Itinerario nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi che percorre il crinale selvaggio di Poggio Fonte Murata (Appennino Tosco/Romagnolo)
DATA: 6 novembre 2022
PARTENZA: Dalla piazzetta XIII Aprile a Badia Prataglia (in provincia di Arezzo, Toscana), risaliamo la strada SP124 in direzione del passo dei Fangacci. Dopo circa 2,2 km presso il ristorante “Il Capanno”, il proseguo della strada nel periodo invernale potrebbe essere sbarrato, continuiamo e successivamente il fondo asfaltato si esaurisce diventando una buona carrozzabile all’interno del bosco, ci fermiamo al rifugio forestale dei Fangacci con ampia piazzola per sostare (Circa 4,6 km da Badia Prataglia)
Per la carta escursionistica scala
1:25000 Foglio 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/
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ITINERARIO: Passo Fangacci q.1228 (Di fianco il rifugio scende il sentiero CAI 227 per La Lama che sarà il nostro ritorno, dalla piazzola dove abbiamo parcheggiato c’è il sentiero CAI 00 che non ci interessa, iniziamo camminando a ritroso la carrozzabile verso Badia Prataglia dalla quale siamo arrivati) – Aia di Guerrino q.1223 (Località Aia di Guerrino. Lasciamo la carrozzabile e saliamo a sinistra il sentiero CAI 00/CAI 225 indicato dal cartello) – Bivio q.1240 (Scartiamo a sinistra il CAI 225 per il monte Penna e stiamo a destra in salita sul CAI 00 verso il passo della Crocina) – Poggio allo Spillo q.1438 (Il CAI 00 risale nel fitto bosco poco sotto il crinale che ci rimane alla nostra sinistra) – Passo della Crocina q.1384 (Cartelli e incrocio: a sinistra scende il CAI 207 per il passo della Bertesca che prendiamo, dritto prosegue il CAI 00 per il passo dei Lupatti e a destra scende il CAI 64 per Badia Prataglia) – Passo della Bertesca q.1250 (Cartelli e incrocio: il CAI 207 continua dritto per la casa di Siepe dell’Orso, a destra scende il CAI 205 per Pian della Saporita, scendiamo a sinistra la mulattiera CAI 223 per La Lama) – Deviazione q.1240 (Dopo pochi minuti lasciamo la mulattiera CAI 223 e andiamo a destra su esile traccia di passaggio, sul tronco dell’albero è incisa una “F”, segni assenti. Ora l’obiettivo principale che sarà valido per tutta la percorrenza del crinale, è di mantenerci sempre sul punto più alto con direzione nord/ovest, perché molto spesso la traccia di passaggio scompare e siamo nel fitto bosco che non offre punti di riferimento) – Sentiero q.1127 (Nella discesa nel fitto bosco che facciamo a vista, ci innestiamo in un sentiero abbandonato, continuiamo mantenendo la direzione fuori sentiero) – Sentiero q.1097 (Ritroviamo ancora il sentiero abbandonato, probabilmente lo stesso di prima. Lo lasciamo per tenerci sempre fuori sentiero sul punto più alto e per mantenere la direzione nord/ovest) – Scaramuccia q.1112 (Toponimo e quota da mappa CTR Emilia Romagna, promontorio anonimo e boscoso senza indicazioni) – Cippo q.1080 (Lastra di sasso con inciso i numeri 4/23) – Cima q.1082 (Il crinale si assottiglia e si sviluppa pianeggiante arrivando al punto quotato 1081,5 da CTR Emilia Romagna dove possiamo individuare un masso con inciso i numeri 3/23, manteniamo sempre la direzione nord/ovest perdendo quota) – Poggio Fonte Murata q.1062 (Il promontorio anonimo è facilmente riconoscibile perché è molto panoramico, ma soprattutto ad oltranza il crinale precipita con un salto di 60 metri. Per riprendere il crinale sotto di noi, perdiamo quota virando a sinistra per entrare nel bosco su esile traccia e sporadici bolli rossi, poi dopo cinque minuti e sui 1000 metri curviamo a destra per ridirezionarci verso il crinale transitando di fatto ai piedi del salto di Poggio Fonte Murata) – Cima q.1016 (È l’ampio promontorio subito sotto il salto di Poggio Fonte Murata, è quotato 1016,2 da CTR Emilia Romagna. Camminiamo in discesa l’ampio crinale caratterizzato da un pendio di sedimenti, poi in breve quando il bosco ricopre il crinale lo lasciamo e individuiamo a destra a mezzacosta la traccia di passaggio che ci ridireziona sul crinale boscoso nord-nord/ovest) – Poggio La Guardia q.782 (Crinale boscoso e anonimo privo di riferimenti che passa inosservato, allo stato attuale tracce di passaggio sono assenti, procediamo sempre con direzione nord/ovest, comunque in qualsiasi punto scendiamo ci andiamo a innestare d’obbligo sulla forestale della Lama) – Forestale q.725 (Innesto sulla pista forestale, in loco c’è un cippo con inciso il km 18 e il km 2, andiamo a sinistra) – Bivio q.711 (Appena oltrepassata la fonte solforosa indicata dal cartello alla nostra sinistra, sulla destra del tornante della forestale scende il CAI 235 per il lago di Ridracoli, rimaniamo sulla pista) – La Lama q.694 (Il grande rifugio forestale è al centro del pianoro erboso, spostati sul promontorio ci sono una vecchia casa, il piccolo edificio del bivacco Tiglio e la cappella. La pista forestale aggira il rifugio forestale e si divide, a destra oltrepassa il corso d’acqua, noi andiamo dritto e presso la fonte di San Francesco c’è il bivio successivo con cartelli: a sinistra sale la mulattiera CAI 223 per il passo della Bertesca, andiamo dritto paralleli al fosso della Lama sulla mulattiera CAI 229) - Bivio q.780 (Lasciamo la mulattiera CAI 229 e saliamo a sinistra il sentiero CAI 227 degli Scalandrini) - Punto panoramico q.902 - Ponticello q.1050 (Sul fosso dei Fangacci, in loco c’è un masso con inciso i numeri 15/19) - Ponticello q.1140 - Bivio q.1195 (Biforcazione: a sinistra è il sentiero di raccordo al CAI 225 e conduce verso l’Aia di Guerrino, stiamo sul CAI 227 sulla destra) - Passo Fangacci q.1228
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 13,9 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 960 m QUOTA MASSIMA: 1420 m |
Sentieri Crinale Scaramuccia-Poggio Fonte Murata-La Guardia: Crinale selvaggio e boscoso con rare aperture panoramiche, possiamo individuare tracce di passaggio e qualche sporadico bollo rosso che spesso si perdono, la sua percorrenza è riferita a escursionisti esperti e conoscitori della zona, consigliato l’uso del GPS. |
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Rifugi-Bivacchi Bivacco Tiglie: Piccolo edificio in muratura situato nel promontorio della Lama a pochi metri dalla chiesetta, un locale è sempre aperto con tavolo e camino, no posti letto. I rifugi forestali della Lama e dei Fangacci sono generalmente chiusi. |
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Fonti Fonte di fianco il
rifugio forestale dei Fangacci, è situata sotto la carrozzabile Fonte solforosa sulla
forestale che conduce alla Lama Fonte di San
Francesco alla Lama (sul bivio del CAI 223/CAI 229) |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Passo
Fangacci |
0,00 |
Poggio Fonte Murata |
1,55 |
Aia di Guerrino |
0,04 |
Cima q.1016 |
2,10 |
Bivio q.1240 |
0,06 |
Poggio La Guardia |
2,37 |
Poggio allo Spillo |
/ |
Forestale q.725 |
2,50 |
Passo della Crocina |
0,38 |
Bivio
q.711 |
2,54 |
Passo della Bertesca |
0,53 |
La Lama |
3,15 |
Deviazione q.1240 |
0,55 |
Bivio q.780 |
3,40 |
Sentiero q.1127 |
1,08 |
Punto panoramico |
/ |
Sentiero q.1097 |
1,12 |
Ponticello
q.1050 |
4,15 |
Scaramuccia |
1,30 |
Ponticello q.1140 |
4,30 |
Cippo q.1080 |
1,37 |
Bivio q.1195 |
4,41 |
Cima q.1082 |
1,44 |
Passo Fangacci |
4,52 |
Rifugio forestale al passo Fangacci |
Dal passo Fangacci iniziamo camminando a ritroso la carrozzabile verso Badia Prataglia dalla quale siamo arrivati |
Aia di Guerrino q.1223 (Località Aia di Guerrino. Lasciamo la carrozzabile e saliamo a sinistra il sentiero CAI 00/CAI 225 indicato dal cartello) |
Bivio q.1240 (Scartiamo a sinistra il CAI 225 per il monte Penna e stiamo a destra in salita sul CAI 00 verso il passo della Crocina) |
Sul CAI 00 verso il passo della Crocina |
Sul CAI 00 verso il passo della Crocina |
Passo della Crocina q.1384 (Cartelli e incrocio: a sinistra scende il CAI 207 per il passo della Bertesca che prendiamo, dritto prosegue il CAI 00 per il passo dei Lupatti e a destra scende il CAI 64 per Badia Prataglia) |
Dal passo della Crocina prendiamo il CAI 207 per il passo della Bertesca |
Sul CAI 207 tra il passo della Crocina e il passo della Bertesca |
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Passo della Bertesca q.1250 (Cartelli e incrocio: il CAI 207 continua dritto per la casa di Siepe dell’Orso, a destra scende il CAI 205 per Pian della Saporita, scendiamo a sinistra la mulattiera CAI 223 per La Lama) |
Deviazione q.1240 (Dopo pochi minuti lasciamo la mulattiera CAI 223 e andiamo a destra su esile traccia di passaggio) |
Deviazione q.1240 (Dopo pochi minuti lasciamo la mulattiera CAI 223 e andiamo a destra su esile traccia di passaggio, sul tronco dell’albero è incisa una “F”, segni assenti) |
Ora l’obiettivo principale che sarà valido per tutta la percorrenza del crinale, è di mantenerci sempre sul punto più alto con direzione nord/ovest, perché molto spesso la traccia di passaggio scompare e siamo nel fitto bosco che non offre punti di riferimento |
Ora l’obiettivo principale che sarà valido per tutta la percorrenza del crinale, è di mantenerci sempre sul punto più alto con direzione nord/ovest, perché molto spesso la traccia di passaggio scompare e siamo nel fitto bosco che non offre punti di riferimento |
Sentiero q.1127 (Nella discesa nel fitto bosco che facciamo a vista, ci innestiamo in un sentiero abbandonato) |
Sentiero q.1097 (Ritroviamo ancora il sentiero abbandonato, probabilmente lo stesso di prima. Lo lasciamo per tenerci sempre fuori sentiero sul punto più alto e per mantenere la direzione nord/ovest) |
Sul crinale boscoso che precede l’arrivo al promontorio di Scaramuccia |
Scaramuccia q.1112 (Toponimo e quota da mappa CTR Emilia Romagna, promontorio anonimo e boscoso senza indicazioni) |
Cippo q.1080 (Lastra di sasso con inciso i numeri 4/23) |
Cima q.1082 (Il crinale si assottiglia e si sviluppa pianeggiante arrivando al punto quotato 1081,5 da CTR Emilia Romagna dove possiamo individuare un masso con inciso i numeri 3/23) |
Cima q.1082 (Il crinale si assottiglia e si sviluppa pianeggiante arrivando al punto quotato 1081,5 da CTR Emilia Romagna dove possiamo individuare un masso con inciso i numeri 3/23) |
Manteniamo sempre la direzione nord/ovest perdendo quota |
Poggio Fonte Murata q.1062 (Il promontorio anonimo è facilmente riconoscibile perché è molto panoramico, ma soprattutto ad oltranza il crinale precipita con un salto di 60 metri) |
Zoomata sul lago di Ridracoli dal Poggio Fonte Murata |
Per riprendere il crinale sotto di noi, perdiamo quota, poi dopo cinque minuti e sui 1000 metri curviamo a destra per ridirezionarci verso il crinale transitando di fatto ai piedi del salto di Poggio Fonte Murata. |
Cima q.1016 (È l’ampio promontorio subito sotto il salto di Poggio Fonte Murata. In evidenza il tragitto di discesa dal Poggio Fonte Murata per aggirare il salto di 60 metri) |
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Dalla Cima q.1016 camminiamo in discesa l’ampio crinale caratterizzato da un pendio di sedimenti |
Dalla Cima q.1016 camminiamo in discesa l’ampio crinale caratterizzato da un pendio di sedimenti |
Poi in breve quando il bosco ricopre il crinale lo lasciamo e individuiamo a destra a mezzacosta la traccia di passaggio che ci ridireziona sul crinale boscoso nord-nord/ovest. |
Poggio La Guardia q.782 (Crinale boscoso e anonimo privo di riferimenti che passa inosservato) |
Forestale q.725 (Innesto sulla pista forestale) |
Forestale q.725 (Innesto sulla pista forestale, in loco c’è un cippo con inciso il km 18 e il km 2, andiamo a sinistra) |
Sulla pista forestale verso La Lama |
Fonte solforosa |
Bivio q.711 (Appena oltrepassata la fonte solforosa indicata dal cartello alla nostra sinistra, sulla destra del tornante della forestale scende il CAI 235 per il lago di Ridracoli, rimaniamo sulla pista) |
Arrivo al rifugio forestale della Lama |
Il rifugio forestale della Lama |
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Il rifugio forestale della Lama |
La Lama: spostati sul promontorio ci sono una vecchia casa … |
…. il piccolo edificio del bivacco Tiglio … |
Interno del bivacco Tiglio |
…. e la cappella |
Dal rifugio forestale della Lama andiamo dritto e presso la fonte di San Francesco c’è il bivio con cartelli: a sinistra sale la mulattiera CAI 223 per il passo della Bertesca, andiamo dritto paralleli al fosso della Lama sulla mulattiera CAI 229 |
Dal rifugio forestale della Lama andiamo dritto e presso la fonte di San Francesco c’è il bivio con cartelli: a sinistra sale la mulattiera CAI 223 per il passo della Bertesca, andiamo dritto paralleli al fosso della Lama sulla mulattiera CAI 229 |
Paralleli al fosso della Lama sulla mulattiera CAI 229 |
Bivio q.780 (Lasciamo la mulattiera CAI 229 e saliamo a sinistra il sentiero CAI 227 degli Scalandrini) |
Il sentiero CAI 227 degli Scalandrini |
Il sentiero CAI 227 degli Scalandrini |
Cascata degli Scalandrini |
Alla cascatella degli Scalandrini |
Breve cavo corrimano |
Il sentiero CAI 227 degli Scalandrini |
Il sentiero CAI 227 degli Scalandrini |
Punto panoramico q.902 (In lontananza il lago di Ridracoli) |
Ponticello q.1050 (Sul fosso dei Fangacci, in loco c’è un masso con inciso i numeri 15/19) |
Arrivo al rifugio forestale Fangacci |
Fonte di fianco il rifugio forestale dei Fangacci, è situata sotto la carrozzabile |