venerdì 13 gennaio 2023

Corno Nero (traversata delle creste NE e SO) EEAI

Traversata invernale delle creste del Corno Nero (Dolomiti della val di Fiemme, Trentino Alto Adige)

DATA: 27 dicembre 2022 

PARTENZA: Dal paese di Cavalese (nota località turistica in val di Fiemme, Trentino Alto Adige), risaliamo la strada SS 620 oltrepassando i paesi di Daiano e Varena fino raggiungere il passo Lavazè (circa 11 km), proseguiamo prendendo la strada sulla sinistra che conduce al piazzale del passo Oclini (3,5 km dal passo Lavazè), lasciamo l’auto nell’ampio parcheggio sotto l’hotel Schwarzhorn.

 

 

ITINERARIO: Passo Oclini q.1989 (Dal parcheggio risaliamo la stradina che ci porta al soprastante hotel Schwarzhorn e al parcheggio superiore, poi iniziamo l’escursione aggirando da dietro l’impianto di risalita dello skilift e seguendo il bordo della pista da sci tenendocela di fatto alla nostra destra)      Presa d’acqua q.2043 (La pista da sci si divide, tralasciamo di andare dritto che continua parallela allo skilift e seguiamo quella a sinistra pianeggiante incontrando subito una grande presa d’acqua)   Invaso q.2063 (Quota da mappa IGM Trentino A. A. Ignoriamo pochi metri prima il cartello a sinistra che indica il sentiero estivo per il passo del Lavazè, quindi arriviamo al punto in cui la pista curva a gomito per ridirezionarsi verso lo skilift, andiamo dritto in leggera salita costeggiando il bacino artificiale di servizio all’innevamento delle piste da sci su traccia probabilmente battuta)      Bivio q.2080 (Al termine dell’invaso artificiale recintato, ci innestiamo sul sentiero CAI 502 indicato da cartelli: a sinistra conduce verso la sella dei Pozzi e a raccordarsi al CAI 573, noi lo seguiamo a destra in ripida salita tra i mughi, indicazioni per il Corno Nero, portandoci di fatto a intraprendere gradualmente la sua cresta nord orientale)     Corno Nero q.2439 (Anche La Rocca per IGM Trentino A. A, sulla vetta c’è una grande croce e una statua della Madonna. Evitiamo di calare per intraprendere la cresta nord che probabilmente è la più battuta e si direziona verso il sottostante impianto sciistico del passo Oclini, evitiamo anche di calare nella cresta meridionale sormontata da una seconda croce rivolta sulla Val di Fiemme, procediamo con direzione sud ovest e in breve ci appare tutto lo sviluppo della lunga cresta, siamo sempre sul CAI 502)     Il Palone q.2350 (Risalito questo promontorio senza indicazioni, ora la cresta continua virando temporaneamente con direzione sud)     Sella q.2137 (Scendiamo un ampio e ripido pendio privo di difficoltà e guadagniamo la vasta depressione quotata 2137 m dalla mappa IGM Trentino A. A. Un sentiero cala a destra abbandonando di fatto la cresta e si raccorda al sottostante CAI 14, probabilmente è battuto e ci potrebbe fare accorciare la gita per fare ritorno al passo Oclini, noi seguiamo la cresta che si presenta come un largo crinale e mantenendo la direzione saliamo il modesto promontorio sopra di noi, siamo sempre sul CAI 502 estivo)      Cima di Ronchese q.2154 (Risaliti dalla sella precedente siamo sul promontorio anonimo, davanti a noi ci appare il proseguo del crinale semi pianeggiante che ben presto è ricoperto da pini mughi, il CAI 502 li supera spostandosi sulla destra su traccia infrascata, poi prende a scendere sempre circondati tra bosco e vegetazione con il passaggio sufficientemente agevole)   Malga Cugola Alta q.1895 (Uscendo dal bosco ci appare la malga proprio sotto di noi che raggiungiamo facilmente. Incrocio con cartelli: lasciamo il sentiero CAI 502 che scende sotto la malga oltrepassando la fonte, scartiamo la pista forestale a destra in falsopiano e risaliamo a destra di fianco l’edificio poco distante con indicazioni del passo Cugola e Oclini)      Passo Cugola q.1923 (Incrocio con cartelli nella selletta boschiva poco sopra la malga, c’è anche una croce di metallo: scartiamo in successione partendo da sinistra la traccia per la cima Cugola, il CAI 13 su sentiero dritto per Redagno di Sotto, il CAI 14 che scavalla dalla parte opposta e prendiamo il CAI 14 a destra in leggera salita con indicazioni del passo Oclini)   –   Bivio q.1988 (Biforcazione e cartelli uscendo temporaneamente dal bosco: manteniamo il CAI 14 in falsopiano che rientra tra gli alberi, a destra sale nel vallone il sentiero CAI senza numerazione verso la Sella q.2137 collegandosi al CAI 502 di cresta)  –   Seggiovia q.1978 (Il CAI 14 ci fa passare sotto la seggiovia per rientrare nel bosco dalla parte opposta)  –   Pista da sci q.1948 (Usciamo dal bosco e siamo sulla pista da sci, lasciamo volutamente il proseguo del CAI 14 che risale costeggiandola e l’attraversiamo puntando alla baita e all’evidente sagoma del Corno Bianco)   –   Baita q.1961 (Quota da mappa IGM Trentino Alto Adige, la raggiungiamo a vista oltrepassando un piccolo fosso d’acqua. Ci innestiamo sulla pista carrozzabile, a sinistra conduce alla malga Corandin anche Gurandin per mappa IGM, andiamo a destra verso le vistose strutture turistiche del passo Oclini)  –   Passo Oclini q.1989. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 8,3 km

        DIFFICOLTA: EEAI

DISLIVELLO TOTALE: 650 m

QUOTA MASSIMA: Corno Nero q.2439

Sentieri

Temperatura – 2° alla partenza, vento moderato in quota e circa 50/60 cm di neve 

Cresta NE del Corno Nero: Inizia dietro il bacino artificiale e sale ripidamente tra i pini mughi, siamo sul CAI 502 estivo. Nel nostro caso la traccia era battuta e utilizziamo esclusivamente i ramponi, in caso contrario non sarebbe banale divincolarsi tra i pini mughi e seguire il percorso originario. Nella seconda parte dell’ascesa i pini mughi si esauriscono, la cresta è sufficientemente larga ma entrambi i versanti precipitano, bisogna prestare attenzione in caso di ghiaccio.

Cresta SO del Corno Nero: Rispetto la nord orientale, lo sviluppo di questa cresta è più lungo e meno frequentato, l’impegno è maggiore e l’uso dei ramponi da ghiaccio da preferire alle ciaspole che potrebbero risultare pericolose per affrontare alcuni tratti delicati, la cresta è sufficientemente larga ma teniamo in considerazione che il versante rivolto sul passo Oclini precipita (possibili cornici di neve), mentre il versante rivolto sulla val di Fiemme è molto scosceso. 

Tutta la discesa dalla Cima di Ronchese alla malga Cugola è poco frequentata e l’abbiamo battuta, il ritorno dalla malga Cugola al passo Oclini sul CAI 14 invece è un tragitto molto utilizzato in inverno.

Rifugi-Bivacchi 

Malga Cugola Alta: Sempre aperta e in buone condizioni offre la possibilità di bivacco, all’interno della grande stanza c’è un tavolo con panca, stufa e credenza, è possibile pernottare nel soppalco (non ci sono letti) 

Fonti

Fonte poco sotto la malga Cugola Alta

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Passo Oclini

0,00

Malga Cugola Alta

3,55

Presa d’acqua q.2043

0,12

Passo Cugola

4,00

Invaso q.2063

0,20

Bivio q.1988

4,15

Bivio q.2080

0,24

Seggiovia q.1978

4,50

Corno Nero

2,00

Pista da sci q.1948

5,02

Il Palone

/

Baita q.1961

5,15

Sella q.2137

3,00

Passo Oclini

5,30

Cima di Ronchese

3,07

 

 


Passo Oclini q.1989 (Dal parcheggio risaliamo la stradina che ci porta al soprastante hotel Schwarzhorn e al parcheggio superiore)

Primo piano della cima del Corno Nero visto dal passo Oclini

Iniziamo l’escursione aggirando da dietro l’impianto di risalita dello skilift e seguendo il bordo della pista da sci tenendocela di fatto alla nostra destra  

Iniziamo l’escursione aggirando da dietro l’impianto di risalita dello skilift e seguendo il bordo della pista da sci tenendocela di fatto alla nostra destra  

Presa d’acqua q.2043 (La pista da sci si divide, tralasciamo di andare dritto che continua parallela allo skilift e seguiamo quella a sinistra pianeggiante incontrando subito una grande presa d’acqua) 

Presa d’acqua q.2043 (La pista da sci si divide, tralasciamo di andare dritto che continua parallela allo skilift e seguiamo quella a sinistra pianeggiante incontrando subito una grande presa d’acqua) 


Arriviamo al punto in cui la pista curva a gomito per ridirezionarsi verso lo skilift, andiamo dritto in leggera salita costeggiando il bacino artificiale di servizio all’innevamento delle piste da sci

Arriviamo al punto in cui la pista curva a gomito per ridirezionarsi verso lo skilift, andiamo dritto in leggera salita costeggiando il bacino artificiale di servizio all’innevamento delle piste da sci

Bivio q.2080 (Al termine dell’invaso artificiale recintato, ci innestiamo sul sentiero CAI 502 indicato da cartelli) 

Sul sentiero CAI 502 in ripida salita tra i mughi

Sotto di noi c’è l’invaso artificiale e sullo sfondo l’inconfondibile sagoma del Corno Bianco


Sulla cresta NE del Corno Nero

Sulla cresta NE del Corno Nero

Sulla cresta NE del Corno Nero

 

Sulla cresta NE del Corno Nero

Sulla cresta NE del Corno Nero

In vista della croce di vetta del Corno Nero

 

In vista della croce di vetta del Corno Nero

Corno Nero q.2439

Statua della Madonna sul Corno Nero

Panorama sul Latemar

Panorama sullo Sciliar

I maestosi monte Pelmo a destra e Antelao a sinistra


Dalla croce di vetta del Corno Nero, procediamo con direzione sud ovest e in breve ci appare tutto lo sviluppo della lunga cresta, siamo sempre sul CAI 502

Dalla croce di vetta del Corno Nero, procediamo con direzione sud ovest e in breve ci appare tutto lo sviluppo della lunga cresta, siamo sempre sul CAI 502

Discesa della cresta SO del Corno Nero in direzione del Palone

Il versante della cresta SO del Corno Nero rivolto sulla val di Fiemme è molto scosceso.

Discesa della cresta SO del Corno Nero in direzione del Palone


Alle nostre spalle notiamo la seconda croce del Corno Nero posizionata sulla cresta SE

Discesa della cresta SO del Corno Nero in direzione del Palone

Discesa della cresta SO del Corno Nero in direzione del Palone

Discesa della cresta SO del Corno Nero in direzione del Palone

Ormai vicini alla vetta del Palone

Sulla vetta del Palone


Panorama dalla vetta del Palone con la cresta percorsa dal Corno Nero, si può notare anche la seconda croce sulla cresta SE del Corno Nero non raggiunta da questa gita

Discesa dal Palone

Discesa dal Palone

Discesa dal Palone


Scendiamo un ampio e ripido pendio privo di difficoltà e guadagniamo la vasta depressione quotata 2137 m dalla mappa IGM Trentino A. A

Sella q.2137: dietro di noi la cima del Palone appena scesa

Sella q.2137: davanti a noi abbiamo il modesto promontorio della cima di Ronchese quotata 2154 metri che dobbiamo salire

Cima di Ronchese q.2154 (Risaliti dalla sella precedente siamo sul promontorio anonimo, davanti a noi ci appare il proseguo del crinale semi pianeggiante che ben presto è ricoperto da pini mughi)

Sul crinale della cima di Ronchese coperta da pini mughi


Cominciamo a scendere verso la malga Cugola sempre circondati tra bosco e vegetazione, il passaggio è sufficientemente agevole

Cominciamo a scendere verso la malga Cugola sempre circondati tra bosco e vegetazione, il passaggio è sufficientemente agevole

La malga Cugola sotto di noi

L’edificio distaccato dalla malga Cugola

Malga Cugola

L’interno della malga Cugola adibita a bivacco

 

Passo Cugola q.1923 (Incrocio con cartelli nella selletta boschiva poco sopra la malga: scartiamo in successione partendo da sinistra la traccia per la cima Cugola, il CAI 13 su sentiero dritto per Redagno di Sotto, il CAI 14 che scavalla dalla parte opposta e prendiamo il CAI 14 a destra in leggera salita con indicazioni del passo Oclini)

Croce di metallo al passo Cugola

Sul CAI 14 che dal passo Cugola ci direziona verso il passo Oclini

Bivio q.1988 (Biforcazione e cartelli uscendo temporaneamente dal bosco: manteniamo il CAI 14 in falsopiano che rientra tra gli alberi, a destra sale nel vallone il sentiero CAI senza numerazione verso la Sella q.2137 collegandosi al CAI 502 di cresta)

Seggiovia q.1978 (Il CAI 14 ci fa passare sotto la seggiovia per rientrare nel bosco dalla parte opposta) 

Pista da sci q.1948 (Usciamo dal bosco e siamo sulla pista da sci, lasciamo volutamente il proseguo del CAI 14 che risale costeggiandola e l’attraversiamo puntando alla baita e all’evidente sagoma del Corno Bianco)

 

Arrivo alla Baita q.1961

Baita q.1961

Dalla Baita q.1961 andiamo a destra verso le vistose strutture turistiche del passo Oclini.