martedì 30 maggio 2023

Monte Lo Spicchio (da Marchegiano) EE

Itinerario nell'appennino sul confine tra Umbria e Marche che ha come meta la traversata del crinale del monte Lo Spicchio, promontorio poco noto al cospetto del monte Cucco 

DATA: 2 gennaio 2023 

PARTENZA: Sulla via Flaminia SS.3 che collega Fano a Roma, usciamo al paese di Scheggia, lo attraversiamo e prendiamo la SP.360 con indicazioni Sassoferrato e Isola Fossara. Dopo 15 km arriviamo a Isola Fossara e voltiamo a destra continuando sulla SP.360 per Sassoferrato, ma dopo 2 km la lasciamo e andiamo a destra seguendo le indicazioni per Pascelupo. Arrivati alla piccola borgata di Pascelupo, continuiamo con la strada in discesa per altri 700 m fino alla località Marchegiano quando notiamo alla nostra destra i cartelli del CAI e le indicazioni per l’Eremo di San Girolamo, parcheggiamo sul ciglio della strada. 

Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio12-Gruppo del monte Cucco, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646 

ITINERARIO: Marchegiano q.460 (Località Marchegiano. Iniziamo scendendo la carrozzabile verso Ca’ Il Sasso e l’eremo di San Girolamo)      Rudere q.450 (Situato alla sinistra della carrozzabile)     Ca’ Il Sasso q.435 (Casa ristrutturata adibita a seconda abitazione, incrocio: a destra di fianco l’edificio sale il CAI 231 ex CAI 5 per la Valle delle Prigioni, dopo il ponte sul rio Freddo inizia la traccia a sinistra poco evidente che è una variante dell’ex CAI 3, continuiamo sulla carrozzabile CAI 230 ex CAI 4)   –   Deviazione q.450 (Lasciamo la carrozzabile CAI 230 ex CAI 4 che comincia a salire verso l’eremo di San Girolamo dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra iniziando il sentierino CAI 229 ex CAI 3 anche Cammino dei Cappuccini per il passo Porraia, ci fa guadare immediatamente il rio Freddo e salire nel bosco)     Bivio q.476 (Evitiamo alla nostra sinistra la vecchia traccia dell’ex CAI 3 che cominciava da Ca’ Il Sasso)    Bivio q.580 (Stiamo sul CAI 229 ex CAI 3 o Cammino dei Cappuccini che curva a gomito a destra, a sinistra a mezzacosta inizia un sentiero non segnato per San Felice )    Incrocio q.680 (Quota da mappa IGM Umbria. Innesto su sterrata e punto panoramico verso l’eremo di San Girolamo: a sinistra conduce a San Felice ed è CAI 136C, a destra continua come CAI 229 ex CAI 3 per il passo Porraia, noi attraversiamo la sterrata e risaliamo su traccia di passaggio il pendio cosparso di arbusti, indicazioni assenti)      Spallone q.750 (Al culmine della salita guadagniamo un ampio spallone erboso, dalla parte opposta compare una sterrata in piano che seguiamo)    Bivio q.740 (Bivio della sterrata senza indicazioni, dritto continua in piano verso San Felice, la seguiamo a destra a ritroso in ripida salita)      Bivio q.756 (La sterrata subito si biforca, ignoriamo quella a destra che cala e continuiamo in salita su quella principale)      Radura q.805 (La sterrata sembra svanire in una radura erbosa, invece continua dalla parte opposta abbassandosi. Noi la lasciamo e risaliamo all’indietro una marcata traccia trasversale nel pendio, direzione nord/est, poi in seguito quando sembra esaurirsi saliamo a vista l’aperto pendio virando a destra, sud/est, iniziando di fatto il crinale del Vergatoio, indicazioni e segni assenti)     Il Vergatoio q.883 (Promontorio erboso completamente anonimo, manteniamo il crinale panoramico con direzione sud/est)     Bivio q.872 (Biforcazione: tralasciamo il sentiero abbandonato che notiamo dritto a sinistra e si sviluppa a mezzacosta, rimaniamo sul crinale seguendo in salita un esile traccia nella piccola macchia di arbusti)   –   Monte La Croce q.950 (Il sottile crinale erboso ci fa arrivare alla cima sormontata da una grande croce di metallo, continuiamo mantenendo la direzione e in breve entriamo nella boscaglia)   –   Sella q.941 (Appena entrati nella macchia di arbusti giungiamo al valico: abbandoniamo il crinale che prende a inerpicarsi nel bosco senza traccia, scartiamo il buon sentiero abbandonato a mezzacosta sulla destra e prendiamo la sterrata che inizia a sinistra e si sviluppa anch’essa a mezzacosta perdendo quota, nessuna indicazione)  –   Bivio q.905 (La sterrata si biforca, non ci sono cartelli: a sinistra perde quota per raggiungere San Felice, andiamo dritto in falsopiano)   –   Bivio q.920 (Bivio della pista: a sinistra scende per raggiungere San Felice, andiamo dritto)   –   Passo Porraia q.931 (Ci innestiamo sulla carrozzabile che proviene dal paese di Piaggia Secca, saliamo a destra pochi metri e siamo al valico con cartelli: da destra proviene il CAI 229 ex CAI 3 che riconduce verso Ca’ Il Sasso, il sentiero è poco visibile, tralasciamo di scendere nel versante opposto con i CAI 275 ex CAI 18 e CAI 229 ex CAI 3 per la forra del rio Freddo, risaliamo il crinalino con direzione sud/est su esile traccia per quello che dovrebbe essere il CAI 136D ex CAI 11, segni e indicazioni assenti)  –   Bivio q.970 (Dalla nostra sinistra sale un buon sentiero e noi lo teniamo andando dritto camminando poco sotto il filo del crinale boscoso, qualche sporadico segno)   –   Bivio q.1120 (Siamo fuori dal bosco e ci compare tutto il ripido crinale erboso ben delineato che culmina sulla cima dello Spicchio, in questo punto una labile traccia aggira a destra a mezzacosta bypassando la vetta, passa inosservata)   –   Monte Lo Spicchio q.1200 (La ripida salita ci fa guadagnare l’aguzza vetta priva di qualsiasi indicazione, seguiamo il sottile crinale che cominci ad abbassarsi)   –   Bivio q.1100 (In questo punto è molto evidente la marcata traccia proveniente dietro di noi che bypassava a mezzacosta la vetta, andiamo dritto sul crinale)   –   Passo Cattivo q.1085 (Nella parte finale il sentierino CAI 136D di crinale si sposta a destra a mezzacosta per aggirare l’aguzzo promontorio quotato 1119 metri. Pochi istanti prima di salire sul valico oltre il quale si scenderebbe al paese di Rucce, iniziamo a calare a destra l’evidente sentiero CAI 236 ex CAI 10 che s’inoltra nella vallata selvaggia di San Pietro, sporadici segni)   –  Valle di San Pietro q.1020 (Bivio e cartelli alla confluenza di due fossi d’acqua: sulle mappe il punto è quotato 1005 m. A sinistra sale il CAI 237 ex CAI 10B per la Val di Ranco, seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo con il CAI 236 ex CAI 10 che si sposta ripetutamente su entrambe le sponde)   –   Croce dei Fossi q.955 (Quota da mappa IGM Umbria, in loco quotato 960 m. Località Croce dei Fossi, bivio con cartelli e innesto sul CAI 229 ex CAI 3: a sinistra conduce nella Val di Ranco e noi lo teniamo a destra verso il passo Porraia rimanendo lungo il corso d’acqua del rio Freddo)   –   Tre Confini q.950 (Località Tre Confini, bivio e cartelli: a destra continua il CAI 229 ex CAI 3 verso il passo Porraia, andiamo a sinistra iniziando il CAI 287 ex CAI 31 per la Fonte dell’Acqua Fredda)  –  Acqua Fredda q.1020 (Il sentiero sale il fosso dell’Acqua Fredda probabilmente asciutto, poi verso la fine quando si riduce e diventa infrascato volgiamo lo sguardo in alto a destra individuando il cartello del bivio con innesto sul CAI 225 ex CAI 1 a mezzacosta: a sinistra si direziona verso la Val di Ranco, andiamo a destra verso Pian delle Macinare)   –   Bivio q.1006 (A destra scende un largo sentiero forse adibito allo smacchio, rimaniamo sul CAI 225 ex CAI 1)   –   La Fida q.1000 (Località La Fida, bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 242 ex CAI 17 per il passo Porraia, insistiamo sul CAI 225 ex CAI 1 a sinistra ora in ripida salita)   –   Bocca Nera q.1035 (Località Bocca Nera, bivio e cartelli: a destra inizia il CAI 241 ex CAI 16 per la voragine di Bocca Nera, manteniamoci in salita sul CAI 225 ex CAI 1)  –   Passo del Lupo q.1140 (Al termine della salita nel bosco, giungiamo al punto panoramico in prossimità di una parete rocciosa)   –    Casotto q.1142 (Piccolo casotto in muratura che oltrepassiamo stando poco sotto)   –  Pian delle Macinare q.1134 (Evitiamo di andare a sinistra per raggiungere la carrozzabile, seguiamo a destra la staccionata che delimita la radura con il vicino rifugio, poi appena la staccionata inizia a risalire dobbiamo individuare sulla destra l’ingresso del sentiero CAI 230 ex CAI 4 che si sviluppa in piano su fondo di pietrisco)   –  Fossa di Valle Scura q.1130 (Bivio con cartelli: a destra scende il CAI 282 ex CAI 26 per la Grotta Ferrata, manteniamoci sul CAI 230 ex CAI 4 in piano ora su fondo erboso)   –   Fonte dell’Acqua Passera q.1139 (Innesto sulla carrozzabile con la grande fonte, la percorriamo andando a destra)   –   Deviazione q.1070 (Località Capanna dei Rancanesi, bivio con cartelli: abbandoniamo la carrozzabile che ora continua come CAI 231 ex CAI 5, scendiamo a destra inoltrandoci nel bosco mantenendo il CAI 230 ex CAI 4 per l’eremo di San Girolamo)   –   Bivio q.1036 (Biforcazione: dritto a sinistra il sentiero sale senza segnatura ricollegandosi alla carrozzabile, il CAI 230 ex CAI 4 continua a scendere)   –   Bivio q.983 (Località Fonte San Girolamo, bivio e cartelli: andando dritto si può raggiungere in pochi minuti l’omonima fonte, rimaniamo sul CAI 230 ex CAI 4 che continua a scendere nel bosco)   –   Eremo di San Girolamo q.661 (Innesto sulla carrozzabile: alla nostra destra termina all’ingresso dell’eremo quindi la seguiamo a sinistra in ripida discesa)   –   Bivio q.530 (Alla nostra destra un cartello indica il sentierino senza numerazione per la forra del Rio Freddo, stiamo sulla carrozzabile)   –   Deviazione q.450 (Chiudiamo l’anello, a destra ritroviamo il sentiero CAI 229 ex CAI 3 preso all’andata, teniamo la carrozzabile)   –  Ca’ Il Sasso q.435   –  Rudere q.450   –  Marchegiano q.460. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 16,5 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1220 m

QUOTA MASSIMA: M. Lo Spicchio q.1200

Sentieri

La segnaletica CAI è generalmente buona, mentre la segnatura sporadica. La percorrenza di tutto il crinale Il Vergatoio, monte La Croce, Lo Spicchio è privo di indicazioni, con buona visibilità possiamo orientarci facilmente prendendo come riferimento il maestoso monte Cucco.   

Rifugi-Bivacchi 

Rifugio Mainardi Costacciaro: situato nella radura di Pian delle Macinare, offre servizio di ristorazione

Fonti

Fonte dell’Acqua Fredda: a poca distanza dall’omonimo bivio con i sentieri CAI 225/CAI 287

Fonte Acqua Passera

Fonte San Girolamo: raggiungibile facendo una breve deviazione dal sentiero CAI 230 ex CAI 4 che scende all’eremo di San Girolamo

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Marchegiano

0,00

Passo Cattivo

2,45

Rudere q.450

0,03

Valle di San Pietro

2,56

Ca’ Il Sasso

0,05

Croce dei Fossi

3,16

Deviazione q.450

0,08

Tre Confini

3,22

Bivio q.476

0,13

Acqua Fredda

3,35

Bivio q.580

0,28

Bivio q.1006

3,55

Incrocio q.680

0,40

La Fida

3,57

Spallone q.750

0,48

Bocca Nera

4,00

Bivio q.740

0,50

Passo del Lupo

4,18

Bivio q.756

0,51

Casotto q.1142

4,25

Radura q.805

1,00

Pian delle Macinare

4,27

Il Vergatoio

1,12

Fossa di Valle Scura

4,33

Bivio q.872

1,15

Fonte dell’Acqua Passera

4,37

Monte La Croce

1,26

Deviazione q.1070

4,50

Sella q.941

1,31

Bivio q.1036

4,55

Bivio q.905

1,34

Bivio q.983

5,10

Bivio q.920

1,40

Eremo di San Girolamo

5,37

Passo Porraia

1,43

Bivio q.530

6,01

Bivio q.970

1,50

Deviazione q.450

6,10

Bivio q.1120

/

Ca’ Il Sasso

/

Monte Lo Spicchio

2,25

Rudere q.450

/

Bivio q.1100

2,32

Marchegiano

6,20

  


Marchegiano q.460 (Località Marchegiano. Iniziamo scendendo la carrozzabile verso Ca’ Il Sasso e l’eremo di San Girolamo) 

Zoomata alla partenza verso l’eremo di San Girolamo

Rudere q.450 (Situato alla sinistra della carrozzabile)

Ca’ Il Sasso q.435 (Casa ristrutturata adibita a seconda abitazione, incrocio: a destra di fianco l’edificio sale il CAI 231 ex CAI 5 per la Valle delle Prigioni, dopo il ponte sul rio Freddo inizia la traccia a sinistra poco evidente che è una variante dell’ex CAI 3, continuiamo sulla carrozzabile CAI 230 ex CAI 4)                       

Deviazione q.450: Lasciamo la carrozzabile CAI 230 ex CAI 4 che comincia a salire verso l’eremo di San Girolamo dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra iniziando il sentierino CAI 229 ex CAI 3 anche Cammino dei Cappuccini per il passo Porraia…. 

….. ci fa guadare immediatamente il rio Freddo e salire nel bosco

 

Cammino dei Cappuccini

Il sentierino CAI 229 ex CAI 3

Panorama verso l’eremo di San Girolamo

Incrocio q.680 (Quota da mappa IGM Umbria. Innesto su sterrata e punto panoramico verso l’eremo di San Girolamo: a sinistra conduce a San Felice ed è CAI 136C, a destra continua come CAI 229 ex CAI 3 per il passo Porraia, noi attraversiamo la sterrata e risaliamo su traccia di passaggio il pendio cosparso di arbusti, indicazioni assenti) 

Spallone q.750: Al culmine della salita guadagniamo un ampio spallone erboso  …..

 

… dalla parte opposta compare una sterrata in piano che seguiamo 

Bivio q.740 (Bivio della sterrata senza indicazioni, dritto continua in piano verso San Felice, la seguiamo a destra a ritroso in ripida salita)

Bivio q.756 (La sterrata subito si biforca, ignoriamo quella a destra che cala e continuiamo in salita su quella principale) 

Sterrata

Radura q.805 (La sterrata sembra svanire in una radura erbosa, invece continua dalla parte opposta abbassandosi. Noi la lasciamo e risaliamo all’indietro una marcata traccia trasversale nel pendio, direzione nord/est

La traccia che sale al crinale del Vergatoio


Il Vergatoio q.883 (Promontorio erboso completamente anonimo, manteniamo il crinale panoramico con direzione sud/est) 

Monte La Croce q.950 (Il sottile crinale erboso ci fa arrivare alla cima sormontata da una grande croce di metallo)

Monte La Croce q.950

Dal monte La Croce continuiamo mantenendo la direzione e in breve entriamo nella boscaglia  


Sella q.941 (Appena entrati nella macchia di arbusti giungiamo al valico: abbandoniamo il crinale che prende a inerpicarsi nel bosco senza traccia, scartiamo il buon sentiero abbandonato a mezzacosta sulla destra e prendiamo la sterrata che inizia a sinistra e si sviluppa anch’essa a mezzacosta)

Bivio q.905 (La sterrata si biforca, non ci sono cartelli: a sinistra perde quota per raggiungere San Felice, andiamo dritto in falsopiano)

Bivio q.920 (Bivio della pista: a sinistra scende per raggiungere San Felice, andiamo dritto) 

Passo Porraia q.931 (Ci innestiamo sulla carrozzabile che proviene dal paese di Piaggia Secca, saliamo a destra pochi metri e siamo al valico)

Passo Porraia q.931 (Sullo sfondo c'è la mole del monte Cucco)

Passo Porraia q.931 (Da destra proviene il CAI 229 ex CAI 3 che riconduce verso Ca’ Il Sasso, il sentiero è poco visibile, tralasciamo di scendere nel versante opposto con i CAI 275 ex CAI 18 e CAI 229 ex CAI 3 per la forra del rio Freddo, risaliamo il crinalino con direzione sud/est su esile traccia per quello che dovrebbe essere il CAI 136D ex CAI 11)


CAI 136D ex CAI 11

Risaliamo il crinale nord occidentale del monte Lo Spicchio

Risaliamo il crinale nord occidentale del monte Lo Spicchio

Risaliamo il crinale nord occidentale del monte Lo Spicchio

Monte Lo Spicchio q.1200 (La ripida salita ci fa guadagnare l’aguzza vetta priva di qualsiasi indicazione)

Bivio q.1100 (In questo punto è molto evidente la marcata traccia proveniente dietro di noi che bypassava a mezzacosta la vetta, andiamo dritto sul crinale)


Sul crinale che dal monte Lo Spicchio conduce al passo Cattivo

Sul crinale che dal monte Lo Spicchio conduce al passo Cattivo

Nella parte finale che precede l’arrivo al passo Cattivo, il sentierino CAI 136D di crinale si sposta a destra a mezzacosta per aggirare l’aguzzo promontorio quotato 1119 metri (Dietro di noi si vede lo sviluppo del crinale percorso dalla vetta del monte Lo Spicchio)

 

Arrivo al passo Cattivo. Pochi istanti prima di salire sul valico oltre il quale si scenderebbe al paese di Rucce, iniziamo a calare a destra l’evidente sentiero CAI 236 ex CAI 10 che s’inoltra nella vallata selvaggia di San Pietro


Passo Cattivo q.1085 (Nella parte finale il sentierino CAI 136D di crinale si sposta a destra a mezzacosta per aggirare l’aguzzo promontorio quotato 1119 metri. Pochi istanti prima di salire sul valico oltre il quale si scenderebbe al paese di Rucce, iniziamo a calare a destra l’evidente sentiero CAI 236 ex CAI 10 che s’inoltra nella vallata selvaggia di San Pietro, sporadici segni) 

Il CAI 236 ex CAI 10 che dal passo Cattivo s’inoltra nella vallata selvaggia di San Pietro

Valle di San Pietro q.1020 (Bivio e cartelli alla confluenza di due fossi d’acqua: sulle mappe il punto è quotato 1005 m. A sinistra sale il CAI 237 ex CAI 10B per la Val di Ranco, seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo con il CAI 236 ex CAI 10 che si sposta ripetutamente su entrambe le sponde)

Seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo con il CAI 236 ex CAI 10 che si sposta ripetutamente su entrambe le sponde

Seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo con il CAI 236 ex CAI 10 che si sposta ripetutamente su entrambe le sponde


Seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo

Seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo

Seguiamo il corso d’acqua principale del rio Freddo


Croce dei Fossi q.955 (Quota da mappa IGM Umbria, in loco quotato 960 m. Località Croce dei Fossi, bivio con cartelli e innesto sul CAI 229 ex CAI 3: a sinistra conduce nella Val di Ranco e noi lo teniamo a destra verso il passo Porraia rimanendo lungo il corso d’acqua del rio Freddo)

Sul CAI 229 ex CAI 3 lungo il corso d’acqua del rio Freddo

Tre Confini q.950 (Località Tre Confini, bivio e cartelli: a destra continua il CAI 229 ex CAI 3 verso il passo Porraia, andiamo a sinistra iniziando il CAI 287 ex CAI 31 per la Fonte dell’Acqua Fredda) 

Sul CAI 287 ex CAI 31 che dal bivio dei Tre Confini sale alla Fonte dell’Acqua Fredda

Acqua Fredda q.1020 (Il sentiero sale il fosso dell’Acqua Fredda probabilmente asciutto, poi verso la fine quando si riduce e diventa infrascato volgiamo lo sguardo in alto a destra individuando il cartello del bivio con innesto sul CAI 225 ex CAI 1 a mezzacosta: a sinistra si direziona verso la Val di Ranco, andiamo a destra verso Pian delle Macinare)

La Fida q.1000 (Località La Fida, bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 242 ex CAI 17 per il passo Porraia, insistiamo sul CAI 225 ex CAI 1 a sinistra ora in ripida salita)


Sul CAI 225 ex CAI 1 che dal bivio della Fida sale a Pian delle Macinare

Sul CAI 225 ex CAI 1 che dal bivio della Fida sale a Pian delle Macinare

Passo del Lupo q.1140 (Al termine della salita nel bosco, giungiamo al punto panoramico in prossimità di una parete rocciosa)

Casotto q.1142

Il rifugio Mainardi Costacciaro situato nella radura di Pian delle Macinare


Il sentiero CAI 230 ex CAI 4 si sviluppa in piano su fondo di pietrisco, da Pian delle Macinare conduce alla fonte dell’Acqua Passera

Fonte dell’Acqua Passera q.1139 (Innesto sulla carrozzabile con la grande fonte)

Fonte dell’Acqua Passera q.1139 (Innesto sulla carrozzabile con la grande fonte, la percorriamo andando a destra)

Deviazione q.1070 (Località Capanna dei Rancanesi, bivio con cartelli: abbandoniamo la carrozzabile che ora continua come CAI 231 ex CAI 5, scendiamo a destra inoltrandoci nel bosco mantenendo il CAI 230 ex CAI 4 per l’eremo di San Girolamo) 

Bivio q.983 (Località Fonte San Girolamo, bivio e cartelli: andando dritto si può raggiungere in pochi minuti l’omonima fonte, rimaniamo sul CAI 230 ex CAI 4 che continua a scendere nel bosco)

Sul CAI 230 ex CAI 4


Arrivo all’eremo di San Girolamo

All’eremo di San Girolamo

Mosaici sul fianco del portone d’ingresso all’eremo

Mosaici sul fianco del portone d’ingresso all’eremo

L’edicola votiva

Dall’eremo di San Girolamo scendiamo per la sua carrozzabile d’accesso