Partiamo poco sotto il paese di Castelluccio e ci dirigiamo ai piedi delle montagne dove intraprendiamo il canale della Virgola, generalmente risalito in veste invernale. Faticosamente guadagniamo il crinale e continuiamo in ascesa fino la Cima del Redentore, proseguiamo sull'aerea cresta rocciosa fino al Pizzo del Diavolo. Facciamo ritorno passando da Forca Viola e Capanna Ghezzi. (Monti Sibillini, appennino umbro marchigiano)
DATA: 8 giugno 2024
PARTENZA: Dal piccolo centro di Castelluccio di Norcia (Umbria) scendiamo con l’unica strada asfaltata per 1,2 km verso il Pian Grande e appena oltrepassata una piccola area per camper che ci rimane sulla destra, a sinistra inizia la sterrata CAI 203, cartelli CAI.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 4 – Monti Sibillini, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/ Via Uberti, 9 – 47521 Cesena (FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO: Castelluccio q.1318 (Iniziamo con la sterrata CAI 553 che passa sotto il versante est del paese) – Incrocio q.1313 (Incrocio di sterrate, cartelli CAI assenti: prendiamo la prima a destra, poi dopo pochi metri si biforca, quindi scartiamo quella a destra e andiamo dritto puntando verso i piedi della montagna, direzione est) - Fine sterrata q.1400 (La nostra sterrata nella parte finale si trasforma in un tratturo fino a esaurirsi, in questo punto andiamo a destra in piano con direzione SE contornando nell’immediato il campo di lenticchie su piano rialzato, poi avanzando a vista sul declivio erboso) - Canale della Virgola q.1405 (Avanzando a vista in piano e mantenendo la direzione, intercettiamo d’obbligo l’inizio del canale della Virgola nel suo ramo nord, quindi lo iniziamo a risalire faticosamente ma senza difficoltà, direzione est) - Bivio q.1805 (Siamo in un punto dove il canale è poco definito, noi stiamo risalendo il ramo nord del Canale della Virgola e ora dalla nostra destra si unisce il ramo sud. Il bivio passa totalmente inosservato, manteniamo la direzione est insistendo nella ripida salita ora in aperto pendio dove il solco è temporaneamente svanito) - Balzo roccioso q.1970 (Si tratta di un balzo roccioso che sbarra il canale, lo si aggira indifferentemente a destra o a sinistra senza alcuna difficoltà) - Balzi rocciosi q.2037 (Il canale ora diventa roccioso e incassato, siamo costretti ad arrampicare qualche facile passaggio di 1° senza via obbligata scegliendo a nostro piacimento il punto migliore) - Bivio q.2100 (Quota da mappa IGM Marche. Usciti dal tratto incassato del canale termina la parte rocciosa, poco sopra si divide: scartiamo un ramo secondario che continua salire dritto mantenendo la direzione est, comunque condurrebbe alla stessa maniera sul crinale, stiamo a destra sul canale principale che comunque ha le stesse dimensioni e ci porta a virare con direzione SE, compiendo la “Virgola” che ne ha dato il nome) - Crinale q.2365 (Nella parte finale saliamo ripidamente senza percorso obbligato nel vasto pendio erboso, raggiungendo il crinale in un punto imprecisato dove ci innestiamo sul sentiero: a sinistra ci rimane il promontorio anonimo della Cima dell’Osservatorio, risaliamo a destra verso la cima del Redentore, indicazioni assenti) - Cima del Redentore q.2448 (Sulla vetta c’è una piccola croce. Il crinale si divide, dritto continua verso la Cima del Lago e la sella delle Ciaule, caliamo a sinistra nell’aerea cresta rocciosa est che culmina nel Pizzo del Diavolo, indicazioni assenti) - Pizzo del Diavolo q.2410 (Omino di sassi sulla vetta. La cima precipita verticalmente su tutti i versanti, è d’obbligo tornare indietro) - Cima del Redentore q.2448 (Riprendiamo il crinale già salito all’andata in direzione della Forca Viola) - Crinale q.2365 (È il punto imprecisato dal quale siamo arrivati percorrendo il canale della Virgola, continuiamo sul sentiero di crinale) - Cima dell’Osservatorio q.2350 (Senza quota e toponimo sulla mappa IGM Marche. Il sentiero lascia il crinale e si sposta a sinistra a mezzacosta transitando sotto il versante occidentale della Cima dell’Osservatorio) - Quarto San Lorenzo q.2247 (Il sentiero continua scendere mantenendosi a mezzacosta nel versante rivolto su Castelluccio, transitiamo sotto il monte Quarto San Lorenzo) - Forca Viola q.1936 (Al termine della lunga discesa raggiungiamo il largo valico erboso, crocevia senza indicazioni: a destra scende il sentiero CAI 153 nella valle del lago di Pilato, dritto a sinistra a mezzacosta sale il sentiero CAI 554 che transita sotto il versante occidentale del monte Argentella in direzione della fonte delle Fate, andiamo a sinistra in discesa sul CAI 552 che si sviluppa a mezzacosta) - Colle Albieri q.1768 (Bivio e cartelli poco sotto il Colle Albieri. Evitiamo di andare a destra dove inizia il CAI 555 che sale alla selletta erbosa poco sopra, rimaniamo sul CAI 552 che curva a gomito a sinistra e continua perdere quota) – Capanna Ghezzi q.1570 (Malga abbandonata con fonte abbeveratoio, indicazioni assenti. A destra sotto l’edificio inizia il poco visibile CAI 551, seguiamo la sterrata CAI 553 d’accesso alla Capanna Ghezzi che cala sotto l’abbeveratoio) – Bivio q.1462 (Biforcazione del tratturo: tralasciamo dritto a destra e andiamo a sinistra in leggera salita che è sempre CAI 553, indicazioni assenti) – Bivio q.1320 (Siamo ormai arrivati, scartiamo la sterrata a destra e andiamo avanti) – Incrocio q.1313 (Chiudiamo l’anello) - Castelluccio q.1318.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 14,4 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m QUOTA MASSIMA: C. del
Redentore q.2448 |
Sentieri Tutta la segnatura della sentieristica CAI è generalmente sporadica/assente Canale della Virgola: Guardando il panorama da Castelluccio, si tratta del primo dei cinque grandi canali partendo da destra che solca la montagna. Nella parte inferiore si divide in due rami, mentre nella parte alta a differenza degli altri quattro vira a destra compiendo la “Virgola”. La salita del canale pur faticosa non comporta difficoltà, tranne nella parte alta al sopraggiungere dei rilievi rocciosi, qualche passaggio di 1°con passaggi mai obbligati o esposti. |
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Rifugi-Bivacchi Capanna Ghezzi: edificio in muratura sempre aperto, versa in pessimo stato di degrado |
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Fonti Fonte a Capanna
Ghezzi. |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Castelluccio |
0,00 |
Cima del Redentore |
3,45 |
Incrocio
q.1313 |
0,04 |
Crinale q.2365 |
/ |
Fine sterrata |
0,22 |
Cima dell’Osservatorio |
/ |
Canale della Virgola |
0,28 |
Quarto San Lorenzo |
/ |
Bivio q.1805 |
/ |
Forca
Viola |
4,42 |
Balzo roccioso |
1,55 |
Colle Albieri |
5,05 |
Balzi rocciosi |
2,07 |
Capanna Ghezzi |
5,25 |
Bivio q.2100 |
2,28 |
Bivio q.1462 |
5,40 |
Crinale q.2365 |
3,10 |
Bivio
q.1320 |
5,59 |
Cima del Redentore |
3,22 |
Incrocio q.1313 |
6,01 |
Pizzo del Diavolo |
3,35 |
Castelluccio |
6,05 |
Guardando il panorama da Castelluccio, si tratta del primo dei cinque grandi canali partendo da destra che solca la montagna. |
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Incrocio q.1313: prendiamo la prima a destra … |
… poi dopo pochi metri si biforca, quindi scartiamo quella a destra e andiamo dritto puntando verso i piedi della montagna. |
Sulla sterrata in direzione del canale della Virgola |
Le prime fioriture di Castelluccio |
Colori |
Colori |
Fine sterrata q.1400: La nostra sterrata nella parte finale si trasforma in un tratturo fino a esaurirsi …. |
…. in questo punto andiamo a destra in piano con direzione SE contornando nell’immediato il campo di lenticchie su piano rialzato, poi avanzando a vista sul declivio erboso. |
…. in questo punto andiamo a destra in piano con direzione SE contornando nell’immediato il campo di lenticchie su piano rialzato, poi avanzando a vista sul declivio erboso. |
…. in questo punto andiamo a destra in piano con direzione SE contornando nell’immediato il campo di lenticchie su piano rialzato, poi avanzando a vista sul declivio erboso. |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola (Alle nostre spalle l’onnipresente paese di Castelluccio) |
Balzo roccioso q.1970 (Si tratta di un balzo roccioso che sbarra il canale, lo si aggira indifferentemente a destra o a sinistra senza alcuna difficoltà) |
Canale della Virgola |
Balzi rocciosi q.2037 |
Balzi rocciosi q.2037 |
Il canale della Virgola ora diventa roccioso e incassato, siamo costretti ad arrampicare qualche facile passaggio di 1° senza via obbligata scegliendo a nostro piacimento il punto migliore. |
Il canale della Virgola ora diventa roccioso e incassato, siamo costretti ad arrampicare qualche facile passaggio di 1° senza via obbligata scegliendo a nostro piacimento il punto migliore. |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Canale della Virgola |
Nella parte finale saliamo ripidamente senza percorso obbligato nel vasto pendio erboso, raggiungendo il crinale in un punto imprecisato |
Crinale q.2365 (Nella parte finale saliamo ripidamente senza percorso obbligato nel vasto pendio erboso, raggiungendo il crinale in un punto, risaliamo a destra verso la cima del Redentore) |
Risaliamo il crinale verso la Cima del Redentore |
Panorama alla nostra sinistra |
Risaliamo il crinale verso la Cima del Redentore |
Il paese di Castelluccio nel fondovalle |
Texture della fioritura a Castelluccio |
Italia in miniatura |
Cima del Redentore q.2448 (Sulla vetta c’è una piccola croce) |
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Dalla Cima del Redentore caliamo a sinistra nell’aerea cresta rocciosa est che culmina nel Pizzo del Diavolo |
Dalla Cima del Redentore caliamo nell’aerea cresta rocciosa est che culmina nel Pizzo del Diavolo |
Dalla Cima del Redentore caliamo nell’aerea cresta rocciosa est che culmina nel Pizzo del Diavolo |
Panorama verso la sella delle Ciaule e il bivacco T. Zilioli |
Panorama dal Pizzo del Diavolo
Arrivo al Pizzo del Diavolo |
Sul Pizzo del Diavolo (Possiamo vedere tutta la cresta appena percorsa dalla Cima del Redentore) |
Sotto di noi vediamo la vallata del paese di Foce, in lontananza alcune delle montagne più rappresentative |
La mole del monte Vettore di fronte a noi |
Tornati sulla Cima del Redentore ripercorriamo il crinale verso Forca Viola |
Il sentiero di crinale si sposta a mezzacosta sul versante di Castelluccio per bypassare le cime dell’Osservatorio e di Quarto San Lorenzo |
Il sentiero di crinale si sposta a mezzacosta sul versante di Castelluccio per bypassare le cime dell’Osservatorio e di Quarto San Lorenzo |
Il monte Argentella si manifesta davanti a noi |
Arrivo al valico di Forca Viola |
Forca Viola q.1936 (Al termine della lunga discesa raggiungiamo il largo valico erboso, crocevia senza indicazioni: a destra scende il sentiero CAI 153 nella valle del lago di Pilato, dritto a sinistra a mezzacosta sale il sentiero CAI 554 che transita sotto il versante occidentale del monte Argentella in direzione della fonte delle Fate, andiamo a sinistra in discesa sul CAI 552 che si sviluppa a mezzacosta) |
Panorama da Forca Viola sul sentiero che scende a Foce e al lago di Pilato |
Lasciamo il valico di Forca Viola |
Sul sentiero che da Forca Viola scende a Colle Albieri |
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Panorama |
Colle Albieri q.1768 (Bivio e cartelli poco sotto il Colle Albieri. Evitiamo di andare a destra dove inizia il CAI 555 che sale alla selletta erbosa poco sopra, rimaniamo sul CAI 552 che curva a gomito a sinistra e continua perdere quota) |
Da Colle Albieri verso la Capanna Ghezzi |
In vista della Capanna Ghezzi |
Arrivo alla Capanna Ghezzi |
Fonte abbeveratoio alla Capanna Ghezzi |
Capanna Ghezzi |
Prendiamo la sterrata che scende dalla Capanna Ghezzi |
Bivio q.1462 (Biforcazione del tratturo: tralasciamo dritto a destra e andiamo a sinistra in leggera salita che è sempre CAI 553, indicazioni assenti) |
In vista di Castelluccio |