DATA: 24 luglio 2022
PARTENZA: Dal valico tosco/emiliano dell’Abetone scendiamo nel versante toscano per circa 8 km fino al paese di Pianosinatico dove lasciamo la strada statale dell’Abetone e del Brennero per voltare a sinistra, indicazioni per Rivoreta. Dopo 2,5 km arriviamo a quest’ultima, prendiamo la stradina “Via degli Scoiattoli” di fianco alla chiesa e la risaliamo per 2,7 km fino al suo termine presso la casa di “Le Serrate” (cartelli del CAI 08)
ITINERARIO:
Le Serrate q.1140 (La carrozzabile termina alla
grande casa isolata adibita alle vacanze, iniziamo a camminare sulla forestale
CAI 08 chiusa da catena, cartelli)
– Bivio q.1167 (Dritto a
sinistra inizia un largo sentiero senza indicazioni, stiamo sulla forestale CAI
08) – Bivio q.1200 (Stiamo sulla forestale
CAI 08 che curva a U a destra, a sinistra sale un largo sentiero non segnato) – Incrocio q.1252 (Teniamoci sulla
forestale CAI 08 che curva a U a sinistra, scartiamo la larga mulattiera che
sale e il sentierino a destra a mezzacosta con cartelli che indicano Casa Taufi
e Doganaccia dal quale torneremo) - Bolognino q.1261 (La forestale
raggiunge una piccola piazzola dove le mappe riportano la presenza di una casa
che in loco non c’è, rimaniamo sulla pista ignorando a destra a ritroso un
largo sentiero non segnato) - Bivio q.1315 (Biforcazione e cartelli:
scartiamo il sentiero sterrato a sinistra per Secchia e il passo dell’Abetone e
teniamoci sulla forestale CAI 08 in salita)
- Bivio q.1350
(Biforcazione della pista, rimaniamo sul CAI 08 dritto a destra in salita) - Deviazione
q.1358 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 08 che ora sale a destra
nel fitto bosco su ripido sentierino, cartelli)
- Bivio q.1473
(Biforcazione del sentierino nel fitto bosco, scartiamo quello a sinistra in piano
e stiamo in salita sul CAI 08) - Dresconi q.1527 (Guadagniamo la
dorsale boscosa in località Dresconi sulla Costa Bronconi quotata 1526,9 dalla
mappa CTR Toscana, la seguiamo a sinistra)
- Pinnacolo q.1611 (Usciamo dal bosco e
davanti a noi appare il grande e solitario torrione roccioso quotato 1611 dalla
mappa CTR Toscana, il CAI 08 lo aggira sulla sinistra e risale dietro lo stesso.
Avanziamo costeggiando la macchia boschiva oltre la quale compare l’inizio
della cresta rocciosa, il CAI 08 risale il pendio roccioso spostandosi sulla
sinistra, lato occidentale, per poi portarsi successivamente sulla aerea cresta
rocciosa, attenzione ai segni) - Sella q.1856 (Finita
la cresta rocciosa, il sentiero si sviluppa a mezzacosta nel declivio erboso
del versante orientale del monte Belvedere giungendo rapidamente all’ampia
sella, incrocio e cartelli: evitiamo il CAI 00 che alla nostra sinistra sale al
monte Belvedere, il CAI 495 che scende nella vallata e il sentiero che si
sviluppa a mezzacosta sotto il versante occidentale del monte Rotondo, quindi
prendiamo il CAI 00 che alla nostra destra sale a quest’ultimo) - Monte
Rotondo q.1937 (Dalla vetta torniamo indietro pochi passi e seguiamo il
crinale CAI 00 con direzione est) - Cervinara
q.1772 (Nessuna indicazione, continuiamo a scendere sul crinale CAI
00) - Sella q.1675 (Al termine della discesa
arriviamo sulla sella del crinale con cartelli, a sinistra scende il CAI 431/A in
direzione dei Taburri, teniamoci sul crinale CAI 00 che ora prende a salire) - Cima
q.1702 (Cima senza toponimo quotata 1702 m. da IGM, il CAI 00 la bypassa spostandosi a destra) - Cima
q.1712 (Cima senza nome e toponimo a poca distanza dalla precedente, è
ben riconoscibile perché il crinale è particolarmente affilato e la sua parete
nord precipita quasi verticalmente sul versante dei Taburri, proprio su questo
lato il sentiero CAI 00 bypassa la vetta transitando a mezzacosta) - Cima
q.1707 (Come la precedente è senza nome e toponimo e rimane a
brevissima distanza, dal tozzo promontorio ora scendiamo facilmente nella
sottostante e larga sella) - Sella q.1669 (Siamo
sull’ampia depressione del crinale con cartelli CAI: a destra scende nel
versante toscano il CAI 8 per la fonte del Capitano e il paese di Melo, a
sinistra a ritroso c’è il sentiero a mezzacosta CAI 431, continuiamo dritto e
alla biforcazione insistiamo sul crinale CAI 00 che risale al monte Lancino
ignorando il sentiero che sulla sinistra bypassa la vetta) - Monte
Lancino q.1702 (Cippo di sasso sulla vetta, ora scendiamo verso la
larga sella dalla parte opposta tenendo il CAI 00) - Sella
q.1676 (A sinistra scende il CAI 429, manteniamoci sul crinale CAI 00
che in seguito diventa particolarmente roccioso e sale verso Cima Tauffi)
- Cima Tauffi q.1799 (La salita
finale è particolarmente faticosa e sporca di brecciolino, da segnalare che
esiste una variante più semplice che si sviluppa su sentiero sotto il versante
nord del crinale. Dalla Cima Tauffi scartiamo il crinale nord percorso dal CAI
425 e manteniamo il crinale CAI 00 con direzione est) - Colle
Acquamarcia q.1632 (Perdiamo quota fino all’ampia depressione erbosa del crinale,
cippo di sasso e cartelli: lasciamo il proseguo del crinale CAI 00 che prende a
salire alla tozza cima dei Balzoni, scartiamo il sentiero CAI 417 alla nostra
sinistra mentre scendiamo a destra con cartello che indica la “Croce dei Morti”.
La traccia di passaggio si confonde nel manto erboso e in seguito tra i pini
mughi, il percorso è senza numerazione ma evidenziato da paletti di legno, dopo
pochi minuti ci fa virare a destra continuando a perdere quota con direzione
sud/ovest) - Bivio
q.1526 (Si 1560 metri il sentiero ci fa entrare nel bosco e arriviamo al
bivio: a destra c’è il nostro proseguo, andiamo temporaneamente a sinistra
verso la Croce dei Morti) - Croce
dei Morti q.1540 (La croce di metallo nel macigno roccioso commemora la
scomparsa di una squadra di operai che nel 1868 furono travolti da una valanga
di neve, dopo la visita torniamo sui nostri passi) - Bivio
q.1526 (Tralasciamo sulla destra il sentiero per il Colle dell’Acquamarcia
dal quale siamo venuti e proseguiamo dritto in falsopiano con il sentiero non
segnato ma evidente) - Fosso dei Morti q.1568 (Anche fosso del
Cervinaio e localmente fosso di Berlò. Il sentiero procede a mezzacosta
oltrepassando il sottile solco vallivo all’uscita del bosco) - La
Memoria q.1553 (Cippo commemorativo in memoria dell’aereo canadese
precipitato in questi luoghi nel 1958. Dal cippo scendiamo a destra negli ampi avvallamenti
erbosi che nascondono la traccia di passaggio, procediamo paralleli al crinale
di Cima Tauffi che ci sovrasta alla nostra destra e individuando a
intermittenza dei cartelli, direzione nord/ovest) - Bivio
q.1490 (Innesto sul CAI 8, a destra sale verso il monte Lancino sul crinale
CAI 00, lo teniamo a sinistra in discesa)
- La Fontana q.1471 (Fonte
alla nostra destra, il sentiero CAI 8 continua a perdere quota virando a
sinistra) - Fonte del Capitano q.1375 (Poco prima
il CAI 8 si è allargato a sterrata, entrando nella macchia di bosco troviamo la
grande fonte con tavolo pic nic, a poca distanza c’è anche una fonte
abbeveratoio) - Deviazione q.1318 (Possiamo
indifferentemente mantenere la pista sterrata o seguire il CAI 8 che scende a
destra su sentierino, optiamo per la seconda ipotesi) - Sterrata
q.1280 (Ritroviamo la sterrata che avevamo lasciato, la seguiamo dritto a
destra) - Incrocio q.1272 (Dopo pochi metri
esserci ricollegati alla sterrata ignoriamo il sentiero a sinistra a ritroso
per la Doganaccia e lasciamo il CAI 8 che davanti a noi scende dritto su
sentierino, rimaniamo sulla sterrata che subito curva a destra uscendo in un
punto panoramico dal quale inizia scendere con diversi tornanti verso l’azienda
agrituristica I Taufi) - I Taufi q.1231 (Azienda agrituristica.
Ignoriamo a sinistra rispettivamente la carrozzabile d’accesso e la sterrata
che scende, passiamo di fianco la casa dietro la quale seguiamo la sterrata che
sale) -
Capannone q.1242 (La sterrata continua sul suo fianco sinistro) - Bivio
q.1236 (Bivio della sterrata appena oltrepassato il capannone, la seguiamo
a sinistra in discesa) - Case Taufi q.1201 (Arrivati ai ruderi
lasciamo la sterrata che compie un tornante e andiamo dritto su sentierino,
cartelli indicano Secchia e Abetone. Si procede unicamente seguendo i paletti
segnaletici perché la traccia di sentiero scompare nella brulla prateria, poi
tra fitti cespugli, ritrovandola successivamente entrando nel bosco) - Rio Acereto q.1120
(Dopo il guado il sentiero comincia salire)
- Fosso dei Morti q.1120
(Arriviamo al fosso d’acqua, senza oltrepassarlo subito caliamo a sinistra per
pochi metri quindi guadiamo) - Fornace q.1136 (Antica fornace di
sassi, appena l’abbiamo superata caliamo a sinistra al sottostante fosso
d’acqua della Mancina) - Fosso della Mancina q.1132 (Siamo
appena sotto l’antica fornace, il sentiero svanisce ma il nostro percorso ci
porta a salire l’accumulo di massi dalla parte opposta) - Rio
Maggiore q.1125 (Appena salito l’accumulo di massi dal fosso della Mancina
capiamo di essere in una dorsale che ci separa dal rio Maggiore che ci compare
immediatamente sotto di noi, entrambi si uniscono poco più avanti. Lo
raggiungiamo e dopo il guado ritroviamo il sentiero che sale trasversalmente a
sinistra) - Bivio q.1155 (Bivio del sentierino:
dritto continua a seguire dall’alto il rio Maggiore, prendiamo quello che curva
a gomito a destra continuando ad alzarci)
- Bivio
q.1261 (La ripida ascesa termina a questo bivio con cartelli: a destra il
sentiero cala e in breve si esaurisce, andiamo a sinistra in falsopiano) –
Fonte q.1267 (Cartello indica il piccolo tubo con acqua ai nostri
piedi) – Fosso q.1272 (Fosso con poca acqua) - Incrocio q.1252 (Ci innestiamo sulla
pista forestale percorsa in mattinata, la ripercorriamo in discesa) - Bivio
q.1200 – Bivio q.1167 - Le
Serrate q.1140
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 17,6 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1300 m QUOTA MASSIMA: M. Rotondo q.1937 |
Sentieri Il
gruppo del Libro Aperto è
composto dal monte Belvedere q.1896 (il toponimo generalmente non è mai
indicato sulle carte), dal monte Rotondo q.1937 che è la massima elevazione e
dalla sua cima gemella quotata 1932 m. e considerata anticima. Lungo itinerario con discreto dislivello, dalla partenza fino al Colle dell’Acquamarcia segue la sentieristica CAI, il proseguo invece si sviluppa su sentierino parzialmente segnalato. Qualche problema di orientamento causa la traccia che scompare si ha dopo il cippo della Memoria e dopo avere lasciato la sterrata ai ruderi di Casa Taufi. |
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Rifugi-Bivacchi Assenti |
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Fonti La Fontana q.1471:
fonte sul sentiero CAI 8 (poca acqua) Fonte del Capitano
q.1375 sul CAI 8 Fontana/lavatoio ai
Taufi (sul retro dell’edificio) Fonte q.1267: tubo praticamente
asciutto ai piedi del sentierino ormai prossimi alla chiusura del giro. |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Le
Serrate |
0,00 |
Cima q.1707 |
/ |
I Taufi |
5,26 |
Bivio q.1167 |
0,05 |
Sella q.1669 |
3,00 |
Capannone |
5,30 |
Bivio q.1200 |
0,10 |
Monte Lancino |
3,05 |
Bivio q.1236 |
5,31 |
Incrocio q.1252 |
0,21 |
Sella q.1676 |
3,08 |
Case Taufi |
5,35 |
Bolognino |
/ |
Cima
Tauffi |
3,30 |
Rio Acereto |
5,46 |
Bivio q.1315 |
0,33 |
Colle Acquamarcia |
3,54 |
Fosso dei Morti |
5,51 |
Bivio 1350 |
0,37 |
Bivio q1526 |
4,08 |
Fornace |
5,54 |
Deviazione q.1358 |
0,39 |
Croce dei Morti |
4,10 |
Fosso della Mancina |
5,55 |
Bivio q.1473 |
0,53 |
Bivio
q.1526 |
4,12 |
Rio Maggiore |
5,58 |
Dresconi |
1,00 |
Fosso dei Morti |
4,20 |
Bivio q.1155 |
6,03 |
Pinnacolo |
1,15 |
La Memoria |
4,29 |
Bivio q.1261 |
6,17 |
Sella q.1856 |
2,00 |
Bivio q.1490 |
4,48 |
Fonte q.1267 |
6,22 |
Monte
Rotondo |
2,10 |
La
Fontana |
4,50 |
Fosso q.1272 |
/ |
Cervinara |
/ |
Fonte
del Capitano |
5,08 |
Incrocio q.1252 |
6,33 |
Sella
q.1675 |
2,42 |
Deviazione
q.1318 |
5,11 |
Bivio q.1200 |
/ |
Cima
q.1702 |
/ |
Sterrata
q.1280 |
5,18 |
Bivio q.1167 |
/ |
Cima
q.1712 |
/ |
Incrocio
q.1272 |
5,19 |
Le Serrate |
6,52 |
Le Serrate q.1140 (La carrozzabile termina alla grande casa isolata adibita alle vacanze) |
Iniziamo a camminare sulla forestale CAI 08 |
Bivio q.1200 (Stiamo sulla forestale CAI 08 che curva a U a destra, a sinistra sale un largo sentiero non segnato) |
Incrocio q.1252 (Teniamoci sulla forestale CAI 08 che curva a U a sinistra, scartiamo la larga mulattiera che sale e il sentierino a destra a mezzacosta con cartelli che indicano Casa Taufi e Doganaccia dal quale torneremo) |
Deviazione q.1358 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 08 che ora sale a destra nel fitto bosco su ripido sentierino, cartelli) |
Sul CAI 08 |
Dresconi q.1527 (Guadagniamo la dorsale boscosa in località Dresconi) |
Pinnacolo q.1611 (Usciamo dal bosco e davanti a noi appare il grande e solitario torrione roccioso quotato 1611 dalla mappa CTR Toscana) |
Pinnacolo q.1611 |
|
Pinnacolo q.1611 (Il CAI 08 lo aggira sulla sinistra e risale dietro lo stesso) |
Dal Pinnacolo q.1611 avanziamo costeggiando la macchia boschiva oltre la quale compare l’inizio della cresta rocciosa, il CAI 08 risale il pendio roccioso spostandosi sulla sinistra, lato occidentale |
Retrospettiva del Pinnacolo q.1611 |
Guadagniamo la cresta rocciosa |
Sulla cresta CAI 08 |
Sulla cresta CAI 08 |
Sulla cresta CAI 08 |
Sulla cresta CAI 08 |
Sulla cresta CAI 08 |
Sulla cresta CAI 08 |
Finita la cresta rocciosa, il sentiero si sviluppa a mezzacosta nel declivio erboso del versante orientale del monte Belvedere giungendo rapidamente all’ampia Sella q.1856 |
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Dalla Sella q.1856 prendiamo il CAI 00 che alla nostra destra sale al monte Rotondo |
Retrospettiva della cresta rocciosa percorsa dal CAI 08 |
Alle nostre spalle il monte Belvedere mentre saliamo sul monte Rotondo |
Panorama dal monte Rotondo |
Dal monte Rotondo seguiamo il crinale CAI 00 con direzione est |
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Sul CAI 00 presso Cervinara |
Sul crinale CAI 00, alle nostre spalle s’intravvede la cima del monte Rotondo appena lasciato |
Sella q.1675 (Al termine della discesa arriviamo sulla sella del crinale con cartelli, a sinistra scende il CAI 431/A in direzione dei Taburri, teniamoci sul crinale CAI 00 che ora prende a salire) |
Sul crinale CAI 00 |
Sul crinale CAI 00 |
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Sul crinale CAI 00 |
Sella q.1669 (Siamo sull’ampia depressione del crinale con cartelli CAI: a destra scende nel versante toscano il CAI 8 per la fonte del Capitano e il paese di Melo, a sinistra a ritroso c’è il sentiero a mezzacosta CAI 431, continuiamo dritto e alla biforcazione insistiamo sul crinale CAI 00 che risale al monte Lancino ignorando il sentiero che sulla sinistra bypassa la vetta) |
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Monte Lancino q.1702 (Cippo di sasso sulla vetta) |
Discesa dal monte Lancino alla Sella q.1676 |
Sul crinale CAI 00 dopo avere lasciato il monte Lancino |
Sul crinale CAI 00 che precede Cima Tauffi |
Sul crinale CAI 00 che precede Cima Tauffi |
Salita finale alla Cima Tauffi |
Zoomata sul monte Cimone |
Panorama dalla Cima Tauffi verso il Libro Aperto |
Colle Acquamarcia q.1632 (Perdiamo quota fino all’ampia depressione erbosa del crinale: lasciamo il proseguo del crinale CAI 00 che prende a salire alla tozza cima dei Balzoni, scartiamo il sentiero CAI 417 alla nostra sinistra mentre scendiamo a destra con cartello che indica la “Croce dei Morti) |
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Colle Acquamarcia |
Dal Colle Acquamarcia scendiamo verso la Croce dei Morti |
La traccia di passaggio si confonde nel manto erboso e in seguito tra i pini mughi, il percorso è senza numerazione ma evidenziato da paletti di legno |
La traccia di passaggio si confonde nel manto erboso e in seguito tra i pini mughi, il percorso è senza numerazione ma evidenziato da paletti di legno |
Croce dei Morti |
Tabella alla Croce dei Morti |
Fosso dei Morti q.1568 (Anche fosso del Cervinaio e localmente fosso di Berlò. Il sentiero procede a mezzacosta oltrepassando il sottile solco vallivo all’uscita del bosco) |
La Memoria q.1553 (Cippo commemorativo in memoria dell’aereo canadese precipitato in questi luoghi nel 1958) |
Dal cippo della Memoria scendiamo a destra negli ampi avvallamenti erbosi che nascondono la traccia di passaggio |
Negli ampi avvallamenti erbosi che nascondono la traccia di passaggio |
La Fontana q.1471 |
Fonte del Capitano |
La fonte/abbeveratoio poco sotto la fonte del Capitano |
Deviazione q.1318 (Possiamo indifferentemente mantenere la pista sterrata o seguire il CAI 8 che scende a destra su sentierino, optiamo per la seconda ipotesi) |
Agriturismo I Taufi |
Agriturismo I Taufi |
Capannone q.1242 (La sterrata continua sul suo fianco sinistro) |
Balle di fieno |
Sulla sterrata che scende ai ruderi di Casa Taufi |
Case Taufi q.1201 (Arrivati ai ruderi lasciamo la sterrata che compie un tornante e andiamo dritto su sentierino) |
Si procede unicamente seguendo i paletti segnaletici perché la traccia di sentiero scompare nella brulla prateria …. |
…., poi tra fitti cespugli. |
Rio Acereto |
Fornace q.1136 (Antica fornace di sassi) |
Fosso della Mancina q.1132 (Siamo appena sotto l’antica fornace, il sentiero svanisce ma il nostro percorso ci porta a salire l’accumulo di massi dalla parte opposta) |
Appena salito l’accumulo di massi dal fosso della Mancina capiamo di essere in una dorsale che ci separa dal rio Maggiore che ci compare immediatamente sotto di noi, lo raggiungiamo e dopo il guado ritroviamo il sentiero che sale trasversalmente a sinistra |
Appena salito l’accumulo di massi dal fosso della Mancina capiamo di essere in una dorsale che ci separa dal rio Maggiore che ci compare immediatamente sotto di noi, lo raggiungiamo e dopo il guado ritroviamo il sentiero che sale trasversalmente a sinistra |
Il sentierino di ritorno |