giovedì 23 novembre 2023

Traversata della Schiara e del monte Pelf (1°giorno) EEA

Itinerario di due giorni molto impegnativi nel gruppo dolomitico della Schiara (Veneto).  Partiamo da Case Bortot e ci incamminiamo nel frequentato sentiero per il rifugio 7°Alpini dal quale continuiamo andando a percorrere la ferrata Zacchi, arrivati al bivacco Ugo della Bernardina al cospetto del maestoso monolite della Guselà del Vescovà ci fermiamo a pernottare. (Vedi 2° giorno)

DATA: 8 luglio 2023 

PARTENZA: Con l’autostrada A27 usciamo al casello autostradale Ponte delle Alpi Ovest e guidiamo fino a Belluno (15 km). Attraversiamo la città seguendo le indicazioni per Agordo, poi appena le vediamo, quelle per le frazioni di Bolzano Bellunese e Gioz fino alla locanda Case Bortot, la oltrepassiamo giungendo nel parcheggio al termine della stradina con cartelli CAI (6/7 km da Belluno)

 

 


ITINERARIO: Case Bortot q.700 (Dal parcheggio ha inizio la forestale CAI 501 anche Alta Via delle Dolomiti 1, indicazioni per il rifugio 7° Alpini)     Bivio q.726 (Rimaniamo sulla forestale, a sinistra all’indietro e in salita c’è il sentierino “La Velenosa” segnalato dal cartello)     Bivio q.753 (Rimaniamo sulla forestale, a destra scende il sentiero scalinato per il Bus del Buson che è anche sentiero “La Velenosa”)     Bivio q.750 (Biforcazione: dritto a sinistra sale il sentiero CAI 506 per la forcella Monpiana, seguiamo la forestale CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1)      Col da Bel q.754 (La forestale si esaurisce in uno slargo, a destra scende il sentiero scalinato “La Velenosa” per il Bus del Buson, seguiamo sempre il CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1 ora su sentiero)      Bivio q.780 (A sinistra sale il sentierino senza numerazione ma indicato dal cartello per la casera Ai Pez, stiamo sul sentiero CAI 501)      Fontanella q.705      Ponte del Mariano q.681 (Ponte di cemento sul torrente Ardo. Appena attraversato scartiamo il sentiero CAI 519 che scende a destra per Col di Roanza e stiamo sul CAI 501 che ora inizia a salire)     Bivio q.705 (Biforcazione: a destra inizia il sentiero CAI 507 in falsopiano per casera Palaza e forcella Tanzon, teniamo il CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1 in costante salita)      Casera dei Alberch q.757 (Rudere nel bosco)     Torrente Ardo q.1037 (Una lunga passerella di cemento ci fa attraversare il corso d’acqua tra grossi blocchi di roccia)     Torrente Ardo q.1154 (Attraversiamo una seconda passerella di cemento più corta rispetto la precedente)      Torrente Ardo q.1246 (Attraversiamo il corso d’acqua nel suo sbarramento cementato e dalla parte opposta si salgono dei gradini di metallo)     Presa d’acqua q.1440 (Anticipa l’arrivo al rifugio)   –   Rifugio 7° Alpini q.1502 (Ci portiamo sul fianco sinistro del rifugio, scartiamo il sentiero CAI 501/ CAI 504 per la ferrata Sperti e la forcella Oderz, prendiamo quello che sale per la ferrata Zacchi che è CAI 503/CAI 514. Sul fianco destro del rifugio troviamo a poca distanza la teleferica e l’inizio del CAI 505 per la forcella Pis Pilon)      Ferrata Zacchi q.1805 (Il sentiero sale ripido tra i pini mughi con alle spalle l’onnipresente rifugio. Arriviamo alla base delle bastionate rocciose dove c’è l’attacco della ferrata Zacchi segnalata dalla targa, alla nostra sinistra notiamo un enorme volta rocciosa di colore nero che possiamo prendere come riferimento durante l’avvicinamento-Il Porton, questa prima parte della ferrata è in comune con la ferrata Piero Rossi ex Marmol)   –   Bivio q.1855 (La prima tratta della ferrata nel frattempo è terminata, salendo per traccia tra i pini mughi perveniamo al bivio con cartelli: scartiamo a destra il proseguo su cengia per l’attacco della ferrata Piero Rossi ex Marmol e seguiamo la ferrata Zacchi dove riprendono in breve le attrezzature)   –   Bivacco Ugo della Bernardina q.2320 (L’ascesa si esaurisce a circa 2300 m quando ormai siamo in quota e si sposta a sinistra per affrontare gli ultimi 15/20 minuti sulla Cengia Zacchi attrezzata con cavo che si conclude al bivacco Ugo della Bernardina. Pernottiamo al cospetto del maestoso monolite della Gusela del Vescovà). 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 8,4 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE salita: 1740 m

DISLIVELLO TOTALE discesa: 140 m

QUOTA MASSIMA: 2320 m

Sentieri

Itinerario di due giorni riferito a persone con ottima preparazione fisica. A prescindere dalle vie ferrate, la vera difficoltà sta nella lunghezza e nel notevole dislivello da affrontare, una buona ottimizzazione del nostro zaino con acqua a sufficienza per i due giorni può fare la differenza per la buona riuscita delle gite.  

Ferrata Zacchi: Ferrata di media difficoltà, alcuni segmenti risultano facili mentre un camino richiede forza di braccia, l’esposizione non è mai opprimente. È attrezzata in maniera discontinua con cavo, cambre e corte scale di metallo. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio 7°Alpini: Aperto da inizio giugno alla fine di settembre, 60 posti letto. 

Bivacco Ugo della Bernardina: Bivacco in lamiera con 6 posti letto (Teniamo in considerazione che il bivacco è utilizzato spesso anche dagli alpinisti che si cimentano nell’arrampicata della Gusela) 

Fonti

Fontanella sul CAI 501: precede di pochi minuti l’arrivo sul ponte del Mariano

Presa d’acqua sul CAI 501 che precede l’arrivo al rifugio (possibile fuori uscita d’acqua sotto il casotto)

Al bivacco Ugo della Bernardina ufficialmente non vi è acqua, minime possibilità d’approvvigionamento si possono avere dal trasudamento di gocce dalle rocce (da constatare di anno in anno).  

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Case Bortot

0,00

Casera dei Alberch

0,57

Bivio q.726

0,05

Torrente Ardo q.1037

1,42

Bivio q.733

0,09

Torrente Ardo q.1054

2,00

Bivio q.750

0,12

Torrente Ardo q.1246

2,10

Col da Bel

0,14

Presa d’acqua q.1440

2,35

Bivio q.780

0,35

Rifugio 7° Alpini

2,40

Fontanella q.705  

0,44

Ferrata Zacchi

3,25

Ponte del Mariano

0,48

Bivio q.1855

3,50

Bivio q.705

0,52

Bivacco U. della Bernardina

5,40

 


Case Bortot q.700 (Dal parcheggio ha inizio la forestale CAI 501 anche Alta Via delle Dolomiti 1, indicazioni per il rifugio 7° Alpini)

Case Bortot q.700 (Dal parcheggio ha inizio la forestale CAI 501 anche Alta Via delle Dolomiti 1, indicazioni per il rifugio 7° Alpini)

Bivio q.753 (Rimaniamo sulla forestale, a destra scende il sentiero scalinato per il Bus del Buson che è anche sentiero “La Velenosa”)

Bivio q.750 (Biforcazione: dritto a sinistra sale il sentiero CAI 506 per la forcella Monpiana, seguiamo la forestale CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1)  

Dopo la località Col da Bel, il CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1 continua per sentiero

CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1

 

Panorama verso le cime che dovremmo raggiungere

Bivio q.780 (A sinistra sale il sentierino senza numerazione ma indicato dal cartello per la casera Ai Pez, stiamo sul sentiero CAI 501)  

  Fontanella q.705 

   Ponte del Mariano (Ponte di cemento sul torrente Ardo)

Casera dei Alberch q.757 (Rudere nel bosco)

 

CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1

CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1

Torrente Ardo q.1037 (Una lunga passerella di cemento ci fa attraversare il corso d’acqua tra grossi blocchi di roccia)

CAI 501 Alta Via delle Dolomiti 1

   Torrente Ardo q.1154 (Attraversiamo una seconda passerella di cemento più corta rispetto la precedente)

   Torrente Ardo q.1246 (Attraversiamo il corso d’acqua nel suo sbarramento cementato e dalla parte opposta si salgono dei gradini di metallo)

 

La presa d’acqua che precede l’arrivo al rifugio

Il rifugio 7°Alpini

La teleferica di fianco il rifugio e in lontananza la forcella di Pis Pilon

La cappella dietro il rifugio 7°Alpini

Saliamo verso l’attacco della ferrata Zacchi lasciandoci il rifugio alle spalle

Saliamo verso l’attacco della ferrata Zacchi

 

Saliamo verso l’attacco della ferrata Zacchi

L’enorme volta rocciosa di fianco alla quale inizia la ferrata Zacchi (Il Porton)

L’attacco della ferrata Zacchi, questa prima parte è comune con la ferrata Piero Rossi ex Marmol

L’attacco della ferrata Zacchi, questa prima parte è comune con la ferrata Piero Rossi ex Marmol

 

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

 

La ferrata Zacchi

Le pareti della Schiara

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

 

La ferrata Zacchi

Bivio q.1855 (La prima tratta della ferrata nel frattempo è terminata, salendo per traccia tra i pini mughi perveniamo al bivio con cartelli: scartiamo a destra il proseguo su cengia per l’attacco della ferrata Piero Rossi ex Marmol e seguiamo la ferrata Zacchi dove riprendono in breve le attrezzature) 

In lontananza vediamo delle persone sulla ferrata Piero Rossi ex Marmol

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

 

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi


La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

La ferrata Zacchi

 

Il rifugio 7°Alpini nel fondovalle

La ferrata Zacchi

L’ascesa si esaurisce a circa 2300 m quando ormai siamo in quota e si sposta a sinistra per affrontare gli ultimi 15/20 minuti sulla Cengia Zacchi

L’ascesa si esaurisce a circa 2300 m quando ormai siamo in quota e si sposta a sinistra per affrontare gli ultimi 15/20 minuti sulla Cengia Zacchi

Sulla cengia attrezzata che conduce al bivacco Ugo della Bernardina

Sulla cengia attrezzata che conduce al bivacco Ugo della Bernardina

Sulla cengia attrezzata che conduce al bivacco Ugo della Bernardina

Sulla cengia attrezzata che conduce al bivacco Ugo della Bernardina

Il bivacco Ugo della Bernardina al cospetto del maestoso monolite della Gusela del Vescovà