAI 551

Il rudere della Casetta

Il rudere della Casetta

Sella q.781 (Arriviamo alla selletta quotata 780,7 m da CTR Toscana, incrocio di sentieri: a destra ci sono due sentieri non segnati che si biforcano tra loro, dalla parte opposta scende il largo sentiero CAI 551 che teniamo, a sinistra c’è una variante più lunga del CAI 551 che percorre la dorsale alberata) 

La mulattiera CAI 551


Il rudere molto infrascato di Cà del Piano

Il rudere molto infrascato di Cà del Piano

Il rudere molto infrascato di Cà del Piano

Il rudere molto infrascato di Cà del Piano

Il rudere molto infrascato di Cà del Piano

Il rudere molto infrascato di Cà del Piano


Guadiamo il fosso delle Fogare

Sul CAI 551 dopo avere guadato il fosso delle Fogare

Il rudere delle Fogare

Il rudere delle Fogare

Fosso q.650

Fosso q.665


Sul CAI 551

Sul CAI 551

Arrivo a Pian delle Fagge

Pian delle Fagge

Bivio q.744 (Dritto a destra inizia un sentiero sterrato non segnato destinato a calare, stiamo in ripida salita sulla sterrata CAI 551)  

La sterrata CAI 551 che risale ripida dal rudere di Pian delle Fagge

 

Incrocio q.824 (Al termine della ripida salita usciamo dal bosco presso la sella di un crinalino, cartelli assenti: la sterrata scavalla dalla parte opposta, il crinalino a destra è CAI AM, noi teniamo il crinalino a sinistra che è sempre CAI 551)                     

Poco sopra l’Incrocio q.824 c’è un appostamento fisso di caccia e la traccia si biforca, il CAI 551 si mantiene a destra a mezzacosta

Panorama dal CAI 551

Sul CAI 551 verso Punta di Zanella

Capanno q.713 (Capanno di caccia in muratura sulla larga e brulla dorsale)


Capanno q.713 (Capanno di caccia in muratura sulla larga e brulla dorsale)

Il promontorio anonimo di Punta di Zanella

Discesa dalla Punta di Zanella col sentierino CAI 551

Il sentierino CAI 551 si esaurisce arrivando alla strada asfaltata SP.302