venerdì 27 maggio 2022

Penna di Lucchio e M. Memoriante da Lucchio (F-)

Partiamo dal paese di Lucchio (Toscana) per affrontare la selvaggia cresta di Vallemagna che culmina al monte Memoriante, poi traversiamo fino alla Penna di Lucchio. Itinerario di bassa quota ma non banale dove è richiesta disinvoltura su terreno selvaggio e privo di indicazioni con brevi passaggi alpinistici. 

DATA: 6 marzo 2022 

PARTENZA: Dal paese de La Lima (frazione del comune di Piteglio, Toscana, circa 18 km dal valico tosco/emiliano dell’Abetone), teniamo la SS.12 in direzione di Bagni di Lucca esattamente per 6,3 km. Oltrepassata una cava di pietra dobbiamo lasciare la statale e risalire la minuscola stradina a sinistra per il borgo di Lucchio che avevamo già avuto modo di notare perché è arroccato sopra un promontorio, percorrendola esattamente per 5 km tenendo le indicazioni per Lucchio Alto e la sua fortezza, parcheggiamo presso la Fontana Vecchia (grande fonte/lavatoio) all’entrata della minuscola borgata dove non è possibile transitare. 

 

 Per la relazione, faccio riferimento alla mappa "Le dolomiti della val di Lima" in scala 1:15000. DREAM Italia, via Enrico Bindi 14-51100 Pistoia. Tel.0573.365967 www.dream-italia.it realizzata come supporto alla omonima guida escursionistica di Enzo Maestripieri

ITINERARIO: Lucchio q.663 (Partiamo dalla Fontana Vecchia entrando nella pittoresca borgata per il vicolo principale. Arrivati presso la chiesetta e la microscopica piazzetta, dobbiamo individuare e intraprendere il sentierino che scende sul fianco sinistro del circolo ENDAS che si presenta davanti a noi. Localmente noto come “strada della Sambuca” o ex percorso CAI 82/B, allo stato attuale si tratta di un marcato sentierino in completo stato di abbandono, perde quota sotto il circolo ENDAS e il paese stesso e se ne allontana sviluppandosi a mezzacosta nel fitto bosco dopo avere superato dei fatiscenti casotti)   -  Bivio q.598 (Dopo avere perso quota da Lucchio, ora il marcato sentiero a mezzacosta si mantiene sui 580/600 metri di quota arrivando alla marcata biforcazione dello stesso, indicazioni assenti: evitiamo di salire dritto a sinistra dove l’antico tracciato si dirigeva nel solco vallivo del fosso di Vallemagna e culminava alla sella del Romitorio, stiamo dritto a destra in falsopiano, tra gli alberi si può scorgere la rocciosa cresta nord del monte Memoriante)  -  Fosso di Vallemagna q.578 (Passa inosservato)  -  La Ceina q.578 (Località La Ceina. Il sentierino a mezzacosta attraversa una colata di pietrisco)  -  Solco della Rave Salata q.563 (Passa inosservato)  -  Cresta di Vallemagna q.535 (Il sentierino esce dal bosco intercettando la cresta di Vallemagna, riconoscibile dalla “lama” rocciosa alla nostra destra che precipita sulla val di Lima. Lasciamo il sentiero che prosegue a mezzacosta verso l’abitato di Casoli, risaliamo a sinistra entrando subito nel bosco dove s’intravvede l’imponente bastione roccioso, appare logico spostarsi a sinistra per aggirare l’insuperabile ostacolo e insistendo lungo la sua base rocciosa si manifesta una buona traccia di passaggio priva di segnatura. Risaliti costeggiando la base rocciosa usciamo dalla macchia boschiva e la buona traccia sembra svanire, quindi inerpichiamo a vista il ripido pendio alla nostra destra tra paleo, roccette affioranti e arbusti per guadagnare la cresta sommitale)   -  Cresta di Vallemagna q.657 (Punto quotato 656.8 da CTR Toscana. La faticosa ascesa ci riporta sulla cresta sopra l’imponente bastione roccioso aggirato, ora la manteniamo in salita con direzione sud/est per traccia di passaggio affrontando sporadici passaggi rocciosi di 1°/ 1°+ mentre quelli più impegnativi si riescono sempre evitare spostandosi a sinistra)  -  Cima q.896 (Quota da mappa IGM, per CTR Toscana 894,7 m. Usciamo dal bosco sull’anonimo promontorio, per la prima volta ci appare la severa cima del Balzo Rotondo che è il nostro prossimo obiettivo dietro il quale spunta il monte Memoriante, sotto di noi e in lontananza possiamo intravvedere il paese di Lucchio e l’antica fortezza che lo sovrasta)  -  Balzo Rotondo q.1054 (Per CTR Toscana q.1053,5. L’ascesa finale è particolarmente ripida e senza via obbligata, in base a come ci spostiamo i passaggi potrebbero avvicinarsi al 2° su terreno roccioso/terroso, dalla vetta procediamo sulla spettacolare cresta “dolomitica” senza grosse difficoltà puntando al monte Memoriante)  -  M. Memoriante q.1148 (Omino e libro di vetta. Ora caliamo a sinistra per vaga traccia di passaggio priva di indicazioni alla depressione che ci separa dal vicino altopiano erboso dalla quale ci si offrono due possibilità, entrambe meritevoli di essere percorse e con difficoltà analoghe: aggirando sulla destra l’altopiano erboso per traccia pianeggiante a mezzacosta – sud/est, siamo condotti all’ingresso dell’ampio canale roccioso della “via della Scalaccia” ben segnato in seguito da vistosi bolli rossi, dalla sella erbosa invece caliamo ulteriormente a destra rasentando alberi sparsi fino individuare a sinistra la traccia a mezzacosta che è l’inizio della “via della Piastra”, possibile omino di sasso e vecchi bolli rossi. Procediamo facilmente fino al punto chiave del percorso che ci obbliga a disarrampicare pochi metri una paretina di 1°+ e camminare sull’esilissima esposta cengia che ne segue)  -  Sella del Romitorio q.1046 (Terminata la “via della Piastra”, possiamo notare poco sopra di noi l’ampio canale roccioso della “via della Scalaccia” evidenziato dai bolli rossi. Avanziamo pochi metri e siamo alla sella boschiva del Romitorio anche Valico Grande su CTR Toscana, che separa il monte Memoriante dalla Penna di Lucchio, incrocio e cartelli assenti: a sinistra scende una traccia a mezzacosta nel bosco, a destra scende il CAI 84, andiamo dritto in salita sul crinale delimitato dalla macchia boschiva che è sempre CAI 84, allo stato attuale la segnatura è sporadica/assente)  -  Cima q.1154 (Terminata la ripida salita siamo sul punto alto delimitato dal bosco e quotato 1154,3 dalla mappa CTR Toscana, avanziamo sul crinale pianeggiante in vista della croce della Penna di Lucchio)  -  Penna di Lucchio q.1176 (Piccola croce di metallo sulla vetta. Manteniamo rigorosamente la cresta CAI 84 con direzione sud)   -  Calcinaie q.954 (Incrocio al termine della discesa: tralasciamo la sterrata e caliamo immediatamente a sinistra nel bosco prendendo il largo sentiero CAI 88)   -  Bivio q.950 (Attenzione che dopo pochi metri dobbiamo lasciare il largo sentiero, il nostro CAI 88 continua a sinistra su sentierino destinato a diventare mulattiera)  -  Bivio q.925 (Biforcazione: manteniamo la nostra mulattiera CAI 88 parallela al fosso dello Scuro, sulla destra e dalla parte opposta notiamo il largo sentiero che avevamo lasciato pochi metri dopo essere discesi da Calcinaie)  –  Forestale q.715 (Cartelli assenti: a destra conduce alla borgata di Zato, la teniamo a sinistra)  –  Presa d’acqua q.714  –   Case Colle della Fontana q.696 (Poche case in stato di abbandono, appena oltrepassate si scende su mulattiera ormai prossimi all’arrivo)  –  Lucchio q.663 (La mulattiera termina arrivando alla Fontana Vecchia).

 

NOTE:

LUNGHEZZA: 8,2 km

DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 900 m

QUOTA MASSIMA: P. di Lucchio q.1176

Sentieri

La modesta lunghezza non deve indurre a sottovalutare l’itinerario che si svolge in ambiente selvaggio, privo di indicazioni e che comporta brevi passaggi di facile arrampicata (consigliato l’uso del GPS) 

La cresta nord del monte Memoriante detta anche cresta di Vallemagna, si percorre su esile traccia di passaggio o a vista, non ci sono problemi d’orientamento, bisogna affrontare sporadici passaggi di 1°+ mentre quelli più impegnativi generalmente si riescono sempre a bypassare sul versante orientale. 

Per la discesa dal monte Memoriante alla sella del Romitorio, possiamo intraprendere sia la “via della Scalaccia” o la “via della Piastra”, in entrambe le soluzioni il breve tragitto che conduce all’attacco delle due vie non è segnato e in loco non è banale intraprenderlo (esilissima ma elementare traccia di passaggio sul manto erboso). Tutte due le vie comportano passaggi di 1°+ e sono evidenziate da bolli rossi. 

Rifugi-Bivacchi

 - Assenti

Fonti

 Fontana Vecchia: grande fonte/lavatoio all’entrata della borgata di Lucchio Alta e nostro punto di partenza

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Lucchio

0,00

Sella del Romitorio

3,07

Bivio q.598

0,14

Cima q.1154

/

Fosso di Vallemagna

/

Penna di Lucchio

3,30

La Ceina

0,38

Calcinaie

4,00

Solco Rave Salata

/

Bivio q.950

4,01

Cresta di Vallemagna q.535

0,55

Bivio q.925

4,05

Cresta di Vallemagna q.657

1,15

Forestale q.715

4,38

Cima q.896

1,45

Presa d’acqua

4,40

Balzo Rotondo

2,22

Case Colle della Fontana

4,41

M. Memoriante

2,47

Lucchio

4,46


 

Il paese di Lucchio e alle spalle il monte Memoriante con il Balzo Rotondo visti dalla strada SS.12

Lucchio

Entriamo nella pittoresca borgata di Lucchio per il vicolo principale

Arrivati presso la chiesetta e la microscopica piazzetta, dobbiamo individuare e intraprendere il sentierino che scende sul fianco sinistro del circolo ENDAS che si presenta davanti a noi.

Arrivati presso la chiesetta e la microscopica piazzetta, dobbiamo individuare e intraprendere il sentierino che scende sul fianco sinistro del circolo ENDAS che si presenta davanti a noi.


Localmente noto come “strada della Sambuca” o ex percorso CAI 82/B, allo stato attuale si tratta di un marcato sentierino in completo stato di abbandono, perde quota sotto il circolo ENDAS e il paese stesso e se ne allontana sviluppandosi a mezzacosta nel fitto bosco dopo avere superato dei fatiscenti casotti  

Strada della Sambuca o ex percorso CAI 82/B

Bivio q.598 (Dopo avere perso quota da Lucchio, ora il marcato sentiero a mezzacosta si mantiene sui 580/600 metri di quota arrivando alla marcata biforcazione dello stesso, indicazioni assenti: evitiamo di salire dritto a sinistra dove l’antico tracciato si dirigeva nel solco vallivo del fosso di Vallemagna e culminava alla sella del Romitorio, stiamo dritto a destra in falsopiano) 

La Ceina q.578 (Località La Ceina. Il sentierino a mezzacosta attraversa una colata di pietrisco) 

Cresta di Vallemagna q.535 (Il sentierino esce dal bosco intercettando la cresta di Vallemagna, riconoscibile dalla “lama” rocciosa alla nostra destra che precipita sulla val di Lima.)

Cresta di Vallemagna q.535 (Lasciamo il sentiero che prosegue a mezzacosta verso l’abitato di Casoli, risaliamo a sinistra entrando subito nel bosco)


Cresta di Vallemagna q.535 (Il sentierino esce dal bosco intercettando la cresta di Vallemagna, lasciamo il sentiero che prosegue a mezzacosta verso l’abitato di Casoli, risaliamo a sinistra entrando subito nel bosco dove s’intravvede l’imponente bastione roccioso, appare logico spostarsi a sinistra per aggirare l’insuperabile ostacolo)

 

Appare logico spostarsi a sinistra per aggirare l’insuperabile ostacolo e insistendo lungo la sua base rocciosa si manifesta una buona traccia di passaggio priva di segnatura

Appare logico spostarsi a sinistra per aggirare l’insuperabile ostacolo e insistendo lungo la sua base rocciosa si manifesta una buona traccia di passaggio priva di segnatura

Risaliti costeggiando la base rocciosa usciamo dalla macchia boschiva e la buona traccia sembra svanire, quindi inerpichiamo a vista il ripido pendio alla nostra destra tra paleo, roccette affioranti e arbusti per guadagnare la cresta sommitale


Cresta di Vallemagna q.657 (Punto quotato 656.8 da CTR Toscana. La faticosa ascesa ci riporta sulla cresta sopra l’imponente bastione roccioso aggirato, ora la manteniamo in salita con direzione sud/est per traccia di passaggio affrontando sporadici passaggi rocciosi di 1°/ 1°+) 

Cresta di Vallemagna q.657 (Punto quotato 656.8 da CTR Toscana. La faticosa ascesa ci riporta sulla cresta sopra l’imponente bastione roccioso aggirato, ora la manteniamo in salita con direzione sud/est per traccia di passaggio affrontando sporadici passaggi rocciosi di 1°/ 1°+) 

Cresta di Vallemagna

Cresta di Vallemagna

Retrospettiva dalla Cima q.896


Cima q.896 (Quota da mappa IGM, per CTR Toscana 894,7 m. Usciamo dal bosco sull’anonimo promontorio roccioso, per la prima volta ci appare la severa cima del Balzo Rotondo che è il nostro prossimo obiettivo dietro il quale spunta il monte Memoriante)

 

Dalla Cima q.896 possiamo intravvedere in lontananza il paese di Lucchio e l’antica fortezza che lo sovrasta 

Salendo in direzione del Balzo Rotondo

Salendo in direzione del Balzo Rotondo

Parte della cresta fin qui percorsa


Sul Balzo Rotondo con vista sul monte Memoriante che dobbiamo raggiungere

Discesa dal Balzo Rotondo tenendo la cresta verso il monte Memoriante

Percorrendo la cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante


I dirupi orientali del Balzo Rotondo

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante


Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sulla cresta che dal Balzo Rotondo sale al monte Memoriante

Sul monte Memoriante

Sul monte Memoriante

Dal monte Memoriante caliamo a sinistra per vaga traccia di passaggio priva di indicazioni alla depressione che ci separa dal vicino altopiano erboso dalla quale ci si offrono due possibilità entrambe meritevoli di essere percorse e con difficoltà analoghe: aggirando sulla destra l’altopiano erboso per traccia pianeggiante a mezzacosta – sud/est, siamo condotti all’ingresso dell’ampio canale roccioso della “via della Scalaccia” ben segnato in seguito da vistosi bolli rossi, dalla sella erbosa invece caliamo ulteriormente a destra rasentando alberi sparsi fino individuare a sinistra la traccia a mezzacosta che è l’inizio della “via della Piastra” 

Procediamo facilmente sulla via della Piastra 


Sulla via della Piastra 

Sulla via della Piastra 

Procediamo facilmente fino al punto chiave del percorso che ci obbliga a disarrampicare pochi metri una paretina di 1°+

Procediamo facilmente fino al punto chiave del percorso che ci obbliga a disarrampicare pochi metri una paretina di 1°+ …..

….. e l’esilissima esposta cengia che ne segue. 

….. e l’esilissima esposta cengia che ne segue.


Verso il termine della via della Piastra

Sella del Romitorio q.1046 (Sella boschiva chiamata anche Valico Grande su CTR Toscana, che separa il monte Memoriante dalla Penna di Lucchio, incrocio e cartelli assenti: a sinistra scende una traccia a mezzacosta nel bosco, a destra scende il CAI 84, andiamo dritto in salita sul crinale delimitato dalla macchia boschiva che è sempre CAI 84, allo stato attuale la segnatura è sporadica/assente)

In salita sul crinale delimitato dalla macchia boschiva che è sempre CAI 84

In salita sul crinale delimitato dalla macchia boschiva che è sempre CAI 84

Retrospettiva dal crinale CAI 84 che dalla sella del Romitorio sale alla Penna di Lucchio (alle nostre spalle il monte Memoriante che abbiamo lasciato)


Sul crinale CAI 84 che dalla sella del Romitorio sale alla Penna di Lucchio

  Dalla Cima q.1154 avanziamo sul crinale pianeggiante in vista della croce della Penna di Lucchio

Penna di Lucchio

Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie

Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie

Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie


Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie

Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie

Discesa dalla Penna di Lucchio a Calcinaie

Calcinaie q.954 (Incrocio al termine della discesa: tralasciamo la sterrata e caliamo immediatamente a sinistra nel bosco prendendo il largo sentiero CAI 88) 

Il largo sentiero CAI 88

Bivio q.925 (Biforcazione: manteniamo la nostra mulattiera CAI 88 parallela al fosso dello Scuro, sulla destra e dalla parte opposta notiamo il largo sentiero che avevamo lasciato pochi metri dopo essere discesi da Calcinaie) 


Il sentiero CAI 88

Forestale q.715 (Cartelli assenti: a destra conduce alla borgata di Zato, la teniamo a sinistra)

Presa d’acqua

Case Colle della Fontana q.696 (Poche case in stato di abbandono) 

Case Colle della Fontana q.696 (Poche case in stato di abbandono, appena oltrepassate si scende su mulattiera ormai prossimi all’arrivo) 

La Fontana Vecchia all’ingresso del paese di Lucchio