lunedì 12 dicembre 2022

M.Gemelli (da p.gio Fornello e il sentiero di Giumella) E/EE

Salita al monte Gemelli attraverso il selvaggio crinale di Poggio Fornello, ritorno dal sentiero della Giumella, poi dal rudere di Cà Petriccio e il molino di Castel dell'Alpe (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Emilia Romagna)

DATA: 1° novembre 2022 

PARTENZA: Da Forlì (Emilia Romagna) prendiamo la SP.9 TER arrivando dopo 40,5 km a Premilcuore, quindi continuiamo a tenere la statale esattamente per altri 6,7 km quando individuiamo alla nostra destra le indicazioni della carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello)

 

 

Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 21-Alpe di San Benedetto, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

 

ITINERARIO: Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello)  –  Il Piano q.701 (Su alcune mappe indicato come I Piani. Passiamo di fianco le case abitate e oltrepassiamo il cancello dove la carrozzabile si biforca in due sterrate, prendiamo quella a destra in salita, indicazioni assenti)   –   Ca’ Coloreta q.760 (Il rudere della grande casa è situato alla sinistra della sterrata, poco oltre la sterrata si divide: allo stato attuale quella che sale a Ca’ Fornello è scomparsa, più evidente tenere la principale che vira a destra verso una presa d’acqua)   –   Sorgente di Coloreta q.785 (Presa d’acqua. La oltrepassiamo e la sterrata si esaurisce nella prateria, quindi procediamo a vista virando a sinistra in salita nei declivi erbosi con bassi cespugli di rovi che non creano problemi, l’obiettivo è quello di guadagnare il crinale che vediamo sopra di noi)   –   Crinale q.890 (Risalendo a vista nella prateria, guadagniamo un punto imprecisato del crinale sud del Poggio Fornello, ora lo seguiamo a sinistra in costante salita sfruttando tracce di animali, direzione nord)   –   Recinzione q.963 (Recinzione con vecchi paletti di cemento, la oltrepassiamo e continuiamo a tenere il crinale e la direzione che ci fa entrare nel bosco)   –   Poggio Fornello q.998 (Al culmine della salita siamo al Poggio Fornello, punto anonimo nel fitto bosco senza alcuna indicazione. Manteniamo il crinale e la direzione nord che ci costringe momentaneamente a perdere quota)   –   Forestale q.1034 (Ci innestiamo sulla forestale, la seguiamo a sinistra)   –   Deviazione q.1031 (Lasciamo temporaneamente la forestale, scendiamo a sinistra lungo la staccionata per vedere la fonte del Paradiso indicata da un cartello)   –   Fonte del Paradiso q.1020 (Terminata la staccionata andiamo avanti pochi metri e il tubo con acqua rimane alla nostra sinistra visibile all’ultimo istante, torniamo indietro)   –   Deviazione q.1031 (Riprendiamo a camminare sulla forestale)   –   Bivio q.1051 (Biforcazione della forestale e serbatoio di cemento per la raccolta d’acqua sulla destra. Dritto a sinistra la pista conduce alla casa abbandonata di Campora di Sopra, teniamoci sulla forestale principale)   –   Deviazione q.1052 (Innesto sul CAI 401: dritto la forestale si dirige verso il passo del Bucine e a San Benedetto in Alpe, prendiamo il largo sentiero a destra per il monte Gemelli che sale inoltrandosi nel bosco, cartelli)   –   Bivio q.1097 (Il largo sentiero forestale scavalla una sella nel fitto bosco e si direziona verso il rudere di Canova e la casa di Pian delle Tavole, indicazioni assenti, rimaniamo sul CAI 401 che sale a destra per sentierino verso il monte Gemelli)   –   Monte Gemelli q.1207 (Sulla cima parzialmente boscosa c’è un cippo di sasso senza indicazioni, continuiamo sul CAI 401 che scende)   –   Bivio q.1160 (Cartelli: a destra c’è il CAI 321, rimaniamo sul CAI 401)  –   Bivio q.1018 (Cartelli: a sinistra è CAI 417 che conduce a Pian delle Tavole, stiamo sul CAI 401 a destra verso il monte Mandria)    –   Bivio q.1026 (Lasciamo il CAI 401 per il passo Valbura e prendiamo il sentiero CAI 319 che scende a destra)   –   Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta)   –   Ponte q.750 (In questo tratto il sentiero scende molto ripidamente a zig-zag fino al ponticello sul fosso delle Casette)     – Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola)   –   Fosso di Giumella q.540 (Il fosso si è ristretto e il sentiero si riporta sulla sponda destra)   –  Fosso di Giumella q.537 (Guadiamo ancora e ora sulla sponda sinistra il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi)   –   Bivio q.518 (La traccia più evidente sale e fa attraversare un’alta recinzione, noi ci spostiamo a destra stando vicini al corso d’acqua, comunque è indifferente)  –   Casa Giumella q.512 (Camminiamo costeggiando l’alta recinzione fino alla vecchia casa abitata e all’innesto sulla strada provinciale che percorriamo a destra)   –   Deviazione q.513 (Lasciamo la strada provinciale e prendiamo la carrozzabile a sinistra che scende al ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi che vediamo sotto di noi)   –   Ca’ Ponte Nuovo q.505 (Oltrepassato il ponte a schiena d’asino sotto il quale ci sono le turistiche “Grotte Urlanti”, siamo alle vecchie case di Ponte Nuovo e innesto sulla mulattiera CAI 317, a sinistra conduce a Premilcuore, la seguiamo a destra)   –   Ca’ Vivaio q.502 (Vecchia casa ristrutturata. Attraversiamo la radura che segue e tralasciamo la sterrata che vira a destra, stiamo sul CAI 317 che continua dritto su mulattiera parallela al corso d’acqua del Rabbi)   –   Ca’ Castelvero (Il toponimo è riportato sulle mappe, il rudere probabilmente è ormai scomparso e non lo vediamo)   –   Bivio q.515 (Scendiamo dal bosco portandoci a ridosso del fiume Rabbi, scartiamo il sentiero a destra a ritroso e continuiamo dritto sul CAI 317 attraversando un “balcone roccioso” sulla sponda del corso d’acqua e rientrando successivamente nel bosco)   –   Bivio q.526 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 319 e il ponte sul Rabbi, andiamo dritto sul CAI 317/CAI 311)  –   Ca’ Petriccio q.530 (Arrivati al rudere lasciamo il CAI 311 che sale a sinistra verso il monte della Fratta, ci portiamo nella piazzola di fianco la casa e teniamo il CAI 317 che continua parallelo al fiume Rabbi)  –   Fiume Rabbi q.534 (1° guado, ci spostiamo sul bordo destro)   –   Fiume Rabbi q.535 (2° guado)   –   Fiume Rabbi q.535 (3° guado)   –   Bivio q.540 (A destra a ritroso c’è un largo sentiero che sale alla strada provinciale, andiamo dritto sul CAI 317 paralleli al corso d’acqua)   –   Fiume Rabbi q.543 (4° guado)   –   Fiume Rabbi q.544 (Guadando per la 5° volta ci spostiamo sul bordo destro, immediatamente passiamo sotto il viadotto della strada e il CAI 317 comincia alzarsi)   –   Bivio q.564 (A sinistra a ritroso c’è un sentiero abbandonato che per il nostro senso di marcia può passare inosservato, teniamo il CAI 317)   –   Bivio q.565 (Andando a destra siamo già in vista del ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi oltre il quale c’è il rifugio incustodito del Gorgolaio, saliamo a sinistra il CAI 339/CAI 303A)   –   Bivio q.646 (A sinistra sale il CAI 303A per il monte Pozzone, teniamo il CAI 339 che comincia a scendere)   –   Rudere q.626 (Il rudere non è menzionato su alcuna mappa, resiste solo un muro con le fondamenta)   –   Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta)   –   Forestale q.577 (Innesto sulla forestale, a destra attraversa il ponte e sale alla strada provinciale, la teniamo dritto paralleli al fiume Rabbi che è sempre CAI 339)   –   Bivio q.580 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 339 a destra che subito ci fa attraversare un ponticello sul corso d’acqua e siamo in vista del complesso del Molino di Castel dell’Alpe)   –   Molino di Castel dell’Alpe q.588 (Anche Molino Biondi, complesso ristrutturato risalente al 1500. La carrozzabile d’accesso ci farebbe raggiungere la strada provinciale e la conclusione della gita, allunghiamo rimanendo sul CAI 339 che ci fa passare tra gli edifici dietro i quali seguiamo la canalizzazione dell’acqua)   –   Bivio q.615 (Adiamo a destra attraversando la canalizzazione e mantenendo il sentiero CAI 339 che comincia salire) – Le Valli q.654 (Ruderi)   –   SP.9 q.708 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a destra)   –   Arrivo q.650.


NOTE:

        LUNGHEZZA: 17,5 km

        DIFFICOLTA: E/EE

DISLIVELLO TOTALE: 1025 m

QUOTA MASSIMA: M. Gemelli q.1207

Sentieri

Il crinale di Poggio Fornello è privo di qualsiasi indicazione, si percorre a vista. 

Sentiero della Giumella: collega l’omonima e vecchia casa abitata sulla strada SP.9, alla pista forestale che transita sotto il monte Mandria. Tutto il sentiero è generalmente ben visibile anche se privo di segnatura. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio del Gorgolaio: A breve distanza dal bivio dei sentieri CAI 317/CAI 339, è sempre aperto e incustodito, all’interno acqua corrente, camino e tavolo (no letti). 

Fonti

- Sorgente Coloreta: presa d’acqua con fonte a poca distanza dal rudere di Cà Coloreta

- Fonte Paradiso: Il tubo con acqua indicato dal cartello è situato poco sotto la forestale che precede il bivio per la casa di Campora di Sopra.

- Con una deviazione dal CAI 317 (Bivio q,565) possiamo raggiungere in pochi minuti il rifugio Gorgolaio che ha una fontana nel locale interno, e portandoci sulla strada provinciale troviamo un’altra fontana

- Fontana al molino di Castel dell’Alpe 

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Partenza

0,00

Deviazione q.513

3,50

Il Piano

0,07

Ca’ Ponte Nuovo

3,54

Ca’ Coloreta

0,17

Ca’ Vivaio

3,57

Sorgente di Coloreta

0,20

Ca’ Castelvero

/

Crinale q.890

0,35

Bivio q.515

4,07

Recinzione q.963

0,45

Bivio q.526

4,17

Poggio Fornello

0,55

Ca’ Petriccio

4,20

Forestale q.1034

1,07

Fiume Rabbi (1°guado)

4,22

Deviazione q.1031

1,08

Fiume Rabbi (2°guado)

4,25

Fonte del Paradiso

1,09

Fiume Rabbi (3°guado)

4,26

Deviazione q.1031

1,10

Bivio q.540

4,30

Bivio q.1051

1,20

Fiume Rabbi (4°guado)

4,32

Deviazione q.1052

1,23

Fiume Rabbi (5°guado)

/

Bivio q.1097

1,30

Bivio q.564

4,40

Monte Gemelli

1,58

Bivio q.565

4,42

Bivio q.1160

2,06

Bivio q.646

4,55

Bivio q.1018

2,23

Rudere q.626

5,02

Bivio q.1026

2,30

Casaccia

5,13

Forestale q.977

2,35

Forestale q.577

5,15

Ponte q.750

3,00

Bivio q.580

5,22

Fosso di Giumella q.550

3,32

Molino di C. dell’Alpe

5,26

Fosso di Giumella q.540

3,34

Bivio q.615

5,31

Fosso di Giumella q.537

3,35

Le Valli

5,41

Bivio q.518

3,43

SP.9 q.708

5,48

Giumella

3,47

Arrivo

6,05


  

Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello)

Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello)

Arrivo al podere Il Piano

Il Piano: Passiamo di fianco le case abitate ….

…. e oltrepassiamo il cancello …..

…. dove la carrozzabile si biforca in due sterrate, prendiamo quella a destra in salita

 

Sulla sterrata che dal podere Il Piano sale al rudere di Ca’ Coloreta

Ca’ Coloreta q.760 (Il rudere della grande casa è situato alla sinistra della sterrata)

Sorgente di Coloreta q.785 (Presa d’acqua) 

Oltrepassiamo la sorgente Coloreta e la sterrata si esaurisce nella prateria, quindi procediamo a vista virando a sinistra in salita nei declivi erbosi con bassi cespugli di rovi che non creano problemi, l’obiettivo è quello di guadagnare il crinale che vediamo sopra di noi 

Nei declivi erbosi

Crinale q.890 (Risalendo a vista nella prateria, guadagniamo un punto imprecisato del crinale sud del Poggio Fornello) 

 

Crinale sud del Poggio Fornello

Recinzione q.963 (Recinzione con vecchi paletti di cemento)

Poggio Fornello q.998 (Al culmine della salita siamo al Poggio Fornello, punto anonimo nel fitto bosco senza alcuna indicazione)

Forestale q.1034 (Ci innestiamo sulla forestale, la seguiamo a sinistra)

Deviazione q.1031 (Lasciamo temporaneamente la forestale, scendiamo a sinistra lungo la staccionata per vedere la fonte del Paradiso indicata da un cartello)

Fonte del Paradiso


Pista forestale

Bivio q.1051 (Biforcazione della forestale: dritto a sinistra la pista conduce alla casa abbandonata di Campora di Sopra, teniamoci sulla forestale principale  

La casa abbandonata di Campora di Sopra

Deviazione q.1052 (Innesto sul CAI 401: dritto la forestale si dirige verso il passo del Bucine e a San Benedetto in Alpe, prendiamo il largo sentiero a destra per il monte Gemelli che sale inoltrandosi nel bosco)

Sul CAI 401

Bivio q.1097 (Il largo sentiero forestale scavalla una sella nel fitto bosco e si direziona verso il rudere di Canova e la casa di Pian delle Tavole, indicazioni assenti, rimaniamo sul CAI 401 che sale a destra per sentierino verso il monte Gemelli)


Sul CAI 401 verso il monte Gemelli

Sul CAI 401 verso il monte Gemelli

Monte Gemelli q.1207 (Sulla cima parzialmente boscosa c’è un cippo di sasso senza indicazioni)

Bivio q.1160 (Cartelli: a destra c’è il CAI 321, rimaniamo sul CAI 401)  

CAI 401

Bivio q.1018 (Cartelli: a sinistra è CAI 417 che conduce a Pian delle Tavole, stiamo sul CAI 401 a destra verso il monte Mandria)


Sul CAI 401

Bivio q.1026 (Lasciamo il CAI 401 per il passo Valbura e prendiamo il sentiero CAI 319 che scende a destra)

Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta)

Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta)

Il sentiero della Giumella

Il sentiero della Giumella

 

Ponte q.750 (In questo tratto il sentiero scende molto ripidamente a zig-zag fino al ponticello sul fosso delle Casette)

Zoomata sui ruderi di Casetta di Castellana

Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola)

Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola)

Il sentiero corre parallelo al fosso di Giumella

Fosso di Giumella q.540 (Il fosso si è ristretto e il sentiero si riporta sulla sponda destra)

 

  Fosso di Giumella q.537 (Guadiamo ancora e ora sulla sponda sinistra il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi)

Il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi

Camminiamo costeggiando l’alta recinzione

Casa Giumella

Alla casa Giumella ci innestiamo sulla strada provinciale

Deviazione q.513 (Lasciamo la strada provinciale e prendiamo la carrozzabile a sinistra che scende al ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi che vediamo sotto di noi)


Ca’ Ponte Nuovo

Ca’ Ponte Nuovo

Ca’ Ponte Nuovo

Cà Vivaio

Sul CAI 317 verso Cà Petriccio

Bivio q.526 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 319 e il ponte sul Rabbi, andiamo dritto sul CAI 317/CAI 311)


Ca’ Petriccio

Ca’ Petriccio

Ca’ Petriccio

Guadi sul fiume Rabbi

Guadi sul fiume Rabbi

Fiume Rabbi

 

Bivio q.540 (A destra a ritroso c’è un largo sentiero che sale alla strada provinciale, andiamo dritto sul CAI 317 paralleli al corso d’acqua)

Passiamo sotto il viadotto della strada

Bivio q.646 (A sinistra sale il CAI 303A per il monte Pozzone, teniamo il CAI 339 che comincia a scendere)

Rudere q.626 (Il rudere non è menzionato su alcuna mappa, resiste solo un muro con le fondamenta)

Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta)

Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta)

 

Forestale q.577 (Innesto sulla forestale, a destra attraversa il ponte e sale alla strada provinciale, la teniamo dritto paralleli al fiume Rabbi che è sempre CAI 339) 

Bivio q.580 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 339 a destra che subito ci fa attraversare un ponticello sul corso d’acqua e siamo in vista del complesso del Molino di Castel dell’Alpe)

Molino di Castel dell’Alpe

Molino di Castel dell’Alpe

Seguiamo la canalizzazione dell’acqua del molino

Bivio q.615 (Adiamo a destra attraversando la canalizzazione e mantenendo il sentiero CAI 339 che comincia salire)

 

Il sentiero CAI 339 che sale al rudere Le Valli

Le Valli q.654 (Ruderi)

SP.9 q.708 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a destra)

SP.9