Faticoso e solitario itinerario che dalla borgata di Camporaghena ci fà salire alle vette del monte Alto e Punta Buffanaro (appennino Tosco/Emiliano)
DATA: 20 luglio 2023
PARTENZA: Con l’autostrada A15 Parma-La Spezia usciamo al casello
di Aulla, poi seguendo i cartelli per Parma e Pontremoli, gradualmente e senza
entrare nel centro città ci allontaniamo da Aulla fino individuare dopo circa 2
km la SP 74 anche SS 665 Dir che sulla destra ci direziona verso Comano e il
passo del Lagastrello. Guidiamo per altri 12 km e presso la località Maestà dei
Saldi ci innestiamo sulla SP25 con la strada che si biforca, scartiamo a
sinistra che continua verso il passo del Lagastrello e Parma mentre stiamo a
destra per Crespiano e Comano, oltrepassate entrambe le cittadine compaiono i
cartelli per Camporaghena. Ci fermiamo sul tornante della stradina adibito
anche a parcheggio dal quale sorge l’antica borgata di Camporaghena, ad
oltranza la stradina terminerebbe dopo 200 metri al vecchio nucleo di Castello
di Camporaghena situato poco sopra (circa 26 km dal casello autostradale di
Aulla)
Stralcio della mappa interattiva dal sito http://www.parcoappennino.it/
ITINERARIO:
Camporaghena q.835 (Dal tornante della stradina destinata a terminare
dopo 200 metri presso la frazione di Castello di Camporaghena, entriamo nella
borgata di Camporaghena dall’unico vicolo principale, cartelli del CAI 102/CAI
104/CAI TL. Arrivati alla grande fonte, lasciamo il vicolo in piano che è CAI
TL anche Sentiero dei Ducati per il paese di Sassalbo e risaliamo il vicolo
scalinato sopra la stessa che è il proseguo del CAI 102/CAI 104, in breve
costeggiamo sulla destra la chiesetta dei santi Pietro e Paolo uscendo
dall’abitato, buona la segnatura CAI)
- Bivio q.936 (Quota da
mappa IGM Toscana. Il sentiero risale costeggiando nella brulla prateria dei
fatiscenti muretti di sasso, seguiamo quindi il CAI 102/CAI 104 che curva a
gomito a destra e ora procede in piano, dritto si alza un sentiero abbandonato
privo di indicazioni che può passare inosservato) - Fonte
di Canetolo q.938 (Fonte abbeveratoio di sasso con poca acqua) - Bivio
q.960 (Cartelli: dritto continua il CAI 102 destinato a raccordarsi al CAI
102A e il CAI 00, seguiamo il CAI 104 per il monte Alto che si alza a sinistra
sul costone erboso con alberelli sparsi e traccia incerta, la segnatura appena
sufficiente è distanziata, nel caso la perdessimo insistiamo a salire
mantenendo rigorosamente la direzione nord) - Bivio q.1335 (Siamo nel bosco
dove troviamo la biforcazione del sentiero: scartiamo quello dritto a sinistra
privo di indicazioni e rimaniamo sul CAI 104 dritto a destra in costante
ascesa) - Costa Giannandrea (Gradualmente sui
1450 metri usciamo dal bosco presso l’ampio costone erboso della Costa
Giannandrea, i segni e la traccia del CAI 104 sono appena percettibili, con
buona visibilità non ci sono problemi e continuiamo in costante ascesa con
direzione NE) - Bivio q.1880 (La parte finale del
sentiero è caratterizzata da erti pendii erbosi, pietre e bancate rocciose, virando
a destra abbandoniamo di fatto la Costa Giannandrea e camminiamo nella testata dei
solchi del torrente Taverone e del suo ramo minore, il rio Torrone. Un’ultima
salita ci fa guadagnare la cresta meridionale del monte Alto percorsa dal CAI
00 dove ci sono i cartelli: a destra perde quota verso il grande rilievo della
Tecchia dei Corvi, noi saliamo a sinistra pervenendo subito sulla cima del
monte Alto) - Monte
Alto q.1904 (Quota da mappa IGM Toscana, per CTR Toscana 1901,5 m. Sulla
cima ci sono i cartelli e la cresta si divide: a destra è CAI 673 e scende
ripidamente verso i gendarmi rocciosi che precedono il passo di Pietra Tagliata,
noi seguiamo la cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena camminando su
sentiero a mezzacosta e in piano, in breve dobbiamo affrontare dei brevi
passaggi attrezzati) – Bivio q.1801 (Quota da mappa IGM
Toscana. Bivio e cartelli: a sinistra scende il CAI 106 per il paese di Torsana
che prenderemo più tardi, stiamo sul crinale CAI 00 che ora inizia a salire
verso Punta Buffanaro) – Punta Buffanaro q.1882 (Quota da
mappa IGM Toscana, per CTR Toscana 1879,6m. La vetta è sormontata da un grande
cippo di sassi, pochi metri prima il CAI 00 continua su cresta abbassandosi a
destra, noi torniamo indietro al bivio precedente) - Bivio
q.1801 (Lasciamo la cresta e caliamo a destra iniziando il sentiero CAI 106
che si sviluppa immediatamente su cengia erbosa proprio sotto il CAI 00 che
proviene dal monte Alto, direzione sud. Camminiamo nella sottile cengia erbosa in
lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura CAI, di
fatto ci teniamo la vetta di Punta Buffanaro alle nostre spalle e l’enorme
solco vallivo del canale Trauri che dirupa alla nostra destra) - Bosco
q.1610 (La sottile cengia erbosa continua a perdere quota delicatamente e a
mantenere la direzione sud fino a lambire la macchia di bosco alla nostra
destra che potevamo notare già in lontananza, quindi la traccia fin qui evidente
anche se priva di segnatura ci fa curvare a gomito a destra continuando a
costeggiarla con discesa più decisa finché non ci fa entrare nel sottobosco,
comincia la parte più complessa della gita con la traccia e la segnatura che
diventano molto labili) - Canale Trauri q.935 (Il ponte di
cemento su traversine di metallo ci fa attraversare la forra del canale Trauri,
dalla parte opposta ci alziamo pochi metri e continuiamo sul sentierino CAI 106
pianeggiante in forte stato di degrado) - Torsana
q.930 (Uscendo dal bosco ci appaiono all’ultimo istante le case di Torsana,
tralasciando la strada d’accesso che termina in questo punto svoltiamo a
sinistra nel vicolo principale con fondo lastricato che ci fa penetrare
nell’antico nucleo di vecchie case. Seguendo la buona segnatura del CAI TL
anche Sentiero dei Ducati, superiamo la grande fonte e alcuni porticati fino a
intercettare l’antica mulattiera che si abbassa alla nostra sinistra, facendoci
abbandonare di fatto Torsana per iniziare il tragitto verso Castello di
Camporaghena) - Canale Trauri q.910 (Alla nostra
sinistra possiamo ammirare la forra nelle pareti rocciose scavate dall’azione
dell’acqua, sotto alla nostra destra si intravvede il grande rudere del mulino
di Torsana, nel proseguo la mulattiera si riduce a sentiero) - Canale
di Finestrelle q.861 (Quota da mappa IGM Toscana, completamente errata la
quota di 1220 del cartello. Un ponte di cemento ci fa attraversare il greto
asciutto del canale) - Bivio q.912 (Rimaniamo sul
pianeggiante sentiero CAI TL anche Sentiero dei Ducati, in prossimità di vecchi
muretti a secco notiamo sulla sinistra all’indietro un sentierino che si alza
privo di indicazioni) - Castello di Camporaghena q.881 (Il
sentiero termina contro un muro di contenimento, risaliamo a sinistra e siamo alla
borgata di Castello di Camporaghena. Procediamo nel vicolo ben segnato dal CAI
TL anche Sentiero dei Ducati, oltrepassata la fonte ci abbassiamo raggiungendo
l’unica stradina asfaltata d’accesso al paese che seguiamo) - Bivio
q.856 (Ci siamo appena lasciati l’abitato di Castello di Camporaghena alle
nostre spalle, scartiamo a sinistra il proseguo del CAI TL anche Sentiero dei
Ducati che continua su carrozzabile e rimaniamo sulla strada asfaltata in
discesa) - Camporaghena q.835
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 11,3 km DIFFICOLTA: EE/EEA |
DISLIVELLO TOTALE: 1220 m QUOTA MASSIMA: M. Alto q.1904 |
Sentieri Brevi
e facili passaggi ferrati tra il monte Alto e Punta Buffanaro, molto difficoltosa per orientamento la percorrenza dei sentieri CAI 104 e CAI 106 che sono in stato di abbandono. Sentiero CAI 104: Da sempre il sentiero è poco frequentato con la segnatura CAI non sempre ottimale per essere individuata. Tra i 1100m e i 1260 m circa siamo costretti ad attraversare una fitta e alta macchia di felci che ostacolano notevolmente il nostro cammino, prestiamo attenzione a mantenere la direzione nord e a individuare la sporadica segnatura, poi entrando nel bosco il sentiero per la prima volta diventa evidente e svanisce la vegetazione di felci. Nella parte alta del CAI 104 quando usciamo dal bosco siamo nella Costa Giannandrea, la segnatura è appena percettibile come pure la traccia, solo con buona visibilità il tragitto è intuitivo. (consigliato l’uso del GPS) Sentiero CAI 106: Sentiero in stato di abbandono e raramente frequentato, la segnatura è molto sporadica e sbiadita (2023). La cengia erbosa che intraprendiamo lasciando la cresta CAI 00 è sicuramente la tratta più gratificante del CAI 106, la traccia è discretamente visibile come pure la vecchia segnatura, si procede lentamente perché l’alto manto erboso nasconde l’appoggio ai nostri piedi, da evitare con terreno bagnato. Indispensabile utilizzare il GPS soprattutto per il tratto intermedio all’interno del bosco che non offre punti di riferimento. |
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Rifugi-Bivacchi Assenti |
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Fonti Fonte tra le case di Camporaghena Fonte di Canetolo:
sul sentiero CAI 102/CAI 104 Fonte tra le case di
Torsana Fontana tra le case
di Castello di Camporaghena |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
|
Camporaghena |
0,00 |
Bivio q.936 |
0,15 |
Fonte di Canetolo |
0,16 |
Bivio q.960 |
0,20 |
Bivio q.1335 |
1,25 |
Costa Giannandrea |
/ |
Bivio q.1880 |
3,10 |
Monte Alto |
3,12 |
Bivio q.1801 |
3,40 |
Punta Buffanaro |
3,55 |
Bivio q.1801 |
4,06 |
Bosco q.1610 |
4,55 |
Ponte |
6,50 |
Torsana |
7,00 |
Canale
Trauri |
7,10 |
Canale
di Finestrelle |
7,25 |
Bivio
q.912 |
/ |
Cast.
di Camporaghena |
7,40 |
Bivio
q.856 |
7,44 |
Camporaghena |
7,47 |
Entriamo nella borgata di Camporaghena dall’unico vicolo principale, cartelli del CAI 102/CAI 104/CAI TL. |
Arrivati alla grande fonte, lasciamo il vicolo in piano che è CAI TL anche Sentiero dei Ducati per il paese di Sassalbo e risaliamo il vicolo scalinato sopra la stessa che è il proseguo del CAI 102/CAI 104 |
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La chiesetta dei santi Pietro e Paolo |
Il sentiero risale costeggiando nella brulla prateria dei fatiscenti muretti di sasso |
Il sentiero risale costeggiando nella brulla prateria dei fatiscenti muretti di sasso |
Fonte di Canetolo |
Bivio q.960 (Cartelli: dritto continua il CAI 102 destinato a raccordarsi al CAI 102A e il CAI 00, seguiamo il CAI 104 per il monte Alto che si alza a sinistra) |
Saliamo con il CAI 104 |
Saliamo con il CAI 104 sul costone erboso con alberelli sparsi e traccia incerta, la segnatura appena sufficiente è distanziata, nel caso la perdessimo insistiamo a salire mantenendo rigorosamente la direzione nord |
Tra i 1100m e i 1260 m circa siamo costretti ad attraversare una fitta e alta macchia di felci che ostacolano notevolmente il nostro cammino |
Bivio q.1335 (Siamo nel bosco dove troviamo la biforcazione del sentiero: scartiamo quello dritto a sinistra privo di indicazioni e rimaniamo sul CAI 104 dritto a destra in costante ascesa) |
Costa Giannandrea |
Costa Giannandrea |
La parte finale del sentiero è caratterizzata da erti pendii erbosi, pietre e bancate rocciose |
Virando a destra abbandoniamo di fatto la Costa Giannandrea e camminiamo nella testata dei solchi del torrente Taverone e del suo ramo minore, il rio Torrone |
Pinnacolo |
Virando a destra abbandoniamo di fatto la Costa Giannandrea e camminiamo nella testata dei solchi del torrente Taverone e del suo ramo minore, il rio Torrone |
Virando a destra abbandoniamo di fatto la Costa Giannandrea e camminiamo nella testata dei solchi del torrente Taverone e del suo ramo minore, il rio Torrone |
Virando a destra abbandoniamo di fatto la Costa Giannandrea e camminiamo nella testata dei solchi del torrente Taverone e del suo ramo minore, il rio Torrone |
La bancata terminale che precede l’arrivo al Bivio q.1880 sulla cresta meridionale del monte Alto percorsa dal CAI 00 |
Bivio q.1880 (Un’ultima salita ci fa guadagnare la cresta meridionale del monte Alto percorsa dal CAI 00 dove ci sono i cartelli) |
Monte Alto q.1904 |
Panorama dal monte Alto verso la Punta Buffanaro che dobbiamo raggiungere |
La Tecchia dei Corvi sulla cresta meridionale del monte Alto |
Panorama dal monte Alto sull’alpe di Succiso |
Dal monte Alto seguiamo la cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena camminando su sentiero a mezzacosta e in piano |
La cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
In breve dobbiamo affrontare dei brevi passaggi attrezzati |
La cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
Tratti attrezzati sulla cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
Tratti attrezzati sulla cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
Tratti attrezzati sulla cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
Tratti attrezzati sulla cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
In vista di Punta Buffanaro |
La cresta CAI 00 o cresta dei Groppi di Camporaghena |
Marmotta |
Bivio q.1801 (Bivio e cartelli: a sinistra scende il CAI 106 per il paese di Torsana che prenderemo più tardi, stiamo sul crinale CAI 00 che ora inizia a salire verso Punta Buffanaro) |
Sul crinale CAI 00 verso Punta Buffanaro |
Sul crinale CAI 00 verso Punta Buffanaro |
Sul crinale CAI 00 verso Punta Buffanaro |
Sul crinale CAI 00 verso Punta Buffanaro |
Sulla Punta Buffanaro |
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Bivio q.1801 (Lasciamo la cresta e caliamo a destra iniziando il sentiero CAI 106 che si sviluppa immediatamente su cengia erbosa proprio sotto il CAI 00 che proviene dal monte Alto, direzione sud) |
Al Bivio q.1801 lasciamo la cresta e caliamo a destra iniziando il sentiero CAI 106 che si sviluppa immediatamente su cengia erbosa proprio sotto il CAI 00 che proviene dal monte Alto, direzione sud |
Di fatto ci teniamo la vetta di Punta Buffanaro alle nostre spalle … |
….. e l’enorme solco vallivo del canale Trauri che dirupa alla nostra destra |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in
lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI
106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Camminiamo nella sottile cengia erbosa in lieve ma costante discesa prestando attenzione alla scarna segnatura del CAI 106 |
Retrospettiva sulla Punta Buffanaro |
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La sottile cengia erbosa continua a perdere quota delicatamente e a mantenere la direzione sud fino a lambire la macchia di bosco alla nostra destra che potevamo notare già in lontananza |
Nel sottobosco comincia la parte più
complessa della gita, con la traccia e la segnatura che diventano molto
labili |
Canale Trauri q.935 (Il ponte di cemento su traversine di metallo ci fa attraversare la forra del canale Trauri) |
Arrivo a Torsana |
A Torsana svoltiamo a sinistra nel vicolo principale con fondo lastricato che ci fa penetrare nell’antico nucleo di vecchie case. |
La grande fonte a Torsana |
Nei vicoli di Torsana |
Porticati a Torsana |
Superiamo la grande fonte e alcuni porticati fino a intercettare l’antica mulattiera che si abbassa alla nostra sinistra, facendoci abbandonare di fatto Torsana |
Sotto il sentiero s’intravvede il rudere del mulino di Torsana |
Canale Trauri q.910 (Alla nostra sinistra possiamo ammirare la forra nelle pareti rocciose scavate dall’azione dell’acqua) |
Canale di Finestrelle |
Arrivo al paese di Castello di Camporaghena |
Al paese di Castello di Camporaghena |