Itinerario nel basso appennino toscano, la prima parte si svolge su sentieri CAI facendo visita alla stazione abbandonata di Fornello nel cuore della vallata del torrente Muccione, il ritorno avviene su tracce e sentieri non segnati attraverso il crinale dello sconosciuto monte Castel Potente.
DATA: 26 marzo 2022
PARTENZA: Da
Borgo San Lorenzo (in provincia di Firenze distante circa 35 km) si prende la
SS.551 arrivando dopo 5 km a Vicchio. Senza entrare in paese, prendiamo a
sinistra la stradina con le buone indicazioni per Gattaia arrivando all’ingresso
dell’abitato dopo altri 7,2 km. Oltrepassando la chiesa e il cimitero la via si
biforca, dritto a sinistra ci sono le indicazioni per Ronta e del CAI 32,
rimaniamo sulla destra per altri 300 metri con cartelli del CAI 56 fin quando
la strada si esaurisce presso il ponticello sul torrente Muccione che dà
accesso alla borgata Molinuccio, andando dritto inizia la carrozzabile CAI 56.
ITINERARIO:
Borgata Molinuccio q.355 (Quota da mappa CTR
Toscana, per IGM quota 358 m. Senza attraversare il ponte che sulla nostra
destra dà accesso alle case di Molinuccio, continuiamo andando dritto sulla
carrozzabile CAI 56 parallela al corso d’acqua) – Incrocio q.376 (Ignoriamo in
successione la sterrata che scende a destra appena lasciata l’ultima abitazione
e dopo pochi metri il largo sentiero che sale a sinistra senza indicazioni) – Deviazione
q.396 (Oltrepassiamo una piazzola e dopo poco lasciamo la pista dalla quale
faremo ritorno alla fine della gita, prendiamo il CAI 56 che sale a sinistra su
mulattiera, cartelli) – Ponte
q.484 (Ponte di sasso) – Bivio
q.508 (Biforcazione del sentiero: a sinistra sale verso il visibile e
poco distante muro ferroviario, il CAI 56 si
mantiene a destra) – Bivio q.507 (Biforcazione del sentiero
a breve distanza dal precedente: a sinistra vira verso le grandi arcate della
rete ferroviaria e allo stato attuale un cartello indica la “Miniera”,
manteniamoci a destra sul CAI 56) – Bivio q.530 (Biforcazione e cartelli: lasciamo
momentaneamente il CAI 56, andiamo a sinistra salendo verso gli edifici di
Fornello visibili appena sopra di noi) – Stazione
di Fornello q.537 (Stazione ferroviaria abbandonata, dopo la visita
torniamo indietro) – Bivio
q.530 (Riprendiamo a percorrere il CAI 56 che bypassa la stazione di
Fornello transitando poco sotto) – Arco
ferroviario q.530 (Il CAI 56 ci fa passare sotto il maestoso arco ferroviario,
dalla parte opposta ignoriamo la marcata traccia a sinistra in direzione della ex
torretta per il rifornimento idrico della stazione di Fornello) – Bivio q.551 (Dopo avere costeggiato
delle reti paramassi giungiamo al bivio: a destra a ritroso inizia un sentiero
privo di indicazioni che scartiamo) – Bivio q.553 (A destra scende una
traccia non segnalata che si raccorda al precedente sentiero, il bivio può
passare inosservato) – Bivio q.554 (A destra scende un
sentierino con cartello che indica “La Beppa” rimaniamo sul CAI 56 che ci fa
camminare in piano sopra il tunnel ferroviario, ce ne rendiamo conto perché sotto
di noi vediamo i binari e in lontananza il casello abbandonato della Beppa
all’ingresso della galleria degli Allocchi) – Bivio q.558 (Arriviamo a ridosso del
torrente Muccione, bivio e cartelli: a destra guadando il corso d’acqua inizia
il CAI 56/A dal quale torneremo, insistiamo sul CAI 56 in salita costeggiando
il bordo del torrente. Giunti presso una lastra rocciosa spiovente inizia una
successione di quattro guadi che ci fanno spostare su entrambe le rive fino a
una cascatina alta circa 2 metri presso il quarto guado) – Cascata q.611 (La vistosa cascata con
un salto di 5/6 metri è situata alla destra del sentiero, è quotata 611 m dalle
mappe IGM Toscana e IGA. Dopo averla superata compare una cascata minore con un
salto di circa 2 metri e il sentiero ci fa spostare sulla riva destra del
torrente) – Bivio q.661 (Allo stato attuale il
bivio passa sicuramente inosservato, ma guadando a sinistra il torrente
Muccione inizia il sentiero abbandonato per il rudere di Campo Nardone,
rimaniamo sul sentiero segnato) – Bivio
q.770 (Nel frattempo siamo usciti dal bosco e il terreno diventa brullo e
trascurato, a sinistra c’è un sentiero abbandonato, risaliamo a destra sul CAI
56 e in breve c’è il rudere) – Le Casette q.787 (Appena superato il
grande rudere infrascato c’è il bivio con cartelli: il CAI 56 sale a sinistra
verso una parete di placche rocciose per raggiungere il crinale CAI 00 della
Giogana, andiamo a destra sul CAI 56/B camminando in falsopiano sulla testa
della vallata del torrente Muccione, direzione
sud/est) – Bivio q.864 (Allo stato attuale il
bivio non si nota, ma a sinistra entrando nel bosco c’è un sentiero che
riconduce verso Le Casette, manteniamo il CAI 56/B notando davanti a noi il
crinale di Castel Potente) – Deviazione q.874 (Lasciamo il CAI 56/B
che curva a sinistra e prosegue verso il rudere di Brancobalardi, dobbiamo
individuare a destra la traccia di passaggio priva di qualsiasi indicazione che
si abbassa facendoci iniziare il brullo crinale di Castel Potente, direzione
sud/ovest) – Cima
q.863 (Anonimo promontorio quotato 862,6 metri da CTR Toscana, procediamo
sul crinale che diventa più boscoso con la traccia che scende alla sella che ci
separa da Castel Potente) - Sella q.826 (Dopo la breve ma ripida
discesa, risaliamo sulla cima di Castel Potente) – Castel
Potente q.852 (Per la mappa IGM Toscana 851 m, sulla CTR Toscana la cima è quotata
851,8 ma è senza toponimo. Il panorama spazia sulla vallata del torrente
Muccione, scendiamo il crinale meridionale per traccia di passaggio, i primi balzi
rocciosi che possono intimorire si aggirano facilmente) – Bivio q.618 (Verso il
termine della discesa del crinalino, a sinistra a ritroso e a mezzacosta inizia
una marcata traccia che per il nostro senso di marcia potremmo non individuare,
insistiamo sul crinalino e in breve sotto di noi alla nostra sinistra compare
il sentiero CAI 56/A) – CAI
56/A q.595 (Il sentiero CAI 56/A ora transita parallelo e pochi metri sotto
di noi, in qualsiasi momento possiamo scendere, volutamente insistiamo sul
crinalino finché i cespugli di ginestre ci impediscono il proseguo. Caliamo
pochi metri a sinistra e ci portiamo sul sentiero segnato che camminiamo
andando a destra, in breve compiendo un tornante attraversiamo il crinale
appena lasciato spostandoci e perdendo quota sul versante del torrente
Muccione) – Bivio q.558 (Arriviamo al torrente
Muccione e se lo attraversiamo ritroviamo dalla parte opposta il CAI 56
percorso all’andata. Per non rifare lo stesso tragitto evitiamo di guadarlo e
andiamo a sinistra iniziando il sentierino abbandonato privo di indicazioni che
costeggia il corso d’acqua, direzione sud) – Sottopassaggio q.536
(Quando il sentierino pianeggiante sembra svanire, dobbiamo calare a destra
portandoci alla confluenza del torrente Muccione con il fosso Acerella proprio
alla base della linea ferroviaria, attraversiamo il sottopassaggio portandoci
di fatto dalla parte opposta della ferrovia. Il nostro sentiero poco evidente
ora continua in salita per alcuni metri, successivamente ignoriamo a sinistra a
ritroso il sentierino che si direziona verso i binari e stiamo a destra in
falsopiano nel bosco riprendendo a seguire dall’alto il torrente Muccione) – Pian Bertozzi q.613 (Entriamo nel
castagneto e poco sopra c’è una casina mentre abbassando lo sguardo notiamo una
rimessa, il sentiero si allarga mantenendosi in falsopiano) – Fosso
q.557 (Minuscolo fosso d’acqua affluente del torrente Muccione, allo stato
attuale c’è un tubo adibito a fontana) – Casa
q.500 (Alla nostra sinistra c’è il cancello d’ingresso alla casina situata
nel castagneto poco sopra, continuiamo ora su pista sterrata destinata a
degradare) – Sbarra
q.410 (Attraversata la sbarra, in
seguito notiamo sulla destra una piazzola adibita a pic-nic) – Ponte
q.402 (La sterrata guada il torrente Muccione, un ponticello consente di
attraversarlo più agevolmente) – Incrocio q.398 (Rimaniamo sulla
sterrata in piano, a sinistra un largo sentiero cala al corso d’acqua, mentre a
destra si sale alla piazzola superata pochi minuti prima) – Deviazione
q.396 (Chiudiamo l’anello, a destra ritroviamo il sentiero CAI 56 preso
all’andata quindi andiamo dritto) – Incrocio
q.376 – Borgata Molinuccio q.355.
NOTE: |
|
LUNGHEZZA: 12 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 650 m QUOTA MASSIMA: 874 m |
Sentieri La prima parte dell’itinerario è per sentieri CAI, il ritorno passando dalla cima di Castel Potente è su traccia e sentieri abbandonati privi di indicazioni. Prestiamo attenzione quando facciamo visita alla stazione di Fornello, solo gli edifici sono abbandonati ma la linea ferroviaria è attiva, evitiamo di camminare sui binari. https://stazionedifornello.wordpress.com/ Comunemente quotata a 613 metri, la casina di Pian Bertozzi immersa nel castagneto viene quotata dal mio GPS a circa 570 metri. |
|
Curiosità La stazione
di Fornello era una fermata ferroviaria a servizio del paese di Fornello,
anch'esso disabitato, in provincia di Firenze. È posta sulla ferrovia
Faentina nella zona tra due lunghe gallerie, il piccolo borgo di origine
ferroviaria, abitato nel passato da poche persone e poi disabitato, è da
sempre stato isolato e difficilmente raggiungibili, per cui il treno è sempre
stata la via più comoda per raggiungere il piccolo paese. La fermata
disponeva di un fabbricato viaggiatori, di un altro edificio posto alla sua
destra che servì anche da scuola elementare, di una torre dell'acqua e di due
banchine che servivano i due binari dell'impianto, qui infatti veniva
sganciata la seconda locomotiva di rinforzo utilizzata nella forte rampa in
salita da Borgo San Lorenzo. Vi era per queste locomotive anche un binario
tronco parzialmente in una breve galleria parallela a quella di Raccozza-Muccione,
dopo la dismissione l'impianto è stato ridotto all'unico binario di corsa
della linea mentre gli edifici sono stati murati. La stazione è stata
abbandonata definitivamente nel 1968. (Tratto
integralmente dal sito https://it.wikipedia.org/) |
|
Rifugi-Bivacchi |
|
Fonti - Assenti |
|
TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
|||
Borgata Molinuccio |
0,00 |
Bivio q.864 |
2,17 |
Incrocio
q.376 |
0,03 |
Deviazione
q.874 |
2,22 |
Deviazione
q.396 |
0,09 |
Cima q.863 |
2,28 |
Ponte q.484 |
0,20 |
Sella q.826 |
/ |
Bivio q.508 |
0,32 |
Castel Potente |
2,37 |
Bivio q.507 |
0,33 |
Bivio q.618 |
3,02 |
Bivio q.530 |
0,44 |
CAI 56/A |
3,07 |
Stazione di
Fornello |
0,46 |
Bivio q.558 |
3,12 |
Bivio q.530 |
0,48 |
Sottopassaggio |
3,20 |
Arco
ferroviario q.530 |
0,50 |
Pian
Bertozzi |
3,30 |
Bivio q.551 |
1,02 |
Fosso q.557 |
3,39 |
Bivio q.553 |
1,03 |
Casa q.500 |
3,53 |
Bivio q.554 |
1,04 |
Sbarra |
4,01 |
Bivio q.558 |
1,07 |
Ponte |
4,04 |
Cascata |
1,25 |
Incrocio q.398 |
4,06 |
Bivio q.661 |
1,41 |
Deviazione q.396 |
4,09 |
Bivio q.770 |
1,58 |
Incrocio q.376 |
/ |
Le Casette |
2,00 |
Borgata Molinuccio |
4,18 |
Borgata Molinuccio q.355 (Senza attraversare il ponte che sulla nostra destra dà accesso alle case di Molinuccio, continuiamo andando dritto sulla carrozzabile CAI 56 parallela al corso d’acqua) |
Sulla carrozzabile CAI 56 |
Deviazione q.396 (Oltrepassiamo una piazzola e dopo poco lasciamo la pista dalla quale faremo ritorno alla fine della gita, prendiamo il CAI 56 che sale a sinistra su mulattiera, cartelli) |
Sul CAI 56 verso la stazione abbandonata di Fornello |
Ponte q.484 (Ponte di sasso) |
Ponte q.484 (Ponte di sasso) |
Bivio q.508 (Biforcazione del sentiero: a sinistra sale verso il visibile muro ferroviario poco distante, il CAI 56 si mantiene a destra) |
Bivio q.507 (Biforcazione del sentiero a breve distanza dal precedente: a sinistra vira verso le grandi arcate della rete ferroviaria e allo stato attuale un cartello indica la “miniera”, manteniamoci a destra sul CAI 56) |
Sul CAI 56 sotto le arcate della linea ferroviaria |
Bivio q.530 (Biforcazione e cartelli: lasciamo momentaneamente il CAI 56, andiamo a sinistra verso gli edifici di Fornello visibili appena sopra di noi) |
La stazione ferroviaria di Fornello abbandonata dal 1968 |
La stazione ferroviaria di Fornello abbandonata dal 1968 |
La stazione ferroviaria di Fornello abbandonata dal 1968 |
Ex torretta per il rifornimento idrico della stazione di Fornello |
La linea ferroviaria che è ancora attiva |
I locali della stazione abbandonata di Fornello |
I locali della stazione abbandonata di Fornello |
I locali della stazione abbandonata di Fornello |
I locali della stazione abbandonata di Fornello |
Sul CAI 56 che aggira la stazione abbandonata di Fornello |
Arco ferroviario q.530 (Il CAI 56 ci fa passare sotto il maestoso arco ferroviario) |
Arco ferroviario q.530 (Il CAI 56 ci fa passare sotto il maestoso arco ferroviario) |
Reti paramassi lungo il CAI 56 |
Alle nostre spalle la stazione abbandonata di Fornello vista dal CAI 56 |
|
Sul CAI 56 presso il Bivio q.554 per il casello della Beppa |
Bivio q.554 (A destra scende un sentierino con cartello che indica “La Beppa” rimaniamo sul CAI 56 che ci fa camminare in piano sopra il tunnel ferroviario, ce ne rendiamo conto perché sotto di noi vediamo i binari e in lontananza il casello abbandonato della Beppa all’ingresso della galleria degli Allocchi) |
Bivio q.558 (Arriviamo a ridosso del torrente Muccione, bivio e cartelli: a destra guadando il corso d’acqua inizia il CAI 56/A dal quale torneremo, insistiamo sul CAI 56 in salita costeggiando il bordo del torrente) |
Giunti presso una lastra rocciosa spiovente inizia una successione di quattro guadi che ci fanno spostare su entrambe le rive |
Guadando il torrente Muccione |
La cascatina alta circa 2 metri presso il quarto guado |
Cascata q.611 (La vistosa cascata con un salto di 5/6 metri è situata alla destra del sentiero) |
Cascata q.611 (La vistosa cascata con un salto di 5/6 metri è situata alla destra del sentiero) |
Dalla Cascata q.611 segue una cascata minore con un salto di circa 2 metri dopo di ché il sentiero ci fa spostare sulla riva destra del torrente |
Il torrente Muccione |
Sul CAI 56 verso il rudere di Casette |
Prima del Bivio q.770 usciamo dal bosco e il terreno diventa brullo e trascurato |
Le Casette |
Le Casette |
Le Casette |
Le Casette |
Le Casette |
Le Casette |
Panorama verso il poggio Pettinelle |
Placche rocciose sovrastano il rudere delle Casette |
Appena superato il grande rudere infrascato delle Casette c’è il bivio con cartelli: il CAI 56 sale a sinistra verso una parete di placche rocciose per raggiungere il crinale CAI 00 della Giogana, andiamo a destra sul CAI 56/B camminando in falsopiano sulla testa della vallata del torrente Muccione |
Sul CAI 56/B che dal rudere delle Casette conduce a quello di Brancobalardi |
Sul CAI 56/B che dal rudere delle Casette conduce a quello di Brancobalardi |
Manteniamo il CAI 56/B notando davanti a noi il crinale di Castel Potente |
Deviazione q.874 (Lasciamo il CAI 56/B che curva a sinistra e prosegue verso il rudere di Brancobalardi, dobbiamo individuare a destra la traccia di passaggio priva di qualsiasi indicazione che si abbassa facendoci iniziare il brullo crinale di Castel Potente, direzione sud/ovest) |
Deviazione q.874 (Lasciamo il CAI 56/B che curva a sinistra e prosegue verso il rudere di Brancobalardi, dobbiamo individuare a destra la traccia di passaggio priva di qualsiasi indicazione che si abbassa facendoci iniziare il brullo crinale di Castel Potente, direzione sud/ovest) |
Il brullo crinale di Castel Potente, l’arrivo è anticipato dal raggiungimento della Cima q.863 |
Il brullo crinale di Castel Potente, l’arrivo è anticipato dal raggiungimento della Cima q.863 |
Cima q.863: Anonimo promontorio quotato 862,6 metri da CTR Toscana…. |
….procediamo sul crinale che diventa più boscoso con la traccia che scende alla sella che ci separa da Castel Potente. |
Castel Potente q.852 |
Castel Potente q.852 (Il panorama spazia sulla vallata del torrente Muccione) |
Dalla vetta di Castel Potente scendiamo d’obbligo il crinale meridionale per traccia di passaggio, i primi balzi rocciosi che possono intimorire si aggirano facilmente. |
Dalla vetta di Castel Potente scendiamo d’obbligo il crinale meridionale per traccia di passaggio, i primi balzi rocciosi che possono intimorire si aggirano facilmente. |
Dalla vetta di Castel Potente scendiamo d’obbligo il crinale meridionale per traccia di passaggio, i primi balzi rocciosi che possono intimorire si aggirano facilmente. |
Dalla vetta di Castel Potente scendiamo d’obbligo il crinale meridionale per traccia di passaggio, i primi balzi rocciosi che possono intimorire si aggirano facilmente. |
Il crinale meridionale di Castel Potente |
Il sentiero CAI 56/A ora transita parallelo e pochi metri sotto di noi, in qualsiasi momento possiamo scendere, volutamente insistiamo sul crinalino finché i cespugli di ginestre ci impediscono il proseguo |
Bivio q.558 (Arriviamo al torrente Muccione e se lo attraversiamo ritroviamo dalla parte opposta il CAI 56 percorso all’andata. Per non rifare lo stesso tragitto evitiamo di guadarlo e andiamo a sinistra iniziando il sentierino abbandonato privo di indicazioni che costeggia il corso d’acqua, direzione sud) |
Il sentierino abbandonato privo di indicazioni che costeggia il corso d’acqua |
Sottopassaggio q.536: Quando il sentierino pianeggiante sembra svanire, dobbiamo calare a destra portandoci alla confluenza del torrente Muccione con il fosso Acerella proprio alla base della linea ferroviaria… |
… attraversiamo il sottopassaggio portandoci di fatto dalla parte opposta della ferrovia. |
… attraversiamo il sottopassaggio portandoci di fatto dalla parte opposta della ferrovia. |
Sul sentiero verso Pian Bertozzi |
Pian Bertozzi q.613 |
Da Pian Bertozzi il sentiero si allarga mantenendosi in falsopiano |
Casa q.500 (Alla nostra sinistra c’è il cancello d’ingresso alla casina situata nel castagneto poco sopra) |
Continuiamo ora su pista sterrata destinata a degradare |
Sbarra q.410 |
Ponte q.402 (La sterrata guada il torrente Muccione, un ponticello consente di attraversarlo più agevolmente) |