lunedì 29 gennaio 2024

Via del 92° Congresso (PD)

Facile via alpinistica nella falesia delle Placche di Baone (Arco di Trento, Trentino Alto Adige)

DATA: 29 ottobre 2023 

PARTENZA: Con l’autostrada A22 si esce a Rovereto Sud (Trentino Alto Adige) e si percorre la SS240 verso Riva del Garda fino raggiungere Arco di Trento (circa 21 km dal casello autostradale, 6 km dal centro di Riva del Garda). Dal centro del paese procediamo sulla via dei Capitelli in direzione di Riva del Garda e passati davanti all’ospedale, successivamente individuiamo alla nostra destra la chiesetta di San Marcello e la strada che entra nella frazione di Chiarano, parcheggiamo appena intrapresa la via San Marcello (Piccola area parcheggio subito dietro la chiesa, o nella traversa sulla sinistra)    



 ITINERARIO: Parcheggio q.86 (Dal parcheggio dietro la chiesa, continuiamo sulla via San Marcello ora con fondo acciottolato che ci fa entrare nel centro del paese)     Chiarano q.92 (Siamo alla biforcazione della stradina acciottolata dove troviamo una fontana circolare, tralasciamo di tenere la via San Marcello a destra e scegliamo la via Al Monte a sinistra. Continuiamo sempre sulla via Al Monte che è la stradina principale ignorando alla destra e in successione il Vicolo Traverso e la via Ronchi, allontanandoci gradualmente dalle abitazioni)     Capitello della Regola q.129 (Abbiamo lasciato il paese di Chiarano, risalendo la stradina ora cementata e delimitata da alte mura di sasso in parte merlate, siamo al crocevia immersi tra gli uliveti con l’antico capitello. Prendiamo lo stradello cementato subito a destra che è anche pista ciclabile Padoro-San Giovanni che sale alla falesia delle Placche di Baone)      Bivio q.140 (Manteniamoci sempre sullo stradello cementato in salita evitando alla nostra destra un largo sentiero sterrato in piano tra gli ulivi)      Bivio q.160 (Siamo in prossimità di un canalino d’acqua, sulla destra c’è la pista MTB 745, teniamo lo stradello principale verso la base delle appariscenti Placche di Baone appena sopra di noi)     Falesia Baone q.165 (Davanti a noi ci sono le oblique pareti rocciose delle Placche di Baone, bivio e cartelli: scartiamo la pista MTB 743 a sinistra e andiamo a destra che è anche “Anello Coste del Baone”)      Bivio q.183 (Continuiamo in salita sullo stradello che è con fondo acciottolato, scartiamo lo stradello cementato a destra che riporta a Arco)      Bivio q.205 (Al culmine della salita della pista acciottolata, a sinistra inizia il sentierino per le Coste del Baone e la Sorgente Moline che sale e diventa scalinato, se non ci fosse un cartello passerebbe inosservato, avanziamo sulla pista ora pianeggiante e terrosa tra gli ulivi)      Via 92° Congresso q.209 (Avanzando in piano tra gli ulivi, immediatamente notiamo alla nostra destra un grande cancello per l’accesso a un’abitazione che rimane celata dietro gli alberi, la pista ora comincia a scendere decisa. In questo punto noi la lasciamo e cominciamo la via alpinistica del 92° Congresso che ha inizio a sinistra dietro un armadio metallico dell’impianto elettrico. Ci sono pochi e sbiaditi bolli, arrampichiamo i primi gradoni di roccia che ci fanno uscire dall’uliveto per guadagnare la dorsale di roccia zebrata, passaggi tra il 1° e il 2°-)     Sella q.266 (L’ampia dorsale di placche zebrate, nella parte centrale si sviluppa pressoché pianeggiante, quindi successivamente si esaurisce giungendo a una piccola selletta boschiva. Eventualmente si potrebbe abbandonare la via alpinistica calando a sinistra nel fitto bosco senza nessuna indicazione. Il nostro proseguo invece ci fa spostare a destra per farci affrontare un traverso esposto dove la percezione del precipizio è mitigata dalla presenza di qualche arbusto, poi ne segue una ripida salita di un invaso roccioso)      Pianoro boscoso q.300 (Risalito l’invaso roccioso siamo dentro una macchia boschiva pianeggiante. Alla nostra sinistra notiamo dei bolli rossi che probabilmente riconducono verso la Sella q.266 stando all’interno del bosco, andiamo a destra per pochi metri e i bolli rossi continuano verso sinistra dove uscendo dagli alberi portano a salire degli ammassi di roccia. Noi dobbiamo individuare invece il proseguo della via alpinistica ufficiale che ci fa spostare a destra, dove troviamo il sentierino che si mantiene in falsopiano nel bosco)      Terrazzo q.312 (Il sentierino nel bosco si esaurisce uscendo in un terrazzo sospeso sul precipizio. E’ d’obbligo arrampicare la parete di circa 4 metri con passaggio di 3°+, dopodiché si continua spostandosi a sinistra passando tra qualche arbusto)     Libro delle firme q.340 (Dal libro delle firme ci caliamo pochi metri nell’intaglio sottostante, poi arrampichiamo su placca stretti tra il margine boschivo alla nostra sinistra e l’esposizione sulla destra)  -  Cengia q.380 (Si tratta di una cengia su placca inclinata esposta, in loco è possibile farsi sicura su una clessidra e chiodi, ne segue un arrampicata di 2°)      Pietraia q.446 (Siamo in un’ampia distesa di pietre, sulla sinistra notiamo due grandi omini di sasso e poco sotto il margine del bosco che fa supporre a una possibile via di fuga, noi continuiamo mantenendo la direzione nord con la segnatura che si è intensificata)     Monte Baone q.479 (Sulla cima c’è la croce e il Cristo stilizzato realizzato con molle e bulloni. Dalla pietraia che termina sotto la croce, si continua ora per sentiero segnalato dal cartello che entra nel bosco)    Bivio q.467 (Biforcazione del sentierino nel bosco: il percorso ufficiale sta a sinistra mentre a destra si mantiene poco più basso, comunque è indifferente perché entrambi i sentieri si riuniscono più avanti)      Bivio q.466 (Dalla nostra destra si ricollega il sentiero che stava più basso, continuiamo costeggiando una recinzione)      Bivio q.455 (Bivio e cartelli nel bosco: dritto continua per Laghel e Arco, andiamo a sinistra verso Padaro e le Placche di Baone)      Incrocio q.444 (Dopo pochi metri dal bivio precedente c’è un crocevia di sentierini, andiamo dritto)      Bivio q.442 (Camminiamo per pochi metri e c’è un bivio: a destra il sentiero attraversa un muretto di sassi, noi andiamo a sinistra ignorando dopo poco il sentiero che a sinistra si ricollega al crocevia precedente)   –   La Valle q.418 (Il sentiero nel frattempo sta scendendo, termina uscendo dal bosco innestandosi in una carrozzabile cementata: a destra scende ripida verso Padaro, noi avanziamo in piano costeggiando l’area recintata de La Valle. Dopo pochi metri la carrozzabile compie un tornante e si abbassa continuando a costeggiare il complesso, in questo punto la lasciamo e andiamo dritto su sentiero in falsopiano segnato da bolli rossi)   – Incrocio q.400 (Ci innestiamo su una carrozzabile, a destra conduce a Padaro, quindi andiamo a sinistra e subito si interrompe presso il cancello di una proprietà. Scendiamo a destra per sentierino che ci fa entrare immediatamente nel bosco, dopo pochi metri tralasciamo di seguirlo in piano che costeggia la recinzione della proprietà e si direziona verso la cima del monte Baone, noi prendiamo quello che scende ripido a destra segnato da bolli rossi)   –   Bivio q.380 (Scartiamo il sentiero che scende ripido sulla destra e andiamo dritto, su una roccia possiamo vedere la scritta T.101)   –   Traliccio Enel q.375 (Subito usciamo dal bosco e nel pendio di placca rocciosa ci compare il grande traliccio della luce, scendiamo e ci portiamo dietro lo stesso, evitiamo di attraversare la placconata sulla destra e continuiamo a scendere inoltrandoci nell’apertura tra la vegetazione ma sempre su fondo roccioso, ci viene in aiuto un sottile cavo metallico)   –   Traliccio Enel q.338 (Usciamo in una vasta e uniforme placconata nella quale troviamo un secondo traliccio della luce, continuiamo in discesa dietro lo stesso, segni rossi e un cavetto di metallo ci vengono in aiuto)   –   Sentiero q.282 (La parte finale della placca rocciosa è racchiusa dalla vegetazione, sempre aiutati dal sottile cavo metallico ci innestiamo sul sentiero facente parte dell’Anello Coste del Baone. A destra conduce verso la Sorgente Moline e noi andiamo a sinistra oltrepassando immediatamente un terzo traliccio dell’Enel e una tettoia ad uso rimessa)   –   Casa q.268 (Vecchia casa ad uso vacanze)   –   Bivio q.243 (A sinistra c’è una lunga passerella con ringhiera sulla quale continua il sentiero Anello Coste del Baone, noi seguiamo ancora il vecchio muretto a secco di sassi, poi dopo pochi metri caliamo a sinistra aiutati da una maniglia di metallo ai nostri piedi per superare un minuscolo balzo levigato di roccia. Continuiamo su esile sentierino a mezzacosta evidenziato da bolli rossi fino a raggiungere le enormi pareti di placche rocciose che discendiamo in discreta esposizione e seguendo un cavo metallico utile come corrimano)   –   Placca di Baone q.190 (Discesa la grande parete inclinata siamo alla sua base dove si esaurisce anche il cavo di metallo, andiamo a sinistra contornando la base dell’enorme placconata, poi caliamo a vista tra i terrazzamenti degli ulivi raggiungendo lo stradello acciottolato poco distante)   –   Bivio q.183 (Ci innestiamo sullo stradello acciottolato poco sotto il Bivio q.183 già percorso all’andata, scendiamo a destra ripercorrendo lo stesso tragitto fino a ritornare a Chiarano)   –  Falesia Baone q.165   –   Bivio q.160   –   Bivio q.140   –   Capitello della Regola q.129   –   Chiarano q.92  –  Parcheggio q.86. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 5 km

        DIFFICOLTA: PD

DISLIVELLO TOTALE: 450 m

QUOTA MASSIMA: 485 m

Sentieri

Via alpinistica 92° Congresso: Allo stato attuale la segnatura è vecchia e molto sbiadita, quella ufficiale è indicata con vernice bianco/rossa, in altri casi dei bolli rossi possono fare deviare. I passaggi si attestano sul 1° e 2° con punte del 3°, la roccia è sempre solida e offre una buona aderenza per le scarpe e appigli per le mani, noi abbiamo arrampicato in libera ma c’è sempre possibilità di assicurarsi con una corda e la normale dotazione alpinistica.

Causa pioggia che ci ha sorpreso già dalla Sella q.266 e sprovvisti di corda, abbiamo evitato l’ultima difficoltà della via, la Cengia q.380 che si sviluppa su placca esposta anche se non difficile. Pochi metri prima di sopraggiungere alla cengia e contornando a sinistra la parete tra gli alberi, ne usciamo su pendio roccioso che risaliamo senza alcuna difficoltà di rilievo, possibili omini di sassi. (Nella relazione ho inserito poche immagini risalenti al 2011 della nostra prima salita della via 92° Congresso, si vede il passaggio su cengia evitato causa pioggia).

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fontana a Chiarano

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Parcheggio

0,00

Incrocio q.444

1,51

Chiarano

0,03

Bivio q.442

1,52

Capitello della Regola

0,08

La Valle

1,57

Bivio q.140

/

Incrocio q.400

2,06

Bivio q.160

0,13

Bivio q.380

2,10

Falesia Baone

0,14

Traliccio Enel q.375

2,13

Bivio q.183

0,17

Traliccio Enel q.338

2,16

Bivio q.205

0,20

Sentiero q.282

2,24

Via 92° Congresso

0,21

Casa q.268

2,27

Sella

0,35

Bivio q.243

2,32

Pianoro boscoso

0,46

Placca di Baone

2,43

Terrazzo

0,50

Bivio q.183

2,45

Libro delle firme

0,58

Falesia Baone

/

Pietraia

1,30

Bivio q.160

/

Monte Baone

1,35

Bivio q.140

/

Bivio q.467

/

Capitello della Regola

/

Bivio q.466

/

Chiarano

/

Bivio q.455

1,50

Parcheggio

3,00

 


Dopo avere parcheggiato continuiamo sulla via San Marcello ora con fondo acciottolato che ci fa entrare nel centro del paese

Chiarano q.92 (Siamo alla biforcazione della stradina acciottolata dove troviamo una fontana circolare, tralasciamo di tenere la via San Marcello a destra e scegliamo la via Al Monte a sinistra)

Ci allontaniamo dalle abitazioni

Capitello della Regola

Capitello della Regola q.129 (Abbiamo lasciato il paese di Chiarano, risalendo la stradina ora cementata e delimitata da alte mura di sasso in parte merlate, siamo al crocevia immersi tra gli uliveti con l’antico capitello. Prendiamo lo stradello cementato subito a destra che è anche pista ciclabile Padoro-San Giovanni che sale alla falesia delle Placche di Baone)

Sullo stradello che sale alla falesia delle Placche di Baone

 

Bivio q.160 (Siamo in prossimità di un canalino d’acqua, sulla destra c’è la pista MTB 745, teniamo lo stradello principale verso la base delle appariscenti Placche di Baone appena sopra di noi)

   Falesia Baone q.165 (Davanti a noi ci sono le oblique pareti rocciose delle Placche di Baone, bivio e cartelli: scartiamo la pista MTB 743 a sinistra e andiamo a destra che è anche “Anello Coste del Baone”)

Bivio q.183 (Continuiamo in salita sullo stradello che è con fondo acciottolato, scartiamo lo stradello cementato a destra che riporta a Arco)

Bivio q.205 (Al culmine della salita della pista acciottolata, a sinistra inizia il sentierino per le Coste del Baone e la Sorgente Moline che sale e diventa scalinato, se non ci fosse un cartello passerebbe inosservato, avanziamo sulla pista ora pianeggiante e terrosa tra gli ulivi)

Via 92° Congresso q.209 (Avanzando in piano tra gli ulivi, immediatamente notiamo alla nostra destra un grande cancello per l’accesso a un’abitazione che rimane celata dietro gli alberi, la pista ora comincia a scendere decisa. In questo punto noi la lasciamo e cominciamo la via alpinistica del 92° Congresso che ha inizio a sinistra dietro un armadio metallico dell’impianto elettrico)  

Ci sono pochi e sbiaditi bolli, arrampichiamo i primi gradoni di roccia che ci fanno uscire dall’uliveto per guadagnare la dorsale di roccia zebrata, passaggi tra il 1° e il 2°-


Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

 

Via del 92° Congresso

Sella q.266 (L’ampia dorsale di placche zebrate, nella parte centrale si sviluppa pressoché pianeggiante, quindi successivamente si esaurisce giungendo a una piccola selletta boschiva, il nostro proseguo ci fa spostare a destra per farci affrontare un traverso esposto)

Via del 92° Congresso

Sul traverso esposto dopo avere lasciata la Sella q.266

Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

 

Pianoro boscoso q.300 (Risalito l’invaso roccioso siamo dentro una macchia boschiva pianeggiante)

Dal pianoro boscoso dobbiamo individuare il proseguo della via alpinistica ufficiale che ci fa spostare a destra, dove troviamo il sentierino che si mantiene in falsopiano nel bosco 

Terrazzo q.312 (Il sentierino nel bosco si esaurisce uscendo in un terrazzo sospeso sul precipizio. È d’obbligo arrampicare la parete di circa 4 metri con passaggio di 3°+) Immagine dal nostro archivio personale del 2011

Terrazzo q.312 (Il sentierino nel bosco si esaurisce uscendo in un terrazzo sospeso sul precipizio. È d’obbligo arrampicare la parete di circa 4 metri con passaggio di 3°+)

Terrazzo q.312 (Il sentierino nel bosco si esaurisce uscendo in un terrazzo sospeso sul precipizio. È d’obbligo arrampicare la parete di circa 4 metri con passaggio di 3°+)


Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

Dettaglio della venatura della roccia

Il libro delle firme

Dal libro delle firme ci caliamo pochi metri nell’intaglio sottostante, poi arrampichiamo su placca stretti tra il margine boschivo alla nostra sinistra e l’esposizione sulla destra

Dal libro delle firme ci caliamo pochi metri nell’intaglio sottostante, poi arrampichiamo su placca stretti tra il margine boschivo alla nostra sinistra e l’esposizione sulla destra


Arrivo alla Cengia q.380

Iniziamo la Cengia q.380, poi desistiamo causa pioggia

Il nostro proseguo sulla Cengia q.380 nel 2011 (Si tratta di una cengia su placca inclinata esposta, in loco è possibile farsi sicura su una clessidra e chiodi, ne segue un’arrampicata di 2°)  

Panorama sul castello di Arco

Via del 92° Congresso

 

Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

Via del 92° Congresso

Pietraia q.446 (Siamo in un’ampia distesa di pietre, sulla sinistra notiamo due grandi omini di sasso e poco sotto il margine del bosco che fa supporre a una possibile via di fuga)

Alla croce di vetta del monte Baone

Primo piano del Cristo realizzato con molla e bulloni

 

Il sentiero di ritorno che dalla vetta del monte Baone ci inoltra nel bosco

Bivio q.455 (Bivio e cartelli nel bosco: dritto continua per Laghel e Arco, andiamo a sinistra verso Padaro e le Placche di Baone) 

Discesa a La Valle

La Valle q.418: Il sentiero nel frattempo sta scendendo e termina uscendo dal bosco innestandosi in una carrozzabile cementata, a destra scende ripida verso Padaro, noi avanziamo in piano costeggiando l’area recintata de La Valle ……

…. dopo pochi metri la carrozzabile compie un tornante e si abbassa continuando a costeggiare il complesso, in questo punto la lasciamo e andiamo dritto su sentiero in falsopiano segnato da bolli rossi.

Sul sentiero intrapreso da La Valle

 

Incrocio q.400: Ci innestiamo su una carrozzabile, a destra conduce a Padaro, quindi andiamo a sinistra …..

….. e subito si interrompe presso il cancello di una proprietà. Scendiamo a destra per sentierino che ci fa entrare immediatamente nel bosco, dopo pochi metri tralasciamo di seguirlo in piano che costeggia la recinzione della proprietà e si direziona verso la cima del monte Baone, noi prendiamo quello che scende ripido a destra segnato da bolli rossi.  

Bivio q.380 (Scartiamo il sentiero che scende ripido sulla destra e andiamo dritto, su una roccia possiamo vedere la scritta T.101)

Traliccio Enel q.338 (Usciamo in una vasta e uniforme placconata nella quale troviamo un secondo traliccio della luce, continuiamo in discesa dietro lo stesso)

   Sentiero q.282: La parte finale della placca rocciosa è racchiusa dalla vegetazione, sempre aiutati dal sottile cavo metallico ci innestiamo sul sentiero facente parte dell’Anello Coste del Baone. A destra conduce verso la Sorgente Moline e noi andiamo a sinistra …..

….. oltrepassando immediatamente un terzo traliccio dell’Enel…

 

….. e una tettoia ad uso rimessa.  

Casa q.268 (Vecchia casa ad uso vacanze) 

   Bivio q.243 (A sinistra c’è una lunga passerella con ringhiera sulla quale continua il sentiero Anello Coste del Baone, noi seguiamo ancora il vecchio muretto a secco di sassi, poi dopo pochi metri caliamo a sinistra aiutati da una maniglia di metallo ai nostri piedi per superare un minuscolo balzo levigato di roccia) 

Continuiamo su esile sentierino a mezzacosta evidenziato da bolli rossi fino a raggiungere le enormi pareti di placche rocciose che discendiamo in discreta esposizione e seguendo un cavo metallico utile come corrimano

Scendiamo le enormi placche rocciose in discreta esposizione dove ci viene in aiuto un sottile cavo metallico

Scendiamo le enormi placche rocciose in discreta esposizione dove ci viene in aiuto un sottile cavo metallico

 

Scendiamo le enormi placche rocciose in discreta esposizione dove ci viene in aiuto un sottile cavo metallico

Scendiamo le enormi placche rocciose in discreta esposizione dove ci viene in aiuto un sottile cavo metallico

Placca di Baone q.190 (Discesa la grande parete inclinata siamo alla sua base dove si esaurisce anche il cavo di metallo)

Placca di Baone q.190 (Discesa la grande parete inclinata siamo alla sua base dove si esaurisce anche il cavo di metallo)