venerdì 12 gennaio 2024

Anello dei rifugi Juac, Firenze e Col Raiser (EAI)

Classico e frequentatissimo itinerario tra il rifugio Firenze e il comprensorio sciistico del Col Raiser, le piste da sci e il grande afflusso di persone non rovinano la magia di questi panorami. 

DATA: 26 dicembre 2023 

PARTENZA: All’entrata del paese di Selva Val Gardena (Val Gardena, Trentino Alto Adige), seguiamo le indicazioni a sinistra (se proveniamo da Ortisei) per Daunei e Vallelunga arrivando dopo appena 1,6 km al parcheggio a pagamento in località Daunei dove termina la strada transitabile.  

 

ITINERARIO: Parcheggio q.1715 (Dal parcheggio in località Daunei iniziamo a camminare risalendo la stradina interdetta al normale traffico veicolare)   -  Incrocio q.1744 (Dalla nostra sinistra proviene il sentiero CAI 3 e continua a destra risalendo, lo potremmo seguire per tagliare ma preferiamo rimanere sulla più comoda stradina)  -  Piazzola q.1763 (Arriviamo a una piazzola per fermata autobus, in loco c’è anche una baita. Lasciamo il proseguo della stradina che continua per Tublà, andiamo a destra su sentiero con indicazioni per Col Raiser, baita Sangon e il rifugio Stevia)  -  Incrocio q.1763 (Dopo pochi metri avere lasciato la piazzola c’è il crocevia di sentieri con cartelli: dalla nostra destra proviene il CAI 3 e noi lo seguiamo a sinistra in salita per i rifugi Juac e Firenze, andando dritto inizia il CAI 17A per il rifugio Stevia)  -  Lech de Sciuz q.1768 (Il laghetto estivo è situato alla sinistra del sentiero ma nel periodo invernale passa inosservato)  -  Bivio q.1908 (Cartelli: a destra inizia il CAI 17 per il rifugio Stevia e Col Dala Pieres, andiamo dritto verso il rifugio Juac nella radura poco sotto il bivio)  -  Rifugio Juac q.1903 (Dietro il rifugio scende uno sterrato per la baita Sangon e le piste da sci dal quale faremo ritorno, tenendoci l’edificio alla nostra sinistra noi seguiamo il sentiero CAI 3 a destra che perde quota verso il rifugio Firenze)   -  Baita q.1887 (Baita a destra e fienile a sinistra del sentiero CAI 3 che stiamo percorrendo)  -   Lech de Blej q.1870 (Continuando perdere quota arriviamo al laghetto artificiale e all’innesto sul CAI 1, bivio con cartelli: a sinistra si scende verso la baita ristoro Sangon sulle piste da sci, andiamo a destra iniziando a risalire verso il rifugio Firenze)  -  Presa d’acqua q.1946 (Costeggiando una staccionata, sulla sinistra vediamo la grande presa d’acqua. Appena l’abbiamo oltrepassata rimaniamo dritto in salita sul largo CAI 1 evitando il tracciato sulla sinistra che risale verso una baita)  -  Bivio q.1986 (Cartelli: sulla destra inizia il sentierino CAI 17B per il rifugio Stevia e Col Dala Pieres, se non ci fosse un cartello con la neve passerebbe inosservato anche perché probabilmente non è battuto, seguiamo in salita il largo CAI 1)  -  Rifugio Firenze q.2037 (Saliamo fino raggiungere il rifugio, subito al suo fianco scartiamo il CAI 2/CAI 3, avanziamo pochi metri fino al successivo bivio con cartelli, quindi tralasciamo sulla destra il CAI 1 per Seceda e teniamo le indicazioni del CAI 2/CAI 4 a sinistra per col Raiser su sentiero in falsopiano)  -  Bivio q.2044 (Con la neve il bivio estivo potrebbe passare inosservato: a destra sale il CAI 2, rimaniamo sul frequentato e battuto CAI 4 verso Col Raiser che ci porta successivamente a costeggiare una staccionata)  -  Bivio q.2093 (Attraversiamo la staccionata e troviamo il bivio con cartelli: a sinistra scende il CAI 4A per Ciaulonch dove poco sotto transita la pista da sci, stiamo a destra sul CAI 4 per Col Raiser)  -  Bivio q.2101 (Allo stato attuale non ci sono indicazioni: dopo appena un minuto dal bivio precedente tralasciamo di continuare a mezzacosta anche se appare più logico, e saliamo a sinistra con il CAI 4 che se non fosse battuto non è intuibile, appena sopra ci appare la malga ristoro Odles)  -  Col Raiser q.2107 (Raggiunta la malga ristoro Odles ci portiamo poco sopra dove c’è la pista da sci e il grande complesso di Col Raiser, hotel e stazione di arrivo della funivia. Dall’edificio del Col Raiser, avanziamo sulla larga pista pianeggiante verso la vicina seggiovia biposto dalla quale scende la pista nera Pela Col de Raiser, poi appena prima di arrivarci caliamo a destra senza indicazioni o sentiero sull’aperto pendio che ci appare delimitato dalla macchia boschiva. Poco sotto giungiamo a uno slargo e un solco vallivo, quindi insistiamo mantenendoci sul bordo sinistro del valloncello in vista delle sottostanti baite)  -  Baite q.1980 (In località Larsei, le due baite sono quotate 1980 dalla mappa IGM Trentino. Passiamo tra i due edifici dai quali virando a sinistra ha inizio lo stradello di accesso con direzione NE)  -   Seggiovia Cisles q.1941 (Nel periodo invernale lo stradello si esaurisce contro le reti di protezione della pista da sci, con qualche manovra ci portiamo presso la seggiovia biposto Cisles di servizio alla pista nera Pela Col de Raiser che sale alla nostra sinistra verso il Col Raiser, quindi andiamo a destra costeggiando l’ampia pista azzurra Col de Reiser)   -  Baite Ciaulonc (Lungo i bordi della pista azzurra ci sono le baite sparse di Ciaulonc)  -  Baita Sangon q.1860 (Continuando a seguire la pista azzurra Col de Reiser, perdiamo quota arrivando d’obbligo alla baita ristoro. Tenendocela alla nostra destra, attraversiamo a sinistra la pista azzurra fin qui seguita puntando dalla parte opposta al largo stradello che risale trasversalmente verso il rifugio Juac)  -  Ponte q.1830 (Ponticello sul rio Cisles, lo attraversiamo e c’è il bivio con cartelli: a sinistra è CAI 1 che conduce al laghetto Lec da Blej visto all’andata nel tragitto verso il rifugio Firenze, andiamo a destra sul ripido stradello CAI 3 che sale al rifugio Juac)  -  Baita q.1845 (La baita con il fienile la incontriamo appena risaliti dal ponte)  -  Baita q.1886 (La baita con il fienile anticipa l’arrivo al rifugio Juac)  -  Rifugio Juac q.1903 (Chiudiamo l’anello, ripercorriamo tutto il tragitto fatto all’andata fino al parcheggio in località Daunei)   -  Bivio q.1908   -   Lech de Sciuz q.1768  -  Incrocio q.1763   -  Piazzola q.1763   -  Incrocio q.1744  -   Parcheggio q.1715 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,4 km

        DIFFICOLTA: EAI

DISLIVELLO TOTALE: 540 m

QUOTA MASSIMA: Col Raiser q.2107

Sentieri

Neve 10/30 cm, temperatura alla partenza -4°

Facile itinerario molto frequentato e battuto, lo possiamo percorrere solo con le ciaspole o con l’ausilio delle catene da scarpe. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Juac: Il rifugio è aperto nel periodo estivo dal 1°giugno a inizio ottobre, poi in inverno dal 25 dicembre a fine marzo, offre circa 20 posti letto con servizio di ristorazione. 

Rifugio Firenze: Aperto solo d’estate dal 1° giugno metà ottobre, dispone di oltre 70 posti letto. 

Hotel Alpino Col Raiser: Hotel 4 stelle situato sulla pista da sci e raggiunto direttamente dalla funivia. 

Baita Sangon: La baita offre un servizio di ristorazione nei mesi invernali con l’apertura delle piste da sci, e nei mesi estivi.

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Parcheggio (Daunei)

0,00

Bivio q.1986

1,16

Ponte q.1830

2,40

Incrocio q.1744

0,05

Rifugio Firenze

1,30

Baita q.1845

2,42

Piazzola

0,08

Bivio q.2044

/

Baita q.1886

2,50

Incrocio q.1763

0,09

Bivio q.2093

1,47

Rifugio Juac

2,52

Lech de Sciuz

/

Bivio q.2101

1,48

Bivio q.1908

/

Bivio q.1908

0,40

Col Raiser

1,56

Lech de Sciuz

/

Rifugio Juac

0,43

Baite q.1980

2,10

Incrocio q.1763

/

Baita q.1887

0,47

Seggiovia Cisles

2,20

Piazzola

/

Lech de Blej

0,52

Baite Ciaulonc

/

Incrocio q.1744

/

Presa d’acqua

1,10

Baita Sangon

2,35

Parcheggio (Daunei)

3,25

 

 

Partiamo dal parcheggio in località Daunei

Piazzola q.1763 (Arriviamo a una piazzola per fermata autobus, in loco c’è anche una baita. Lasciamo il proseguo della stradina che continua per Tublà, andiamo a destra su sentiero con indicazioni per Col Raiser, baita Sangon e il rifugio Stevia) 

Incrocio q.1763 (Dopo pochi metri avere lasciato la piazzola c’è il crocevia di sentieri con cartelli: dalla nostra destra proviene il CAI 3 e noi lo seguiamo a sinistra in salita per i rifugi Juac e Firenze, andando dritto inizia il CAI 17A per il rifugio Stevia) 

Sul largo CAI 3 che sale al rifugio Juac

Arrivo al rifugio Juac

Arrivo al rifugio Juac

 

Dal rifugio Juac seguiamo il sentiero CAI 3 verso il rifugio Firenze

Baita q.1887 (Baita a destra e fienile a sinistra del sentiero CAI 3 che stiamo percorrendo)

Uno scoiattolo ci osserva “stando all’asciutto”

Lec de Blej q.1870 (Continuando perdere quota arriviamo al laghetto artificiale e all’innesto sul CAI 1, bivio con cartelli: a sinistra si scende verso la baita ristoro Sangon sulle piste da sci, andiamo a destra iniziando a risalire verso il rifugio Firenze)

Presa d’acqua q.1946 (Costeggiando una staccionata, sulla sinistra vediamo la grande presa d’acqua. Appena l’abbiamo oltrepassata rimaniamo dritto in salita sul largo CAI 1 evitando il tracciato sulla sinistra che risale verso una baita) 

  Bivio q.1986 (Cartelli: sulla destra inizia il sentierino CAI 17B per il rifugio Stevia e Col Dala Pieres, se non ci fosse un cartello con la neve passerebbe inosservato anche perché probabilmente non è battuto, seguiamo in salita il largo CAI 1) 


Sul CAI 1 che sale al rifugio Firenze

Sul CAI 1 che sale al rifugio Firenze

Arrivo al rifugio Firenze

 

Al rifugio Firenze

Al rifugio Firenze

Al rifugio Firenze

Al rifugio Firenze

Al rifugio Firenze

 

Panorama dal rifugio Firenze

Dal rifugio Firenze teniamo le indicazioni del CAI 2/CAI 4 per col Raiser su sentiero in falsopiano 

Dal rifugio Firenze verso il Col Raiser

Dal Bivio q.2044 rimaniamo sul frequentato e battuto CAI 4 verso Col Raiser che ci porta successivamente a costeggiare una staccionata

Una baita ristoro presso la pista da sci appena sotto di noi

 

Attraversiamo la staccionata e troviamo il Bivio q.2093

Bivio q.2093 (Attraversiamo la staccionata e troviamo il bivio con cartelli)

Arrivo alla malga Odles e a Col Raiser

La malga Odles

Col Raiser q.2107 (Raggiunta la malga ristoro Odles ci portiamo poco sopra dove c’è la pista da sci e il grande complesso di Col Raiser, hotel e stazione di arrivo della funivia) 

Panorama dal Col Raiser verso il monte Seceda


Dal Col Raiser avanziamo sulla larga pista pianeggiante verso la vicina seggiovia biposto dalla quale scende la pista nera Pela Col de Raiser, poi appena prima di arrivarci caliamo a destra senza indicazioni o sentiero …..

…. sull’aperto pendio che ci appare delimitato dalla macchia boschiva. Poco sotto giungiamo a uno slargo e un solco vallivo, quindi insistiamo mantenendoci sul bordo sinistro del valloncello

Scendiamo a vista verso le Baite q.1980

Scendiamo a vista verso le Baite q.1980

Arrivo alle Baite q.1980 in località Larsei

Baite q.1980 (Passiamo tra i due edifici dai quali virando a sinistra ha inizio lo stradello di accesso con direzione NE)

 

Lo stradello d’accesso delle Baite q.1980

Seggiovia Cisles q.1941 (Nel periodo invernale lo stradello si esaurisce contro le reti di protezione della pista da sci, con qualche manovra ci portiamo presso la seggiovia biposto Cisles di servizio alla pista nera Pela Col de Raiser che sale alla nostra sinistra verso il Col Raiser) 

Seggiovia Cisles q.1941 (Nel periodo invernale lo stradello si esaurisce contro le reti di protezione della pista da sci, con qualche manovra ci portiamo presso la seggiovia biposto Cisles di servizio alla pista nera Pela Col de Raiser che sale alla nostra sinistra verso il Col Raiser, quindi andiamo a destra costeggiando l’ampia pista azzurra Col de Reiser) 

Costeggiamo l’ampia pista azzurra Col de Reiser verso la baita Sangon

Arrivo alla baita Sangon

La baita ristoro Sangon

 

Dalla baita Sangon attraversiamo a sinistra la pista azzurra fin qui seguita puntando dalla parte opposta al largo stradello che risale trasversalmente verso il rifugio Juac

Ponte q.1830 (Ponticello sul rio Cisles) 

Baita q.1845 (La baita con il fienile la incontriamo appena risaliti dal ponte) 

Baita q.1886 (La baita con il fienile anticipa l’arrivo al rifugio Juac) 

Arrivo al rifugio Juac