mercoledì 21 febbraio 2024

Cadini di Misurina (2°giorno) EEA

Partiamo dal rifugio Fonda Savio dove abbiamo pernottato e percorriamo il sentiero attrezzato Durissini che aggira il gruppo dei Cadini attraversando ben sei forcelle, allunghiamo sul sentiero Bonacossa verso la forcella di Rinbianco per fare ritorno dal lago di Antorno (vedi il 1°giorno)

DATA: 12 agosto 2023 

PARTENZA: Rifugio Fonda Savio. 

 


ITINERARIO: Rifugio Fonda Savio q.2367 (Dal rifugio prendiamo il sentiero Durissini CAI 112 che si alza verso il vallone del Ciadin del Nevaio e la ferrata Merlone)     Vallon del Nevaio q.2455 (Bivio e cartelli, in loco è quotato erroneamente a 2300m. Ignoriamo la traccia a sinistra che cala nel fondovalle del Ciadin del Nevaio e all’attacco della ferrata Merlone, teniamo il sentiero Durissini CAI 112 che continua dritto in costante salita mantenendosi nella sponda destra del vallone detritico del Ciadin del Nevaio)  –  Forcella del Nevaio q.2620 (Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco, dei cavi metallici utili come corrimano ci vengono in aiuto. Conquistata la forcella del Nevaio indicata da una targa affissa nella parete, caliamo dalla parte opposta sempre su sentiero sdrucciolevole in vista della sottostante e vicina forcella Verzi)  –   Forcella Verzi q.2550 (Una targa indica la forcella. Dalla parte opposta continuiamo a perdere quota nel valloncello franoso con traccia molto sdrucciolevole, a intermittenza ci vengono in aiuto dei cavi corrimano e diverse piccole scalette di metallo)   –   Ciadin de Le Pere q.2382 (Cavi e scalette di metallo sono finite, uscendo dal valloncello franoso gli spazi si aprono nella vallata del Ciadin de Le Pere. Scendendo tra ghiaie e pietrisco limitiamoci a non perdere troppa quota verso l’invitante sentiero CAI 118 che vediamo nel fondovalle, ma dobbiamo tenere il CAI 112 che è sempre sentiero Durissini e Alta Via delle Dolomiti 4 che ci compare a sinistra a mezzacosta)   –   Forcella Cristina q.2390 (Si procede sempre a mezzacosta finché ci appare in alto l’evidente forcella e lo sviluppo a zig-zag per raggiungerla. Sulla forcella c’è una targa, alla destra ci domina la Torre Caldart e alla sinistra c’è una spaccatura della parete. Dalla parte opposta vediamo la vicinissima forcella Ciadin Deserto che raggiungiamo su esile cengia di sedimenti, da non sottovalutare perché sotto di noi precipita nel canalone)   –   Forcella Ciadin Deserto q.2400 (Arrivati sulla forcella, vediamo nell’opposto versante e in lontananza lo sviluppo a zig-zag del sentiero che sale alla successiva forcella Sabbiosa, per raggiungerla siamo costretti a perdere circa 60 metri di quota senza particolari difficoltà)   –   Forcella Sabbiosa q.2440 (Targa sulla forcella. Dalla parte opposta procediamo su stretta cengia attrezzata con cavo corrimano che in breve finisce, ne segue una ripida discesa nel canalone molto franoso con dei gradoni che solo in parte ne riducono le difficoltà, prestiamo attenzione a non scaricare sassi a chi ci precede)   –   Forcella della Torre q.2400 (Dopo avere perso quota dalla forcella Sabbiosa, l’andamento a zig-zag del sentiero in ripida salita ci fa pervenire alla forcella della Torre indicata sempre da una targa. Dalla parte opposta e sulla destra si cammina a mezzacosta su esile passaggio da prestare attenzione. In breve si scavalla un costone con il sentiero che ora scende senza problemi con numerose serpentine, in lontananza è possibile scorgere il rifugio Fonda Savio)   –   Bivio q.2295 (Dalla forcella della Torre, il sentiero Durissini ha sempre continuato a perdere quota fino a portarsi sotto il rifugio Fonda Savio che da questo punto non vediamo. Volutamente evitiamo di salire al rifugio per non ripercorrere il CAI 115 salito il giorno precedente, allunghiamo il ritorno seguendo sulla destra il CAI 117 o sentiero Bonacossa e Alta Via delle Dolomiti 4 che si abbassa nella vallata detritica)   –   Forcella di Rinbianco q.2176 (Nel frattempo il CAI 117 o sentiero Bonacossa AVD 4 ha preso a salire arrivando all’ampia sella. Pochi metri prima scartiamo il CAI 119 per la Valle de Le Ciampedele, ci portiamo sulla sella e lasciamo il proseguo del CAI 117 sentiero Bonacossa AVD 4 per il rifugio Auronzo, scavalliamo nel versante opposto scendendo il sentiero CAI 119 nella verde valle del Ciadin di Rinbianco)   –   Forestale q.1877 (Innesto sulla pista forestale, a destra è CAI 101 per il rifugio Auronzo e termina dopo poco presso il corso d’acqua per continuare su sentiero, noi seguiamo la forestale a sinistra che è sempre CAI 119)   –   Bivio q.1863 (Biforcazione: sotto di noi ci si innesta sulla strada asfaltata quotata 1851 m nella quale è situato il casello per il transito a pagamento delle vetture che salgono al rifugio Auronzo, stiamo a sinistra sul sentiero privo d’indicazioni che corre parallelo alla strada)   –   Lago Antorno q.1866 (Evitiamo di andare a destra per portarci sulla strada, costeggiamo il lago sulla sinistra su sentiero turistico)   –   Strada q.1880 (Finito di costeggiare il lago ci portiamo sulla strada asfaltata e la camminiamo in discesa)   –   Arrivo q.1835 (Alla sinistra della strada c’è il parcheggio e il CAI 115 per il rifugio Fonda Savio salito il giorno prima). 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,5 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO in salita: 670 m

DISLIVELLO in discesa: 1220 m

QUOTA MAX: For. del Nevaio q.2620

Sentieri

L’intera gita iniziata il giorno prima si potrebbe anche fare in un'unica giornata ma comporterebbe un notevole dispendio fisico, spezzato in due giorni possiamo ammirare con calma e come merita l’intero comprensorio. 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Fonda Savio: aperto da metà giugno a fine settembre, dispone di circa 40 posti letto divisi tra il rifugio e l’edificio accanto alla teleferica. 

Fonti

Assenti

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Rifugio Fonda Savio

0,00

Forcella della Torre

3,30

Vallon del Nevaio

0,20

Bivio q.2295

4,00

Forcella del Nevaio

1,00

Forcella di Rinbianco

4,30

Forcella Verzi

1,17

Forestale q.1877

5,07

Ciadin de Le Pere

1,55

Bivio q.1863

5,15

Forcella Cristina

2,30

Lago Antorno

5,25

Forcella Ciadin Deserto

2,37

Strada q.1880

5,32

Forcella Sabbiosa

3,00

Arrivo q.1835

5,40

 


Alba dal rifugio Fonda Savio

Alba sulla Croda Rossa d'Ampezzo

Il Cadin di NE salito con la ferrata Merlone il giorno prima e il vicino Cadin di San Lucano alle prime luci della mattina

Targa del sentiero Durissini

Sul sentiero Durissini CAI 112 che si alza nel Vallone del Ciadin del Nevaio

Sul sentiero Durissini CAI 112 che si alza nel Vallone del Ciadin del Nevaio

 

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco, dei cavi metallici utili come corrimano ci vengono in aiuto

Arrivati alla testata del vallone, il tracciato sale ripidamente su fondo di sedimenti e pietrisco, dei cavi metallici utili come corrimano ci vengono in aiuto


Arrivo alla forcella del Nevaio

Forcella del Nevaio q.2620

Il Ciadin del Nevaio appena risalito visto dalla forcella del Nevaio

Conquistata la forcella del Nevaio, caliamo dalla parte opposta sempre su sentiero sdrucciolevole in vista della sottostante e vicina forcella Verzi

Arrivo alla forcella Verzi

La forcella del Nevaio appena scesa vista dalla forcella Verzi

 

Dalla parte opposta della forcella Verzi continuiamo a perdere quota nel valloncello franoso con traccia molto sdrucciolevole, a intermittenza ci vengono in aiuto dei cavi corrimano e diverse piccole scalette di metallo 

Dalla parte opposta della forcella Verzi continuiamo a perdere quota nel valloncello franoso con traccia molto sdrucciolevole, a intermittenza ci vengono in aiuto dei cavi corrimano e diverse piccole scalette di metallo

Sul sentiero Durissini che scende dalla forcella Verzi

Sul sentiero Durissini che scende dalla forcella Verzi


Sul sentiero Durissini che scende dalla forcella Verzi

Il canalone si apre sul Ciadin de Le Pere

Ciadin de Le Pere q.2382 (Cavi e scalette di metallo sono finite, uscendo dal valloncello franoso gli spazi si aprono nella vallata del Ciadin de Le Pere)

Ciadin de Le Pere q.2382 (Scendendo tra ghiaie e pietrisco limitiamoci a non perdere troppa quota verso l’invitante sentiero CAI 118 che vediamo nel fondovalle, ma dobbiamo tenere il CAI 112 che è sempre sentiero Durissini e Alta Via delle Dolomiti 4 che ci compare a sinistra a mezzacosta)

Si procede sempre a mezzacosta

Si procede sempre a mezzacosta finché ci appare in alto l’evidente forcella Cristina e lo sviluppo a zig-zag per raggiungerla

 

Forcella Cristina q.2390 (Sulla forcella c’è una targa, alla sinistra c’è una spaccatura della parete)

Forcella Cristina q.2390 (Alla destra ci domina la Torre Caldart)

Forcella Cristina q.2390 (Caliamo su esile cengia di sedimenti da non sottovalutare perché sotto di noi precipita nel canalone)

Arrivo alla forcella Ciadin Deserto

Arrivati alla forcella Ciadin Deserto, voltandoci indietro rivediamo la forcella Cristina dalla quale proveniamo

 

Arrivati sulla forcella Ciadin Deserto, vediamo nell’opposto versante e in lontananza lo sviluppo a zig-zag del sentiero che sale alla successiva forcella Sabbiosa, per raggiungerla siamo costretti a perdere circa 60 metri di quota

Alle nostre spalle la forcella Ciadin Deserto appena scesa

Arrivo alla forcella Sabbiosa

 

Forcella Sabbiosa q.2440 (Dalla parte opposta procediamo su stretta cengia attrezzata con cavo corrimano che in breve finisce)

Forcella Sabbiosa q.2440 (Dalla parte opposta procediamo su stretta cengia attrezzata con cavo corrimano che in breve finisce)

Il vallone tra la forcella Sabbiosa e la forcella della Torre

Arrivo alla forcella della Torre

Dalla forcella della Torre ci voltiamo indietro e ammiriamo la forcella Sabbiosa dalla quale proveniamo

Zoomata dalla forcella della Torre sulla forcella Sabbiosa, si nota tutto il canalone franoso che abbiamo sceso

 

Dalla parte opposta della forcella della Torre si cammina a mezzacosta su esile passaggio da prestare attenzione. In breve si scavalla un costone con il sentiero che ora scende senza problemi con numerose serpentine, in lontananza è possibile scorgere il rifugio Fonda Savio 

Sul CAI 117 o sentiero Bonacossa e Alta Via delle Dolomiti 4 verso la forcella di Rinbianco

Alla forcella di Rinbianco

Forcella di Rinbianco q.2176 (Scavalliamo nel versante opposto scendendo il sentiero CAI 119 nella verde valle del Ciadin di Rinbianco)  

Bivio q.1863 (Biforcazione: sotto di noi ci si innesta sulla strada asfaltata quotata 1851 m nella quale è situato il casello per il transito a pagamento delle vetture che salgono al rifugio Auronzo, stiamo a sinistra sul sentiero privo d’indicazioni che corre parallelo alla strada) 

Lago di Antorno