giovedì 1 agosto 2024

Case abbandonate tra Pietrapazza e Siepe dell’Orso (EE)

Itinerario per sentieri abbandonati nel comprensorio della parrocchia di Pietrapazza che ci porta a riscoprire numerosi ruderi (Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Emilia Romagna)

DATA: 23 marzo 2024 

PARTENZA: Da Forlì con la statale 310 arriviamo a Santa Sofia, oltrepassato il ponte sul Bidente seguiamo le indicazioni per San Piero in Bagno e il passo del Carnaio. Esattamente dopo 1,6 km, voltiamo a destra oltrepassando il paesino di Poggio alla Lastra dopo il quale la strada diventa carrozzabile, in seguito tralasciamo un bivio, dove a destra si sale a Strabatenza e continuiamo dritto fino al termine arrivando alla chiesa abbandonata di Pietrapazza dove parcheggiamo (17,5 km da Santa Sofia) 


Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio19-Bagno di Romagna, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

ITINERARIO: Pietrapazza q.613 (Dalla chiesa iniziamo scendendo la mulattiera CAI 221)    Cimitero q.589 (In sequenza e a distanza ravvicinata incontriamo alla nostra sinistra la cascata di rio d’Olmo, a destra il cimitero di Pietrapazza, infine il ponticello di pietra sul Bidente che attraversiamo)  -  Bivio q.595 (Rimaniamo sulla mulattiera CAI 221 che comincia a salire, a sinistra inizia una marcata traccia non segnata che si sviluppa lungo la sponda destra del Bidente di Pietrapazza dalla quale faremo ritorno)  -   Deviazione q.670 (Lasciamo la mulattiera CAI 221, poco sopra alla nostra destra si intravvede il rudere di Casetta e lo raggiungiamo su traccia non segnata)  -  Casetta q.683 (Complesso di due ruderi, dal primo a sinistra che è quello principale ci portiamo sulla facciata opposta dalla quale seguiamo un esile sentierino a mezzacosta privo di indicazioni, direzione N-NE)   -  Cà dei Conti q.621 (Quando usciamo dal bosco e avanzando il sentierino sembra svanire, dobbiamo calare a destra su traccia incerta e subito ci appaiono i ruderi di ca’ dei Conti. Costeggiamo il complesso tenendocelo alla nostra destra e curvando a sinistra riappare il sentierino che si abbassa a mezzacosta, sotto di noi vediamo la carrozzabile di Pietrapazza)  -  Cà Petrella q.586 (Evitiamo di continuare sulla traccia a mezzacosta e costeggiamo il rudere tenendocelo alla nostra sinistra, dalla parte opposta camminiamo sul crinalino per pochi metri poi cominciamo scendere a sinistra su ripido sentiero incerto che entra nel bosco)   -  Mulattiera q.565 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla sottile mulattiera abbandonata che costeggia il fosso del Bidente di Pietrapazza, andando a destra in breve si perviene ad un fatiscente ponticello dove dalla parte opposta si risalirebbe alla carrozzabile in prossimità di ca’ Pasquino, noi andiamo a sinistra)  -   Fosso del Vallone q.566 (Affluente del Bidente di Pietrapazza, dopo il guado iniziamo a risalire notando qualche sporadico e sbiadito bollo rosso)  -  Bivio q.602 (Il bivio è poco evidente e si trova sulla curva della mulattiera che precede l’imminente arrivo a ca’ dei Maestri. Curviamo a sinistra in salita in vista del rudere, andando dritto e paralleli al Bidente di Pietrapazza il sentiero si direziona verso il mulino di Cortine)  –  Ca’ dei Maestri q.618 (Rudere, la mulattiera procede in salita)   –   Ca’ di Giorgio q.704 (Ruderi di grandi edifici, ci portiamo dietro a quello più in alto dove c’è il bivio di vecchi sentieri, evitiamo quello a destra a mezzacosta, saliamo quello a sinistra con direzione ovest)   –   Crinale q.879 (La salita ci fa giungere alla sella del crinale sud occidentale del monte Roncacci, selvaggio e privo di indicazioni: a destra in pochi minuti si può guadagnare l’anonima cima, seguiamo il crinale a sinistra verso la casa di Siepe dell’Orso, nel versante opposto entrando nel fitto bosco un vecchio sentiero scende al rudere di ca’ di Santoni)   -  Siepe dell’Orso q.979 (Camminando sul crinale, successivamente il sentiero si sposta a destra e lo continua a seguire mantenendosi poco sotto. Arriviamo al crocevia: a destra la pista scende alla vecchia casa del Paretaio situata nella visibile radura sottostante, saliamo a sinistra e siamo subito alla grande casa del Paretaio a uso vacanze. Scartiamo a sinistra la mulattiera CAI 221 che transita sotto la casa e che ci riporterebbe a Pietrapazza, andiamo a destra sulla mulattiera CAI 207 che lasciamo immediatamente, cominciamo a contornare il valloncello inizialmente seguendo il CAI 207 ma tenendoci poco sotto su traccia poco definita, direzione SO poi S, entrando successivamente nel bosco troviamo il buon sentiero abbandonato segnato con sporadici bolli rossi)  -  Bivio q.920 (Stiamo camminando nel fitto bosco e il buon sentiero si divide, scartiamo quello a destra e stiamo a sinistra contrassegnato dai bolli rossi che perde quota)  -  Fosso Fondo Rignone q.896 (Dal bivio precedente il sentiero scende fino al sottile solco nel bosco, si risale dalla parte opposta inizialmente su traccia incerta, poi ritroviamo il buon sentiero che continua pianeggiante a mezzacosta, direzione est)  -  Bivio q.908 (Biforcazione del sentiero: dritto a sinistra perde quota, stiamo dritto a destra in salita)  -  Castagnaccio q.877 (Quota da mappa CTR Emilia Romagna, per IGM 859 metri. Seguendo il sentierino pianeggiante con bolli rossi, ci appare sotto di noi il rudere della grande casa che raggiungiamo, ci portiamo sul fianco destro dell’edificio e dobbiamo individuare l’esile traccia che scende ripida a destra sempre contrassegnata dai vecchi bolli rossi, direzione S)  -  Bivio q.835 (Il sentierino abbandonato si divide, entrambe le soluzioni sono segnate con bolli rossi: andando dritto è più evidente e taglia, noi allunghiamo curvando a gomito a sinistra e scendiamo per passare da una sorgente)  -  Sorgente q.818 (Appena scesi siamo in zona acquitrinosa sempre dentro il fitto bosco, da una cavità fuoriesce acqua, il nostro sentierino un po' incerto evidenziato dai segni di vernice curva a gomito a destra)  -  Bivio q.820 (Ci ricolleghiamo alla variante alta del sentierino lasciata al bivio precedente, ci proviene dalla nostra destra e andiamo dritto in piano)  -  Fosso del Castagnaccio q.818 (Lo attraversiamo senza difficoltà, dalla parte opposta il sentiero si alza)  -  San Giavolo q.882 (Il rudere è quotato 882,4 metri da CTR Emilia Romagna. Ciò che resta della casa ci appare all’ultimo istante, appena prima un sentiero proviene dalla nostra destra dall’Eremo Nuovo e continua a sinistra a mezzacosta verso l’Abetaccia, entrambe le soluzioni allo stato attuale sono invisibili perché occultate dalla vegetazione. Raggiungiamo il rudere e costeggiandolo sul fianco sinistro ci portiamo dalla parte opposta, quindi ce ne allontaniamolo seguendo il largo crinale pianeggiante, direzione NE. Ben presto bypassiamo un balzo calando a sinistra per riprendere la direzione e il crinale stesso in costante discesa, è privo di segni ma il percorso è intuitivo perché la vegetazione è scarna)  -  Punto panoramico q.804 (Quota da mappa CTR Emilia Romagna, per IGM 803 metri. In lontananza vediamo la chiesa di Pietrapazza e il nostro crinale s’interrompe in un precipizio, ora dobbiamo continuare per guadagnare un aperto crinale che rimane più distaccato dal nostro che è ben visibile sotto di noi, quindi voltiamo a sinistra compiendo un traverso in discesa entrando temporaneamente nel sottobosco per andarlo a conquistare)  -  Quota 740 (Quota da GPS. Percorriamo questa seconda parte del crinale con direzione NE, è panoramico e caratterizzato da marne e sedimenti, quindi arriviamo al suo termine dove entriamo nella macchia di vegetazione, è intuitivo curvare a destra traversando in discesa su quello che sembra essere un vecchio sentiero, modificando radicalmente la direzione, ora SE)  -  Vallone q.705 (Traversando in discesa la vegetazione si dirada finché entrando nel fitto bosco il buon sentiero sembra scomparire, ora iniziamo a calare a sinistra senza traccia o punti di riferimento l’ampio pendio boscoso, il passaggio tra gli alberi seppur ripido è molto agevole, direzione E-NE)   -  Campo della Sega q.614 (Per mappa CTR Emilia Romagna 613,8 metri, su IGM 607 metri. Continuando perdere quota perveniamo d’obbligo al grande rudere del Campo della Sega situato sulla riva “serpeggiante” del Bidente di Pietrapazza, ci portiamo sotto l’edificio e seguiamo a sinistra la riva del corso d’acqua, in breve ci proviene dalla nostra sinistra il fosso Fondo del Rignone affluente del Bidente di Pietrapazza, lo guadiamo e rimaniamo sulla riva sinistra di quest’ultimo. Passando tra sottili arbusti ai piedi della bastionata rocciosa ci compare una sottile traccia, avanziamo mantenendo fedelmente il Bidente di Pietrapazza, alterandoci con numerosi guadi sia sulla riva destra che sinistra in base alla necessità)  -  Bivio q.595 (Ci ricolleghiamo al CAI 221, lo seguiamo a destra per tornare a Pietrapazza)  –  Cimitero q.589    Pietrapazza q.613  

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,7 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 740 m

QUOTA MASSIMA: Siepe dell’Orso q.979

Sentieri

Anche se la lunghezza dell’itinerario è modesta, si sviluppa esclusivamente su vecchi sentieri abbandonati che richiedono una profonda conoscenza del territorio, consigliato l’uso del GPS. 

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fontana a Pietrapazza (chiusa nel periodo invernale)

Sorgente circa 10 minuti dopo avere lasciato il rudere di Castagnaccio in direzione di quello di San Giavolo (Acqua che fuoriesce da una piccola cavità del terreno)

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Pietrapazza

0,00

Fosso Fondo Rignone

2,08

Cimitero

0,03

Bivio q.908

2,15

Bivio q.595

0,05

Castagnaccio

2,22

Deviazione q.670

0,15

Bivio q.835

2,28

Casetta

0,16

Sorgente

/

Cà dei Conti

0,24

Bivio q.820

2,32

Petrella

0,34

Fosso del Castagnaccio

2,34

Mulattiera q.565

0,39

San Giavolo

2,52

Fosso del Vallone

0,42

Punto panoramico

3,02

Bivio q.602

0,47

Quota 740 m

3,10

Ca’ dei Maestri

0,48

Vallone

3,17

Ca’ di Giorgio

1,02

Campo della Sega

3,25

Crinale q.879

1,30

Bivio q.595

3,55

Siepe dell’Orso

1,52

Cimitero

/

Bivio q.920

2,04

Pietrapazza

4,00

 


Pietrapazza

Pietrapazza

Pietrapazza

Pietrapazza

Dalla chiesa di Pietrapazza iniziamo scendendo la mulattiera CAI 221

Sul CAI 221


In sequenza e a distanza ravvicinata incontriamo alla nostra sinistra la cascata di rio d’Olmo ….

….. , a destra il cimitero di Pietrapazza ….

…. infine il ponticello di pietra sul Bidente che attraversiamo. 

Sul CAI 221

Sul CAI 221

Deviazione q.670 (Lasciamo la mulattiera CAI 221, poco sopra alla nostra destra si intravvede il rudere di Casetta e lo raggiungiamo su traccia non segnata) 

 

Casetta q.683 (Complesso di due ruderi)

Casetta q.683 (Complesso di due ruderi)

Casetta q.683 (Ci portiamo sulla facciata opposta dell’edificio principale dalla quale seguiamo un esile sentierino a mezzacosta privo di indicazioni, direzione N-NE)

Il sentierino a mezzacosta che collega Casetta a ca’ dei Conti

Il sentierino a mezzacosta che collega Casetta a ca’ dei Conti

Cà dei Conti

 

Cà dei Conti

Lasciamo Cà dei Conti

Cà Petrella q.586 (Evitiamo di continuare sulla traccia a mezzacosta e costeggiamo il rudere tenendocelo alla nostra sinistra)

Cà Petrella q.586 (Evitiamo di continuare sulla traccia a mezzacosta e costeggiamo il rudere tenendocelo alla nostra sinistra)

Sulla mulattiera che sale a ca’ dei Maestri

Ca’ dei Maestri


Ca’ dei Maestri

Sulla mulattiera che da ca’ dei Maestri sale a ca’ di Giorgio

Sulla mulattiera che da ca’ dei Maestri sale a ca’ di Giorgio

Ca’ di Giorgio

Ca’ di Giorgio q.704 (Ruderi di grandi edifici, ci portiamo dietro a quello più in alto dove c’è il bivio di vecchi sentieri, evitiamo quello a destra a mezzacosta, saliamo quello a sinistra con direzione ovest)

Sulla mulattiera che da ca’ di Giorgio sale verso il monte Roncacci

 

Crinale q.879 (La salita ci fa giungere alla sella del crinale sud occidentale del monte Roncacci, selvaggio e privo di indicazioni: a destra in pochi minuti si può guadagnare l’anonima cima, seguiamo il crinale a sinistra verso la casa di Siepe dell’Orso, nel versante opposto entrando nel fitto bosco un vecchio sentiero scende al rudere di ca’ di Santoni) 

Sul crinale verso Siepe dell’Orso

Camminando sul crinale, successivamente il sentiero si sposta a destra e lo continua a seguire mantenendosi poco sotto

Arriviamo al crocevia: a destra la pista scende alla vecchia casa del Paretaio situata nella visibile radura sottostante ….

… saliamo a sinistra e siamo subito alla grande casa di Siepe dell'Orso a uso vacanze.

  

Scartiamo a sinistra la mulattiera CAI 221 che transita sotto la casa di Siepe dell’Orso e che ci riporterebbe a Pietrapazza, andiamo a destra sulla mulattiera CAI 207 che lasciamo immediatamente, cominciamo a contornare il valloncello inizialmente seguendo il CAI 207 ma tenendoci poco sotto su traccia poco definita, direzione SO poi S.

Entrando successivamente nel bosco troviamo il buon sentiero abbandonato segnato con sporadici bolli rossi

Bivio q.920 (Stiamo camminando nel fitto bosco e il buon sentiero si divide, scartiamo quello a destra e stiamo a sinistra contrassegnato dai bolli rossi che perde quota) 

Bivio q.908 (Biforcazione del sentiero: dritto a sinistra perde quota, stiamo dritto a destra in salita) 

Sul sentiero abbandonato in direzione del rudere di Castagnaccio

Sul sentiero abbandonato in direzione del rudere di Castagnaccio


Castagnaccio q.877 (Seguendo il sentierino pianeggiante con bolli rossi, ci appare sotto di noi il rudere della grande casa che raggiungiamo, ci portiamo sul fianco destro dell’edificio e dobbiamo individuare l’esile traccia che scende ripida a destra sempre contrassegnata dai vecchi bolli rossi, direzione S) 

Il rudere di Castagnaccio

Bivio q.835 (Il sentierino abbandonato si divide, entrambe le soluzioni sono segnate con bolli rossi: andando dritto è più evidente e taglia, noi allunghiamo curvando a gomito a sinistra e scendiamo per passare da una sorgente) 

  Sorgente q.818 (Da una cavità fuoriesce acqua) 

Dalla Sorgente q.818 il nostro sentierino un po' incerto evidenziato dai segni di vernice curva a gomito a destra. 

Verso il fosso del Castagnaccio

 

Fosso del Castagnaccio

Fosso del Castagnaccio

Il rudere di San Giavolo

Il rudere di San Giavolo

Il crinale che scende dal rudere di San Giavolo 

 

Punto panoramico q.804

Punto panoramico q.804 (In lontananza vediamo la chiesa di Pietrapazza)

Sul crinale che dal rudere di San Giavolo scende a quello di Campo della Sega

 

Sul crinale che dal rudere di San Giavolo scende a quello di Campo della Sega

Sul crinale che dal rudere di San Giavolo scende a quello di Campo della Sega

Iniziamo a calare senza traccia o punti di riferimento l’ampio pendio boscoso, il passaggio tra gli alberi seppur ripido è molto agevole.  

Iniziamo a calare senza traccia o punti di riferimento l’ampio pendio boscoso, il passaggio tra gli alberi seppur ripido è molto agevole.  

Lo sviluppo serpeggiante del Bidente di Pietrapazza

Campo della Sega


Campo della Sega

Ci portiamo sotto l’edificio dei Campo della Sega e seguiamo a sinistra la riva del corso d’acqua… 

 in breve ci proviene dalla nostra sinistra il fosso Fondo del Rignone affluente del Bidente di Pietrapazza, lo guadiamo e rimaniamo sulla riva sinistra di quest’ultimo

Avanziamo mantenendo fedelmente il Bidente di Pietrapazza, alterandoci con numerosi guadi sia sulla riva destra che sinistra in base alla necessità.

Avanziamo mantenendo fedelmente il Bidente di Pietrapazza, alterandoci con numerosi guadi sia sulla riva destra che sinistra in base alla necessità.

Avanziamo mantenendo fedelmente il Bidente di Pietrapazza


Avanziamo mantenendo fedelmente il Bidente di Pietrapazza

Il tratto finale che precede l’innesto sul CAI 221

Il ponte sul Bidente di Pietrapazza sul CAI 221 poco sotto il cimitero

Arrivo a Pietrapazza