Via normale alla selvaggia Cima Laste (Trekking di 2 giorni nelle Dolomiti Friulane, vedi il 2°giorno)
DATA: 14 agosto 2024
PARTENZA: Dal paese di Cimolais (provincia di Pordenone, Friuli V.G.) seguiamo le indicazioni per la Val Cimoliana che ci fanno passare tra le abitazioni, ne usciamo superando dopo circa 2 km il campeggio Bresin e continuiamo per altri 7 km fino alla località Pian Fontana (Area parcheggio sotto la stradina e cartelli del CAI 390/CAI 356.
ITINERARIO: Pian Fontana q.930 (Percorriamo fino in fondo la piazzola dove abbiamo parcheggiato, dalla quale ha inizio la pista forestale che ci fa attraversare il torrente Cimoliana povero d’acqua. Dalla parte opposta si divide subito, evitiamo la pista dritto a destra che è CAI 356 per la forcella Spe e il bivacco Gervasutti, teniamo quella a sinistra CAI 390 che ci fa entrare nel bosco e prende a salire) – Fine forestale q.1090 (La forestale si esaurisce in un’apertura del bosco, ora il CAI 390 spostandosi a destra continua su sentiero) – Canale detritico q.1183 (Seguiamo il CAI 390 che attraversa a destra una colata di macigni, sulla sinistra passa completamente inosservato perché dismesso, ma esiste un antico sentierino tra i pini mughi per la valle dei Cantoni) – Rio Valle Frassini q.1275 (Guadiamo e ci portiamo sul lato destro) – Casera Laghet di Sotto q.1580 (Usciamo definitivamente dal sottobosco e ci appare il rudere della casera, la oltrepassiamo e il sentiero CAI 390 poco definito si alza a destra e continua lungo la Valle dei Frassini) – Rio Valle Frassini q.1631 (Guadiamo il sottile corso d’acqua) – Sorgente q.1857 (Rigagnolo d’acqua che precede la casera Laghet di Sopra) – Casera Laghet di Sopra q.1871 (Ristrutturata e adibita a bivacco) – Bivio q.1885 (Bivio e cartelli: a destra c’è il CAI 389 per la forcella Spe ed il bivacco Gervasutti, andiamo dritto prendendo il CAI 365 per le forcelle del Drap e del Frate) – Bivio q.1908 (Cartelli: lasciamo il CAI 365 appena intrapreso che continua verso la forcella del Frate, ci spostiamo a sinistra iniziando l’Alta Via delle Dolomiti numero 6, si tratta di un esile traccia che sale nel manto erboso priva di segnatura, solo in corrispondenza degli affioramenti rocciosi si notano degli sporadici e sbiaditi segni CAI) – Deviazione q.2212 (L’esile traccia dell’Alta Via 6 continua a prendere quota procedendo sempre a mezzacosta con direzione S/SO. Ci appare la grande conca di sfasciumi rocciosi racchiusa tra i versanti orientali del Tridente e di cima Patera con le sue vistose pareti di lastroni rocciosi. Ci fermiamo nella piccola conca erbosa che precede quella grande di sfasciumi e lasciamo il proseguo dell’Alta Via 6, il nostro obiettivo è la prima forcella che vediamo sopra di noi partendo da destra, in successione ci sarebbe la forcella quotata 2372 m dalla mappa Tabacco sul lato nord/est del Tridente, poi la forcella sul lato sud non quotata ma di uguale altezza. Iniziamo a inerpicare a destra senza traccia obbligata il pendio di erba e pietrisco per direzionarci all’ingresso del canalone detritico, poi lo risaliamo integralmente con attenzione perché è molto franoso, siamo nel canalone meridionale di Cima Laste) – Forcella S. Cima Laste q.2450 (Durante la faticosa salita del canalone detritico privilegiamo il suo bordo destro, quindi guadagniamo la stretta forcella senza toponimo sulla mappa Tabacco, quota da GPS. Alla nostra sinistra abbiamo l’affilata cresta che culmina nel picco roccioso che si interpone tra il Tridente e Cima Laste, il versante opposto della forcella precipita verticalmente sulla Valle dei Preti. Andiamo a destra dove solo in questo istante compaiono dei bolli rossi, ci guidano nella serie di sottili cenge naturali di Cima Laste a picco sulla Valle dei Preti) – Cima Laste q.2556 (La successione di cenge e canalini ci fanno guadagnare la cresta occidentale di Cima Laste, è aerea ed esposta ma camminabile, la seguiamo a destra conquistando in breve la vetta anonima senza alcuna indicazione, c’è solo un omino di sassi. Ora ripercorriamo integralmente a ritroso tutto il percorso fino alla casera Laghet di Sopra) – Forcella S. Cima Laste q.2450 – Deviazione q.2212 – Bivio q.1908 – Bivio q.1885 – Casera Laghet di Sopra q.1871 (Ci fermiamo a pernottare).
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 9,5 km DIFFICOLTA: F |
DISLIVELLO SALITA: 1580 m DISLIVELLO DISCESA: 640 m QUOTA MASSIMA: Cima Laste
q.2556 |
Sentieri Alta via delle Dolomiti 6: Si tratta di un percorso dismesso, lo percorriamo prendendolo dal CAI 365 presso la casera Laghet di Sopra fino alla grande conca detritica sotto il versante orientale del Tridente dove lo abbandoniamo per iniziare il canalone sud di cima Laste (ad oltranza continuerebbe salendo alla forcella Val del Drap). La traccia molto esile si sviluppa a mezzacosta nel manto erboso, la vecchia segnatura è sporadica e sbiadita, qualche omino di sasso ci viene in aiuto. Via normale di cima Laste: Ha inizio lasciando l’ex alta via 6 appena prima della grande conca di sfasciumi sotto il versante nord orientale del Tridente, dobbiamo inerpicare a destra il ripido pendio di erba e pietrisco per scegliere il primo canalone detritico che vediamo in alto a destra. Entrati nel canalone procediamo a distanza ravvicinata perché molto franoso, privilegiamo il suo bordo destro, e culmina nella stretta forcella sud di Cima Laste, il versante opposto precipita verticalmente nella valle dei Preti. Fin qui non abbiamo trovato indicazioni, forse qualche omino, ma dalla forcella ha inizio una buona bollinatura rossa che ci guida andando a destra per intraprendere una serie di cenge naturali sospese sopra la valle dei Preti. Tecnicamente il percorso non sarebbe difficile, max 1°, ma le cenge sono sottili e sporche di pietrisco, la roccia per fare presa con le mani è “marcia”, quindi dobbiamo procedere con estrema cautela, il vuoto sotto di noi non è diretto ma siamo consapevoli che una eventuale scivolata potrebbe avere conseguenze fatali. Arrivati sulla cresta occidentale di cima Laste la seguiamo a destra, è aerea ed esposta ma ben camminabile, fino alla vicina vetta, il punto alto è anonimo senza indicazioni, troviamo solo un omino di sassi. |
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Rifugi-Bivacchi Casera Laghet di Sotto: Rudere, utile solo come riparo temporaneo Casera Laghet di Sopra: Ristrutturata e adibita a bivacco, all’interno ci sono 8 posti letto su due piani con materassi e coperte, un grande tavolo con panche e stufa, le pareti sono completamente rivestite in legno, edificio in buone condizioni. |
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Fonti Eventualmente
possiamo riempire le borracce dal rio
Valle Frassini tra le casere Laghet di Sotto e Laghet di Sopra. Sorgente 2/3 minuti prima di
arrivare alla casera Laghet di Sopra salendo dal CAI 390, poca acqua che
fuoriesce dal terreno. |
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
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Pian Fontana |
0,00 |
Bivio q.1908 |
2,19 |
Fine forestale |
0,25 |
Deviazione q.2212 |
3,15 |
Canale detritico |
0,40 |
Forcella S. Cima Laste |
4,00 |
Rio Valle Frassini q.1275 |
0,52 |
Cima Laste |
4,50 |
Casera Laghet di Sotto |
1,30 |
Forcella
S. Cima Laste |
5,30 |
Rio Valle Frassini q.1631 |
1,40 |
Deviazione q.2212 |
6,00 |
Sorgente |
2,11 |
Bivio q.1908 |
/ |
Casera Laghet di Sopra |
2,13 |
Bivio q.1885 |
/ |
Bivio q.1885 |
2,15 |
Casera
Laghet di Sopra |
6,40 |
Panorama dal piazzale di Pian Fontana dove sostiamo con l’auto |
Pian Fontana q.930 (Percorriamo fino in fondo la piazzola dove abbiamo parcheggiato, dalla quale ha inizio la pista forestale che ci fa attraversare il torrente Cimoliana povero d’acqua) |
La pista forestale CAI 390 |
Fine forestale q.1090: La forestale si esaurisce in un’apertura del bosco …. |
…. ora il CAI 390 continua su sentiero |
Canale detritico q.1183 (Seguiamo il CAI 390 che attraversa a destra una colata di macigni, sulla sinistra passa completamente inosservato perché dismesso, ma esiste un antico sentierino tra i pini mughi per la valle dei Cantoni) |
Rio Valle Frassini q.1275 (Guadiamo e ci portiamo sul lato destro) |
CAI 390 |
Casera Laghet di Sotto q.1580 (Usciamo definitivamente dal sottobosco e ci appare il rudere della casera) |
Casera Laghet di Sotto |
Oltrepassiamo la casera Laghet di Sotto e il sentiero CAI 390 poco definito si alza a destra e continua lungo la Valle dei Frassini |
Il sentiero CAI 390 poco definito continua lungo la Valle dei Frassini |
Rio Valle Frassini q.1631 (Guadiamo il sottile corso d’acqua) |
Sorgenteq.1857 (Rigagnolo d’acqua che precede la casera Laghet di Sopra) |
Il sentiero CAI 390 |
Casera Laghet di Sopra q.1871 (Ristrutturata e adibita a bivacco) |
Casera Laghet di Sopra q.1871 (Ristrutturata e adibita a bivacco) |
Casera Laghet di Sopra q.1871 (Ristrutturata e adibita a bivacco) |
La scarna segnatura dell’Alta Via delle Dolomiti numero 6 |
L’Alta Via delle Dolomiti numero 6 |
L’Alta Via delle Dolomiti numero 6 |
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L’Alta Via delle Dolomiti numero 6 |
Zoomata su Cima dei Preti |
Un masso isolato alla nostra sinistra preannuncia l’arrivo al catino di sfasciumi sotto il Tridente |
Deviazione q.2212 (L’esile traccia dell’Alta Via 6 continua a prendere quota procedendo sempre a mezzacosta con direzione S/SO. Ci appare la grande conca di sfasciumi rocciosi racchiusa tra i versanti orientali del Tridente e di cima Patera con le sue vistose pareti di lastroni rocciosi. Ci fermiamo nella piccola conca erbosa che precede quella grande di sfasciumi e lasciamo il proseguo dell’Alta Via 6, il nostro obiettivo è la prima forcella che vediamo sopra di noi partendo da destra) |
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Deviazione q.2212 (L’esile traccia dell’Alta Via 6 continua a prendere quota procedendo sempre a mezzacosta con direzione S/SO. Ci appare la grande conca di sfasciumi rocciosi racchiusa tra i versanti orientali del Tridente e di cima Patera con le sue vistose pareti di lastroni rocciosi. Ci fermiamo nella piccola conca erbosa che precede quella grande di sfasciumi e lasciamo il proseguo dell’Alta Via 6, il nostro obiettivo è la prima forcella che vediamo sopra di noi partendo da destra) |
Deviazione q.2212 |
Deviazione q.2212 (Ci appare la grande conca di sfasciumi rocciosi racchiusa tra i versanti orientali del Tridente e di cima Patera con le sue vistose pareti di lastroni rocciosi. Ci fermiamo nella piccola conca erbosa che precede quella grande di sfasciumi e lasciamo il proseguo dell’Alta Via 6, il nostro obiettivo è la prima forcella che vediamo sopra di noi partendo da destra) |
Il nostro obiettivo è la prima forcella che vediamo sopra di noi partendo da destra, in successione ci sarebbe la forcella quotata 2372 m dalla mappa Tabacco sul lato nord/est del Tridente, poi la forcella sul lato sud non quotata ma di uguale altezza) |
Entriamo nel canalone |
Entriamo nel canalone |
Entriamo nel canalone |
Entriamo nel canalone |
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Nel canalone meridionale di Cima Laste |
Nel canalone meridionale di Cima Laste |
Arrivo alla Forcella S. Cima Laste |
Alla Forcella S. Cima Laste q.2450 andiamo a destra dove solo in questo istante compaiono dei bolli rossi, ci guidano nella serie di sottili cenge naturali di Cima Laste a picco sulla Valle dei Preti |
Dalla Forcella S. Cima Laste q.2450 andiamo a destra (Alla nostra sinistra abbiamo l’affilata cresta che culmina nel picco roccioso che si interpone tra il Tridente e Cima Laste) |
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Panorama sul monte Duranno visto dalla Forcella S. Cima Laste |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
Dalla Forcella S. Cima Laste saliamo alla vetta sfruttando una successione di cenge e canalini di roccia marcia e sdrucciolevole |
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La successione di cenge e canalini ci fanno guadagnare la cresta occidentale di Cima Laste, è aerea ed esposta ma camminabile, la seguiamo a destra conquistando in breve la vetta anonima senza alcuna indicazione |
La successione di cenge e canalini ci fanno guadagnare la cresta occidentale di Cima Laste, è aerea ed esposta ma camminabile, la seguiamo a destra conquistando in breve la vetta anonima senza alcuna indicazione |
Il fondovalle del Cadin de Gea alla nostra sinistra |
Cima Laste q.2556 |
Cima Laste q.2556 |
Cima Laste q.2556 (Lo sviluppo della sua cresta settentrionale visto dalla vetta) |
Lasciamo Cima Laste ridiscendendo la sua cresta occidentale |
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Torniamo indietro ripercorrendo tutta la via Normale |
Ritorno alla casera/bivacco Laghet di Sopra dove pernottiamo |
Ritorno alla casera/bivacco Laghet di Sopra dove pernottiamo |
Ritorno alla casera/bivacco Laghet di Sopra dove pernottiamo |
Ritorno alla casera/bivacco Laghet di Sopra dove pernottiamo |