Partiamo dalla casa di Fiumari di Sopra e per sentiero CAI saliamo ai pascoli di san Paolo in Alpe, continuiamo prima su sterrata per i ruderi del Ciriegiolino e Ciriegiolone, poi su sentiero abbandonato passando dai ruderi di Val di Rubbiana e Campominacci. Nel ritorno intraprendiamo una traccia che transita sotto i promontori sconosciuti di Poggio Capannina e Poggio Ricopri. (Itinerario su sentieri abbandonati, parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Emilia Romagna)
DATA: 12 maggio 2024
PARTENZA: Sulla SS.310 Forlì-Passo della Calla, arriviamo alla frazione di Lago (2 km dopo avere oltrepassato Corniolo se proveniamo da Forlì), quindi proseguiamo esattamente per un chilometro fino individuare a sinistra la minuscola stradina con indicazioni per Sant’Agostino che prendiamo. Dopo una discesa che ci porta attraversare un ponticello sul Bidente di Campigna, si risale e la stradina diventa carrozzabile, parcheggiamo dopo 2,3 km alla vecchia casa Fiumari di Sopra che ci rimane a sinistra, mentre la carrozzabile fa un bivio con cartelli CAI.
Per la carta escursionistica scala
1:25000 Foglio 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia Monti Editore https://www.iga-cartografia.it/
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ITINERARIO: Fiumari di Sopra q.697 (La vecchia casa è situata sopra di noi, in questo punto la carrozzabile fa un bivio con cartelli: a destra conduce alla chiesa di Sant’Agostino che è anche CAI 249, stiamo sulla carrozzabile principale per pochi metri fino a individuare a sinistra il sentiero CAI 283/CAI 255 che scende inoltrandosi nel bosco) – Ponte q.683 (Appena intrapreso il sentiero, ignoriamo subito una marcata traccia a sinistra e scendendo siamo al ponte sul fosso di Fiumicino oltre il quale c’è il bivio con cartelli: a sinistra il CAI 283 sale a Ca’ Ristefani e a Poggio Squilla, andiamo a destra sul CAI 255 per San Paolo in Alpe) – Bivio q.709 (Usciamo dal bosco e manteniamo in salita il nostro CAI 255 che curva a gomito a sinistra, dritto inizia un buon sentierino in falsopiano non segnato) – Campodonatino q.878 (Nel punto quotato 877,6 m da CTR Emilia Romagna c’era la casa di cui non rimane alcuna testimonianza, alcune mappe riportano ancora il toponimo, ora il CAI 255 interrompe la salita e procede in falsopiano) – Campodonato q.896 (Rudere infrascato) – Cimitero q.1013 (Cimitero abbandonato) – Chiesa di S. Agostino q.1030 (Usciamo sulle praterie di San Paolo in Alpe dove c’è il rudere dell’antica chiesa, andiamo a sinistra verso la visibile pista forestale) – Incrocio q.1024 (Innesto sulla pista forestale: a sinistra è CAI 257 per Ronco dei Preti, dalla parte opposta scende la mulattiera CAI 233 per Ridracoli, andiamo a destra in vista della vicina San Paolo in Alpe) – San Paolo in Alpe q.1028 (Grande rudere parzialmente recuperato e maestà, continuiamo sulla forestale) – Deviazione q.998 (Lasciamo la forestale e andiamo a sinistra sulla sterrata priva di indicazioni per il rudere delle Pozzacchere, indicazioni assenti) – Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere, si continua sul sentiero forestale) – Fonte del Rospo q.850 – Ciriegiolino q.864 (Della casa rimangono solo pochi sassi) – Ciriegiolone q.843 (Della casa rimangono pochi sassi, termina il largo sentiero forestale. Oltrepassiamo il rudere poi scendiamo a sinistra la minuscola radura sottostante, in breve raggiungiamo un fosso d’acqua che dobbiamo seguire fedelmente tenendocelo alla nostra destra, segni assenti e tracce di passaggio non sempre evidenti) – Fosso del Ciriegiolone q.736 (Attraversiamo il fosso d’acqua che nella discesa stavamo costeggiando, non si tratta di un guado perché una tubazione sotto i nostri piedi fa scorrere l’acqua del fosso dalla parte opposta, continuiamo sempre a seguirlo ora stando nella sua sponda destra) – Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo) – Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino, direzione est) – Pachino q.763 (Al termine della ripida salita usciamo momentaneamente dal bosco accanto ai pochi resti del rudere, ora si prosegue su marcata traccia in falsopiano, direzione sud) - Bivio q.755 (A sinistra all’indietro cala un sentierino che può passare inosservato, andiamo dritto sempre mantenendo la direzione su quello più evidente) – Deviazione q.793 (Salendo usciamo dal bosco presso una piccola dorsale, lasciamo il nostro sentierino che continua a destra in piano, andiamo a sinistra su traccia nella dorsale dove in breve arriviamo al rudere) – Val di Rubbiana q.795 (La dorsale termina alle macerie del rudere in posizione panoramica, torniamo sui nostri passi) – Deviazione q.793 (Riprendiamo il nostro sentierino a sinistra in piano che rientra nel bosco, evitiamo quello che scende anche se è meno evidente) – Bivio q.783 (Un sentierino abbandonato a sinistra a ritroso sembra riportare verso Val di Rubbiana, continuiamo dritto) – Incrocio q.800 (Usciamo dal bosco e arriviamo a una piccola selletta, indicazioni assenti: a sinistra il crinalino si direziona verso il Poggio della Gallona, dalla parte opposta scende al rudere dei Butriali, saliamo a destra il sentierino verso Campominacci) - Crinalino q.840 (Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti giungendo nel crinalino, il sentiero originario curva a gomito a destra per continuare in falsopiano nel versante opposto) - Campominacci q.836 (Dal rudere della grande casa inizia la pista forestale) - Bivio q.855 (Bivio della forestale, ci innestiamo su quella principale, la seguiamo a destra in costante salita) - Pluviometro q.920 (Alla sinistra della forestale c’è la minuscola area recintata con antenna) - Pulpito panoramico q.975 (Costeggiamo la parete di stratificazioni marnose, sul lato opposto e poco sopra la forestale c’è il pulpito panoramico con tavolo di sasso) - Bivio q.1061 (Quota da mappa IGM Emilia Romagna. La forestale costeggia sulla sinistra delle bastionate rocciose nelle quali vediamo anche una parete di sasso costruita per il consolidamento, è caratterizzata da due arcate. Arrivati al loro esaurimento la forestale smette di salire e diventa pianeggiante, subito sulla sinistra all’indietro inizia un sentiero abbandonato non segnalato per Poggio della Serra e il rudere di Pian del Pero, rimaniamo sulla forestale) - Deviazione q.1064 (Quota da mappa IGM Emilia Romagna. La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi) - Bivio q.1025 (Facciamo attenzione che dopo due minuti il sentierino si divide: scartiamo quello con i segni più evidenti che scende a sinistra, teniamo quello sulla destra che comunque è destinato a scendere. Questo sentierino è meno definito e i bolli rossi ora sono più sbiaditi, in seguito incontriamo una vecchia area di rimboschimento) - Casotto q.978 (Minuscolo casotto di sasso addossato sulla sponda terrosa, ora il sentiero è evidente e si sviluppa in piano nel bosco) - Bivio q.1000 (Il bivio passa totalmente inosservato: mantenendo il nostro sentierino nel fitto bosco stiamo avanzando con direzione nord e cominciamo perdere quota, poco sotto di noi notiamo un sentierino parallelo che possiamo seguire indifferentemente, invece dalla nostra destra proviene la traccia e il crinale NO del poggio Ricopri) - Bivio q.903 (Per la mappa CTR Emilia Romagna 902,9 m. Biforcazione sul crinale: dritto a destra il sentierino scende verso il rudere di Ronco del Cianco, stiamo dritto a sinistra in lieve salita) - Deviazione q.905 (Dopo poche decine di metri dal bivio precedente, notiamo a destra un canalino che si ricollega al sentiero per Ronco del Cianco, il nostro evidente sentiero ora comincia virare a sinistra per abbassarsi a mezzacosta verso il rudere di Val di Covile. Noi lo lasciamo e inerpichiamo dritto in salita seguendo il crinalino boscoso, si procede a vista) - Cima q.937 (Appena risaliti siamo sul promontorio senza toponimo e anonimo quotato da CTR Emilia Romagna 939 m o 937 m su altre mappe. Il posto è coperto da fitti alberelli ma dal passaggio agevole, davanti a noi il terreno spiana e avanziamo andando dritto, arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord) - Quota 891 (Punto quotato 891 metri da mappa IGM Emilia Romagna. A oltranza il crinale diventa molto sottile e il passaggio tra gli alberi più angusto, seguiamo i bolli rossi che ci fanno spostare a destra per tenerci a mezzacosta pochi metri sotto) - Sella q.825 (La discesa ci fa arrivare in una selletta: alla nostra destra iniziano due evidenti sentieri a mezzacosta uno sopra l’altro, noi andiamo dritto seguendo i bolli rossi sul crinale boscoso) - Cisterna q.715 (La cisterna per la raccolta d’acqua anticipa l’arrivo alla casa Fiumari) - Fiumari di Sopra q.697
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 16,5 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 900 m QUOTA MASSIMA: 1064 m |
Sentieri Itinerario prevalentemente su sentieri abbandonati, per escursionisti esperti conoscitori del posto e dotati di GPS. |
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Rifugi-Bivacchi Una
stanza sempre aperta è stata ottenuta dal restauro di San Paolo in Alpe,
all’interno solo tavolo con sedie, in ottime condizioni. Casotto q.978: Si tratta di un minuscolo casotto di sasso addossato alla sponda terrosa, può consentire un riparo di fortuna a una persona in posizione accovacciata. |
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Fonti La fonte abbeveratoio
presso il rudere delle Pozzachere è inattiva Fonte del Rospo: sulla
sterrata tra il rudere delle Pozzachere e quello del Ciriegiolino (poca
acqua) |
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore): |
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Fiumari di Sopra |
0,00 |
Fosso
q.736 |
2,11 |
Pulpito
panoramico |
3,33 |
Ponte q.683 |
0,02 |
Fosso
q.741 |
2,16 |
Bivio
q.1061 |
3,50 |
Bivio q.709 |
0,07 |
Bivio
q.716 |
2,20 |
Deviazione
q.1064 |
3,53 |
Campodonatino |
/ |
Pachino |
2,27 |
Bivio
q.1025 |
3,55 |
Campodonato |
0,40 |
Bivio
q.755 |
2,34 |
Casotto
q.978 |
4,04 |
Cimitero |
0,55 |
Deviazione
q.793 |
2,44 |
Bivio
q.1000 |
4,20 |
S. Agostino |
0,57 |
Val
di Rubbiana |
2,45 |
Bivio
q.903 |
4,34 |
Incrocio q.1024 |
1,00 |
Deviazione q.793 |
/ |
Deviazione
q.905 |
4,36 |
San Paolo in Alpe |
1,03 |
Bivio
q.783 |
/ |
Cima
q.937 |
4,40 |
Deviazione
q.998 |
1,10 |
Incrocio
q.800 |
2,55 |
Quota
891 |
4,50 |
Le
Pozzacchere |
1,34 |
Crinalino |
3,02 |
Sella
q.825 |
4,58 |
Fonte q.850 |
1,38 |
Campominacci |
3,08 |
Cisterna |
5,08 |
Ciriegiolino |
1,50 |
Bivio
q.855 |
3,12 |
Fiumari
di Sopra |
5,12 |
Ciriegiolone |
1,56 |
Pluviometro |
3,24 |
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Fiumari di Sopra q.697. La vecchia casa è situata sopra di noi, in questo punto la carrozzabile fa un bivio con cartelli: a destra conduce alla chiesa di Sant’Agostino che è anche CAI 249… |
…. stiamo sulla carrozzabile principale per pochi metri fino a individuare a sinistra il sentiero CAI 283/CAI 255 che scende inoltrandosi nel bosco. |
CAI 283/CAI 255 |
Ponte q.683 (Bivio con cartelli: a sinistra il CAI 283 sale a Ca’ Ristefani e a Poggio Squilla, andiamo a destra sul CAI 255 per San Paolo in Alpe) |
Sul CAI 255 |
Sul CAI 255 |
Campodonato q.896 (Rudere infrascato) |
Campodonato q.896 (Rudere infrascato) |
Campodonato q.896 (Rudere infrascato) |
Sul CAI 255 |
Cimitero q.1013 (Cimitero abbandonato) |
Chiesa di S. Agostino q.1030 (Usciamo sulle praterie di San Paolo in Alpe dove c’è il rudere dell’antica chiesa) |
San Paolo in Alpe visto dalla chiesetta di San Agostino |
Caprioli nei prati di San Paolo in Alpe |
Dalla chiesa di San Agostino verso San Paolo in Alpe |
Dalla chiesa di San Agostino verso San Paolo in Alpe |
San Paolo in Alpe |
San Paolo in Alpe |
San Paolo in Alpe |
San Paolo in Alpe: stanza adibita a bivacco |
San Paolo in Alpe |
Deviazione q.998 (Lasciamo la forestale e andiamo a sinistra sulla sterrata priva di indicazioni per il rudere delle Pozzacchere, indicazioni assenti) |
Sulla sterrata che scende al rudere delle Pozzacchere |
Vista sul crinale che collega San Paolo in Alpe a Ridracoli localmente chiamato Crinale della Vacca |
Zoomata sulla diga di Ridracoli |
Sulla sterrata che scende al rudere delle Pozzacchere |
La fonte abbeveratoio che precede il rudere delle Pozzachere (poca acqua stagnante) |
Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere) |
Le Pozzacchere q.859 (Appena oltrepassata la fonte abbeveratoio, ci compaiono i pochi sassi dei ruderi de Le Pozzacchere) |
La casa delle Pozzachere com’era al nostro passaggio di 27 anni fa (Diapositiva da archivio personale) |
Fonte del Rospo q.850 |
Ciriegiolino q.864 (Della casa rimangono solo pochi sassi) |
Ciriegiolone q.843 (Della casa rimangono pochi sassi, termina il largo sentiero forestale) |
Dal rudere del Ciriegiolone scendiamo nella minuscola radura sottostante, in breve raggiungiamo un fosso d’acqua che dobbiamo seguire fedelmente tenendocelo alla nostra destra |
Fosso del Ciriegiolone |
Fosso del Ciriegiolone q.736 (Attraversiamo il fosso d’acqua che nella discesa stavamo costeggiando, non si tratta di un guado perché una tubazione sotto i nostri piedi fa scorrere l’acqua del fosso dalla parte opposta) |
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Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo) |
Fosso q.741 (Fosso con poca acqua, affluente del fosso del Ciriegiolone che stavamo seguendo) |
Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino) |
Bivio q.716 (Cartelli e segni assenti. Il buon sentiero ora curva a U e scende a sinistra presso un largo ponte su tubi di cemento e conduce al rudere de Le Casette, noi continuiamo dritto risalendo il ripido sentierino) |
Pachino q.763: Al termine della ripida salita usciamo momentaneamente dal bosco accanto ai pochi resti del rudere … |
…. ora si prosegue su marcata traccia in falsopiano. |
Sul sentiero tra il rudere di Pachino e quello di Val di Rubbiana |
Sulla dorsale di Val di Rubbiana |
Val di Rubbiana |
Val di Rubbiana |
Incrocio q.800 (Usciamo dal bosco e arriviamo a una piccola selletta, indicazioni assenti: a sinistra il crinalino si direziona verso il Poggio della Gallona, dalla parte opposta scende al rudere dei Butriali, saliamo a destra il sentierino verso Campominacci) |
Saliamo a Campominacci |
Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti |
Crinalino q.840 (Usciamo dalla boscaglia e virando a sinistra traversiamo un pendio friabile di marne e sedimenti giungendo nel crinalino, il sentiero originario curva a gomito a destra per continuare in falsopiano nel versante opposto) |
Campominacci |
Campominacci |
Bivio q.855 (Bivio della forestale, ci innestiamo su quella principale, la seguiamo a destra in costante salita) |
Forestale |
Pluviometro q.920 (Alla sinistra della forestale c’è la minuscola area recintata con antenna) |
Costeggiamo la parete di stratificazioni marnose |
Pulpito panoramico q.975 (Pulpito panoramico con tavolo di sasso) |
La forestale costeggia sulla sinistra delle bastionate rocciose nelle quali vediamo anche una parete di sasso costruita per il consolidamento, è caratterizzata da due arcate |
Deviazione q.1064 (La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi) |
Deviazione q.1064 (La forestale che si manteneva in piano, in questo punto vira a destra e comincia abbassarsi. Noi la lasciamo e iniziamo sulla sinistra un sottile e marcato sentierino che entrando nel bosco perde quota, è segnato con bolli rossi) |
Sentierino abbandonato |
Bivio q.1025 (Facciamo attenzione che dopo due minuti il sentierino si divide: scartiamo quello con i segni più evidenti che scende a sinistra, teniamo quello sulla destra che comunque è destinato a scendere) |
In seguito incontriamo una vecchia area di rimboschimento |
Sentierino |
Casotto q.978 (Minuscolo casotto di sasso addossato sulla sponda terrosa, ora il sentiero è evidente e si sviluppa in piano nel bosco) |
Sentierino |
Sentierino |
Bivio q.903 (Biforcazione sul crinale: dritto a destra il sentierino scende verso il rudere di Ronco del Cianco, stiamo dritto a sinistra in lieve salita) |
Deviazione q.905 (Dopo poche decine di metri dal bivio precedente, notiamo a destra un canalino che si ricollega al sentiero per Ronco del Cianco, il nostro evidente sentiero ora comincia virare a sinistra per abbassarsi a mezzacosta verso il rudere di Val di Covile. Noi lo lasciamo e inerpichiamo dritto in salita seguendo il crinalino boscoso, si procede a vista) |
Cima q.937 (Appena risaliti siamo sul promontorio senza toponimo e anonimo quotato da CTR Emilia Romagna 939 m o 937 m su altre mappe. Il posto è coperto da fitti alberelli ma dal passaggio agevole, davanti a noi il terreno spiana e avanziamo andando dritto) |
Arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord |
Arrivati al limite della piazzola boscosa notiamo un cippo di sasso, su un albero una sbiadita freccia rossa e i primi bolli rossi che ci guidano a scendere con direzione nord |
L’esile sentierino che scende riportandoci a Fiumari di Sopra |
Sella q.825 (La discesa ci fa arrivare in una selletta: alla nostra destra iniziano due evidenti sentieri a mezzacosta uno sopra l’altro, noi andiamo dritto seguendo i bolli rossi sul crinale boscoso) |
L’esile sentierino che scende riportandoci a Fiumari di Sopra |
Cisterna q.715 (La cisterna per la raccolta d’acqua anticipa l’arrivo alla casa Fiumari) |