Cavalcata nel crinale appenninico tra il monte Castel Santa Maria, i Tre Pizzi e monte Gemmo (Appennino in provincia di Macerata, Marche)
DATA: 2 aprile 2022
PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo dal casello di Ancona nord e iniziamo a percorrere la SS.76 della Val d’Esino in direzione di Roma e Fabriano. Dopo 47 km lasciamo la SS.76 per intraprendere la SS.256 che passando per Cerreto d’Esi e Matelica ci fa arrivare a Castelraimondo (circa 70 km dal casello di Ancona nord), quindi teniamo le indicazioni per Pioraco sulla SS.361 finchè 1 km prima di arrivarci dobbiamo individuare a destra la stradina con cartello per la borgata di Costa, la risaliamo per 2,5 km fino alle prime case, parcheggiamo presso la biforcazione della strada dove ci sono i cartelli CAI.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 05 – Alta Valle del Potenza, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/ Via Uberti, 9 – 47521 Cesena (FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO: Costa q.620 (Dalle prime case, notiamo sulla sinistra l’ingresso del sentiero CAI 247/D per Pioraco indicato dal cartello che non dobbiamo intraprendere, iniziamo a camminare sulla stradina asfaltata che si biforca andando dritto in leggera salita mentre scartiamo quella a destra per Castel Sant’Angelo) – Chiesa di San Paolo q.638 (La stradina asfaltata curva a sinistra e si esaurisce presso la minuscola chiesetta, si continua su carrozzabile CAI 220 superando i ruderi delle vecchie case) – Incrocio q.700 (Cartelli: a sinistra c’è la sterrata CAI 220 dalla quale torneremo, davanti a noi sale un ripidissimo sentierino non segnato, andiamo a destra su pista con fondo ghiaioso CAI 248/C) – Incrocio q.720 (Tralasciamo la pista ghiaiosa a destra per Castel Sant’Angelo e il sentiero a sinistra entrambi non segnati, rimaniamo sulla pista CAI 248/C dritto in salita) – Bivio q.770 (Cartelli: dritto continua il CAI 248/C con la pista che si riduce a sentiero in direzione di Castel Sant’Angelo e Marzolari, saliamo a sinistra il sentiero CAI 248/A per il monte Castel Santa Maria) – Bivio q.880 (Località Pietra Maura, bivio e cartelli all’uscita dal bosco: dritto a sinistra continua il CAI 248/A, prendiamo il CAI 248/B che sale a destra iniziando di fatto il crinale sud orientale del monte Castel Santa Maria, la segnatura e la traccia sono poco riconoscibili e se li perdiamo manteniamoci sempre sul punto più alto) – Deviazione q.1180 (Il sentiero CAI 248/B ora è più definito e si sposta a sinistra procedendo a mezzacosta in direzione di una croce in posizione panoramica sul paese di Pioraco, manteniamoci sull’ampio crinale camminando a vista verso la grande croce di vetta del monte Castel Santa Maria) – Cima q.1228 (Promontorio anonimo quotato 1228 metri dalla mappa IGM, la grande croce del monte Castel Santa Maria è davanti a noi, quindi scendiamo alla sella che ci separa dalla vetta senza traccia obbligata) – Sella q.1203 (Separa il monte Castel Santa Maria dal suo satellite sud orientale appena sceso) – Monte Castel Santa Maria q.1238 (Sulla vetta c’è una grande croce e la statua della Madonna, tenendo il logico proseguo del crinale scendiamo a vista alla sottostante depressione, direzione nord/ovest) – Sella q.1176 (Quota da mappa IGM. Al centro dell’ampia depressione c’è un minuscolo promontorio, incrocio e cartelli: a sinistra scende il CAI 248, a sinistra a ritroso proviene il CAI 248/B che avevamo lasciato perché aggirava a mezzacosta la cima del monte Castel Santa Maria, continuiamo mantenendo la direzione nord/ovest con cartello che indica i Tre Pizzi e il monte Gemmo. Volutamente stiamo sul filo del crinale caratterizzato da una lunga successione di innumerevoli e anonimi promontori, il tratturo in falsopiano che si sviluppa poco sotto evita il continuo sali/scendi pur rimanendo molto panoramico) – Cima q.1211 (E’ il promontorio anonimo che conquistiamo appena risaliti dalla Sella q.1176) – Cima q.1220 (Riconoscibile dal crinalino aereo e leggermente roccioso, ci abbassiamo a sinistra procedendo a vista per riprendere temporaneamente il tratturo sottostante) – Cima q.1182 – Cima q.1179 – Cima q.1174 – Tre Pizzi Sud q.1214 (Giunti all’ennesima sella, la cima è riconoscibile dal grande affioramento roccioso che caratterizza questo versante, nella ripidissima salita decidiamo di bypassarlo alla sua destra) – Tre Pizzi Centrale q.1242 – Tre Pizzi Nord q.1254 (È la cima più alta di questo trittico, come tutte è completamente anonima e senza indicazioni. Tralasciamo il proseguo sul crinale verso la successiva cima del Pizzo Torto, oltre la discesa alla sella comporterebbe anche l’attraversamento di una fastidiosa macchia di arbusti, quindi scendiamo il pendio nord/ovest senza traccia obbligata puntando all’evidente casolare sottostante) – Sterrata q.1100 (Al termine della discesa ci innestiamo d’obbligo sulla sterrata CAI 220 delimitata da una recinzione, poco sotto c’è il casolare che avevamo preso come riferimento, la percorriamo a destra) – Incrocio q.1120 (La recinzione che delimita la sterrata si esaurisce, dritto si continua verso I Capanni, a sinistra a ritroso una sterrata conduce al casolare, stiamo a destra in salita con la sterrata CAI 220 in direzione dell’appariscente palizzata del “Giardino d’Alta Quota” che avevamo notato fin dalla cima dei Tre Pizzi) – Giardino d’Alta Quota q.1148 (E’ recintato da un imponente palizzata, lasciamo la pista sterrata destinata a superare la Sella quotata 1152 m. che separa il Pizzo Torto alla nostra destra dal monte Gemmo. Appena superata la palizzata ci alziamo proprio dietro la stessa camminando senza traccia obbligata con direzione nord) – Monte Gemmo q.1202 (Il verde promontorio è sormontato da un anemometro, la zona circostante è sfruttata per il volo dei deltaplani, torniamo sui nostri passi) – Giardino d’Alta Quota q.1148 – Incrocio q.1120 – Sterrata q.1100 (Siamo tornati nel punto in cui eravamo scesi dai Tre Pizzi, manteniamo la sterrata CAI 220) – Bivio q.1080 (A destra scende il sentiero CAI 275/D per fonte Le Trocche e La Morca, rimaniamo sulla sterrata) – Fonte q.1093 (Fonte inattiva sulla destra della sterrata) – Deviazione q.1090 (Biforcazione: lasciamo la sterrata principale CAI 220 che conduce al Colle di Cardine, viriamo a sinistra su tratturo privo di indicazioni) – Sterrata q.1083 (Ritroviamo la pista sterrata CAI 220, a destra proviene da Colle di Cardine quindi andiamo a sinistra) – Prati Piani q.1069 (Manteniamoci nella sterrata CAI 220 in piano nella prateria, alla nostra sinistra c’è una grande fonte con numerose vasche e più a monte c’è un edificio con una cisterna di cemento) – Deviazione q.1072 (Lasciamo la sterrata CAI 220 che in breve compie una curva a destra e perde quota, saliamo il tratturo alla nostra sinistra che è CAI 248/D) – Deviazione q.1077 (Attenzione che dopo poche decine di metri dobbiamo lasciare il tratturo che continua in ascesa, stiamo sul CAI 248/D che continua a destra per sentiero a mezzacosta, ignoriamo nell’immediato un tracciato che scende nel valloncello) – Bivio q.1150 (Il sentiero CAI 248/D a tratti incerto e poco definito, arriva al bivio con cartelli innestandosi sul CAI 248: a sinistra sale alla visibile Sella q.1176 visitata scendendo dalla vetta del monte Castel Santa Maria, continuiamo spostandoci a destra e mantenendoci a mezzacosta, in breve perdiamo quota insistendo sulla direzione sud/est) – Belvedere q.1096 – Belvedere q.1044 – Fonticelle q.875 (Nel frattempo, circa 7/8 minuti prima di arrivarci il sentiero CAI 248 si è allargato. Alla nostra destra c’è la minuscola piazzola con una cisterna di cemento interrata per la raccolta d’acqua, la fonte/abbeveratoio e il tavolo da pic-nic) – Bivio q.860 (Cartelli: a sinistra sale il sentiero CAI 248/A per il monte Castel Santa Maria e Pietra Maura, rimaniamo sul largo CAI 248 verso Pioraco e Costa) – Bivio q.800 (Località Terre Rosse, innesto sulla pista CAI 220: a destra a ritroso si dirige verso il paese di Pioraco, andiamo dritto verso la borgata di Costa) – Bivio q.711 (Dritto a sinistra inizia una marcata traccia non segnata, rimaniamo sulla pista CAI 220) – Incrocio q.700 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo la carrozzabile a destra per tornare alle case di Costa) – Chiesa di San Paolo q.638 – Costa q.620.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 15,5 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1000 m QUOTA MASSIMA: Tre Pizzi Nord q.1254 |
Sentieri L’itinerario è in parte segnato dal CAI, ma spesso si cammina a vista nelle ampie praterie. Tutto il crinale appenninico M. Castel S. Maria/Tre Pizzi/M. Gemmo è privo di segnatura, si procede senza traccia obbligata e a vista superando anche una successione di promontori anonimi e senza toponimo ma quotati dalla mappa IGM Marche, solo il monte Caste S. Maria è facilmente identificabile dalla grande croce di vetta, come pure il monte Gemmo dalla presenza di un piccolo anemometro. Il sentiero CAI 248/D che percorriamo al ritorno, nella sua parte intermedia risulta incerto e poco definito |
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Rifugi-Bivacchi |
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Fonti Fonte q.1093: situata sulla pista CAI 220 (inattiva) Fonte/abbeveratoio sulla pista CAI 220 in località Prati
Piani (inattiva) Fonticelle: grande cisterna interrata di cemento con fonte
abbeveratoio (inattiva) |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Costa |
0,00 |
Monte Gemmo |
3,12 |
Chiesa S.
Paolo |
0,04 |
Giardino
d’alta quota |
/ |
Incrocio
q.700 |
0,10 |
Incrocio
q.1120 |
/ |
Incrocio
q.720 |
0,13 |
Sterrata
q.1100 |
/ |
Bivio q.770 |
0,18 |
Bivio q.1080 |
/ |
Bivio q.880 |
0,36 |
Fonte q.1093 |
3,35 |
Deviazione q.1180 |
1,15 |
Deviazione
q.1090 |
3,38 |
Cima q.1228 |
1,22 |
Sterrata
q.1083 |
3,43 |
Sella q.1203 |
1,25 |
Prati Piani |
3,46 |
M. Castel S.
Maria |
1,30 |
Deviazione
q.1072 |
3,54 |
Sella q.1176 |
1,35 |
Deviazione
q.1077 |
3,55 |
Cima q.1220 |
1,45 |
Bivio q.1150 |
4,36 |
Cima q.1211 |
1,50 |
Belvedere q.1096 |
4,49 |
Cima q.1182 |
/ |
Belvedere q.1044 |
4,56 |
Cima q.1179 |
/ |
Fonticelle |
5,15 |
Cima q.1174 |
/ |
Bivio q.860 |
5,18 |
Tre Pizzi sud |
/ |
Bivio q.800 |
5,21 |
Tre Pizzi centrale |
/ |
Bivio q.711 |
5,35 |
Tre Pizzi nord |
2,40 |
Incrocio q.700 |
5,37 |
Sterrata q.1100 |
2,55 |
Chiesa S. Paolo |
/ |
Incrocio q.1120 |
3,01 |
Costa |
5,45 |
Giardino d’alta quota |
3,06 |
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Costa q.620 (Dalle prime case iniziamo a camminare sulla stradina asfaltata dritto in leggera salita mentre scartiamo quella a destra per Castel Sant’Angelo) |
Chiesa di San Paolo |
Dalla chiesa di San Paolo si continua su carrozzabile CAI 220 superando i ruderi delle vecchie case |
Scorcio sul monte Primo |
Sulla carrozzabile CAI 220 |
Incrocio q.700 (Cartelli: a sinistra c’è la sterrata CAI 220 dalla quale torneremo, davanti a noi sale un ripidissimo sentierino non segnato, andiamo a destra su pista con fondo ghiaioso CAI 248/C) |
La pista con fondo ghiaioso CAI 248/C |
Il sentiero CAI 248/A che sale verso Pietra Maura |
Bivio q.880 (Località Pietra Maura, bivio e cartelli all’uscita dal bosco: dritto a sinistra continua il CAI 248/A, prendiamo il CAI 248/B che sale a destra iniziando di fatto il crinale sud orientale del monte Castel Santa Maria) |
La segnatura e la traccia sono poco riconoscibili e se li perdiamo manteniamoci sempre sul punto più alto |
Sul CAI 248/B che sale al monte Castel Santa Maria, alle nostre spalle c’è il monte Primo |
Sul CAI 248/B che sale al monte Castel Santa Maria |
Sul CAI 248/B che sale verso il monte Castel Santa Maria |
Deviazione q.1180 (Il sentiero CAI 248/B ora è più definito e si sposta a sinistra procedendo a mezzacosta in direzione di una croce in posizione panoramica sul paese di Pioraco, manteniamoci sull’ampio crinale camminando a vista verso la grande croce di vetta del monte Castel Santa Maria) |
Cima q.1228 (Promontorio anonimo quotato 1228 metri dalla mappa IGM, la grande croce del monte Castel Santa Maria è davanti a noi, quindi scendiamo alla sella che ci separa dalla vetta senza traccia obbligata) |
Cima q.1228 (Promontorio anonimo quotato 1228 metri dalla mappa IGM, la grande croce del monte Castel Santa Maria è davanti a noi, quindi scendiamo alla sella che ci separa dalla vetta senza traccia obbligata) |
Salita finale al monte Castel Santa Maria |
Monte Castel Santa Maria q.1238 (Sulla vetta c’è una grande croce e la statua della Madonna) |
Monte Castel Santa Maria q.1238 (Sulla vetta c’è una grande croce e la statua della Madonna) |
Dalla vetta del monte Castel Santa Maria e tenendo il logico proseguo del crinale scendiamo a vista alla sottostante depressione della Sella q.1176 |
Sella q.1176 (Incrocio e cartelli: a sinistra scende il CAI 248, a sinistra a ritroso proviene il CAI 248/B che avevamo lasciato perché aggirava a mezzacosta la cima del monte Castel Santa Maria, continuiamo mantenendo la direzione nord/ovest con cartello che indica i Tre Pizzi e il monte Gemmo. Volutamente stiamo sul filo del crinale caratterizzato da una lunga successione di innumerevoli e anonimi promontori. Volutamente stiamo sul filo del crinale caratterizzato da una lunga successione di innumerevoli e anonimi promontori, il tratturo in falsopiano che si sviluppa poco sotto evita il continuo sali/scendi pur rimanendo molto panoramico) |
Volutamente stiamo sul filo del crinale caratterizzato da una lunga successione di innumerevoli e anonimi promontori |
Volutamente stiamo sul filo del crinale caratterizzato da una lunga successione di innumerevoli e anonimi promontori |
Dalla Cima q.1220 ci siamo abbassati per riprendere temporaneamente il tratturo sottostante |
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Tre Pizzi Sud q.1214 (Giunti all’ennesima sella, la cima è riconoscibile dal grande affioramento roccioso che caratterizza questo versante, nella ripidissima salita decidiamo di bypassarlo alla sua destra) |
Salita al Tre Pizzi sud |
Tre Pizzi Sud q.1214 |
Tre Pizzi centrale |
Tre Pizzi Nord q.1254 (È la cima più alta di questo trittico) |
Panorama appena lasciata la cima del Tre Pizzi Nord |
Primo piano del monte Gemmo e dell’area recintata del Giardino d’alta quota |
Dalla cima Tre Pizzi Nord tralasciamo il proseguo sul crinale verso la successiva cima del Pizzo Torto, scendiamo il pendio nord/ovest senza traccia obbligata puntando all’evidente casolare sottostante |
Macchia di arbusti |
Dalla cima Tre Pizzi Nord tralasciamo il proseguo sul crinale verso la successiva cima del Pizzo Torto, scendiamo il pendio nord/ovest senza traccia obbligata puntando all’evidente casolare sottostante |
Sterrata q.1100 (Al termine della discesa ci innestiamo d’obbligo sulla sterrata CAI 220) |
Retrospettiva della discesa dai Tre Pizzi |
Dall’Incrocio q.1120 stiamo a destra in salita con la sterrata CAI 220 in direzione dell’appariscente palizzata del “Giardino d’Alta Quota” che avevamo notato fin dalla cima dei Tre Pizzi |
Monte Gemmo |
Fonte q.1093 (Fonte inattiva sulla destra della sterrata) |
Deviazione q.1090 (Biforcazione: lasciamo la sterrata principale CAI 220 che conduce al Colle di Cardine, viriamo a sinistra su tratturo privo di indicazioni) |
Sul tratturo |
Prati Piani q.1069 (Manteniamoci nella sterrata CAI 220 in piano nella prateria, alla nostra sinistra c’è una grande fonte con numerose vasche e più a monte c’è un edificio con una cisterna di cemento) |
Prati Piani q.1069 (Manteniamoci nella sterrata CAI 220 in piano nella prateria, alla nostra sinistra c’è una grande fonte con numerose vasche e più a monte c’è un edificio con una cisterna di cemento) |
Deviazione q.1072 (Lasciamo la sterrata CAI 220 che in breve compie una curva a destra e perde quota, saliamo il tratturo alla nostra sinistra che è CAI 248/D) |
Deviazione q.1077 (Attenzione che dopo poche decine di metri dobbiamo lasciare il tratturo che continua in ascesa, stiamo sul CAI 248/D che continua a destra per sentiero a mezzacosta) |
Sul CAI 248/D |
Il sentiero CAI 248/D è incerto e poco definito |
Il sentiero CAI 248/D è incerto e poco definito |
Arrivo al Bivio q.1150 |
Bivio q.1150 (Innesto sul CAI 248: a sinistra sale alla visibile Sella q.1176 visitata scendendo dalla vetta del monte Castel Santa Maria, continuiamo spostandoci a destra e mantenendoci a mezzacosta) |
Sul CAI 248 che scende a Fonticelle |
Sul CAI 248 che scende a Fonticelle |
Belvedere q.1096 (Panorama sui contrafforti sud occidentali del monte Castel Santa Maria) |
Sul CAI 248 che scende a Fonticelle |
Minuscola piazzola con una cisterna di cemento interrata per la raccolta d’acqua, la fonte/abbeveratoio e il tavolo da pic-nic |
Minuscola piazzola con una cisterna di cemento interrata per la raccolta d’acqua, la fonte/abbeveratoio e il tavolo da pic-nic |
Bivio q.860 (Cartelli: a sinistra sale il sentiero CAI 248/A per il monte Castel Santa Maria e Pietra Maura, rimaniamo sul largo CAI 248 verso Pioraco e Costa) |