Partiamo dalla borgata di Prato Novello e arriviamo nella radura del Pian dello Stellaio toccando le cime dei monti Tresca, Cavallo, Pianaccetto e Toccacielo. Facciamo ritorno dal santuario della Madonna del Faggio e l'antico borgo di Tresana (Alto appennino Bolognese, Emilia Romagna)
DATA: 19 luglio 2025
PARTENZA: Con la statale Porrettana SS.64 Bologna-Pistoia si esce a Silla e si segue la SP57 arrivando a Porretta Terme (3,2 km). Dal paese bisogna individuare e mantenere a destra il proseguo della SP57 che sale lasciando l’abitato (indicazioni per Capugnano), alla biforcazione per Capugnano e Varano (5,8 km) rimaniamo sulla SP57 ora seguendo i cartelli marroni per il santuario Madonna del Faggio. Dopo 7 km dalla statale Porrettana, lasciamo la SP57 e insistiamo a seguire i cartelli per Madonna del Faggio con la strada che si riduce in costante salita, superiamo le borgate di Castelluccio (8,9 km) e Pennola (10,8 km) dopo la quale scartiamo a destra le indicazioni per il santuario di Madonna del Faggio e continuiamo in salita giungendo dopo 300 metri alle poche case di Prato Novello, ci fermiamo presso la grande fonte lavatoio (11,8 km dalla statale Porrettana).
ITINERARIO: Prato Novello q.907 (Appena prima della grande fonte lavatoio, prendiamo il vicolo che sale di fianco alle case e che termina dopo pochi metri, quindi si continua su ampia mulattiera che entra nel bosco lasciando la borgata, segni e indicazioni assenti) – Bivio q.945 (L’ampia mulattiera termina al bivio, scartiamo a sinistra il largo sentiero erboso pianeggiante e continuiamo in salita su sentiero che costeggia una vecchia recinzione che delimita una piccola radura. Successivamente incontriamo una torretta di legno, facciamo attenzione che in questo frangente il sentiero è un po’ incerto, poi riprende evidente) – Passo Sant’Antonio q.1026 (Usciamo su un crinalino con innesto nel CAI 147, il punto senza toponimo è quotato 1026 metri da IGM. E.R. Tralasciamo a destra che scende al borgo di Tresana e che sarà il nostro ritorno, andiamo dritto sul crinalino boschivo costeggiando nell’immediato una placca rocciosa) – Punto panoramico q.1048 (Belvedere alla nostra destra indicato dal cartello) – Bivio q.1067 (Biforcazione: il nostro CAI 147 continua dritto a sinistra, dritto in salita inizia un evidente sentiero abbandonato) – Rudere q.1079 (L’edificio è collocato alla nostra sinistra e non viene menzionato su alcuna mappa, il punto è quotato 1079,3 metri da CTR. E.R. Continuiamo sul CAI 147 scartando il largo sentiero che sale a destra all’indietro) – Bivio q.1100 (In loco c’è un grande tombino di metallo: tralasciamo a sinistra il largo sentiero non segnato che scende a Ca’ di Ciocci e andiamo avanti sul CAI 147) – Bivio q.1115 (Lasciato il bivio precedente la mulattiera CAI 147 curva a sinistra, dritto inizia un largo sentiero erboso che può passare inosservato) – Faggia del Chiodo q.1150 (Località Faggia del Chiodo, innesto sulla forestale CAI 107 con cartelli: a sinistra conduce verso il paese di Castelluccio e il monte Piella, andiamo a destra verso il monte Tresca e Pian dello Stellaio) – Bivio q.1205 (Dritto è Sentiero 7, il nostro CAI 107 curva a sinistra in salita) – Bivio q.1211 (Alla curva successiva il CAI 107 va a destra, a sinistra il sentiero senza indicazioni riporterebbe alla Faggia del Chiodo) – Bivio q.1234 (Al terzo tornante il largo sentiero prosegue in piano su fondo erboso, il CAI 107 sale molto ripidamente su sentierino poco evidente, facciamo attenzione alla segnatura) – Bivio q.1287 (Il sentierino diventa un po’ infrascato, quindi giungiamo su un crinalino boschivo quotato 1287,1 metri da CTR. E.R. Scartiamo il sentierino abbandonato che cala dalla parte opposta e stiamo sul CAI 107 che segue il crinalino, poi in ripidissima e faticosa salita nel fitto bosco) – Bivio q.1385 (E’ da 5/6 minuti che la ripidissima salita è terminata, procedendo in piano giungiamo al bivio con cartelli: lasciamo il CAI 107 che aggira il versante occidentale del monte Tresca, saliamo a sinistra verso la vetta su sentiero CAI 107/B) – Monte Tresca q.1471 (Il sentiero CAI si esaurisce sulla cima anonima, priva d’indicazioni e di qualsiasi scorcio panoramico. Per non tornare indietro, decidiamo di scendere senza traccia alcuna nel fitto bosco con direzione SO, la discesa non è lineare ma assecondiamo le pendenze del terreno spostandoci a piacimento, indispensabile bussola o GPS) – CAI 107 q.1363 (Scendendo con direzione SO ci innestiamo d’obbligo in un punto imprecisato del sentiero CAI 107 che aggirava il monte Tresca, andiamo a sinistra) – Valico q.1370 (Cartelli e innesto sulla forestale: a sinistra scende al rifugio Monte Cavallo, a destra si sviluppa in falsopiano e continua come CAI 107 in direzione di Pian dello Stellaio, noi attraversiamo e iniziamo a risalire senza traccia o segni il crinale boschivo, ci sono degli sporadici e vecchi cartelli gialli di divieto di caccia, direzione S) – Cippo q.1436 (Saliamo ininterrottamente fino a raggiungere un punto alto dove troviamo un piccolo cippo di sasso, manteniamo la direzione abbassandoci per poi riprendere a salire) – Cippo q.1446 (Secondo cippo di sasso che incontriamo, anticipa la vetta del monte Cavallo) - Monte Cavallo q.1470 (Cima anonima e boschiva come il monte Tresca, proseguiamo mantenendo la direzione e il crinale che comincia a perdere quota, c’è subito un grande cumulo di pietre ai piedi di un albero) – Sella q.1395 (Innesto sul sentiero CAI 101: a sinistra scende verso il rifugio Monte Cavallo, lo seguiamo andando dritto a destra su sentiero che si sviluppa a mezzacosta poco sotto il crinale) – Sella q.1391 (Per CTR. E.R. 1390,5 metri. Il sentiero continua a mezzacosta spostandosi però a sinistra del crinale) – Monte Pianaccetto q.1439 (Il sentiero CAI 101 transita sotto il suo versante orientale) – Sella q.1372 (Incrocio e cartelli nella sella boschiva: a sinistra scende il CAI 105 per Case Calistri, avanti pochi metri tralasciamo a destra sempre il CAI 105 che scende per raccordarsi sulla forestale CAI 107, andiamo dritto rimanendo sul crinale CAI 101) – Deviazione q.1435 (Cartello sull’albero: lasciamo il CAI 101 e andiamo a sinistra all’indietro per traccia non segnata verso il monte Toccacielo) – Monte Toccacielo q.1441 (Cima poco panoramica con omino di sassi, torniamo indietro) – Deviazione q.1435 (Riprendiamo a percorrere il CAI 101) – Casetta Ruffo q.1360 (Il capanno di legno anticipa l’uscita nel Pian dello Stellaio) – Pian dello Stellaio q.1350 (Grande radura circondata dal fitto bosco, incrocio con cartelli: subito a sinistra scende il CAI 145 per Casa Pacchioni, andando dritto e attraversando la radura il CAI 101 rientra nel bosco verso Rombicciaio e Porta Franca, a destra all’indietro inizia la forestale CAI 107 che riconduce verso il monte Tresca e il rifugio Monte Cavallo, andiamo a destra scegliendo il sentiero CAI 109 per Madonna del Faggio che cala pochi metri nel prato e penetra nel bosco) – Biforcazione q.1335 (Entrati nel bosco tralasciamo il sentiero non segnato che sale per collegarsi alla forestale CAI 107, teniamoci sul CAI 109 che perde quota) – Deviazione q.1306 (Sulla curva a gomito a destra del sentiero CAI 109 lo lasciamo e andiamo a sinistra su traccia con cartello che indica la sorgente Pian dello Stellaio) – Sorgente Pian dello Stellaio q.1300 (Tubo con acqua, torniamo indietro) – Deviazione q.1306 (Riprendiamo a scendere il CAI 109) – Rio dello Stellaio q.1204 (Per CTR. E.R. 1203,6 metri, canalone detritico) – Bivio q.1150 (A sinistra all’indietro c’è un sentiero senza indicazioni che conduce e termina alla cascata dell’Acqua Perduta, rimaniamo sul CAI 109) – Rudere q.1105 (Rudere di un casotto di sasso, rimangono solo le mura) – Rio dello Stellaio q.1020 (Canalone detritico, lo attraversiamo e il sentiero risale sulla sponda opposta) – Bivio q.1033 (Appena saliti dal rio dello Stellaio, ignoriamo sulla destra un sentiero abbandonato e caliamo al rio della Piaggia dei Fiori) – Rio della Piaggia dei Fiori q.1022 (Canalone detritico) – Rio della Piaggia Bruciata q.960 (Canalone detritico) – Rio Vallimenga q.918 (Canalone detritico) – Rio delle Scorticafo q.910 – Rio Mozzino q.962 – Madonna del Faggio q.798 (Santuario fondato a inizio 1700. Sul retro della chiesa sale la mulattiera CAI 105, noi attraversiamo il ponte sul rio della Madonna e scartiamo il sentiero CAI 109 per il Molino della Squaglia e il paese di Monteacuto delle Alpi, seguiamo la forestale CAI 147 che si alza) – Deviazione q.825 (Risaliti con la forestale superiamo una maestà e ai cartelli la lasciamo, il CAI 147 sale a destra su sentiero nel bosco costeggiando in seguito un alto muro di sasso ricoperto dal muschio) – Tresana q.933 (Quando usciamo dal bosco camminiamo al margine della radura in vista dell’antico borgo di Tresana con i suoi bellissimi cespugli di ortensie. Appena arrivati alle case andiamo a destra seguendo il CAI 147 in salita su larga mulattiera, ignoriamo il largo tracciato in piano) – Deviazione q.990 (Lasciamo il largo percorso, il CAI 147 sale a sinistra su sentiero) – Rudere q.1000 (In alto a destra c’è una presa d’acqua e poco dopo il rudere sulla sinistra, è senza toponimo ma quotato 999,8 metri da CTR. E.R. Il sentiero CAI 147 continua costeggiando un muretto di sassi) – Ca’ di Valentino q.1019 (Rudere alla nostra sinistra) – Passo Sant’Antonio q.1026 (Chiudiamo l’anello, lasciamo il CAI 147 e ripercorriamo il sentiero senza indicazioni che ridiscende a Prato Novello) – Bivio q.945 – Prato Novello q.907.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 15,4 km DIFFICOLTA: E/EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1050 m QUOTA MASSIMA: M. Tresca q.1471 |
Sentieri Gita
consigliata anche per il caldo periodo estivo perché si sviluppa sempre
all’interno del bosco Itinerario su sentieri CAI, la discesa dal monte Tresca e la salita al monte Cavallo sono invece completamente fuori sentiero nel fitto bosco senza punti di riferimento. |
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Rifugi-Bivacchi Casetta Ruffo: Grande capanno di legno situato sul CAI 101 all’interno del margine boschivo a Pian dello Stellaio, è composta da un'unica stanza completamente vuota, in ottime condizioni. |
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Fonti Fonte lavatoio alla partenza da Prato Novello Sorgente Pian dello
Stellaio: Tubo con poca acqua, la raggiungiamo
facendo una deviazione di pochi metri dal CAI 109 (circa 10 minuti scendendo
dalla radura di Pian dello Stellaio) Fonte alla Madonna del Faggio |
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore): |
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Prato Novello |
0,00 |
Cippo q.1446 |
1,57 |
Rio
dello Stellaio q.1020 |
3,44 |
Bivio q.945 |
0,04 |
Monte Cavallo |
2,00 |
Bivio
q.1033 |
3,48 |
Passo Sant’Antonio |
0,16 |
Sella q.1395 |
2,07 |
Rio
della Piaggia dei Fiori |
3,49 |
Punto panoramico |
0,18 |
Sella
q.1391 |
/ |
Rio
della Piaggia Bruciata |
3,58 |
Bivio q.1067 |
0,22 |
Monte Pianaccetto |
/ |
Rio Vallimenga |
4,08 |
Rudere q.1079 |
0,28 |
Sella q.1372 |
2,21 |
Rio dello Scorticafo |
/ |
Bivio q.1100 |
0,33 |
Deviazione q.1435 |
2,33 |
Rio Mozzino |
/ |
Bivio q.1115 |
0,34 |
Monte
Toccacielo |
2,36 |
Madonna del Faggio |
4.36 |
Faggia del Chiodo |
0,41 |
Deviazione q.1435 |
2,39 |
Deviazione q.825 |
4,42 |
Bivio q.1205 |
0,49 |
Casetta Ruffo |
2,54 |
Tresana |
5,00 |
Bivio q.1211 |
0,50 |
Pian dello Stellaio |
2,56 |
Deviazione q.990 |
5,06 |
Bivio
q.1234 |
0,54 |
Biforcazione
q.1335 |
2,58 |
Rudere q.1000 |
5,12 |
Bivio
q.1287 |
1,01 |
Deviazione
q.1306 |
3,03 |
Ca’ di Valentino |
5,16 |
Bivio
q.1385 |
1,15 |
Sorgente
Pian dello Stellaio |
3,04 |
Passo Sant’Antonio |
5,27 |
Monte
Tresca |
1,28 |
Deviazione
q.1306 |
3,05 |
Bivio q.945 |
/ |
CAI
107 q.1363 |
1,42 |
Rio
dello Stellaio q.1204 |
3,16 |
Prato Novello |
5,40 |
Valico
q.1370 |
1,43 |
Bivio
q.1150 |
3,25 |
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Cippo
q.1436 |
1,52 |
Rudere
q.1105 |
3,31 |
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Prato Novello q.907: appena prima della grande fonte lavatoio … |
… prendiamo il vicolo che sale di fianco alle case … |
… e che termina dopo pochi metri, quindi si continua su ampia mulattiera che entra nel bosco lasciando la borgata. |
Bivio q.945 (L’ampia mulattiera termina al bivio, scartiamo a sinistra il largo sentiero erboso pianeggiante e continuiamo in salita su sentiero che costeggia una vecchia recinzione che delimita una piccola radura) |
Successivamente incontriamo una torretta di legno |
Il vecchio sentiero che sale al passo di Sant’Antonio |
Passo Sant’Antonio q.1026 (Usciamo su un crinalino con innesto nel CAI 147, il punto senza toponimo è quotato 1026 metri da IGM. E.R. Tralasciamo a destra che scende al borgo di Tresana, andiamo dritto sul crinalino boschivo costeggiando nell’immediato una placca rocciosa) |
Punto panoramico q.1048 |
CAI 147 |
Bivio q.1067 (Biforcazione: il nostro CAI 147 continua dritto a sinistra, dritto in salita inizia un evidente sentiero abbandonato) |
Rudere q.1079 (L’edificio è collocato alla nostra sinistra e non viene menzionato su alcuna mappa) |
Bivio q.1100 (In loco c’è un grande tombino di metallo) |
Faggia del Chiodo q.1150 (Località Faggia del Chiodo, innesto sulla forestale CAI 107 con cartelli: a sinistra conduce verso il paese di Castelluccio e il monte Piella, andiamo a destra verso il monte Tresca e Pian dello Stellaio) |
Bivio q.1205 (Dritto è Sentiero 7, il nostro CAI 107 curva a sinistra in salita) |
CAI 107 |
E ‘da 5/6 minuti che la ripidissima salita è terminata, procediamo in piano per arrivare al bivio per il monte Tresca |
Bivio q.1385 (Lasciamo il CAI 107 che aggira il versante occidentale del monte Tresca, saliamo a sinistra verso la vetta su sentiero CAI 107/B) |
Monte Tresca q.1471 (Il sentiero CAI si esaurisce sulla cima anonima, priva d’indicazioni e di qualsiasi scorcio panoramico) |
Dalla vetta del monte Tresca decidiamo di scendere senza traccia alcuna nel fitto bosco con direzione SO, la discesa non è lineare ma assecondiamo le pendenze del terreno spostandoci a piacimento, indispensabile bussola o GPS |
Dalla vetta del monte Tresca decidiamo di scendere senza traccia alcuna nel fitto bosco con direzione SO, la discesa non è lineare ma assecondiamo le pendenze del terreno spostandoci a piacimento, indispensabile bussola o GPS |
CAI 107 q.1363 (Scendendo con direzione SO ci innestiamo d’obbligo in un punto imprecisato del sentiero CAI 107 che aggirava il monte Tresca, andiamo a sinistra) |
Valico q.1370 (Cartelli e innesto sulla forestale: a sinistra scende al rifugio Monte Cavallo, a destra si sviluppa in falsopiano e continua come CAI 107 in direzione di Pian dello Stellaio, noi attraversiamo e iniziamo a risalire senza traccia o segni il crinale boschivo) |
Risaliamo senza traccia il crinale boschivo verso la vetta del monte Cavallo |
Ci sono degli sporadici e vecchi cartelli gialli di divieto di caccia |
Cippo q.1436 (Saliamo ininterrottamente fino a raggiungere un punto alto dove troviamo un piccolo cippo di sasso) |
Monte Cavallo q.1470 (Cima anonima e boschiva come il monte Tresca, proseguiamo mantenendo la direzione e il crinale che comincia a perdere quota, c’è subito un grande cumulo di pietre ai piedi di un albero) |
Sella q.1395 (Innesto sul sentiero CAI 101: a sinistra scende verso il rifugio Monte Cavallo, lo seguiamo andando dritto a destra su sentiero che si sviluppa a mezzacosta poco sotto il crinale) |
Sul sentiero CAI 101 |
Sella q.1372 (Incrocio e cartelli nella sella boschiva: a sinistra scende il CAI 105 per Case Calistri, avanti pochi metri tralasciamo a destra sempre il CAI 105 che scende per raccordarsi sulla forestale CAI 107, andiamo dritto rimanendo sul crinale CAI 101) |
Deviazione q.1435 (Cartello sull’albero: lasciamo il CAI 101 e andiamo a sinistra all’indietro per traccia non segnata verso il monte Toccacielo) |
Monte Toccacielo q.1441 (Cima poco panoramica con omino di sassi) |
Monte Toccacielo q.1441 (Cima poco panoramica con omino di sassi) |
Casetta Ruffo |
Pian dello Stellaio (Grande radura circondata dal fitto bosco) |
Pian dello Stellaio q.1350 (Grande radura circondata dal fitto bosco, incrocio con cartelli: subito a sinistra scende il CAI 145 per Casa Pacchioni, andando dritto e attraversando la radura il CAI 101 rientra nel bosco verso Rombicciaio e Porta Franca, a destra all’indietro inizia la forestale CAI 107 che riconduce verso il monte Tresca e il rifugio Monte Cavallo, andiamo a destra scegliendo il sentiero CAI 109 per Madonna del Faggio che cala pochi metri nel prato e penetra nel bosco) |
Dal Pian dello Stellaio scegliamo il sentiero CAI 109 per Madonna del Faggio che cala pochi metri nel prato e penetra nel bosco |
Dal Pian dello Stellaio scegliamo il sentiero CAI 109 per Madonna del Faggio che cala pochi metri nel prato e penetra nel bosco |
Sul CAI 109 |
Deviazione q.1306 (Sulla curva a gomito a destra del sentiero CAI 109 lo lasciamo e andiamo a sinistra su traccia con cartello che indica la sorgente Pian dello Stellaio) |
La sorgente Pian dello Stellaio |
Rio dello Stellaio q.1204 |
Rudere q.1105 (Rudere di un casotto di sasso, rimangono solo le mura) |
Sul CAI 109 che dal Pian dello Stellaio scende al santuario della Madonna del Faggio |
Sul CAI 109 che dal Pian dello Stellaio scende al santuario della Madonna del Faggio |
Rio dello Stellaio q.1020 |
Rio della Piaggia dei Fiori q.1022 |
Arrivo al rio della Piaggia Bruciata |
Rio della Piaggia Bruciata q.960 |
Arrivo al rio Vallimenga |
Rio Vallimenga q.918 |
Passerella lungo il sentiero |
Arrivo al santuario di Madonna del Faggio |
Fonte a Madonna del Faggio |
Santuario di Madonna del Faggio |
Santuario di Madonna del Faggio |
La Maestà che incontriamo dopo avere lasciato il santuario |
Deviazione q.825 (Risaliti con la forestale superiamo una maestà e ai cartelli la lasciamo, il CAI 147 sale a destra su sentiero) |
Costeggiamo un alto muro di sasso ricoperto dal muschio |
Quando usciamo dal bosco camminiamo al margine della radura in vista dell’antico borgo di Tresana |
L’antico borgo di Tresana |
L’antico borgo di Tresana con i suoi bellissimi cespugli di ortensie |
Maestà a Tresana |
Tresana q.933 (Appena arrivati alle case andiamo a destra seguendo il CAI 147 in salita su larga mulattiera, ignoriamo il largo tracciato in piano) |
Rudere q.1000 |
Seguiamo l’alto muretto di sassi verso il rudere di ca ‘di Valentino |
Ca’ di Valentino |