mercoledì 23 luglio 2025

Balza Forata (EEA)

Via ferrata alla Balza Forata sul monte Nerone (Marche)

DATA: 27 aprile 2025 

PARTENZA: Dall’E45 Cesena-Roma si esce a Città di Castello e si prende la strada provinciale di Apecchio arrivando a Piobbico (circa 37 km da Città di Castello), oppure con autostrada A14 si esce a Fano e si segue la superstrada con indicazione per Roma, poi dopo circa 40 km la lasciamo uscendo ad Acqualagna e da qui per Piobbico (circa 60 km dal casello). Se proveniamo da Acqualagna, circa 1 km prima di entrare a Piobbico sulla sinistra sale la stradina che in breve conduce al santuario di Santa Maria Val d’Abisso. 


Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 14-Monte Nerone, si ringrazia Monti Editore  https://www.iga-cartografia.it/  Via Uberti, 9 – 47521  Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646 

ITINERARIO: Santa Maria Val d’Abisso q.380 (Sulla curva della stradina asfaltata che aggira il santuario ci sono i cartelli e una fontana, tralasciamo il largo sentiero che sale alla radura soprastante e cominciamo seguendo il sottile CAI 201 ex CAI 1 in falsopiano e un po’ infrascato)    Bivio q.384 (Subito l’esile sentierino si biforca, a destra scende al corso d’acqua, il CAI 201 ex CAI 1 si mantiene dritto in lieve salita)    Mulinaccio q.393 (Cascatella e rudere dell’antico mulino, guadiamo e il sentiero risale dalla parte opposta)    Bivio q.404 (Appena risaliti dal Mulinaccio c’è il bivio con cartelli: a destra è CAI 1/A per Ca’ Meuccio e Piobbico dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra tenendo il CAI 201)     Fosso q.418 (Fosso d’acqua Val d’Abisso)      Bivio q.427 (Attenzione che dopo poche decine di metri avere guadato il fosso d’acqua Val d’Abisso, evitiamo di andare dritto che il sentiero non è segnato, il CAI 201 invece risale a destra uscendo in seguito dal bosco)  - Bivio q.432 (Appena risaliti dal bivio precedente scartiamo il sentierino a sinistra a mezzacosta e teniamo il CAI 201 a destra in salita, segnatura sporadica)     Bivio q.645 (Passiamo un “tombino” posto sul sentiero e alla nostra sinistra c’è una traccia con possibili omini, il nostro CAI 1 invece continua dritto inoltrandosi in breve nel bosco)    Piazzola q.652 (Appena guadato il ruscello d’Abisso usciamo dal bosco presso una piazzola con tavolo e panca che prendiamo come riferimento, dalla nostra destra sale una sterrata che termina proprio in questo punto, il CAI 201 continua dritto per buon sentiero che sale a serpentine. Torniamo indietro, appena riattraversato il ruscello d’Abisso lasciamo il sentiero CAI 201 e saliamo a destra su traccia con bolli rossi, nessuna indicazione, incontriamo subito un pozzetto di cemento e di fatto stiamo paralleli ai salti d’acqua del ruscello d’Abisso che ci rimane alla nostra destra)  -  Ferrata q.705 (Facciamo attenzione a non continuare a seguire la traccia in salita con bolli rossi, a pochi metri alla nostra sinistra vediamo la parete rocciosa e il cavo della ferrata che raggiungiamo a vista, notiamo anche una minuscola targhetta di metallo della via d’arrampicata “Lama Tuonante”. Si comincia contornando la base della parete con cavo corrimano e subito giungiamo al tratto verticale munito di fatiscenti cambre al termine del quale siamo sul cengione soprastante, lo seguiamo a destra e siamo inoltrati nella selvaggia gola rocciosa che caratterizza l’intera via)   -  Balza Forata q.885 (La ferrata termina all’enorme arco naturale di roccia, il punto alto è quotato 943 m dalle mappe, l’attraversiamo e lo seguiamo abbassandoci a sinistra lungo la sua cengia d’accesso)   -  Bivio q.878 (Biforcazione e innesto sul CAI 201 ex CAI 1, segni sporadici/assenti: a destra la traccia di pietrisco scende, andiamo dritto a sinistra in salita)   –    Bivio q.914 (Bivio con cartelli: a sinistra c’è il CAI 4 per la Grotta di Nerone, stiamo sul CAI 201 ex CAI 1 che ora si mantiene in leggera ascesa nel bosco con direzione sud)  –  Bivio q.1174 (Indicazioni assenti. Usciamo temporaneamente dal bosco, alla nostra sinistra poco sopra di noi anche se non la vediamo c’è la curva a U della stradina asfaltata proveniente dal paese di Acquanera e un cippo di sasso, continuiamo sul sentiero CAI 201 nel bosco)   –  Bivio q.1228 (Biforcazione del sentierino e cartelli assenti: dritto a sinistra sale senza segni, il CAI 201 continua dritto in falsopiano per guadare subito un fossetto d’acqua, poi virando a destra esce dal bosco su una cengia panoramica)  –  Prato del Conte q.1230 (La cengia si esaurisce inoltrandoci nei pascoli di Prato del Conte, li risaliamo a vista senza percorso obbligato puntando al visibile rifugio Corsini)   –  Rifugio Corsini q.1275 (Ci portiamo dietro il rifugio e scendiamo attraverso il Prato del Conte seguendo i vistosi pali della luce, siamo sul CAI 202 ex CAI 2)     Deviazione q.1159 (Il CAI 202 lascia i pali della luce e vira a sinistra per sentiero pianeggiante poco sopra una macchia di bosco)     Incrocio q.1080 (Il crocevia è invisibile, in loco c’è un omino di sassi senza cartelli: andando dritto si divide nei sentieri CAI 228 e CAI 230B ex CAI 28 e CAI 35 invisibili nel manto erboso, noi teniamo il buon CAI 202 ex CAI 2 che curva a gomito a destra in discesa)  –  Passo della Madonna q.1022 (Piccola statua della madonna incastonata in una minuscola nicchia appena passati i pali della luce, il sentiero CAI 202 scende oltrepassando il crinalino)   -  Bivio q.673 (Siamo usciti da sottobosco e ora davanti a noi c’è l’aguzzo rilievo roccioso sormontato dai ruderi dei Muracci verso il quale si dirige il CAI 202 ex CAI 2, a destra scende tra i cespugli di ginestre una marcata traccia non segnalata che prendiamo successivamente)  -  Muracci q.707 (Ruderi di una muraglia arroccata su uno sperone, antica dimora dei Brancaleoni del XIII secolo. Il CAI 202 passa sotto ai ruderi e prosegue in discesa con direzione nord/ovest percorrendo in breve un areo crinalino, dopo la visita noi invece torniamo indietro)  -  Bivio q.673 (Tornati alla sella sotto i Muracci, ora lasciamo il CAI 202 ex CAI 2 e caliamo a sinistra una marcata traccia di passaggio priva di indicazioni che passa tra radi cespugli di ginestre e arbusti)  -  Carrozzabile q.585 (Innesto sulla carrozzabile, a destra risale e termina alla piazzola presso la quale abbiamo iniziato la ferrata, la teniamo a sinistra in discesa)  -  Bivio q.542 (Continuiamo sulla carrozzabile, a sinistra sale il sentierino 5C che riporterebbe ai Muracci)  -  Deviazione q.425 (Lasciamo la carrozzabile che continua scendere verso il paese di Piobbico, sul suo tornante a sinistra c’è uno slargo e un tavolo con panca dal quale inizia il sentierino 1A che scende nel bosco)  -  Cà Meuccio q.406 (La vecchia casa rimane davanti a noi, il CAI 1A invece curva a destra e rientra nel sottobosco)  -  Bivio q.404 (Chiudiamo l’anello ritrovando il CAI 201 ex CAI 1, lo ripercorriamo scendendo a sinistra)  –  Mulinaccio q.393  –   Bivio q.384  Santa Maria Val d’Abisso q.380 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 10,3 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1000 m

QUOTA MASSIMA: Rifugio Corsini q.1275

Sentieri

Ferrata della Balza Forata: Si tratta di una ferrata ideata e costruita da alpinisti locali, quindi non è a norma e ciò significa che non rispetta le normative di sicurezza vigenti per la realizzazione e la manutenzione di queste strutture. Questo può comportare diversi rischi, tra cui ancoraggi difettosi, cavo metallico non a norma o assente in alcuni tratti, e mancanza di soste sicure. Giustamente non vi sono indicazioni che conducano al suo attacco, è attrezzata con cavo d’acciaio e delle cambre molto sottili e poco sporgenti che consentono in maniera insufficiente l’appoggio dei piedi, si sviluppa su cengia e in una gola rocciosa nella quale sussiste un pericolo di caduta sassi (obbligatorio procedere a distanza ravvicinata). Consiglio vivamente di percorrere la ferrata solo con terreno perfettamente asciutto (Difficoltà media), in caso contrario come abbiamo riscontrato noi il terreno era bagnato, la roccia diventa estremamente scivolosa con poche possibilità di appigli obbligandoci a una faticosissima trazione sul cavo (Difficoltà difficile) 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Corsini q.1275: Raggiungibile anche in auto, è aperto nel periodo estivo e in quello invernale presso il modestissimo comprensorio sciistico, dispone di circa 25/30 posti letto e servizio ristoro. 

Fonti

Fontana alla partenza da Santa Maria Val d’Abisso

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

S. M. Val d’Abisso

0,00

Rifugio Corsini

3,03

Bivio q.384

0,02

Deviazione q.1159

3,13

Mulinaccio

0,05

Incrocio q.1080

3,20

Bivio q.404

0,07

Passo della Madonna

3,31

Fosso q.418

0,11

Bivio q.673

4,00

Bivio q.427

0,13

Muracci

4,04

Bivio q.432

0,15

Bivio q.673

4,08

Bivio q.645

0,39

Carrozzabile q.585

4,15

Piazzola q.652

0,44

Bivio q.542

4,22

Ferrata della Balza Forata

0,52

Deviazione q.425

4,39

Balza Forata

1,45

Cà Meuccio

4,42

Bivio q.878

1,49

Bivio q.404

4,44

Bivio q.914

1,53

Mulinaccio

/

Bivio q.1174

2,40

Bivio q.384

/

Bivio q.1228

2,50

S. M. Val d’Abisso

4,50

Prato del Conte

2,58

 

 


Santa Maria Val d’Abisso

Fontana alla partenza da Santa Maria Val d’Abisso

Il sottile CAI 201 ex CAI 1 in falsopiano e un po’ infrascato

Bivio q.384 (Subito l’esile sentierino si biforca, a destra scende al corso d’acqua, il CAI 201 ex CAI 1 si mantiene dritto in lieve salita) 

  Mulinaccio q.393 (Cascatella e rudere dell’antico mulino, guadiamo e il sentiero risale dalla parte opposta) 

  Mulinaccio

  

Bivio q.404 (Appena risaliti dal Mulinaccio c’è il bivio con cartelli: a destra è CAI 1/A per Ca’ Meuccio e Piobbico dal quale faremo ritorno, andiamo a sinistra tenendo il CAI 201) 

   Fosso q.418 (Fosso d’acqua Val d’Abisso)

   Bivio q.427 (Attenzione che dopo poche decine di metri avere guadato il fosso d’acqua Val d’Abisso, evitiamo di andare dritto che il sentiero non è segnato, il CAI 201 invece risale a destra uscendo in seguito dal bosco) 

CAI 201 ex CAI 1

Bivio q.645 (Passiamo un “tombino” posto sul sentiero e alla nostra sinistra c’è una traccia con possibili omini, il nostro CAI 1 invece continua dritto inoltrandosi in breve nel bosco)  

CAI 201 ex CAI 1


Piazzola q.652 (In basso si vede la piazzola con panchina)

Piazzola q.652 (Appena guadato il ruscello d’Abisso usciamo dal bosco presso una piazzola con tavolo e panca che prendiamo come riferimento, dalla nostra destra sale una sterrata che termina proprio in questo punto, il CAI 201 continua dritto per buon sentiero che sale a serpentine. Torniamo indietro, appena riattraversato il ruscello d’Abisso lasciamo il sentiero CAI 201 e saliamo a destra su traccia con bolli rossi, nessuna indicazione)

Piazzola q.652 (Appena guadato il ruscello d’Abisso usciamo dal bosco presso una piazzola con tavolo e panca che prendiamo come riferimento, dalla nostra destra sale una sterrata che termina proprio in questo punto, il CAI 201 continua dritto per buon sentiero che sale a serpentine. Torniamo indietro, appena riattraversato il ruscello d’Abisso lasciamo il sentiero CAI 201 e saliamo a destra su traccia con bolli rossi, nessuna indicazione)

Incontriamo subito un pozzetto di cemento

Di fatto stiamo paralleli ai salti d’acqua del ruscello d’Abisso che ci rimane alla nostra destra

 

La traccia che ci conduce all’attacco della ferrata 

Ferrata q.705 (Facciamo attenzione a non continuare a seguire la traccia in salita con bolli rossi, a pochi metri alla nostra sinistra vediamo la parete rocciosa e il cavo della ferrata che raggiungiamo a vista, notiamo anche una minuscola targhetta di metallo della via d’arrampicata “Lama Tuonante”)

Ferrata q.705: Si comincia contornando la base della parete con cavo corrimano …..

…. e subito giungiamo al tratto verticale munito di fatiscenti cambre

…. e subito giungiamo al tratto verticale munito di fatiscenti cambre

 

….  al termine del quale siamo sul cengione soprastante ….

….. lo seguiamo a destra ….

…. e siamo inoltrati nella selvaggia gola rocciosa che caratterizza l’intera via

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

 

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata


Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

Ferrata alla Balza Forata

  Balza Forata q.885 (La ferrata termina all’enorme arco naturale di roccia, il punto alto è quotato 943 m dalle mappe, l’attraversiamo e lo seguiamo abbassandoci a sinistra lungo la sua cengia d’accesso)

Balza Forata q.885 (La ferrata termina all’enorme arco naturale di roccia, il punto alto è quotato 943 m dalle mappe, l’attraversiamo e lo seguiamo abbassandoci a sinistra lungo la sua cengia d’accesso)


Bivio q.878 (Biforcazione e innesto sul CAI 201 ex CAI 1, segni sporadici/assenti: a destra la traccia di pietrisco scende, andiamo dritto a sinistra in salita)  

    Bivio q.914 (Bivio con cartelli: a sinistra c’è il CAI 4 per la Grotta di Nerone, stiamo sul CAI 201 ex CAI 1 che ora si mantiene in leggera ascesa nel bosco con direzione sud)

Sul CAI 201 ex CAI 1 

CAI 201 ex CAI 1

CAI 201 ex CAI 1


Bivio q.1174 (Indicazioni assenti. Usciamo temporaneamente dal bosco, alla nostra sinistra poco sopra di noi anche se non la vediamo c’è la curva a U della stradina asfaltata proveniente dal paese di Acquanera)  

CAI 201 ex CAI 1

  Bivio q.1228 (Biforcazione del sentierino e cartelli assenti: dritto a sinistra sale senza segni, il CAI 201 continua dritto in falsopiano per guadare subito un fossetto d’acqua)

Si esce dal bosco su una cengia panoramica

Prato del Conte q.1230 (La cengia si esaurisce inoltrandoci nei pascoli di Prato del Conte, li risaliamo a vista senza percorso obbligato)

  Rifugio Corsini


Deviazione q.1159 (Il CAI 202 lascia i pali della luce e vira a sinistra per sentiero pianeggiante poco sopra una macchia di bosco)

In prossimità dell’Incrocio q.1080

Stiamo per arrivare al passo della Madonna

CAI 202 ex CAI 2

Primo piano del paese di Piobbico

CAI 202 ex CAI 2


Bivio q.673 (Siamo usciti da sottobosco e ora davanti a noi c’è l’aguzzo rilievo roccioso sormontato dai ruderi dei Muracci verso il quale si dirige il CAI 202 ex CAI 2, a destra scende tra i cespugli di ginestre una marcata traccia non segnalata che prendiamo successivamente) 

I Muracci

I Muracci

Bivio q.673 (Tornati alla sella sotto i Muracci, ora lasciamo il CAI 202 ex CAI 2 e caliamo a sinistra una marcata traccia di passaggio priva di indicazioni che passa tra radi cespugli di ginestre e arbusti) 

  Carrozzabile q.585 (Innesto sulla carrozzabile, a destra risale e termina alla piazzola presso la quale abbiamo iniziato la ferrata, la teniamo a sinistra in discesa) 


Sulla carrozzabile

Deviazione q.425 (Lasciamo la carrozzabile che continua scendere verso il paese di Piobbico, sul suo tornante a sinistra c’è uno slargo e un tavolo con panca dal quale inizia il sentierino 1A che scende nel bosco) 

Cà Meuccio q.406 (La vecchia casa rimane davanti a noi, il CAI 1A invece curva a destra e rientra nel sottobosco)

  Cà Meuccio q.406 (La vecchia casa rimane davanti a noi, il CAI 1A invece curva a destra e rientra nel sottobosco)