martedì 31 ottobre 2023

Ferrata Bepi Martini al Campanile Colesei (EEA)

La difficile ferrata Bepi Martini al Campanile Colesei nelle dolomiti di Sesto.

DATA: 10 agosto 2023 

PARTENZA: Dal passo di Monte Croce di Comelico sul confine regionale tra Veneto e Trentino Alto Adige (separa le Dolomiti Orientali dalle Alpi Carniche). 

 


ITINERARIO: Passo M. Croce di Comelico q.1636 (Sul passo ci sono degli ampi parcheggi a pagamento, ci portiamo dietro l’hotel Monte Croce dove c’è la pista da sci. Iniziamo a camminare sul marcato sentierino privo di indicazioni che transita sopra il lago artificiale in direzione di una grande croce a bordo pista)      Forestale q.1651 (Arrivati a un casotto a bordo pista ci innestiamo sulla forestale CAI 15, a destra riporta sulla strada e noi la seguiamo a sinistra. In breve superata una fonte si riduce a mulattiera in costante salita nel bosco)      Pista da sci q.1774 (Usciamo dal bosco sulla pista da sci che proviene dall’hotel Monte Croce, saliamo a destra sullo stradello di servizio che è sempre CAI 15 notando poco sopra l’impianto di risalita che comunque non dobbiamo raggiungere)   Bivio q.1810 (Lo stradello si è esaurito e siamo al bivio con cartelli: dritto continua il sentiero CAI 15 dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra sul CAI 124 che si abbassa verso una radura, indicazioni per il lago dell’Orso e la ferrata di Cima Colesei)   –   Lago dell’Orso q.1769 (Il lago nel periodo estivo è ridotto a una torbiera e non è percepibile, scartiamo un sentierino che sale a sinistra e uno che costeggia il lago sulla sponda sinistra, entrambi non segnati, rimaniamo sul CAI 124 che lo costeggia sulla sponda destra e comincia a salire ripidamente tra la vegetazione rigogliosa, segni CAI sporadici)      Malga q.1914 (Malga abbandonata, ora il CAI 124 procede su stradello in vista del vicino valico di Pian della Biscia)   Forcella Pian della Biscia q.1942 (Incrocio e cartelli sull’ampio valico: dalla parte opposta scende il sentierino CAI 171 per il rifugio Lunelli, a sinistra possiamo sempre andare al rifugio Lunelli tramite la carrozzabile militare CAI 155, indicazioni per Selvapiana, noi seguiamo la carrozzabile militare a destra salendo di quota che è CAI 101/CAI 124)      Bivio q.1990 (Sul tornante della carrozzabile il CAI 124 scende per sentierino in direzione del rifugio Berti, noi rimaniamo sulla carrozzabile militare ora CAI 124 B con indicazioni della ferrata)   Deviazione q.2004 (Cartelli: lasciamo la carrozzabile militare, il CAI 124 B ora s’inerpica a sinistra tra i mughi per portarci all’attacco della ferrata)  –   Ferrata Bepi Martini q.2100 (Gradualmente i mughi si diradano e arriviamo alla base della parete rocciosa dalla quale ha inizio la ferrata)   –   Campanile Colesei (Bivio della ferrata: una variante di media difficoltà cala a sinistra verso la forcella ai piedi del Campanile Colesei, noi optiamo per la variante difficile che aggira a destra in estrema esposizione pochi metri sotto il punto alto. Arrivati all’affilatissimo spigolo ci si abbassa in aderenza per poi spostarsi sul versante opposto e ricongiungersi alla variante più facile e da qui alla sottostante forcella)   –   Forcella q.2260 (Sia che optiamo per la variate facile o per la difficile come abbiamo fatto, entrambe si riuniscono per calare definitivamente alla stretta forcella alla base del Campanile Colesei. Dalla parte opposta i cavi riprendono a salire per poi spostarsi a sinistra guadagnando dopo dieci minuti l’altopiano soprastante dove si conclude la ferrata)  –  Fine ferrata q.2315 (Al termine della ferrata seguiamo i bolli rossi procedendo in piano tra i macigni rocciosi, direzione ovest-nord/ovest)  –  Bivio q.2311 (Innesto sul sentiero CAI della Via Normale alla Croda Sora I Colesei, lo percorriamo a destra in direzione della vetta)  –  Croda Sora I Colesei q.2369 (Il sentierino in costante salita ma privo di difficoltà ci fa guadagnare la vetta sormontata dalla croce con libro delle firme. Appena prima di arrivarci possiamo notare delle mura di cemento e l’ingresso della galleria militare che termina con una finestra panoramica. Dalla vetta torniamo indietro ripercorrendo il sentierino appena fatto)   –   Bivio q.2311 (Evitiamo di riportarci in direzione della fine della ferrata e manteniamo il sentiero CAI)  –  Bivio q.2318 (Appena risaliti dal bivio precedente troviamo i cartelli di questo bivio: a sinistra si va al rifugio Berti passando dall’ex rifugio Olivo Sala, noi stiamo a destra verso la forcella Popera)  –  Forcella Popera q.2291 (Grande valico dominato dalla Pala di Popera, in loco resistono alcune testimonianze della grande guerra. Bivio e cartelli: a sinistra il sentiero scende nel Vallon Popera e al rifugio Berti, avanziamo verso la fine del valico dove vediamo dei bolli rossi e il sentiero che scende a destra nel ripido vallone detritico racchiuso tra la Pala di Popera e la Croda Sora I Colesei. Il percorso è ripido e sdrucciolevole, alcuni tratti attrezzati con cavo agevolano la discesa)   –   Macigno sospeso q.2055 (Durante la ripida discesa è possibile ammirare la verticale parete nord della Croda Sora I Colesei alla nostra destra dalla quale s’intravede la croce di vetta. Arriviamo a un enorme macigno a sbalzo oltre il quale ci appare il bunker)   –  Bunker q.2035 (Con una breve deviazione dal sentiero, possiamo raggiungere l’entrata del bunker di cemento armato incastonato nella parete settentrionale della Croda Sora I Colesei)   –   Incrocio q.1915 (Uscendo dal ripido vallone detritico arriviamo all’incrocio con cartelli. A sinistra è CAI 15 per Castelliere, a destra conduce alla forcella Pian della Biscia con indicazioni per Cima Colesei, continuiamo a scendere inoltrandoci nel bosco con il CAI 15 verso il passo Monte Croce)  –   Croce Bergero (Piazzola con targa e croce metallica in memoria)  –   Bunker q.1892   –   Palestra di roccia q.1810   –   Bivio q.1810 (Chiudiamo l’anello, a destra c’è il CAI 124 per la forcella Pian della Biscia, continuiamo dritto per tornare al passo Monte Croce)   –   Pista da sci q.1774    –   Forestale q.1651  –   Passo M. Croce di Comelico q.1636.

 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 7,9 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 800 m

QUOTA MASSIMA: C. Sora I Colesei q.2369

Sentieri

Ferrata Bepi Martini al Campanile Colesei: La ferrata è stata inaugurata nel 2020, è da considerarsi difficile con tratti molto difficili, è ben attrezzata con cavo e maniglie che aiutano nei punti più critici, la roccia risulta buona e offre buona presa alle mani. Arrivati al Campanile Colesei, la ferrata si divide offrendoci la scelta del proseguo: calando a sinistra la ferrata punta direttamente alla sottostante forcella ai piedi del Campanile Colesei con media difficoltà, decidendo di aggirare a destra il punto alto del Campanile Colesei dobbiamo essere consapevoli che andremo a percorrere una variante estremamente difficile e in totale esposizione con ridotti punti di appoggio per piedi e mani, ci portano a disarrampicare l’affilato spigolo orientale per rientrare nella via ferrata più “facile” e in breve alla sottostante forcella.(NB. Frecce rosse di vernice sconsigliano di affrontare in senso antiorario la variante “difficile” come abbiamo fatto noi perché in disarrampicata diventa estrema) 

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fonte sulla forestale CAI 15 dopo circa 10 minuti dalla partenza dal passo Monte Croce di Comelico

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Passo Monte Croce

0,00

Croda Sora I Colesei

2,55

Forestale q.1651

0,04

Bivio q.2311

3,03

Pista da sci q.1774

0,18

Bivio q.2318

3,05

Bivio q.1810

0,21

Forcella Popera

3,12

Lago dell’Orso

0,26

Macigno sospeso

3,45

Malga

0,45

Bunker q.2035

3,50

Forcella Pian della Biscia

0,50

Incrocio q.1915

4,06

Bivio q.1990

0,57

Croce Bergero

4,12

Deviazione q.2004

1,00

Bunker q.1892

4,13

Ferrata Bepi Martini

1,12

Palestra di roccia

4,25

Campanile Colesei

2,10

Bivio q.1810

4,27

Forcella q.2260

2,30

Pista da sci q.1774

/

Fine ferrata

2,40

Forestale q.1651

/

Bivio q.2311

2,45

Passo Monte Croce

4,45


Passo M. Croce di Comelico

Passo M. Croce di Comelico

Dal passo Monte Croce Comelico ci portiamo dietro l’hotel Monte Croce dove c’è la pista da sci (Panorama)  

Ci portiamo dietro l’hotel Monte Croce dove c’è la pista da sci. Iniziamo a camminare sul marcato sentierino privo di indicazioni che transita sopra il lago artificiale in direzione di una grande croce a bordo pista

Bivio q.1810 (Lo stradello si è esaurito e siamo al bivio con cartelli: dritto continua il sentiero CAI 15 dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra sul CAI 124 che si abbassa verso una radura, indicazioni per il lago dell’Orso e la ferrata di Cima Colesei)

 

 Lago dell’Orso q.1769 (Il lago nel periodo estivo è ridotto a una torbiera e non è percepibile, scartiamo un sentierino che sale a sinistra e uno che costeggia il lago sulla sponda sinistra, entrambi non segnati, rimaniamo sul CAI 124 che lo costeggia sulla sponda destra e comincia a salire ripidamente tra la vegetazione rigogliosa, segni CAI sporadici)

Malga q.1914 (Malga abbandonata)

Arrivo alla forcella Pian della Biscia

Il monte Popera visto dalla forcella Pian della Biscia

Forcella Pian della Biscia q.1942 (Incrocio e cartelli sull’ampio valico: dalla parte opposta scende il sentierino CAI 171 per il rifugio Lunelli, a sinistra possiamo sempre andare al rifugio Lunelli tramite la carrozzabile militare CAI 155, indicazioni per Selvapiana, noi seguiamo la carrozzabile militare a destra salendo di quota che è CAI 101/CAI 124)  

La carrozzabile militare

 

  Bivio q.1990 (Sul tornante della carrozzabile il CAI 124 scende per sentierino in direzione del rifugio Berti, noi rimaniamo sulla carrozzabile militare ora CAI 124 B con indicazioni della ferrata) 

  Deviazione q.2004 (Cartelli: lasciamo la carrozzabile militare, il CAI 124 B ora s’inerpica a sinistra tra i mughi per portarci all’attacco della ferrata)

Il CAI 124 B s’inerpica tra i mughi

Vicini all’attacco della ferrata

Ferrata Bepi Martini q.2100 (Gradualmente i mughi si diradano e arriviamo alla base della parete rocciosa dalla quale ha inizio la ferrata) 

Ferrata Bepi Martini q.2100 (Gradualmente i mughi si diradano e arriviamo alla base della parete rocciosa dalla quale ha inizio la ferrata) 


Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

 

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

 

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Panorama dalla ferrata Bepi Martini verso il passo Monte Croce dal quale siamo partiti

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

 

Ferrata Bepi Martini

Ferrata Bepi Martini

Campanile Colesei (Bivio della ferrata: una variante di media difficoltà cala a sinistra verso la forcella ai piedi del Campanile Colesei, noi optiamo per la variante difficile che aggira a destra in estrema esposizione pochi metri sotto il punto alto)

Sulla variante difficile che aggira il Campanile Colesei

Sulla variante difficile che aggira il Campanile Colesei

 

Sulla variante difficile che aggira il Campanile Colesei

Sulla variante difficile che aggira il Campanile Colesei

Arrivati all’affilatissimo spigolo ci si abbassa in aderenza

Arrivati all’affilatissimo spigolo ci si abbassa in aderenza


Arrivati all’affilatissimo spigolo ci si abbassa in aderenza per poi spostarsi sul versante opposto e ricongiungersi alla variante più facile

Aggirato il Campanile Colesei ci ricongiungiamo alla variante “Facile” che ora si abbassa univoca alla Forcella q.2260

Forcella q.2260 (Sia che optiamo per la variate facile o per la difficile come abbiamo fatto, entrambe si riuniscono per calare definitivamente alla stretta forcella alla base del Campanile Colesei)

 

Dalla parte opposta della Forcella q.2260 i cavi riprendono a salire per poi spostarsi a sinistra

Panorama sul Campanile Colesei mentre stiamo per concludere la ferrata. Si nota nella forcellina alta il bivio tra le due varianti: la variante difficile aggira a destra la vetta del Campanile Colesei (linea tratteggiata perché ovviamente questo tratto ci rimane nascosto), poi cala l’espostissimo spigolo e traversando si ricongiunge alla variante facile, da qui ci si porta definitivamente alla Forcella q.2260 alla base del campanile.

 

Dopo dieci minuti essere risaliti dalla Forcella q.2260, guadagniamo l’altopiano soprastante dove si conclude la ferrata

Dopo dieci minuti essere risaliti dalla Forcella q.2260, guadagniamo l’altopiano soprastante dove si conclude la ferrata

Bivio q.2311 (Innesto sul sentiero CAI della Via Normale alla Croda Sora I Colesei, lo percorriamo a destra in direzione della vetta)

Bivio q.2311 (Innesto sul sentiero CAI della Via Normale alla Croda Sora I Colesei, lo percorriamo a destra in direzione della vetta)

Appena prima di arrivare alla Croda Sora I Colesei, possiamo notare delle mura di cemento e l’ingresso della galleria militare che termina con una finestra panoramica

Croda Sora I Colesei q.2369



La maestosa Pala di Popera che domina la forcella Popera

Arrivo alla forcella Popera

Forcella Popera q.2291 (Grande valico dominato dalla Pala di Popera, in loco resistono alcune testimonianze della grande guerra. Bivio e cartelli: a sinistra il sentiero scende nel Vallon Popera e al rifugio Berti, avanziamo verso la fine del valico dove vediamo dei bolli rossi e il sentiero che scende a destra nel ripido vallone detritico racchiuso tra la Pala di Popera e la Croda Sora I Colesei)

La Croda Sora I Colesei vista dalla forcella Popera

Dalla forcella Popera avanziamo verso la fine del valico dove vediamo dei bolli rossi e il sentiero che scende a destra nel ripido vallone detritico racchiuso tra la Pala di Popera e la Croda Sora I Colesei

 Il percorso è ripido e sdrucciolevole, alcuni tratti attrezzati con cavo agevolano la discesa                      


Macigno sospeso q.2055 (Arriviamo a un enorme macigno a sbalzo oltre il quale ci appare il bunker)

Bunker q.2035

Bunker q.2035

Incrocio q.1915 (Uscendo dal ripido vallone detritico arriviamo all’incrocio con cartelli. A sinistra è CAI 15 per Castelliere, a destra conduce alla forcella Pian della Biscia con indicazioni per Cima Colesei, continuiamo a scendere inoltrandoci nel bosco con il CAI 15 verso il passo Monte Croce) 

   Croce Bergero (Piazzola con targa e croce metallica in memoria) 


   Bunker q.1892

Palestra di roccia

Arrivo al passo Monte Croce