domenica 11 agosto 2024

Case Fiumari, S.P. in Alpe, Campominacci (EE)

Partiamo dalla casa di Fiumari di Sopra e per sentiero CAI saliamo ai pascoli di san Paolo in Alpe, continuiamo prima su sterrata per i ruderi del Ciriegiolino e Ciriegiolone, poi su sentiero abbandonato passando dai ruderi di Val di Rubbiana e Campominacci. Nel ritorno intraprendiamo una traccia che transita sotto i promontori sconosciuti di Poggio Capannina e Poggio Ricopri. (Itinerario su sentieri abbandonati, parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Emilia Romagna)

DATA: 12 maggio 2024 

PARTENZA: Sulla SS.310 Forlì-Passo della Calla, arriviamo alla frazione di Lago (2 km dopo avere oltrepassato Corniolo se proveniamo da Forlì), quindi proseguiamo esattamente per un chilometro fino individuare a sinistra la minuscola stradina con indicazioni per Sant’Agostino che prendiamo. Dopo una discesa che ci porta attraversare un ponticello sul Bidente di Campigna, si risale e la stradina diventa carrozzabile, parcheggiamo dopo 2,3 km alla vecchia casa Fiumari di Sopra che ci rimane a sinistra, mentre la carrozzabile fa un bivio con cartelli CAI. 

 

Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia Monti Editore  https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

ITINERARIO: Fiumari di Sopra q.697 (La vecchia casa è situata sopra di noi, in questo punto la carrozzabile fa un bivio con cartelli: a destra conduce alla chiesa di Sant’Agostino che è anche CAI 249, stiamo sulla carrozzabile principale per pochi metri fino a individuare a sinistra il sentiero CAI 283/CAI 255 che scende inoltrandosi nel bosco)     Ponte q.683 (Appena intrapreso il sentiero, ignoriamo subito una marcata traccia a sinistra e scendendo siamo al ponte sul fosso di Fiumicino oltre il quale c’è il bivio con cartelli: a sinistra il CAI 283 sale a Ca’ Ristefani e a Poggio Squilla, andiamo a destra sul CAI 255 per San Paolo in Alpe)  –   Bivio q.709 (Usciamo dal bosco e manteniamo in salita il nostro CAI 255 che curva a gomito a sinistra, dritto inizia un buon sentierino in falsopiano non segnato)    Campodonatino q.878 (Nel punto quotato 877,6 m da CTR Emilia Romagna c’era la casa di cui non rimane alcuna testimonianza, alcune mappe riportano ancora il toponimo, ora il CAI 255 interrompe la salita e procede in falsopiano)   Campodonato q.896 (Rudere infrascato)    Cimitero q.1013 (Cimitero abbandonato)   Chiesa di S. Agostino q.1030 (Usciamo sulle praterie di San Paolo in Alpe dove c’è il rudere dell’antica chiesa, andiamo a sinistra verso la visibile pista forestale)   Incrocio q.1024 (Innesto sulla pista forestale: a sinistra è CAI 257 per Ronco dei Preti, dalla parte opposta scende la mulattiera CAI 233 per Ridracoli, andiamo a destra in vista della vicina San Paolo in Alpe)  San Paolo in Alpe q.1028 (Grande rudere parzialmente recuperato e maestà, continuiamo sulla forestale)    Deviazione q.998 (Lasciamo la forestale e andiamo a sinistra sulla sterrata priva di indicazioni per il rudere delle Pozzacchere, indicazioni assenti)     Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere, si continua sul sentiero forestale)    Fonte del Rospo q.850     Ciriegiolino q.864 (Della casa rimangono solo pochi sassi)    Ciriegiolone q.843 (Della casa rimangono pochi sassi, termina il largo sentiero forestale. Oltrepassiamo il rudere poi scendiamo a sinistra la minuscola radura sottostante, in breve raggiungiamo un fosso d’acqua che dobbiamo seguire fedelmente tenendocelo alla nostra destra, segni assenti e tracce di passaggio non sempre evidenti)   –   Fosso del Ciriegiolone q.736 (Attraversiamo il fosso d’acqua che nella discesa stavamo costeggiando, non si tratta di un guado perché una tubazione sotto i nostri piedi fa scorrere l’acqua del fosso dalla parte opposta, continuiamo sempre a seguirlo ora stando nella sua sponda destra)      Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo)  –  Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino, direzione est)   Pachino q.763 (Al termine della ripida salita usciamo momentaneamente dal bosco accanto ai pochi resti del rudere, ora si prosegue su marcata traccia in falsopiano, direzione sud)  -  Bivio q.755 (A sinistra all’indietro cala un sentierino che può passare inosservato, andiamo dritto sempre mantenendo la direzione su quello più evidente)   Deviazione q.793 (Salendo usciamo dal bosco presso una piccola dorsale, lasciamo il nostro sentierino che continua a destra in piano, andiamo a sinistra su traccia nella dorsale dove in breve arriviamo al rudere)  Val di Rubbiana q.795 (La dorsale termina alle macerie del rudere in posizione panoramica, torniamo sui nostri passi)   –  Deviazione q.793 (Riprendiamo il nostro sentierino a sinistra in piano che rientra nel bosco, evitiamo quello che scende anche se è meno evidente)     Bivio q.783 (Un sentierino abbandonato a sinistra a ritroso sembra riportare verso Val di Rubbiana, continuiamo dritto)     Incrocio q.800 (Usciamo dal bosco e arriviamo a una piccola selletta, indicazioni assenti: a sinistra il crinalino si direziona verso il Poggio della Gallona, dalla parte opposta scende al rudere dei Butriali, saliamo a destra il sentierino verso Campominacci)   -   Crinalino q.840 (Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti giungendo nel crinalino, il sentiero originario curva a gomito a destra per continuare in falsopiano nel versante opposto)  -   Campominacci q.836 (Dal rudere della grande casa inizia la pista forestale)   -  Bivio q.855 (Bivio della forestale, ci innestiamo su quella principale, la seguiamo a destra in costante salita)  -  Pluviometro q.920 (Alla sinistra della forestale c’è la minuscola area recintata con antenna)   -   Pulpito panoramico q.975 (Costeggiamo la parete di stratificazioni marnose, sul lato opposto e poco sopra la forestale c’è il pulpito panoramico con tavolo di sasso)  -  Bivio q.1061 (Quota da mappa IGM Emilia Romagna. La forestale costeggia sulla sinistra delle bastionate rocciose nelle quali vediamo anche una parete di sasso costruita per il consolidamento, è caratterizzata da due arcate. Arrivati al loro esaurimento la forestale smette di salire e diventa pianeggiante, subito sulla sinistra all’indietro inizia un sentiero abbandonato non segnalato per Poggio della Serra e il rudere di Pian del Pero, rimaniamo sulla forestale)  -  Deviazione q.1064 (Quota da mappa IGM Emilia Romagna. La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi)  - Bivio q.1025 (Facciamo attenzione che dopo due minuti il sentierino si divide: scartiamo quello con i segni più evidenti che scende a sinistra, teniamo quello sulla destra che comunque è destinato a scendere. Questo sentierino è meno definito e i bolli rossi ora sono più sbiaditi, in seguito incontriamo una vecchia area di rimboschimento)  -  Casotto q.978 (Minuscolo casotto di sasso addossato sulla sponda terrosa, ora il sentiero è evidente e si sviluppa in piano nel bosco)  - Bivio q.1000 (Il bivio passa totalmente inosservato: mantenendo il nostro sentierino nel fitto bosco stiamo avanzando con direzione nord e cominciamo perdere quota, poco sotto di noi notiamo un sentierino parallelo che possiamo seguire indifferentemente, invece dalla nostra destra proviene la traccia e il crinale NO del poggio Ricopri)  -  Bivio q.903 (Per la mappa CTR Emilia Romagna 902,9 m. Biforcazione sul crinale: dritto a destra il sentierino scende verso il rudere di Ronco del Cianco, stiamo dritto a sinistra in lieve salita)   -  Deviazione q.905 (Dopo poche decine di metri dal bivio precedente, notiamo a destra un canalino che si ricollega al sentiero per Ronco del Cianco, il nostro evidente sentiero ora comincia virare a sinistra per abbassarsi a mezzacosta verso il rudere di Val di Covile. Noi lo lasciamo e inerpichiamo dritto in salita seguendo il crinalino boscoso, si procede a vista)  -  Cima q.937 (Appena risaliti siamo sul promontorio senza toponimo e anonimo quotato da CTR Emilia Romagna 939 m o 937 m su altre mappe. Il posto è coperto da fitti alberelli ma dal passaggio agevole, davanti a noi il terreno spiana e avanziamo andando dritto, arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord)  -  Quota 891 (Punto quotato 891 metri da mappa IGM Emilia Romagna. A oltranza il crinale diventa molto sottile e il passaggio tra gli alberi più angusto, seguiamo i bolli rossi che ci fanno spostare a destra per tenerci a mezzacosta pochi metri sotto)   -  Sella q.825 (La discesa ci fa arrivare in una selletta: alla nostra destra iniziano due evidenti sentieri a mezzacosta uno sopra l’altro, noi andiamo dritto seguendo i bolli rossi sul crinale boscoso)  -  Cisterna q.715 (La cisterna per la raccolta d’acqua anticipa l’arrivo alla casa Fiumari)   -   Fiumari di Sopra q.697 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 16,5 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 900 m

QUOTA MASSIMA: 1064 m

Sentieri

Itinerario prevalentemente su sentieri abbandonati, per escursionisti esperti conoscitori del posto e dotati di GPS. 

Rifugi-Bivacchi 

Una stanza sempre aperta è stata ottenuta dal restauro di San Paolo in Alpe, all’interno solo tavolo con sedie, in ottime condizioni.

Casotto q.978: Si tratta di un minuscolo casotto di sasso addossato alla sponda terrosa, può consentire un riparo di fortuna a una persona in posizione accovacciata. 

Fonti

La fonte abbeveratoio presso il rudere delle Pozzachere è inattiva

Fonte del Rospo: sulla sterrata tra il rudere delle Pozzachere e quello del Ciriegiolino (poca acqua)

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Fiumari di Sopra

0,00

Fosso q.736

2,11

Pulpito panoramico

3,33

Ponte q.683

0,02

Fosso q.741

2,16

Bivio q.1061

3,50

Bivio q.709

0,07

Bivio q.716

2,20

Deviazione q.1064

3,53

Campodonatino

/

Pachino

2,27

Bivio q.1025

3,55

Campodonato

0,40

Bivio q.755

2,34

Casotto q.978

4,04

Cimitero

0,55

Deviazione q.793

2,44

Bivio q.1000

4,20

S. Agostino 

0,57

Val di Rubbiana

2,45

Bivio q.903

4,34

Incrocio q.1024

1,00

Deviazione q.793

/

Deviazione q.905

4,36

San Paolo in Alpe

1,03

Bivio q.783

/

Cima q.937

4,40

Deviazione q.998

1,10

Incrocio q.800

2,55

Quota 891

4,50

Le Pozzacchere

1,34

Crinalino

3,02

Sella q.825

4,58

Fonte q.850   

1,38

Campominacci

3,08

Cisterna

5,08

Ciriegiolino

1,50

Bivio q.855

3,12

Fiumari di Sopra

5,12

Ciriegiolone

1,56

Pluviometro

3,24

 

 

  


Fiumari di Sopra q.697. La vecchia casa è situata sopra di noi, in questo punto la carrozzabile fa un bivio con cartelli: a destra conduce alla chiesa di Sant’Agostino che è anche CAI 249…

…. stiamo sulla carrozzabile principale per pochi metri fino a individuare a sinistra il sentiero CAI 283/CAI 255 che scende inoltrandosi nel bosco. 

CAI 283/CAI 255

   Ponte q.683 (Bivio con cartelli: a sinistra il CAI 283 sale a Ca’ Ristefani e a Poggio Squilla, andiamo a destra sul CAI 255 per San Paolo in Alpe) 

Sul CAI 255

Sul CAI 255

 

Campodonato q.896 (Rudere infrascato) 

Campodonato q.896 (Rudere infrascato) 

Campodonato q.896 (Rudere infrascato) 

Sul CAI 255

Cimitero q.1013 (Cimitero abbandonato) 

Chiesa di S. Agostino q.1030 (Usciamo sulle praterie di San Paolo in Alpe dove c’è il rudere dell’antica chiesa)

  

San Paolo in Alpe visto dalla chiesetta di San Agostino

Caprioli nei prati di San Paolo in Alpe

Dalla chiesa di San Agostino verso San Paolo in Alpe

Dalla chiesa di San Agostino verso San Paolo in Alpe

San Paolo in Alpe


San Paolo in Alpe

San Paolo in Alpe

San Paolo in Alpe: stanza adibita a bivacco

San Paolo in Alpe

Deviazione q.998 (Lasciamo la forestale e andiamo a sinistra sulla sterrata priva di indicazioni per il rudere delle Pozzacchere, indicazioni assenti) 

Sulla sterrata che scende al rudere delle Pozzacchere

 

Vista sul crinale che collega San Paolo in Alpe a Ridracoli localmente chiamato Crinale della Vacca

Zoomata sulla diga di Ridracoli

Sulla sterrata che scende al rudere delle Pozzacchere

La fonte abbeveratoio che precede il rudere delle Pozzachere (poca acqua stagnante)

   Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere) 

   Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere) 


La casa delle Pozzachere com’era al nostro passaggio di 27 anni fa (Diapositiva da archivio personale)

  Fonte del Rospo q.850    

Ciriegiolino q.864 (Della casa rimangono solo pochi sassi) 

  Ciriegiolone q.843 (Della casa rimangono pochi sassi, termina il largo sentiero forestale)

Dal rudere del Ciriegiolone scendiamo nella minuscola radura sottostante, in breve raggiungiamo un fosso d’acqua che dobbiamo seguire fedelmente tenendocelo alla nostra destra

Fosso del Ciriegiolone

 

Fosso del Ciriegiolone q.736 (Attraversiamo il fosso d’acqua che nella discesa stavamo costeggiando, non si tratta di un guado perché una tubazione sotto i nostri piedi fa scorrere l’acqua del fosso dalla parte opposta) 

   Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo)

Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo)

Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino) 

Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino) 

  

  Pachino q.763: Al termine della ripida salita usciamo momentaneamente dal bosco accanto ai pochi resti del rudere …

  ….  ora si prosegue su marcata traccia in falsopiano.

Sul sentiero tra il rudere di Pachino e quello di Val di Rubbiana

Sulla dorsale di Val di Rubbiana

Val di Rubbiana

Val di Rubbiana


Incrocio q.800 (Usciamo dal bosco e arriviamo a una piccola selletta, indicazioni assenti: a sinistra il crinalino si direziona verso il Poggio della Gallona, dalla parte opposta scende al rudere dei Butriali, saliamo a destra il sentierino verso Campominacci)

Saliamo a Campominacci

Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti

Crinalino q.840 (Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti giungendo nel crinalino, il sentiero originario curva a gomito a destra per continuare in falsopiano nel versante opposto)

  Campominacci

   Campominacci


Bivio q.855 (Bivio della forestale, ci innestiamo su quella principale, la seguiamo a destra in costante salita) 

Forestale

Pluviometro q.920 (Alla sinistra della forestale c’è la minuscola area recintata con antenna)

 Costeggiamo la parete di stratificazioni marnose

Pulpito panoramico q.975 (Pulpito panoramico con tavolo di sasso) 

La forestale costeggia sulla sinistra delle bastionate rocciose nelle quali vediamo anche una parete di sasso costruita per il consolidamento, è caratterizzata da due arcate

  

Deviazione q.1064 (La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi) 

Deviazione q.1064 (La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi) 

Sentierino abbandonato

Bivio q.1025 (Facciamo attenzione che dopo due minuti il sentierino si divide: scartiamo quello con i segni più evidenti che scende a sinistra, teniamo quello sulla destra che comunque è destinato a scendere) 

In seguito incontriamo una vecchia area di rimboschimento

Sentierino


Casotto q.978 (Minuscolo casotto di sasso addossato sulla sponda terrosa, ora il sentiero è evidente e si sviluppa in piano nel bosco) 

Sentierino

Sentierino

Bivio q.903 (Biforcazione sul crinale: dritto a destra il sentierino scende verso il rudere di Ronco del Cianco, stiamo dritto a sinistra in lieve salita) 

Deviazione q.905 (Dopo poche decine di metri dal bivio precedente, notiamo a destra un canalino che si ricollega al sentiero per Ronco del Cianco, il nostro evidente sentiero ora comincia virare a sinistra per abbassarsi a mezzacosta verso il rudere di Val di Covile. Noi lo lasciamo e inerpichiamo dritto in salita seguendo il crinalino boscoso, si procede a vista) 

Cima q.937 (Appena risaliti siamo sul promontorio senza toponimo e anonimo quotato da CTR Emilia Romagna 939 m o 937 m su altre mappe. Il posto è coperto da fitti alberelli ma dal passaggio agevole, davanti a noi il terreno spiana e avanziamo andando dritto) 

 

Arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord

Arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord

L’esile sentierino che scende riportandoci a Fiumari di Sopra

Sella q.825 (La discesa ci fa arrivare in una selletta: alla nostra destra iniziano due evidenti sentieri a mezzacosta uno sopra l’altro, noi andiamo dritto seguendo i bolli rossi sul crinale boscoso) 

L’esile sentierino che scende riportandoci a Fiumari di Sopra

  Cisterna q.715 (La cisterna per la raccolta d’acqua anticipa l’arrivo alla casa Fiumari)