martedì 4 luglio 2023

Ferrata Favogna (ritorno da Roverè della Luna) EEA

DATA: 26 febbraio 

PARTENZA: Con l’Autostrada A.22 usciamo a San Michele all’Adige, andiamo a sinistra sulla via Tonale e in breve attraversiamo il ponte sul fiume Adige immettendoci sulla SS.12 che prendiamo a sinistra verso Salorno. Dopo circa 1,5 km lasciamo la SS.12 e voltiamo a sinistra con la stradina che riattraversa il fiume Adige e l’Autostrada A.22, teniamo le indicazioni per Roverè della Luna guidando sulla strada provinciale 21 fino arrivare in centro al paese presso la stazione dei carabinieri (Circa 9,5 km dal casello autostradale). Seguiamo a destra la strada provinciale 21 qui anche via IV Novembre che ci fa gradualmente abbandonare l’abitato in direzione di Salorno, percorsi 1,7 km in prossimità della caserma militare voltiamo a sinistra iniziando la SP.90, guidiamo esattamente per 1,3 km finché notiamo sul ciglio sinistro della strada l’inizio del sentiero per la ferrata Favogna indicato dai cartelli.

 

 

 

ITINERARIO: Partenza q.208 (Dalla strada SP.90 iniziamo salire il sentierino CAI 14A con indicazioni della ferrata Favogna)   –   Ferrata Favogna q.332 (Dopo 10 minuti inerpichiamo i primi tratti su roccia dove incontriamo un cavo metallico pervenendo in breve all’inizio ufficiale della ferrata indicata dal cartello. La via comincia impegnandoci immediatamente arrampicando un verticale camino, poi in successione affrontiamo una parete attrezzata con cambre e delle lunghe scale di metallo)   -  Pulpito panoramico q.545 (Arriviamo su un piccolo spallone panoramico che sancisce la fine della prima parte della via ferrata, si continua in ascesa su sentierino sporco di pietrisco e foglie tra i radi arbusti)  –    Libro delle firme q.990 (Dopo circa un’ora di cammino sul sentierino che ci illudeva fosse terminata la ferrata, riappare il cavo su un tratto di cengia che ci direziona verso una parete verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo trasversalmente senza difficoltà fino al libro delle firme situato nella bastionata rocciosa. La ferrata non è ancora conclusa, continua ancora per alcuni minuti impegnandoci su un breve traverso molto esposto con il cavo che va esaurendosi con la ripida traccia che si alza faticosamente)  -  Palo q.1077 (Palo portabandiera, lo superiamo e il sentiero in costante ascesa si amplia facendoci entrare gradualmente nel bosco)  –     Largo sentiero q.1125 (Il sentiero si allarga definitivamente, in questo punto lo lasciamo andando a sinistra sul sentierino CAI 14 AVS che si sviluppa in falsopiano all’interno del fitto bosco senza punti di riferimento, attenzione a non perdere i segnavia)   –   Colle q.1121 (Usciamo dal bosco presso le case sparse di Colle. Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che termina proprio in questo punto e la seguiamo a destra in leggera discesa superando alcune vecchie case, in una della quale sono poste due meridiane)  -  Maestà q.1088 (Appena lasciate le ultime case troviamo la maestà sulla destra della strada)   –   Deviazione q.1076 (Lasciamo la stradina asfaltata e prendiamo a sinistra il sentiero CAI K nel fitto bosco, il cartello indica anche l’hotel Plattenhof)  -  Asfaltata q.1064 (Usciamo dal bosco e ci innestiamo sulla strada asfaltata dove è situata una maestà, la seguiamo a sinistra oltrepassando l’hotel Plattenhof)  -  Bivio q.1045 (Bivio della strada asfaltata, a destra si direziona verso Maso al Lago e noi la percorriamo a sinistra verso Favogna di Sotto)  -   Favogna di Sotto q.1043 (Alle case di Favogna di Sotto si biforca la strada, dritto a sinistra sale e noi stiamo sulla destra in piano)  -  Bivio q.1043 (Appena superato l’edificio dei vigili del fuoco e l’albergo Kirche rimaniamo sulla strada asfaltata ora CAI 502 ignorando sulla destra la carrozzabile che si dirige verso la isolata e ben visibile chiesa di San Leonardo)   –   Bivio q.1006 (Bivio e deviazione: la stradina asfaltata si biforca, entrambe con cartello di divieto d’accesso, noi andiamo a destra e dopo pochi metri dobbiamo prestare attenzione e prendere il sentierino CAI 502/B che scende un po’ infrascato a sinistra, cartelli)   –  Rio di Favogna q.985 (Lo attraversiamo con ponticello)  –  Bivio q.670 (Cartelli al termine della ripida discesa: a sinistra prosegue il CAI 502/B per la Sella dei Spizzi e Roverè della Luna, lo lasciamo momentaneamente per seguire a destra il CAI 502/A e fare visita alla vicina cascata Zambel)   –   Cascata Zambel q.640 (Oltrepassato il rudere di una calcara, antica struttura circolare di sasso per la produzione della calce, arriviamo ai piedi della cascata Zambel, dopo la visita torniamo indietro)   –   Bivio q.670 (Riprendiamo il proseguo del CAI 502/B verso Roverè della Luna)   -   Rio di Favogna q.655  -  Incrocio q.634 (Ignoriamo il sentiero a destra all’indietro non segnato, avanziamo pochi metri e tralasciamo alla biforcazione il sentiero dritto a destra che insieme al precedente calano al rio dei Mulini, manteniamo il CAI 502/B dritto a sinistra che si allarga)  -   Sella dei Spizzi q.635 (Cartelli e lapide commemorativa: ignoriamo la traccia di crinale davanti a noi e caliamo a sinistra seguendo il CAI 502/B)  -  Bivio q.482 (Durante la discesa del CAI 502/B, ignoriamo sulla sinistra il sentierino non segnato a mezzacosta che attraversa una colata di pietrisco)   -   Carrareccia q.440 (Usciamo dal bosco e il sentiero diventa una carrareccia di pietrisco tra i vitigni nella valle dei Molini)  -   Asfaltata q.390 (Innesto sulla strada asfaltata CAI 507 in località Friedrich, di fronte a noi ci sono delle case, cartelli: a destra conduce verso la malga Craun, la scendiamo a sinistra verso Roverè della Luna)  -  Ponte q.375 (Largo ponte della strada sul rio dei Mulini, dopo averlo attraversato manteniamo l’asfaltata in discesa ignorando sulla destra l’inizio della sterrata che risale parallela)   -   Maestà q.347 (Sul ciglio sinistro della strada)  -   Molin Piciol q.324 (Quotato 324 metri dalla mappa IGM Trentino Alto Adige. Rimane sulla sinistra al di là del rio dei Molini, iniziano le prime case di Roverè della Luna, manteniamoci rigorosamente sulla strada asfaltata principale in discesa che è via dei Mulini ignorando a sinistra e a destra dei vicoli secondari)   -   Roverè della Luna q.250 (Arriviamo presso la chiesa di Santa Caterina, continuiamo dritto in direzione di Salorno oltrepassando la caserma dei carabinieri e la cantina vinicola sulla strada provinciale 21, in loco è via Milano e successivamente via IV Novembre)   -   Bivio q.209 (Gradualmente abbiamo lasciato l’abitato di Roverè della Luna e arrivati nei pressi della caserma degli alpini c’è il bivio della provinciale, seguiamo a sinistra la SP 90)   -  Arrivo q.208 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 12 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1030 m

QUOTA MASSIMA: 1160 m

Sentieri

Allo stato attuale (2023) la ferrata è in manutenzione

La ferrata Favogna è di media difficoltà, attrezzata con cavo, cambre e lunghe scale di metallo, per la modesta quota si presta ad essere percorsa nella stagione inverno/autunnale

L’unico punto negativo di questa bella ferrata, è il ritorno per tornare all’auto completamente su strada asfaltata passando dal paese di Roverè della Luna (circa 4,3 km). 

Rifugi-Bivacchi

Assenti

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Partenza

0,00

Bivio q.670

3,56

Ferrata Favogna

0,15

Cascata Zambel

4,00

Pulpito panoramico

1,00

Bivio q.670

/

Libro delle firme

2,05

Rio di Favogna q.655 

/

Palo portabandiera

2,17

Incrocio q.634

4,10

Largo sentiero q.1125

2,24

Sella dei Spizzi

4,14

Colle

2,45

Bivio q.482

4,28

Maestà q.1088

2,49

Carrareccia

4,33

Deviazione q.1076

2,51

Asfaltata q.390

4,37

Asfaltata q.1064

2,55

Ponte q.375

4,39

Bivio q.1045

2,57

Maestà q.347

/

Favogna di Sotto

3,00

Molin Piciol

4,42

Bivio q.1043

3,02

Roverè della Luna

4,52

Bivio q.1006

3,15

Bivio q.209

5,15

Rio di Favogna q.985

3,19

Arrivo

5,30

  

Partenza q.208 (Dalla strada SP.90 iniziamo salire il sentierino CAI 14A con indicazioni della ferrata Favogna)

Iniziamo salire il sentierino CAI 14A con indicazioni della ferrata Favogna

Dopo 10 minuti inerpichiamo i primi tratti su roccia dove incontriamo un cavo metallico

Dopo 10 minuti inerpichiamo i primi tratti su roccia dove incontriamo un cavo metallico

Ferrata Favogna q.332 (La via comincia impegnandoci immediatamente arrampicando un verticale camino)

Ferrata Favogna q.332 (La via comincia impegnandoci immediatamente arrampicando un verticale camino)

 

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

 

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

Ferrata Favogna

 

Ferrata Favogna

Panorama dalla ferrata Favogna

Pulpito panoramico q.545 (Arriviamo su un piccolo spallone panoramico che sancisce la fine della prima parte della via ferrata) 

Pulpito panoramico q.545 (Arriviamo su un piccolo spallone panoramico che sancisce la fine della prima parte della via ferrata) 

Si continua in ascesa su sentierino sporco di pietrisco e foglie tra i radi arbusti

Si continua in ascesa su sentierino sporco di pietrisco e foglie tra i radi arbusti


Risaliamo verso la seconda parte della ferrata presso il libro delle firme

Risaliamo verso la seconda parte della ferrata presso il libro delle firme

Dopo circa un’ora di cammino sul sentierino che ci illudeva fosse terminata la ferrata, riappare il cavo su un tratto di cengia

Dopo circa un’ora di cammino sul sentierino che ci illudeva fosse terminata la ferrata, riappare il cavo su un tratto di cengia

Il cavo sulla cengia ci direziona verso una parete verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo trasversalmente

Il cavo sulla cengia ci direziona verso una parete verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo trasversalmente


Il cavo sulla cengia ci direziona verso una parete verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo trasversalmente

Il cavo sulla cengia ci direziona verso una parete verticale presso la quale la via cambia direzione, quindi risaliamo trasversalmente

Libro delle firme q.990 (Risaliamo trasversalmente senza difficoltà fino al libro delle firme situato nella bastionata rocciosa) 

Al libro delle firme la ferrata non è finita, continua ancora per alcuni minuti impegnandoci su un breve traverso molto esposto

 

Il sentierino che risale al termine della ferrata Favogna

Palo q.1077 (Palo portabandiera, lo superiamo e il sentiero in costante ascesa si amplia facendoci entrare gradualmente nel bosco)

Largo sentiero q.1125 (Il sentiero si allarga definitivamente, in questo punto lo lasciamo andando a sinistra sul sentierino CAI 14 AVS che si sviluppa in falsopiano all’interno del fitto bosco) 

Sul sentierino CAI 14 AVS verso le case di Colle

Colle q.1121 (Usciamo dal bosco presso le case sparse di Colle. Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che termina proprio in questo punto)

Colle q.1121 (Usciamo dal bosco presso le case sparse di Colle. Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che termina proprio in questo punto e la seguiamo a destra in leggera discesa)


Sulla facciata di una casa di Colle ci sono due meridiane

Lasciamo le case di Colle

Maestà q.1088 (Appena lasciate le ultime case di Colle troviamo la maestà) 

Deviazione q.1076 (Lasciamo la stradina asfaltata e prendiamo a sinistra il sentiero CAI K nel fitto bosco, il cartello indica anche l’hotel Plattenhof) 

Asfaltata q.1064 (Usciamo dal bosco e ci innestiamo sulla strada asfaltata dove è situata una maestà, la seguiamo a sinistra oltrepassando l’hotel Plattenhof) 

Seguiamo la strada oltrepassando l’hotel Plattenhof


Bivio q.1045 (Bivio della strada asfaltata, a destra si direziona verso Maso al Lago e noi la percorriamo a sinistra verso Favogna di Sotto) 

Favogna di Sotto q.1043 (Alle case di Favogna di Sotto si biforca la strada, dritto a sinistra sale e noi stiamo sulla destra in piano) 

L’albergo Kirche a Favogna di Sotto

La chiesa di San Leonardo che notiamo da Favogna di Sotto

Sulla strada dopo avere lasciato le case di Favogna di Sotto

Bivio q.1006 (Bivio e deviazione: la stradina asfaltata si biforca in entrambe con cartello di divieto d’accesso, noi andiamo a destra ……  


….e dopo pochi metri dobbiamo prestare attenzione e prendere il sentierino CAI 502/B che scende un po’ infrascato a sinistra)

Rio di Favogna q.985 (Lo attraversiamo con ponticello) 

Il sentierino CAI 502/B

Il sentierino CAI 502/B

Bivio q.670 (Cartelli al termine della ripida discesa: a sinistra prosegue il CAI 502/B per la Sella dei Spizzi e Roverè della Luna, lo lasciamo momentaneamente per seguire a destra il CAI 502/A e fare visita alla vicina cascata Zambel)  

La calcara che precede l’arrivo alla cascata Zambel


La cascata Zambel

Incrocio q.634 (Ignoriamo il sentiero a destra all’indietro non segnato, avanziamo pochi metri e tralasciamo alla biforcazione il sentiero dritto a destra che insieme al precedente calano al rio dei Mulini, manteniamo il CAI 502/B dritto a sinistra che si allarga) 

Sella dei Spizzi q.635 (Cartelli e lapide commemorativa: ignoriamo la traccia di crinale davanti a noi e caliamo a sinistra seguendo il CAI 502/B) 

Sul CAI 502/B

Carrareccia q.440 (Usciamo dal bosco e il sentiero diventa una carrareccia di pietrisco tra i vitigni nella valle dei Molini) 


Asfaltata q.390 (Innesto sulla strada asfaltata CAI 507 in località Friedrich, di fronte a noi ci sono delle case, cartelli: a destra conduce verso la malga Craun, la scendiamo a sinistra verso Roverè della Luna) 

  Ponte q.375 (Largo ponte della strada sul rio dei Mulini, dopo averlo attraversato manteniamo l’asfaltata in discesa ignorando sulla destra l’inizio della sterrata che risale parallela)  

Scendendo la via dei Mulini a Roverè della Luna

Sulla SP 90 che ci riporta verso l’auto