sabato 1 febbraio 2025

Monte Maggio (anello dal passo Coe) EEAI

Itinerario ad anello che inizia dal passo Coe nel comprensorio sciistico di Folgaria e culmina sul monte Maggio (Trentino Alto Adige)

DATA: 12 gennaio 2025 

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di Rovereto nord e seguiamo le indicazioni per Trento, poi per Folgaria arrivandoci dopo circa 22 km. Alla rotonda tralasciamo il proseguo della SS 350 verso il passo Sommo e andiamo a destra sulla SP 143 oltrepassando in successione il paese di Francolini, gli impianti di risalita del Fondo Grande fino arrivare al passo Coe, lasciamo l’auto nel grande parcheggio a pagamento (circa 7 km da Folgaria). 

ITINERARIO: Passo Coe q.1610 (Provenendo da Folgaria, alla sinistra abbiamo la biglietteria del comprensorio sciistico, mentre alla nostra destra tra il ristorante La Stua e il parcheggio ha inizio il CAI 124 per il monte Maggio. Si sviluppa su largo tracciato battuto adibito alle ciaspole, è contrassegnato da piccoli cartelli e si direziona in falsopiano verso la macchia boschiva, tralasciamo invece quello che transita sotto il parcheggio dal quale faremo ritorno)  -  Bivio q.1592 (Un tracciato per ciaspole si abbassa a sinistra nella vallata, andiamo avanti su quello in piano che è sempre CAI 124)  -   Incrocio q.1593 (Quota da mappa IGM Trentino. Arrivati ai primi alberi, attraversiamo la pista per sci di fondo, poi dopo pochi metri ne attraversiamo una seconda e seguiamo la pista per ciaspole CAI 124)  -  Incrocio q.1607 (Quota da mappa IGM Trentino. Siamo all’entrata del sottobosco dove troviamo i cartelli: a destra c’è il sentiero Base Tuono/Giardino orto botanico, a sinistra a pochi metri transita la pista da sci di fondo che sarebbe il proseguo del CAI 124, in inverno è interdetta ai pedoni quindi si continua dritto ora su sentiero nel bosco mantenendoci inizialmente paralleli e seguendo i piccoli cartelli delle ciaspole, siamo nel versante orientale del monte Maronia, la segnatura è assente)   -   Bivio q.1655 (Il sentiero nel fitto bosco ci ha fatto fare una deviazione per evitare il proseguo sul CAI 124 che nella stagione invernale era adibito a pista da fondo, ora usciamo e lo ritroviamo: lo seguiamo a destra a mezzacosta in costante salita, a sinistra a poca distanza più in basso notiamo i cartelli sul tornante che segnalano il bivio del CAI 124 col percorso per malga Melegna)   -   Bivio q.1792 (Quota da mappa IGM Trentino. Salendo a mezzacosta, il largo CAI 124 in questo punto lambisce il crinale, dal valico alla nostra destra proviene il Sentiero della Pace che ora continua dritto in comproprietà con il nostro CAI 124)  -  Bivio q.1815 (Continuiamo dritto sul CAI 124 o Sentiero della Pace dove in questo punto lambisce il crinale, dal valico alla nostra destra ci possiamo affacciare nel versante opposto per vedere un sentiero militare a mezzacosta)   -  Bivio q.1833 (Siamo appena sotto la vistosa croce del monte Maggio che raggiungiamo salendo a destra)  -  Monte Maggio q.1850 (Sulla vetta c’è una grande croce di metallo e ai suoi piedi un piccolo altare di sasso, torniamo indietro)  -  Bivio q.1833 (Ci siamo riportati sul bivio con cartelli poco sotto la croce di vetta. A sinistra quindi c’è il sentiero CAI 124 dal quale siamo venuti e ora continua a destra all’indietro aggirando la cima del monte Maggio in direzione della cima Coston dei Laghi e del passo Borcola, probabilmente d’inverno non è battuto e passa inosservato, noi invece iniziamo seguire il crinale pianeggiante di fronte a noi che è il CAI 520 per la val del Laghetto, direzione est)   -   Deviazione q.1818 (Col manto nevoso il punto non è comprensibile, appare logico e meno pericoloso continuare sull’ampio crinale pianeggiante verso il vicino punto alto quotato 1830 metri, il CAI 520 invece scenderebbe a destra per continuare a mezzacosta sotto il crinale)  -  Cima q.1830 (L’ampio crinale pianeggiante arriva sul punto alto senza toponimo ma quotato 1830 metri da IGM Trentino, in loco ci sono alcuni ometti di sasso e il solco di una trincea. Manteniamo il crinale che ora perde quota e vira a nord est cambiando direzione, nel punto basso vediamo degli alberelli sparsi e più avanti la cima senza toponimo quotata 1792 metri)  -   Deviazione q.1755 (Abbiamo raggiunto il punto basso lambito dai primi alberelli sparsi, ora il crinale prende a salire verso la cima senza toponimo quotata 1792 metri e sarebbe auspicabile col manto nevoso continuare in tal senso. Nel nostro caso decidiamo di abbandonare il crinale e calare a destra seguendo la traccia battuta, pochi metri sotto transita il CAI 520 a mezzacosta che avevamo lasciato prima di arrivare alla Cima q.1830 e ora lo riprendiamo andando a sinistra mantenendo di fatto la direzione NE. In questo frangente, cioè mentre caliamo per riportarci sul CAI 520, poi quando lo riprendiamo a seguire a mezzacosta, è potenzialmente pericoloso perché si sviluppa su cengia a tratti esposta, da evitare in presenza di ghiaccio e neve abbondante)  -   Cippo di confine q.1656 (La cengia si sta esaurendo e ci appare il grande cippo di confine numero 20 datato 1853, curviamo a gomito a destra cominciando scendere repentinamente)  -  Bocchetta del Tin q.1563 (Quota da mappa IGM Trentino, allo stato attuale non ci sono indicazioni e il punto non è definito. Entrati tra i primi alberi in una zona pianeggiante, spostandoci a destra ci affacciamo sul ripido valloncello del Laghetto col sentiero CAI 520 che continua scendere verso un grande puntone roccioso, lo vediamo più in basso a sinistra. Prima di calare quindi lasciamo il CAI 520 e andiamo a sinistra in lieve salita, subito ci appare un basso muretto di sasso che non è scontato vederlo, quindi senza seguirlo continuiamo curvare a sinistra e procediamo con direzione NO ripassando sopra la bocchetta del Tin col sentiero che penetra nel fitto bosco, questo percorso è privo di qualsiasi segno, se non fosse battuto sarebbe molto complicato individuarlo, indispensabile il GPS)  -  Pozza d’acqua q.1539 (Usciamo dal fitto bosco nei pascoli di Melegna, manteniamo la direzione NO per superare in breve la piccola pozza d’acqua recintata che è quotata 1539 metri da IGM Trentino)  -  Bivio q.1557 (Quota da mappa IGM Trentino. Ci innestiamo sulla sterrata estiva d’accesso alla malga Melegna indicata dai cartelli: la tralasciamo a sinistra che sale verso la malga, andiamo a destra in piano verso il lago Coe)  -  Lago Coe q.1543 (Arriviamo al lago Coe probabilmente affollato dai turisti, crocevia e cartelli: scartiamo a destra dove ci sono i due ponticelli sul corso d’acqua che alimenta il lago e il parcheggio della malga Zonta, dritto si costeggia la riva sinistra del lago, ci alziamo a sinistra per raggiungere la vicina Base Tuono)  -  Base Tuono q.1553 (La base missilistica dell'Aeronautica Militare Italiana e della NATO attiva tra il 1966 e il 1977 è stata riconvertita a museo, torniamo indietro)  -  Lago Coe q.1543 (Possiamo andare verso la vicina malga Zonta sul ciglio della SP 143 e risalire la strada asfaltata fino al passo Coe, più gradevole è seguire l’ampia pista che costeggia il bordo del lago fino al suo termine, dove tralasciamo il percorso che scende e riporta verso la SP 143 mentre stiamo a sinistra in costante salita, la zona è molto frequentata e non ci sono possibilità di sbagliare)  -   Passo Coe q.1610 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,8 km

        DIFFICOLTA: EEAI

DISLIVELLO TOTALE: 520 m

QUOTA MASSIMA: M. Maggio q.1850

Sentieri

Temperatura – 5° alla partenza, 30 cm di neve, cielo sereno e vento forte in quota. 

Tutto il tragitto che dal passo Coe ci conduce alla vetta del monte Maggio è molto frequentato (CAI 124) e ampiamente segnato e battuto, generalmente si cammina senza alcun accessorio, eventualmente bastano le catene per gli scarponi, la difficoltà in questo caso è EAI (escursionisti in ambiente innevato). Discorso diverso per il ritorno che potrebbe non essere battuto, soprattutto quando stiamo sul CAI 520, questa soluzione è consigliata solo con neve max. di 30 cm perché il sentiero si sviluppa a mezzacosta con dei tratti un po' esposti e potenzialmente pericolosi (Obbligatori i ramponi mentre sono da evitare le ciaspole) 

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Assenti

Tracce GPS


TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Passo Coe

0,00

Cima q.1830

1,20

Bivio q.1592

0,04

Deviazione q.1755

1,32

Incrocio q.1593

0,05

Cippo di confine

2,15

Incrocio q.1607

0,10

Bocchetta del Tin

2,26

Bivio q.1655

0,32

Pozza d’acqua

2,42

Bivio q.1792

0,55

Bivio q.1557

2,55

Bivio q.1815

1,00

Lago Coe

3,03

Bivio q.1833

1,06

Base Tuono

3,05

Monte Maggio

1,08

Bivio q.1557

3,07

Bivio q.1833

1,10

Passo Coe q.1610

3,30

Deviazione q.1818

/

 

 


Partenza dal passo Coe

Il CAI 124 si sviluppa su largo tracciato battuto adibito alle ciaspole, tralasciamo invece quello che transita sotto il parcheggio dal quale faremo ritorno  

Bivio q.1592 (Un tracciato per ciaspole si abbassa a sinistra nella vallata, andiamo avanti su quello in piano che è sempre CAI 124) 

  Incrocio q.1593: Arrivati ai primi alberi, attraversiamo la pista per sci di fondo (linea blu) poi dopo pochi metri ne attraversiamo una seconda e seguiamo la pista per ciaspole CAI 124) 

Una delle piste da sci di fondo

  Incrocio q.1607: Siamo all’entrata del sottobosco dove troviamo i cartelli: a destra c’è il sentiero Base Tuono/Giardino orto botanico, a sinistra a pochi metri transita la pista da sci di fondo che sarebbe il proseguo del CAI 124 (Line blu tra gli alberi), in inverno è interdetta ai pedoni quindi si continua dritto ora su sentiero nel bosco mantenendoci inizialmente paralleli e seguendo i piccoli cartelli delle ciaspole, siamo nel versante orientale del monte Maronia, la segnatura è assente.         


Il sentiero adibito alle ciaspole che si sviluppa nel versante orientale del monte Maronia

Bivio q.1655 (Il sentiero nel fitto bosco ci ha fatto fare una deviazione per evitare il proseguo sul CAI 124 che nella stagione invernale era adibito a pista da fondo, ora usciamo e lo ritroviamo: lo seguiamo a destra a mezzacosta in costante salita, a sinistra a poca distanza più in basso notiamo i cartelli sul tornante che segnalano il bivio del CAI 124 col percorso per malga Melegna)

Sul CAI 124 che sale al monte Maggio

Bivio q.1792 (Salendo a mezzacosta, il largo CAI 124 in questo punto lambisce il crinale, dal valico alla nostra destra proviene il Sentiero della Pace che ora continua dritto in comproprietà con il nostro CAI 124) 

 Bivio q.1815: continuiamo dritto sul CAI 124 o Sentiero della Pace dove in questo punto lambisce il crinale, dal valico alla nostra destra …..

….. ci possiamo affacciare nel versante opposto per vedere un sentiero militare a mezzacosta

  

Sul CAI 124 che sale al monte Maggio

  Bivio q.1833: Siamo appena sotto la vistosa croce del monte Maggio ….

…. che raggiungiamo salendo a destra

Targa alla base della croce del monte Maggio

Monte Maggio

Dalla vetta del monte Maggio, vediamo lo sviluppo del tragitto che andremo a fare 

 

Panorama dal monte Maggio

Panorama dal monte Maggio

Panorama dal monte Maggio

 

Tornati al Bivio q.1833 sotto la croce del monte Maggio….  

… iniziamo seguire il crinale pianeggiante di fronte a noi che è il CAI 520 per la val del Laghetto

Deviazione q.1818 (Col manto nevoso il punto non è comprensibile, appare logico e meno pericoloso continuare sull’ampio crinale pianeggiante verso il vicino punto alto quotato 1830 metri, il CAI 520 invece scenderebbe a destra per continuare a mezzacosta sotto il crinale) 

Sulla Cima q.1830

Dalla Cima q.1830, manteniamo il crinale che ora perde quota e vira a nord est cambiando direzione. Nel punto basso vediamo che prima di risalire alla cima senza toponimo quotata 1792 metri, caliamo a destra per riprendere il CAI 520 che si sviluppava a mezzacosta

 

Discesa dalla cima q.1830

Deviazione q.1755 (Abbiamo raggiunto il punto basso lambito dai primi alberelli sparsi e ora il crinale prende a salire verso la cima senza toponimo quotata 1792 metri. Abbandoniamo il crinale e caliamo a destra per raggiungere il CAI 520 a mezzacosta che vediamo poco sotto)

In questo frangente il CAI 520è potenzialmente pericoloso perché si sviluppa su cengia a tratti esposta, da evitare in presenza di ghiaccio e neve abbondante.

 

In questo frangente il CAI 520è potenzialmente pericoloso perché si sviluppa su cengia a tratti esposta, da evitare in presenza di ghiaccio e neve abbondante. (Linea rossa grossa è il CAI 520 estivo, linea rossa sottile il crinale tenuto scendendo dalla cima q.1830 fino al punto basso dove caliamo per riportarci sul sentiero CAI 520)

 

Sotto di noi ci sono alcuni tratti esposti

Sulla cengia CAI 520

Sulla cengia CAI 520

Sulla cengia CAI 520

Sulla cengia CAI 520

 

Sulla cengia CAI 520

Sulla cengia CAI 520

Cippo di confine q.1656 (La cengia si sta esaurendo e ci appare il grande cippo di confine numero 20 datato 1853)

Dal cippo di confine curviamo a gomito a destra cominciando scendere repentinamente

Bocchetta del Tin

Dalla Bocchetta del Tin, se ci affacciamo sul ripido valloncello del Laghetto, vediamo il CAI 520 che continua scendere verso un grande puntone roccioso ….


…. noi invece, prima di calare lasciamo il CAI 520 e andiamo a sinistra in lieve salita. Questo percorso è privo di qualsiasi segno, se non fosse battuto sarebbe molto complicato individuarlo, indispensabile il GPS.

Questo percorso è privo di qualsiasi segno, se non fosse battuto sarebbe molto complicato individuarlo, indispensabile il GPS.

Pozza d’acqua q.1539 (Usciamo dal fitto bosco nei pascoli di Melegna, manteniamo la direzione NO per superare in breve la piccola pozza d’acqua recintata che è quotata 1539 metri da IGM Trentino) 

Tragitto verso il lago Coe

Bivio q.1557 (Ci innestiamo sulla sterrata estiva d’accesso alla malga Melegna indicata dai cartelli: la tralasciamo a sinistra che sale verso la malga, andiamo a destra in piano verso il lago Coe) 

Arrivo al lago Coe

 

Base Tuono (Ex base missilistica dell'Aeronautica Militare Italiana e della NATO)

Base Tuono (Ex base missilistica dell'Aeronautica Militare Italiana e della NATO)

Base Tuono (Ex base missilistica dell'Aeronautica Militare Italiana e della NATO)

Ci lasciamo il lago Coe alle spalle per tornare al passo Coe