venerdì 19 maggio 2023

M.Gomito (cengia SE e Balzo delle Pozze) EE

Itinerario inconsueto attorno al monte Gomito (alto appennino Toscano nel comprensorio Abetone/val di Luce), una parte del tragitto è a carattere selvaggio/esplorativo e sfrutta i terrazzamenti naturali del versante sud orientale che precipitano nella valle del torrente Sestaione.

DATA: 2 ottobre 2022 

PARTENZA: Dal passo dell’Abetone (valico tra Emilia e Toscana), scendiamo con la SS.12 nel versante emiliano per 3 km arrivando alla frazione di Faidello, appena oltrepassata lasciamo la statale e risaliamo a sinistra seguendo la strada per la Val di Luce fino al suo esaurimento presso i complessi residenziali e gli impianti di risalita con varie possibilità di parcheggio. 

 


Traccia reale del GPS riportata sullo stralcio della mappa IGM Toscana 

ITINERARIO: Val di Luce q.1512 (Ci si presentano tre impianti di risalita, ci portiamo verso quello a sinistra che è la seggiovia per il monte Gomito, poi evitiamo di salire tenendoci sotto la stessa ma ce ne allontaniamo prendendo la pista da sci Celina Seghi spostata più a destra)     Bivio q.1545 (Bivio della pista, tralasciamo la variante a sinistra comunque meno evidente e andiamo dritto sulla principale)      Bivio q.1606 (Rimaniamo sulla pista Celina Seghi che curva a gomito a destra, sotto a sinistra proviene la variante più ripida ignorata al bivio precedente)     Deviazione q.1635 (Lasciamo la pista da sci Celina Seghi che curva a gomito a sinistra e dalla quale per la prima volta si nota la Croce di Monte Gomito, andiamo dritto con direzione sud/est su largo pendio ex pista da sci del passo della Fariola, nessuna indicazione)    Sentiero q.1645 (Il pendio dell’ex pista da sci della Fariola è tagliato perpendicolarmente da un marcato sentierino, proviene dalla macchia di bosco alla nostra sinistra e continua a destra. Noi lo attraversiamo ignorandolo e continuiamo in salita mantenendo la direzione, successivamente lo ritroviamo che si sviluppa all’interno dell’ex pista da sci)   –   Traliccio q.1725 (Stiamo risalendo l’ex pista da sci della Fariola camminando il sentierino o marcata traccia che la risale, in questo punto resiste un piccolo troncone del traliccio dell’ex skilift Marchisio)    Passo della Fariola q.1770 (Arriviamo sulla sella della cresta, incrocio con cartelli: a destra c’è il CAI 519 che si sviluppa a mezzacosta sul versante della Val di Luce, a destra in salita la cresta raggiunge i Denti della Vecchia, calando sul versante opposto c’è il CAI 00 che va a transitare a mezzacosta sotto i Denti della Vecchia, la cresta a sinistra sale i Balzi della Fariola, noi prendiamo il CAI 00 a sinistra che si sviluppa a mezzacosta sul versante del torrente Sestaione)      Monte Gomito q.1892 (Il sentiero a mezzacosta CAI 00 termina attraversando le reti di protezione invernali, poco sopra di noi c’è la funivia del monte Gomito. Continuiamo andando a destra su sterrata di servizio e allontanandoci di fatto dalla vistosa funivia, al bivio della stessa dopo pochi metri continuiamo dritto verso il rifugio La Selletta ignorando la sterrata che scende a valle sotto la funivia)     Bivio q.1776 (Quota da mappa IGM Toscana. Camminando e perdendo quota sulla sterrata, passiamo sotto i cavi di uno skilift e in breve c’è il bivio con innesto sul CAI 00, a destra sale al crinale appena sopra di noi riportando verso il monte Gomito, rimaniamo sulla sterrata puntando al rifugio La Selletta che vediamo sempre in lontananza)     Rifugio La Selletta q.1711 (Visitato il rifugio torniamo sui nostri passi riportandoci immediatamente alla piazzola sottostante, scartiamo il largo sentiero non segnato a sinistra all’indietro che transita sotto al rifugio, andiamo avanti e dal bordo sinistro della piazzola individuiamo l’ingresso di un largo sentiero che scende nel bosco al quale in precedenza non avevamo fatto caso)      Presa d’acqua q.1670 (Il largo sentiero si esaurisce a una presa d’acqua, l’aggiriamo a sinistra dietro la quale caliamo nel solco boschivo del fosso della Cavallaccia nel fitto bosco senza indicazioni)      Deviazione q.1634 (Rapidamente superiamo un enorme macigno sul bordo destro del fosso della Cavallaccia, lasciamo il proseguo all’interno del solco che diventa particolarmente ripido con salti di blocchi rocciosi, e viriamo a destra notando una croce incisa nel tronco. Procediamo a vista con direzione sud/ovest nel fitto bosco privo di riferimenti calando poco agevolmente tra gli alberi per circa trenta metri, poi in seguito cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito)      Deviazione q.1638 (Avanzando con direzione sud/ovest tra i 1600/1630 metri nel fitto bosco, andremmo ad intercettare d’obbligo un ampio solco che degrada fino al fondovalle immettendosi nel torrente Sestaione. Grazie al GPS anticipiamo l’arrivo al solco e cominciamo a salire molto ripidamente a destra con direzione nord/ovest, ben presto usciamo dal bosco notando il solco che stiamo costeggiando paralleli e in lontananza l’enorme cengia erbosa)   Cengia q.1676 (Risaliamo ripidamente tenendoci alla destra del solco, poi l’attraversiamo e riprendiamo l’originaria direzione sud/ovest sfruttando l’enorme cengia erbosa che si alza decisa e che non è da non sottovalutare)     Deviazione q.1765 (La grande cengia obliqua si esaurisce, in alto sopra di noi notiamo sul crinale la recinzione e il casotto dello skilift. Evitiamo di insistere per un eventuale proseguo a mezzacosta su erto pendio e lo risaliamo puntando al soprastante crinale)     Crinale CAI 00 q.1820 (Guadagniamo il crinale in un punto imprecisato percorso dal CAI 00, andiamo a sinistra verso il casotto dello skilift)     Skilift q.1863 (Stazione di arrivo dello skilift, rimaniamo sul crinale)   –    Cima q.1879 (Cima senza toponimo quotata 1879 metri dalla mappa IGM Toscana, seguiamo il crinale CAI 00 verso l’imponente funivia del monte Gomito)      Monte Gomito q.1892 (Abbandoniamo il proseguo del CAI 00 già percorso all’andata e che si sposta a sinistra dietro le reti di protezione riportando al passo della Fariola, saliamo sulla cima sormontata dalla vistosa funivia. Attraversiamo l’interno della stazione di risalita e dalla parte opposta scendiamo nella pista da sci che ci appare, poi teniamo il crinale nord/ovest puntando alla grande e visibile croce, siamo sul CAI 501)      Croce di monte Gomito q.1889 (Sulla cima è situata una grande croce di metallo, rimaniamo sul CAI 501 di crinale che degrada)     Deviazione q.1865 (Appena scesi dalla Croce di monte Gomito lasciamo il crinale CAI 501 e ci abbassiamo a sinistra per guadagnare il vasto spallone erboso sottostante, camminiamo a vista senza traccia obbligata)     Balzo delle Pozze q.1836 (Lo spallone si esaurisce precipitando sulla Val di Luce che vediamo ai nostri piedi, il punto è senza toponimo ma quotato 1836 m dalla mappa IGM Toscana. Ora scendiamo a destra entrando nell’esteso vallone ricoperto di erba e mirtilli camminando a vista con direzione nord)     Sentiero q.1714 (Scendendo nella verde vallata, siamo costeggiati alla nostra destra dalle bastionate rocciose del crinale CAI 501 mentre alla nostra sinistra notiamo lo sperone roccioso quotato 1758 m da mappa IGM Toscana. Arrivati nel fondovalle ai piedi di quest’ultimo, ci innestiamo in una sottile e marcata traccia di passaggio, la seguiamo dritto mantenendo la direzione nord e continuando a perdere quota)      Bosco q.1605 (La marcata traccia entra nel bosco e svanisce, ci spostiamo a destra tra gli alberi per mantenere la direzione nord e subito la ritroviamo uscendo dalla macchia boschiva)   –    Bivio q.1550 (Nel frattempo siamo rientrati nel bosco e ci innestiamo in un buon sentiero segnato con bolli rossi, lo seguiamo a sinistra all’indietro perdendo quota)   –  Bivio q.1440 (Innesto sul sentiero CAI 501 anche “Sentiero del Tedesco”, tra gli alberi e poco sotto si intravvede la strada asfaltata e un edificio, seguiamo il sentiero a sinistra)   –   Parcheggio q.1448 (Il sentiero termina uscendo dal bosco presso il grande piazzale in località Sprella. Camminiamo verso gli impianti di risalita, poi attraversiamo il ponte che vediamo sul bordo destro del piazzale per innestarci sulla strada presso i complessi residenziali della Val di Luce, quindi seguiamo l’asfaltata in salita fino al suo esaurimento)   –   Val di Luce q.1512.

 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,5 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 840 m

QUOTA MASSIMA: M. Gomito q.1892

Sentieri

Cengia sud/est del monte Gomito: Per il tragitto che dal rifugio La Selletta ci riporta verso il monte Gomito, sfruttiamo delle cenge naturali nel suo versante sud orientale che precipita nella valle del torrente Sestaione. Si tratta di una variante selvaggia/esplorativa effettuata al momento priva di qualsiasi traccia di passaggio, avanziamo senza reali certezze di avere preso la decisione giusta riguardo alla traiettoria migliore. L’eventuale uso della traccia GPS non esclude che dobbiamo essere escursionisti esperti, conoscitori del posto e consapevoli delle problematiche che possono esserci.

Nel primo tratto che inizia dalla presa d’acqua camminiamo nel fitto bosco stando a mezzacosta sui 1600/1630 metri, questa parte è disagevole e poco gratificante, poi virando in salita usciamo dalla vegetazione in vista della cengia. La bella e panoramica cengia è coperta da erba e bassi cespugli sempreverdi, anche se molto larga necessita di terreno asciutto perché una eventuale scivolata avrebbe conseguenze fatali, da sottolineare che quella percorsa sembra essere la più alta di altri terrazzamenti sotto di noi. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio La Selletta: Fruibile solo nel periodo invernale con l’apertura del comprensorio sciistico.

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Val di Luce

0,00

Deviazione q.1765

2,47

Bivio q.1545

/

Crinale CAI 00

3,00

Bivio q.1606

0,13

Skilift q.1863

3,05

Deviazione q.1635

0,16

Cima q.1879

3,07

Sentiero q.1645

0,20

Monte Gomito

3,17

Traliccio q.1725

0,31

Croce di monte Gomito

3,27

Passo della Fariola

0,37

Deviazione q.1865

3,29

Monte Gomito

1,00

Balzo delle Pozze

3,34

Bivio q.1776

1,13

Sentiero q.1714

3,46

Rifugio La Selletta

1,23

Bosco q.1605

4,00

Presa d’acqua q.1670

1,30

Bivio q.1550

4,06

Deviazione q.1634

1,34

Bivio q.1440

4,22

Deviazione q.1638

2,00

Parcheggio q.1448

4,30

Cengia

2,15

Val di Luce

4,35

 


 

Val di Luce q.1512

Dalla Val di Luce saliamo la pista da sci Celina Seghi

Deviazione q.1635 (Lasciamo la pista da sci Celina Seghi, andiamo dritto con direzione sud/est su largo pendio ex pista da sci del passo della Fariola, nessuna indicazione) 

Traliccio q.1725 (Stiamo risalendo l’ex pista da sci della Fariola camminando il sentierino o marcata traccia che la risale, in questo punto resiste un piccolo troncone del traliccio dell’ex skilift Marchisio) 

La val di Luce sotto di noi


Camminiamo su un sentierino che si mantiene all’interno dell’ex pista da sci del passo della Fariola (In lontananza vediamo l’Alpe Tre Potenze e il passo di Annibale con la sua casermetta)

Arrivo al passo della Fariola

Dal passo della Fariola evitiamo la cresta a sinistra che sale i Balzi della Fariola e che comunque condurrebbero al monte Gomito, optiamo di prendere il CAI 00 a sinistra che si sviluppa a mezzacosta sul versante del torrente Sestaione

Sul CAI 00 che si sviluppa a mezzacosta sotto i Balzi della Fariola


Retrospettiva dal CAI 00

Zoomata sul rifugio Lago Nero

In vista della funivia del monte Gomito

Bastionate orientali del monte Gomito

Il sentiero a mezzacosta CAI 00 termina attraversando le reti di protezione invernali

Il sentiero a mezzacosta CAI 00 termina attraversando le reti di protezione invernali


Attraversata la rete di protezione evitiamo di salire a sinistra alla stazione di risalita e continuiamo andando a destra su sterrata di servizio e allontanandoci di fatto dalla vistosa funivia, al bivio della stessa dopo pochi metri continuiamo dritto verso il rifugio La Selletta ignorando la sterrata che scende a valle sotto la funivia

Alle nostre spalle il monte Gomito con la sua vistosa funivia e sulla destra la Croce di Monte Gomito

Sulla sterrata verso il rifugio La Selletta

In vista del rifugio La Selletta

Il rifugio La Selletta

Il rifugio La Selletta


L’antico “slittone” in mostra fuori dal rifugio La Selletta

Visitato il rifugio torniamo sui nostri passi riportandoci immediatamente alla piazzola sottostante, scartiamo il largo sentiero non segnato a sinistra all’indietro che transita sotto al rifugio …..

…. andiamo avanti e dal bordo sinistro della piazzola individuiamo l’ingresso di un largo sentiero che scende nel bosco al quale in precedenza non avevamo fatto caso

…. andiamo avanti e dal bordo sinistro della piazzola individuiamo l’ingresso di un largo sentiero che scende nel bosco al quale in precedenza non avevamo fatto caso

Presa d’acqua q.1670 (Il largo sentiero si esaurisce a una presa d’acqua, l’aggiriamo a sinistra dietro la quale caliamo nel solco boschivo del fosso della Cavallaccia nel fitto bosco senza indicazioni) 

Caliamo nel solco boschivo del fosso della Cavallaccia nel fitto bosco senza indicazioni


Deviazione q.1634 (Rapidamente superiamo un enorme macigno sul bordo destro del fosso della Cavallaccia, lasciamo il proseguo all’interno del solco che diventa particolarmente ripido con salti di blocchi rocciosi, e viriamo a destra notando una croce incisa nel tronco)

Deviazione q.1634 (Rapidamente superiamo un enorme macigno sul bordo destro del fosso della Cavallaccia, lasciamo il proseguo all’interno del solco che diventa particolarmente ripido con salti di blocchi rocciosi, e viriamo a destra notando una croce incisa nel tronco)

Procediamo a vista con direzione sud/ovest nel fitto bosco privo di riferimenti calando poco agevolmente tra gli alberi per circa trenta metri, poi in seguito cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 

Cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 

Cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 

Cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 


Cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 

Cerchiamo di mantenerci tra i 1600/1630 metri avanzando a vista e per intuito 

Cengia q.1676

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa


Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa

Sul cengione tra erba e cespugli in costante ascesa


Deviazione q.1765 (La grande cengia obliqua si esaurisce, in alto sopra di noi notiamo sul crinale la recinzione e il casotto dello skilift. Evitiamo di insistere per un eventuale proseguo a mezzacosta su erto pendio e lo risaliamo puntando al soprastante crinale) 

Risaliamo ripidamente per guadagnare il soprastante crinale CAI 00

Crinale CAI 00 q.1820 (Guadagniamo il crinale in un punto imprecisato percorso dal CAI 00, andiamo a sinistra verso il casotto dello skilift)

Skilift q.1863 (In secondo piano si vede la grande stazione della funivia del monte Gomito)

Arrivo alla funivia del monte Gomito

Attraversiamo l’interno della stazione di risalita ….


…. poi teniamo il crinale nord/ovest puntando alla grande e visibile croce, siamo sul CAI 501

…. poi teniamo il crinale nord/ovest puntando alla grande e visibile croce, siamo sul CAI 501

Croce di monte Gomito q.1889

Croce di monte Gomito q.1889 (Sulla cima è situata una grande croce di metallo, rimaniamo sul CAI 501 di crinale che degrada)

Panorama verso il passo della Fariola salito in mattinata


Deviazione q.1865 (Appena scesi dalla Croce di monte Gomito lasciamo il crinale CAI 501 e ci abbassiamo a sinistra per guadagnare il vasto spallone erboso sottostante, camminiamo a vista senza traccia obbligata)  

Al Balzo delle Pozze (Vista sul percorso camminato dalla funivia del monte Gomito)

La val di Luce ai piedi del Balzo delle Pozze

Dal Balzo delle Pozze scendiamo a destra entrando nell’esteso vallone ricoperto di erba e mirtilli camminando a vista con direzione nord, siamo costeggiati alla nostra destra dalle bastionate rocciose del crinale CAI 501 mentre alla nostra sinistra notiamo lo sperone roccioso quotato 1758 m da mappa IGM Toscana

Dal Balzo delle Pozze scendiamo a destra entrando nell’esteso vallone ricoperto di erba e mirtilli camminando a vista con direzione nord

Mirtilli


Dal Balzo delle Pozze scendiamo a destra entrando nell’esteso vallone ricoperto di erba e mirtilli camminando a vista con direzione nord

Arrivati nel fondovalle ai piedi dello sperone roccioso quotato 1758, ci innestiamo in una sottile e marcata traccia di passaggio, la seguiamo dritto mantenendo la direzione nord e continuando a perdere quota

Ci innestiamo in una sottile e marcata traccia di passaggio, la seguiamo dritto mantenendo la direzione nord e continuando a perdere quota

Camminando in una marcata traccia di passaggio

All’interno del bosco

Bivio q.1550 (Nel frattempo siamo rientrati nel bosco e ci innestiamo in un buon sentiero segnato con bolli rossi, lo seguiamo a sinistra all’indietro perdendo quota)


Un buon sentiero segnato con bolli rossi

Bivio q.1440 (Innesto sul sentiero CAI 501 anche “Sentiero del Tedesco”, seguiamo il sentiero a sinistra)

Parcheggio q.1448 (Il sentiero termina uscendo dal bosco presso il grande piazzale in località Sprella)

Tabella informativa del Sentiero del Tedesco

Dal parcheggio in località Sprella camminiamo verso gli impianti di risalita, poi attraversiamo il ponte che vediamo sul bordo destro del piazzale …

… per innestarci sulla strada presso i complessi residenziali della Val di Luce, quindi seguiamo l’asfaltata in salita fino al suo esaurimento.