Via normale ai 3331 metri della vetta del Corno Baitone (Gruppo Adamello/Presanella, Lombardia)
DATA: 1° agosto 2022
PARTENZA: Da Edolo (provincia di Brescia,
Lombardia) percorriamo la SS. 42 per 2 km arrivando
alla rotonda di Sonico, quindi lasciamo la statale e saliamo a sinistra con
indicazioni per il paese di Garda. Superato l’abitato di Rino perveniamo
all’incrocio (circa 5 km dalla SS. 42) dove scartiamo la strada dritto a destra
per Comparte e dritto a sinistra per Garda, saliamo a sinistra a ritroso la
stradina che si sviluppa nel bosco e ne usciamo presso il rifugio/ristoro Val
Malga, alla biforcazione dopo 800 metri stiamo a sinistra (case sparse e
indicazioni per i rifugi). Ci fermiamo presso il Ponte del Guat sul torrente
Remulo (piccole aree sosta prima e dopo il ponte, 14.5 km da Edolo),
eventualmente si può procedere su carrozzabile fino alla malga Premassone con
parcheggio a pagamento.
ITINERARIO 2° giorno: Rifugio Tonolini q.2450 – Bivio q.2440 (Continuiamo ora su CAI 50, si alza costeggiando la sponda occidentale del lago Rotondo che ci compare dopo pochi metri) – Lago Lungo q.2519 (Arriviamo alla piccola diga, l’aggiriamo a sinistra e il CAI 50 costeggia dall’alto la sponda occidentale del lago Lungo al termine della quale il sentiero inizia a salire ripidamente seguendo il suo emissario) – Bivio q.2695 (Bivio e cartelli: a sinistra inizia il CAI 49 per il passo delle Granate, stiamo sul CAI 50 a destra verso il Corno Baitone) – Bivio q.2920 (Durante l’ascesa ci appare il lago Gelato Est, distante circa 70/80 metri alla nostra destra, successivamente poco sotto alla nostra sinistra il lago Gelato Ovest di dimensioni più ridotte. Il bivio sicuramente passa inosservato perché allo stato attuale non ci sono segni e indicazioni: alla nostra destra c’è una variante che ci consente di accorciare il percorso puntando direttamente alle bastionate rocciose, ci sono dei piccoli omini di sasso che si confondono nel vasto ambiente detritico, quindi è naturale procedere con direzione nord/ovest seguendo la buona segnatura del CAI 50 tra i massi come abbiamo fatto) – Bivio q.3050 (Sui 3000 metri il CAI 50 cambia direzione, avanzavamo con direzione nord/ovest e ora curviamo a gomito verso est ridirezionandoci verso il lago Gelato, lentamente e con molto disagio tra i grossi massi. Arriviamo quindi al bivio quando sotto di noi notiamo sul macigno l’enorme scritta “Variante” che segnala il percorso per tagliare l’ampio tornante del CAI 50, lo prenderemo al ritorno. Da questo bivio e modificando ancora una volta la traiettoria, la buona segnatura ci direziona a nord puntando al versante meridionale del Corno Baitone) – Parete sud q.3170 (Mentre avanziamo, già in lontananza ci appare l’enorme “50” scritta con vernice nel macigno ai piedi della parete sud del Corno Baitone, è un fondamentale punto di riferimento per l’inizio dell’arrampicata. Comincia il tratto alpinistico della gita con passaggi di 1°/ 2° su infidi terrazzamenti rocciosi e uno di 2+ nel canalino a metà ascensione) – Corno Baitone q.3331 (Sulla vetta è situato il cippo di metallo, ripercorriamo tutto il tragitto a ritroso disarrampicando) – Parete sud q.3170 – Bivio q.3050 (Lasciamo il CAI 50 e scendiamo a sinistra puntando alla grande scritta “Variante” sul macigno, direzione sud, dopo averla superata seguiamo omini di sasso e bolli rossi. In seguito quando la segnatura sparisce, caliamo ripidamente a destra tra canalini e terrazzamenti individuando con fatica i minuscoli omini che ci indirizzano nel punto debole della dorsale rocciosa) – Bivio q.2920 (Scesa la dorsale rocciosa, seguiamo i minuscoli omini senza via obbligata nel vasto altopiano di macigni mantenendo la direzione sud e innestandoci d’obbligo sul CAI 50 che avevamo lasciato) – Bivio q.2695 – Lago Lungo q.2519 – Bivio q.2440 (Il rifugio Tonolini è poco distante, continuiamo ora sul CAI 13) – Bivio q.2300 – Passerella q.2290 – Diga del lago Baitone q.2283 – Bivio q.2250 – Baitoncello q.1943 – Rudere q.1890 – Bivio q.1620 – Malga Premassone q.1585 – Ponte del Guat q.1528.
NOTE: |
|
LUNGHEZZA: 20 km A/R DIFFICOLTA: PD |
DISLIVELLO salita 1°
giorno: 930 m DISLIVELLO salita 2°
giorno: 850 m DISLIVELLO discesa
2° giorno: 1780 m QUOTA MASSIMA: C. Baitone q.3331 |
Sentieri Gita di grandissimo impegno fisico, indispensabile dividerla in due giornate facendo tappa al rifugio Tonolini. Possiamo classificare il percorso in tre parti ben precise: 1-
Escursionistico dal ponte del Guat al rifugio Tonolini 2- Per
escursionisti esperti dal rifugio Tonolini alla base della parete sud del
Corno Baitone: si avanza molto lentamente e con disagio tra i grossi macigni,
la segnatura è abbondante ma non superflua per questa tipologia di terreno
che comunque necessita di buona visibilità. Purtroppo la variante non
ufficiale che ci farebbe tagliare parte del CAI 50, allo stato attuale è
evidente solo nella parte alta con una vistosa scritta sul macigno roccioso,
per questo motivo ne approfittiamo di intraprenderla al ritorno. 3- L’ascesa della parete sud del Corno Baitone è di stampo alpinistico, le prime perplessità si hanno immediatamente già a raggiungere l’enorme numero 50 circa 20 metri sopra di noi. Arrampichiamo in libera con passaggi di 1°+ / 2° su terrazzamenti molto infidi, esposti, a tratti sporchi di brecciolino, il punto chiave è un sottile canalino di circa 6/7 metri a metà ascensione che classifico di 2+, alla sua uscita è situata una sosta per una eventuale calata in doppia nel ritorno, poi nella parte alta le difficoltà diminuiscono e si cammina con attenzione fino alla vetta. Teniamo in considerazione che l’arrampicata alla cima la facciamo dopo un prolungato sforzo fisico, la stabilità del meteo deve essere assoluta. |
|
Rifugi-Bivacchi Rifugio malga Premassone: Frequentato punto ristoro raggiungibile anche in auto, possibilità di pernottamento in camera con bagno privato per 2/3 persone, è aperto da maggio a ottobre. Rifugio Baitone: Aperto da giugno a settembre, si trova vicino alla diga omonima e offre possibilità di alloggio con oltre 100 posti letto, 6 camere e 1 camerone, 6 bagni con docce, ideale per famiglie, gruppi scuola ecc.. Rifugio Tonolini: Il rifugio Franco Tonolini si trova a 2.450 mt. a monte del lago del Baitone, dispone di 36 posti letto e offre servizio di bar e ristorante, aperto da metà giugno a metà settembre. |
|
Fonti Approvvigionamento
d’acqua ai rifugi, eventualmente dai vari corsi d’acqua che alimentano i
laghi. |
|
Ponte del Guat |
0,00 |
Diga del lago Baitone |
1,44 |
Malga Premassone |
0,10 |
Passerella |
2,00 |
Bivio q.1620 |
0,13 |
Bivio q.2300 |
2,02 |
Rudere q.1890 |
0,47 |
Bivio q.2440 |
2,38 |
Baitoncello |
0,54 |
Rifugio Tonolini |
2,40 |
Bivio q.2250 |
1,40 |
|
|
TEMPI RILEVATI NETTI 2° giorno (ore): |
|||
Rifugio
Tonolini |
0,00 |
Lago Lungo |
/ |
Bivio q.2440 |
0,02 |
Bivio q.2440 (rifugio) |
8,00 |
Lago Lungo |
0,20 |
Bivio q.2300 |
2,02 |
Bivio q.2695 |
0,57 |
Passerella |
/ |
Bivio q.2920 |
/ |
Diga
del lago Baitone |
/ |
Bivio q.3050 |
3,00 |
Bivio q.2250 |
/ |
Parete sud Baitone |
/ |
Baitoncello |
/ |
Corno Baitone |
4,20 |
Rudere q.1890 |
/ |
Parete sud Baitone |
/ |
Bivio q.1620 |
/ |
Bivio q.3050 |
6,02 |
Malga Premassone |
/ |
Bivio q.2920 |
6,37 |
Ponte del Guat |
10,15 |
Bivio q.2695 |
/ |
|
|
Ponte del Guat |
Al Ponte del Guat sul torrente Remulo termina la strada asfaltata, iniziamo a camminare sulla carrozzabile verso la malga Premassone |
|
Alla malga Premassone |
Bivio q.1620 (Lasciamo la pista CAI 23 per il rifugio Gnutti, saliamo a sinistra il CAI 13 su mulattiera per il rifugio Tonolini indicata dai cartelli) |
Saliamo su mulattiera CAI 13 verso il rifugio Tonolini |
Baitoncello q.1943 (Edificio abbandonato adiacente una torretta dell’Enel) |
Baitoncello q.1943 (Edificio abbandonato adiacente una torretta dell’Enel) |
Dopo avere superato l’edificio di Baitoncello, possiamo intravvedere in lontananza il rifugio Baitone |
La mulattiera CAI 13 |
Bivio q.2250 (Siamo nei pressi di alcune stalle poco distanti tra loro, bivio e cartelli: dritto il sentiero si direziona alla vicina diga del lago Baitone e all’omonimo rifugio, manteniamo il CAI 13 che sale a sinistra verso altre stalle) |
Sulla mulattiera CAI 13 dopo il Bivio q.2250 |
La diga del lago Baitone |
Al lago Baitone |
Stambecchi |
Stambecchi |
Seguiamo il CAI 13 che costeggia la riva occidentale del lago Baitone |
Passerella q.2290 (Piccola passerella di metallo sulla cascatina che va a confluire nel lago Baitone) |
Alle nostre spalle la diga del lago Baitone appena lasciata |
|
Salita finale che precede l’arrivo al rifugio Tonolini |
|
Rifugio Tonolini |
Rifugio Tonolini |
Dal rifugio Tonolini continuiamo ora su CAI 50 che si alza costeggiando la sponda occidentale del lago Rotondo che ci compare dopo pochi metri |
Retrospettiva del rifugio Tonolini e il lago Rotondo |
Camminiamo in piano verso il lago Lungo |
Lago Lungo q.2519 (Arriviamo alla piccola diga) |
Lago Lungo |
Lago Lungo q.2519 (Aggiriamo a sinistra la piccola diga e il CAI 50 si alza costeggiando dall’alto la sponda occidentale del lago Lungo) |
Al termine del lago lungo, il sentiero inizia a salire ripidamente seguendo il suo emissario |
Salendo dal lago Lungo verso il lago Gelato |
Bivio q.2695 (Bivio e cartelli: a sinistra inizia il CAI 49 per il passo delle Granate, stiamo sul CAI 50 a destra verso il Corno Baitone) |
Sul CAI 50 verso il lago Gelato |
Durante l’ascesa ci appare il lago Gelato Est |
Sul tragitto che dal lago Gelato porta al Corno Baitone |
Sul tragitto che dal lago Gelato porta al Corno Baitone |
Sui 3000 metri il CAI 50 cambia direzione, avanzavamo con direzione nord/ovest e ora curviamo a gomito verso est, lentamente e con molto disagio tra i grossi massi |
|
Bivio q.3050 (Arriviamo al bivio quando sotto di noi notiamo sul macigno l’enorme scritta “Variante” che segnala il percorso per tagliare l’ampio tornante del CAI 50, lo prenderemo al ritorno) |
CAI 50 |
Panorama verso l’Adamello |
Mentre avanziamo, già in lontananza ci appare l’enorme “50” scritta con vernice ai piedi della parete sud del Corno Baitone e fondamentale punto di riferimento |
L’enorme “50” scritta con vernice ai piedi della parete sud del Corno Baitone |
Giunti ai piedi della parete sud del Corno Baitone inizia il tratto alpinistico della gita con passaggi di 1°/ 2° e uno di 2+ nel canalino a metà ascensione |
Arrampicata finale alla vetta del Corno Baitone |
Arrampicata finale alla vetta del Corno Baitone |
Panorama alle nostre spalle mentre arrampichiamo il Corno Baitone |
Arrampicata finale alla vetta del Corno Baitone |
Arrampicata finale alla vetta del Corno Baitone |
Il punto chiave è un sottile canalino di circa 6/7 metri a metà ascensione che classifico di 2+, alla sua uscita è situata una sosta per una eventuale calata in doppia nel ritorno |
Nella parte alta le difficoltà diminuiscono e si cammina con attenzione fino alla vetta |
Panorama a pochi metri dalla vetta del Corno Baitone |
|
Corno Baitone q.3331 |
Corno Baitone q.3331 |
Corno Baitone q.3331 |
Corno Baitone q.3331 |
Ritornati al Bivio q.3050 lasciamo il CAI 50 e scendiamo a sinistra puntando alla grande scritta “Variante” sul macigno, direzione sud. |
Seguiamo omini di sasso e bolli rossi |
In seguito quando la segnatura sparisce, caliamo ripidamente a destra tra canalini e terrazzamenti |
In seguito quando la segnatura sparisce, caliamo ripidamente a destra tra canalini e terrazzamenti |