Salita al monte Gemelli attraverso il selvaggio crinale di Poggio Fornello, ritorno dal sentiero della Giumella, poi dal rudere di Cà Petriccio e il molino di Castel dell'Alpe (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Emilia Romagna)
DATA: 1° novembre 2022
PARTENZA: Da Forlì
(Emilia Romagna) prendiamo la SP.9 TER arrivando dopo 40,5 km a Premilcuore,
quindi continuiamo a tenere la statale esattamente per altri 6,7 km quando
individuiamo alla nostra destra le indicazioni della carrozzabile per il podere
Il Piano indicato dal cartello)
Per la carta escursionistica scala
1:25000 Foglio 21-Alpe di San Benedetto, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/ Via Uberti, 9 – 47521 Cesena (FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO: Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello) – Il Piano q.701 (Su alcune mappe indicato come I Piani. Passiamo di fianco le case abitate e oltrepassiamo il cancello dove la carrozzabile si biforca in due sterrate, prendiamo quella a destra in salita, indicazioni assenti) – Ca’ Coloreta q.760 (Il rudere della grande casa è situato alla sinistra della sterrata, poco oltre la sterrata si divide: allo stato attuale quella che sale a Ca’ Fornello è scomparsa, più evidente tenere la principale che vira a destra verso una presa d’acqua) – Sorgente di Coloreta q.785 (Presa d’acqua. La oltrepassiamo e la sterrata si esaurisce nella prateria, quindi procediamo a vista virando a sinistra in salita nei declivi erbosi con bassi cespugli di rovi che non creano problemi, l’obiettivo è quello di guadagnare il crinale che vediamo sopra di noi) – Crinale q.890 (Risalendo a vista nella prateria, guadagniamo un punto imprecisato del crinale sud del Poggio Fornello, ora lo seguiamo a sinistra in costante salita sfruttando tracce di animali, direzione nord) – Recinzione q.963 (Recinzione con vecchi paletti di cemento, la oltrepassiamo e continuiamo a tenere il crinale e la direzione che ci fa entrare nel bosco) – Poggio Fornello q.998 (Al culmine della salita siamo al Poggio Fornello, punto anonimo nel fitto bosco senza alcuna indicazione. Manteniamo il crinale e la direzione nord che ci costringe momentaneamente a perdere quota) – Forestale q.1034 (Ci innestiamo sulla forestale, la seguiamo a sinistra) – Deviazione q.1031 (Lasciamo temporaneamente la forestale, scendiamo a sinistra lungo la staccionata per vedere la fonte del Paradiso indicata da un cartello) – Fonte del Paradiso q.1020 (Terminata la staccionata andiamo avanti pochi metri e il tubo con acqua rimane alla nostra sinistra visibile all’ultimo istante, torniamo indietro) – Deviazione q.1031 (Riprendiamo a camminare sulla forestale) – Bivio q.1051 (Biforcazione della forestale e serbatoio di cemento per la raccolta d’acqua sulla destra. Dritto a sinistra la pista conduce alla casa abbandonata di Campora di Sopra, teniamoci sulla forestale principale) – Deviazione q.1052 (Innesto sul CAI 401: dritto la forestale si dirige verso il passo del Bucine e a San Benedetto in Alpe, prendiamo il largo sentiero a destra per il monte Gemelli che sale inoltrandosi nel bosco, cartelli) – Bivio q.1097 (Il largo sentiero forestale scavalla una sella nel fitto bosco e si direziona verso il rudere di Canova e la casa di Pian delle Tavole, indicazioni assenti, rimaniamo sul CAI 401 che sale a destra per sentierino verso il monte Gemelli) – Monte Gemelli q.1207 (Sulla cima parzialmente boscosa c’è un cippo di sasso senza indicazioni, continuiamo sul CAI 401 che scende) – Bivio q.1160 (Cartelli: a destra c’è il CAI 321, rimaniamo sul CAI 401) – Bivio q.1018 (Cartelli: a sinistra è CAI 417 che conduce a Pian delle Tavole, stiamo sul CAI 401 a destra verso il monte Mandria) – Bivio q.1026 (Lasciamo il CAI 401 per il passo Valbura e prendiamo il sentiero CAI 319 che scende a destra) – Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta) – Ponte q.750 (In questo tratto il sentiero scende molto ripidamente a zig-zag fino al ponticello sul fosso delle Casette) – Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola) – Fosso di Giumella q.540 (Il fosso si è ristretto e il sentiero si riporta sulla sponda destra) – Fosso di Giumella q.537 (Guadiamo ancora e ora sulla sponda sinistra il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi) – Bivio q.518 (La traccia più evidente sale e fa attraversare un’alta recinzione, noi ci spostiamo a destra stando vicini al corso d’acqua, comunque è indifferente) – Casa Giumella q.512 (Camminiamo costeggiando l’alta recinzione fino alla vecchia casa abitata e all’innesto sulla strada provinciale che percorriamo a destra) – Deviazione q.513 (Lasciamo la strada provinciale e prendiamo la carrozzabile a sinistra che scende al ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi che vediamo sotto di noi) – Ca’ Ponte Nuovo q.505 (Oltrepassato il ponte a schiena d’asino sotto il quale ci sono le turistiche “Grotte Urlanti”, siamo alle vecchie case di Ponte Nuovo e innesto sulla mulattiera CAI 317, a sinistra conduce a Premilcuore, la seguiamo a destra) – Ca’ Vivaio q.502 (Vecchia casa ristrutturata. Attraversiamo la radura che segue e tralasciamo la sterrata che vira a destra, stiamo sul CAI 317 che continua dritto su mulattiera parallela al corso d’acqua del Rabbi) – Ca’ Castelvero (Il toponimo è riportato sulle mappe, il rudere probabilmente è ormai scomparso e non lo vediamo) – Bivio q.515 (Scendiamo dal bosco portandoci a ridosso del fiume Rabbi, scartiamo il sentiero a destra a ritroso e continuiamo dritto sul CAI 317 attraversando un “balcone roccioso” sulla sponda del corso d’acqua e rientrando successivamente nel bosco) – Bivio q.526 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 319 e il ponte sul Rabbi, andiamo dritto sul CAI 317/CAI 311) – Ca’ Petriccio q.530 (Arrivati al rudere lasciamo il CAI 311 che sale a sinistra verso il monte della Fratta, ci portiamo nella piazzola di fianco la casa e teniamo il CAI 317 che continua parallelo al fiume Rabbi) – Fiume Rabbi q.534 (1° guado, ci spostiamo sul bordo destro) – Fiume Rabbi q.535 (2° guado) – Fiume Rabbi q.535 (3° guado) – Bivio q.540 (A destra a ritroso c’è un largo sentiero che sale alla strada provinciale, andiamo dritto sul CAI 317 paralleli al corso d’acqua) – Fiume Rabbi q.543 (4° guado) – Fiume Rabbi q.544 (Guadando per la 5° volta ci spostiamo sul bordo destro, immediatamente passiamo sotto il viadotto della strada e il CAI 317 comincia alzarsi) – Bivio q.564 (A sinistra a ritroso c’è un sentiero abbandonato che per il nostro senso di marcia può passare inosservato, teniamo il CAI 317) – Bivio q.565 (Andando a destra siamo già in vista del ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi oltre il quale c’è il rifugio incustodito del Gorgolaio, saliamo a sinistra il CAI 339/CAI 303A) – Bivio q.646 (A sinistra sale il CAI 303A per il monte Pozzone, teniamo il CAI 339 che comincia a scendere) – Rudere q.626 (Il rudere non è menzionato su alcuna mappa, resiste solo un muro con le fondamenta) – Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta) – Forestale q.577 (Innesto sulla forestale, a destra attraversa il ponte e sale alla strada provinciale, la teniamo dritto paralleli al fiume Rabbi che è sempre CAI 339) – Bivio q.580 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 339 a destra che subito ci fa attraversare un ponticello sul corso d’acqua e siamo in vista del complesso del Molino di Castel dell’Alpe) – Molino di Castel dell’Alpe q.588 (Anche Molino Biondi, complesso ristrutturato risalente al 1500. La carrozzabile d’accesso ci farebbe raggiungere la strada provinciale e la conclusione della gita, allunghiamo rimanendo sul CAI 339 che ci fa passare tra gli edifici dietro i quali seguiamo la canalizzazione dell’acqua) – Bivio q.615 (Adiamo a destra attraversando la canalizzazione e mantenendo il sentiero CAI 339 che comincia salire) – Le Valli q.654 (Ruderi) – SP.9 q.708 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a destra) – Arrivo q.650.
NOTE: |
|
LUNGHEZZA: 17,5 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1025 m QUOTA MASSIMA: M. Gemelli
q.1207 |
Sentieri Il crinale di Poggio Fornello è privo di qualsiasi indicazione, si percorre a vista. Sentiero della Giumella: collega l’omonima e vecchia casa abitata sulla strada SP.9, alla pista forestale che transita sotto il monte Mandria. Tutto il sentiero è generalmente ben visibile anche se privo di segnatura. |
|
Rifugi-Bivacchi Rifugio del Gorgolaio: A breve distanza dal bivio dei sentieri CAI 317/CAI 339, è sempre aperto e incustodito, all’interno acqua corrente, camino e tavolo (no letti). |
|
Fonti - Sorgente Coloreta:
presa d’acqua con fonte a poca distanza dal rudere di Cà Coloreta - Fonte Paradiso: Il
tubo con acqua indicato dal cartello è situato poco sotto la forestale che
precede il bivio per la casa di Campora di Sopra. - Con una deviazione
dal CAI 317 (Bivio q,565) possiamo raggiungere in pochi minuti il rifugio
Gorgolaio che ha una fontana nel locale interno, e portandoci sulla strada
provinciale troviamo un’altra fontana - Fontana al molino di Castel dell’Alpe |
|
TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
|||
Partenza
|
0,00 |
Deviazione q.513 |
3,50 |
Il Piano |
0,07 |
Ca’ Ponte Nuovo |
3,54 |
Ca’ Coloreta |
0,17 |
Ca’ Vivaio |
3,57 |
Sorgente di Coloreta |
0,20 |
Ca’ Castelvero |
/ |
Crinale q.890 |
0,35 |
Bivio
q.515 |
4,07 |
Recinzione q.963 |
0,45 |
Bivio q.526 |
4,17 |
Poggio Fornello |
0,55 |
Ca’ Petriccio |
4,20 |
Forestale q.1034 |
1,07 |
Fiume Rabbi (1°guado) |
4,22 |
Deviazione q.1031 |
1,08 |
Fiume
Rabbi (2°guado) |
4,25 |
Fonte del Paradiso |
1,09 |
Fiume Rabbi (3°guado) |
4,26 |
Deviazione q.1031 |
1,10 |
Bivio q.540 |
4,30 |
Bivio q.1051 |
1,20 |
Fiume
Rabbi (4°guado) |
4,32 |
Deviazione
q.1052 |
1,23 |
Fiume
Rabbi (5°guado) |
/ |
Bivio
q.1097 |
1,30 |
Bivio
q.564 |
4,40 |
Monte
Gemelli |
1,58 |
Bivio
q.565 |
4,42 |
Bivio
q.1160 |
2,06 |
Bivio
q.646 |
4,55 |
Bivio
q.1018 |
2,23 |
Rudere
q.626 |
5,02 |
Bivio
q.1026 |
2,30 |
Casaccia |
5,13 |
Forestale
q.977 |
2,35 |
Forestale
q.577 |
5,15 |
Ponte
q.750 |
3,00 |
Bivio
q.580 |
5,22 |
Fosso
di Giumella q.550 |
3,32 |
Molino
di C. dell’Alpe |
5,26 |
Fosso
di Giumella q.540 |
3,34 |
Bivio
q.615 |
5,31 |
Fosso
di Giumella q.537 |
3,35 |
Le
Valli |
5,41 |
Bivio
q.518 |
3,43 |
SP.9
q.708 |
5,48 |
Giumella |
3,47 |
Arrivo |
6,05 |
Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello) |
Partenza q.650 (Dalla strada statale iniziamo risalendo la carrozzabile per il podere Il Piano indicato dal cartello) |
|
Il Piano: Passiamo di fianco le case abitate …. |
…. e oltrepassiamo il cancello ….. |
…. dove la carrozzabile si biforca in due sterrate, prendiamo quella a destra in salita |
Sulla sterrata che dal podere Il Piano sale al rudere di Ca’ Coloreta |
Ca’ Coloreta q.760 (Il rudere della grande casa è situato alla sinistra della sterrata) |
Sorgente di Coloreta q.785 (Presa d’acqua) |
Oltrepassiamo la sorgente Coloreta e la sterrata si esaurisce nella prateria, quindi procediamo a vista virando a sinistra in salita nei declivi erbosi con bassi cespugli di rovi che non creano problemi, l’obiettivo è quello di guadagnare il crinale che vediamo sopra di noi |
Nei declivi erbosi |
Crinale q.890 (Risalendo a vista nella prateria, guadagniamo un punto imprecisato del crinale sud del Poggio Fornello) |
Crinale sud del Poggio Fornello |
Recinzione q.963 (Recinzione con vecchi paletti di cemento) |
Poggio Fornello q.998 (Al culmine della salita siamo al Poggio Fornello, punto anonimo nel fitto bosco senza alcuna indicazione) |
Forestale q.1034 (Ci innestiamo sulla forestale, la seguiamo a sinistra) |
Deviazione q.1031 (Lasciamo temporaneamente la forestale, scendiamo a sinistra lungo la staccionata per vedere la fonte del Paradiso indicata da un cartello) |
Fonte del Paradiso |
Pista forestale |
Bivio q.1051 (Biforcazione della forestale: dritto a sinistra la pista conduce alla casa abbandonata di Campora di Sopra, teniamoci sulla forestale principale |
La casa abbandonata di Campora di Sopra |
Deviazione q.1052 (Innesto sul CAI 401: dritto la forestale si dirige verso il passo del Bucine e a San Benedetto in Alpe, prendiamo il largo sentiero a destra per il monte Gemelli che sale inoltrandosi nel bosco) |
Sul CAI 401 |
Bivio q.1097 (Il largo sentiero forestale scavalla una sella nel fitto bosco e si direziona verso il rudere di Canova e la casa di Pian delle Tavole, indicazioni assenti, rimaniamo sul CAI 401 che sale a destra per sentierino verso il monte Gemelli) |
Sul CAI 401 verso il monte Gemelli |
Sul CAI 401 verso il monte Gemelli |
Monte Gemelli q.1207 (Sulla cima parzialmente boscosa c’è un cippo di sasso senza indicazioni) |
Bivio q.1160 (Cartelli: a destra c’è il CAI 321, rimaniamo sul CAI 401) |
CAI 401 |
Bivio q.1018 (Cartelli: a sinistra è CAI 417 che conduce a Pian delle Tavole, stiamo sul CAI 401 a destra verso il monte Mandria) |
Sul CAI 401 |
Bivio q.1026 (Lasciamo il CAI 401 per il passo Valbura e prendiamo il sentiero CAI 319 che scende a destra) |
Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta) |
Forestale q.977 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla pista forestale, incrocio: a sinistra conduce al passo Valbura, a destra verso San Benedetto in Alpe, noi intraprendiamo il sentiero della Giumella privo di segnatura ma indicato dal cartello che scende dalla parte opposta) |
Il sentiero della Giumella |
Il sentiero della Giumella |
Ponte q.750 (In questo tratto il sentiero scende molto ripidamente a zig-zag fino al ponticello sul fosso delle Casette) |
Zoomata sui ruderi di Casetta di Castellana |
Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola) |
Fosso di Giumella q.550 (Attraversiamo il largo fondo lastricato del fosso di Giumella, il sentiero continua sulla sponda opposta seguendola) |
Il sentiero corre parallelo al fosso di Giumella |
Fosso di Giumella q.540 (Il fosso si è ristretto e il sentiero si riporta sulla sponda destra) |
Fosso di Giumella q.537 (Guadiamo ancora e ora sulla sponda sinistra il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi) |
Il sentiero costeggia dei bastioni rocciosi |
Camminiamo costeggiando l’alta recinzione |
Casa Giumella |
Alla casa Giumella ci innestiamo sulla strada provinciale |
Deviazione q.513 (Lasciamo la strada provinciale e prendiamo la carrozzabile a sinistra che scende al ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi che vediamo sotto di noi) |
Ca’ Ponte Nuovo |
Ca’ Ponte Nuovo |
Ca’ Ponte Nuovo |
Cà Vivaio |
Sul CAI 317 verso Cà Petriccio |
Bivio q.526 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 319 e il ponte sul Rabbi, andiamo dritto sul CAI 317/CAI 311) |
Bivio q.540 (A destra a ritroso c’è un largo sentiero che sale alla strada provinciale, andiamo dritto sul CAI 317 paralleli al corso d’acqua) |
Passiamo sotto il viadotto della strada |
Bivio q.646 (A sinistra sale il CAI 303A per il monte Pozzone, teniamo il CAI 339 che comincia a scendere) |
Rudere q.626 (Il rudere non è menzionato su alcuna mappa, resiste solo un muro con le fondamenta) |
Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta) |
Casaccia q.583 (Rudere e fonte abbeveratoio asciutta) |
Forestale q.577 (Innesto sulla forestale, a destra attraversa il ponte e sale alla strada provinciale, la teniamo dritto paralleli al fiume Rabbi che è sempre CAI 339) |
Bivio q.580 (Lasciamo la forestale e seguiamo il CAI 339 a destra che subito ci fa attraversare un ponticello sul corso d’acqua e siamo in vista del complesso del Molino di Castel dell’Alpe) |
Molino di Castel dell’Alpe |
Molino di Castel dell’Alpe |
Seguiamo la canalizzazione dell’acqua del molino |
Bivio q.615 (Adiamo a destra attraversando la canalizzazione e mantenendo il sentiero CAI 339 che comincia salire) |
Il sentiero CAI 339 che sale al rudere Le Valli |
Le Valli q.654 (Ruderi) |
SP.9 q.708 (Innesto sulla strada asfaltata, la prendiamo a destra) |
SP.9 |