Breve ma remunerativo sentiero ferrato nel gruppo dolomitico delle Marmarole
DATA: 11 luglio 2022
PARTENZA: Da Lozzo di Cadore (In provincia
di Belluno, Veneto) attraversiamo l’abitato per individuare i cartelli che ci
fanno intraprendere la ripida e tortuosa stradina arrivando all’alpeggio di Pian dei Buoi, quindi scartiamo la prima area sosta
(bivio sulla destra) e continuiamo dritto ora su carrozzabile per altri 500/600
metri fino al bivio della stessa dove parcheggiamo (ampia possibilità di
parcheggio), a sinistra continua in falsopiano verso il rifugio Baion, dritto
invece sale molto ripida verso il rifugio Ciareido (Circa 15 km da Lozzo di
Cadore. La stretta stradina è soggetta a restrizioni di orario dal 1°
Luglio al 31 agosto: dalle 8.00 alle 13.00 è percorribile solo in salita con
divieto di discesa, dalle 14.00 alle 17.00 è percorribile solo in discesa con
divieto di salita)
ITINERARIO: Pian dei Buoi q.1810 (Quota da GPS. Scartiamo la carrozzabile a sinistra in piano che si direziona verso il rifugio Baion, prendiamo quella in ripidissima salita per il rifugio Ciareido, cartelli e tabella in loco) – Sbarra q.1845 (Ora il proseguo è interdetto al normale transito veicolare) – Sbarra q.1888 (Dopo averla superata, possiamo notare alla nostra destra una caverna militare e successivamente un anfratto con Madonna) – Bivio q.1927 (Biforcazione dello stradello, quello principale allunga a sinistra, andiamo dritto in salita che ci consente di tagliare un tornante) – Bivio q.1935 (Abbiamo ripreso lo stradello principale) – Bivio q.1956 (A sinistra tra i fitti pini mughi c’è il largo CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5, avanziamo ancora pochi metri fino al prossimo bivio) – Deviazione q.1958 (A pochi metri dal bivio precedente e sul tornante della carrozzabile la lasciamo, ad oltranza sopra di noi si nota un enorme e isolato monolite roccioso e il rifugio Ciareido, andiamo a sinistra per sentiero che è sempre CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5) – Bivio q.1959 (Dopo avere camminato per pochi passi, dalla nostra destra proviene un sentierino non indicato e poco evidente che scende direttamente dal rifugio Ciareido, manteniamoci sul sentiero CAI 272 Alta Via delle Dolomiti 5 che procede in falsopiano tra i fitti pini mughi) – Deviazione q.1985 (Lasciamo il CAI 272 Alta Via delle Dolomiti 5 che continua in falsopiano, alla nostra sinistra saliamo il ripido sentierino verso il percorso attrezzato Amalio Da Pra sempre tra i pini mughi destinati a scemare, indicazioni sulla roccia e sporadici bolli rossi) – Forcella San Lorenzo q.2223 (Ampia e verde sella tra la torre San Lorenzo e la torre Pian dei Buoi. Caliamo nel versante opposto stando a sinistra alla base della Torre Pian dei Buoi e puntando alla sottostante selletta che ci separa da un grande torrione isolato senza toponimo che si erge di fronte a noi, poi senza raggiungerla continuiamo costeggiare la parete rocciosa dove incontriamo il cavo metallico utile come corrimano che sancisce l’inizio del sentiero attrezzato Amalio Da Pra, lo scenario cambia radicalmente e diventa prettamente dolomitico) – Pulpito erboso q.2203 (Il terrazzo panoramico interrompe la cengia. Continuando a costeggiare la parete rocciosa, ora il sentiero attrezzato ci fa perdere ripidamente quota calando a sinistra, poi il cavo finisce e si continua su traccia sdrucciolevole che si sviluppa a mezzacosta sempre addossati alle bastionate rocciose) – Canalone q.2183 (Iniziamo ad arrampicare a sinistra dove ritroviamo il cavo della ferrata e in aggiunta dei fittoni, sono posizionati sul bordo destro del canalone all’interno del quale permangono residui nevosi fino a estate inoltrata. Guadagnati 50/60 metri ci allontaniamo dal canalone riprendendo alla nostra destra il naturale sviluppo della cengia dove il cavo corrimano è presente a intermittenza) – Forcella q.2320 (Gli ultimi cavi corrimano ci guidano senza una reale necessità a salire verso l’evidente intaglio alla base del Pupo del Baion. Sulla forcella ora ci appare dalla parte opposta il magnifico torrione del Pupo di San Lorenzo che dobbiamo raggiungere sul sentiero a mezzacosta, alla sua sommità si riesce a scorgere la campanella) – Forcella San Pietro q.2298 (Arriviamo alla base del Pupo di San Lorenzo, solo ora guardandoci alle spalle possiamo ammirare il torrione del Pupo del Baion dal quale siamo arrivati. Tenendoci il Pupo di San Lorenzo alla nostra destra, scavalliamo la forcella di San Pietro e iniziamo a scendere senza difficoltà il sentierino di pietrisco, bolli rossi) – Torrione q.2200 (Isolato torrione roccioso senza toponimo e quota sulle mappe. Il sentiero cala nel canale alla sua sinistra poi comincia a traversare a mezzacosta il versante meridionale del monte Ciarido) – Bivio q.1975 (Innesto nel largo sentiero CAI 272 Alta Via delle Dolomiti 5, andiamo a sinistra in vista del rifugio Ciareido) – Bivio q.1956 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo il tragitto già fatto fino a Pian dei Buoi) – Bivio q.1935 – Bivio q.1927 – Sbarra q.1888 – Sbarra q.1845 – Pian dei Buoi q.1810.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 5,3 km DIFFICOLTA: EEA |
DISLIVELLO TOTALE: 590 m QUOTA MASSIMA: 2320 m |
Sentieri Sentiero ferrato Amalio Da Pra: Il percorso si sviluppa
principalmente su cengia nel versante nord occidentale del monte Ciarido (Gruppo
dolomitico delle Marmarole), le difficoltà sono medio/facili e la via è
attrezzata unicamente con cavo corrimano che incontriamo a intermittenza,
qualche fittone ci aiuta nei punti più ripidi. Da prestare attenzione ai
tratti non ferrati, seppur privi di difficoltà sono sempre molto
sdrucciolevoli. La breve ma appagante gita è ideale quando si ha a
disposizione solo una mezza giornata. |
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Rifugi-Bivacchi Rifugio Ciareido: Generalmente è aperto da metà maggio a ottobre, dispone di 21 posti letto (Nell’anno 2022 è chiuso) |
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Fonti Assenti |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Pian
dei Buoi |
0,00 |
Canalone q.2183 |
1,35 |
Sbarra q.1845 |
0,03 |
Forcella q.2320 |
2,25 |
Sbarra q.1888 |
0,10 |
Forcella San Pietro |
2,30 |
Bivio q.1927 |
0,14 |
Torrione q.2200 |
2,45 |
Bivio q.1935 |
0,15 |
Bivio
q.1975 |
3,15 |
Bivio q.1956 |
0,18 |
Bivio q.1956 |
3,20 |
Deviazione q.1958 |
0,19 |
Bivio q.1935 |
/ |
Bivio q.1959 |
0,20 |
Bivio q.1927 |
/ |
Deviazione q.1985 |
0,28 |
Sbarra
q.1888 |
/ |
Forcella San Lorenzo |
1,05 |
Sbarra q.1845 |
/ |
Pulpito erboso |
1,17 |
Pian dei Buoi |
3,35 |
Pian dei Buoi q.1810 (Quota da GPS. Scartiamo la carrozzabile a sinistra in piano che si direziona verso il rifugio Baion, prendiamo quella in ripidissima salita per il rifugio Ciareido, cartelli e tabella in loco) |
Sbarra q.1845 (Ora il proseguo è interdetto al normale transito veicolare) |
Panorama sul monte Ciarido e la forcella di San Lorenzo dalla quale ha inizio il sentiero ferrato Amalio Da Pra |
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Caverna militare |
Anfratto con Madonna |
Verso il rifugio Ciareido |
Bivio q.1956 (A sinistra tra i fitti pini mughi c’è il largo CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5, avanziamo ancora pochi metri fino al prossimo bivio) |
Deviazione q.1958 (A pochi metri dal bivio precedente e sul tornante della carrozzabile la lasciamo, ad oltranza sopra di noi si nota un enorme e isolato monolite roccioso, andiamo a sinistra per sentiero che è sempre CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5) |
Sentiero CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5 |
Sentiero CAI 272 anche Alta Via delle Dolomiti 5 (In alto si nota la forcella San Lorenzo che dobbiamo raggiungere) |
Deviazione q.1985 (Lasciamo il CAI 272 Alta Via delle Dolomiti 5 che continua in falsopiano, alla nostra sinistra saliamo il ripido sentierino verso il percorso attrezzato Amalio Da Pra sempre tra i pini mughi) |
Sul sentiero che sale alla forcella San Lorenzo |
Sul sentiero che sale alla forcella San Lorenzo |
Sul sentiero che sale alla forcella San Lorenzo |
Arrivo alla forcella San Lorenzo |
Forcella San Lorenzo |
Forcella San Lorenzo |
Dalla forcella San Lorenzo caliamo nel versante opposto stando a sinistra alla base della torre Pian dei Buoi e puntando alla sottostante selletta che ci separa da un grande torrione isolato senza toponimo che si erge di fronte a noi …. |
… continuiamo costeggiare la parete rocciosa dove incontriamo il cavo metallico utile come corrimano che sancisce l’inizio del sentiero attrezzato Amalio Da Pra. |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
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Pulpito erboso q.2203 (Il terrazzo panoramico interrompe la cengia) |
Dal pulpito erboso continuiamo a costeggiare la parete rocciosa, con il sentiero attrezzato che ci fa perdere ripidamente quota calando a sinistra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Quando il cavo finisce si continua su traccia sdrucciolevole che si sviluppa a mezzacosta sempre addossati alle bastionate rocciose |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Canalone q.2183 (Iniziamo ad arrampicare a sinistra) |
Canalone q.2183 (Iniziamo ad arrampicare a sinistra) |
Canalone q.2183 (Iniziamo ad arrampicare a sinistra dove ritroviamo il cavo della ferrata e in aggiunta dei fittoni, sono posizionati sul bordo destro del canalone) |
All’interno del canalone permangono residui nevosi fino a estate inoltrata |
Arrampichiamo sul bordo destro del canalone |
Arrampichiamo sul bordo destro del canalone |
Arrampichiamo sul bordo destro del canalone |
Guadagnati 50/60 metri ci allontaniamo dal canalone riprendendo alla nostra destra il naturale sviluppo della cengia |
Guadagnati 50/60 metri ci allontaniamo dal canalone riprendendo alla nostra destra il naturale sviluppo della cengia |
Guadagnati 50/60 metri ci allontaniamo dal canalone riprendendo alla nostra destra il naturale sviluppo della cengia |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Sentiero attrezzato Amalio Da Pra |
Gli ultimi cavi corrimano ci guidano senza una reale necessità a salire verso l’evidente intaglio alla base del Pupo del Baion |
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Ultimi metri di salita per raggiungere la Forcella q.2320 alla base del Pupo del Baion |
Sulla Forcella q.2320 alla base del Pupo del Baion, dalla parte opposta ci appare il magnifico torrione del Pupo di San Lorenzo e la forcella San Pietro |
Scendiamo dalla Forcella q.2320 alla base del Pupo del Baion per dirigerci alla forcella San Pietro e al Pupo di San Lorenzo |
Scendiamo dalla Forcella q.2320 alla base del Pupo del Baion per dirigerci alla forcella San Pietro e al Pupo di San Lorenzo |
Il Pupo del Baion visto dalla forcella di San Pietro |
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Arrivo alla forcella San Pietro alla base del Pupo di San Lorenzo |
Primo piano della cima del Pupo di San Lorenzo |
Zoomata sulla campanella situata sulla vetta del Pupo di San Lorenzo |
Forcella San Pietro |
Scavalliamo la forcella di San Pietro e iniziamo a scendere senza difficoltà il sentierino di pietrisco |
Retrospettiva sulla forcella di San Pietro appena lasciata |
Torrione q.2200 (Isolato torrione roccioso senza toponimo e quota sulle mappe. Il sentiero cala nel canale alla sua sinistra) |
Si comincia a traversare a mezzacosta il versante meridionale del monte Ciarido |
In vista del rifugio Ciareido |
In vista del rifugio Ciareido |