mercoledì 17 settembre 2025

Monti Cusna e La Piella (da Presa Alta) E/EE

Partiamo dal bacino di Presa Alta e passando dalle cascate del Lavacchiello raggiungiamo gli incantevoli Prati di Sara. Salendo il suo versante settentrionale arriviamo in cima al monte Cusna e manteniamo il crinale superando il Sasso del Morto, cima La Piella fino arrivare al valico del Passone. Facciamo ritorno dalla Costa delle Veline su sentiero a mezzacosta (Alto appennino reggiano, Emilia Romagna)

DATA: 7 giugno 2025 

PARTENZA: Con l’autostrada A1 si esce a Reggio Emilia e si seguono le indicazioni per La Spezia e il passo del Cerreto (Statale 63) arrivando al paese di Busana dove lasciamo la statale per intraprendere a sinistra la SP.18 che ci porta a Ligonchio (circa 75 km da Reggio Emilia). Attraversiamo l’abitato superando la grande centrale dell’Enel in direzione del passo Pradarena, e al termine delle case individuiamo a sinistra la stradina via della Ravinella con chiare indicazioni che conducono al bacino artificiale di Presa Alta, parcheggiamo alla piccola piazzola panoramica con casotto di legno che vediamo alla sinistra (circa 7 km da Ligonchio, la parte finale è su carrozzabile). 


 ITINERARIO: Presa Alta q.1248 (Dalla piazzola iniziamo a camminare per pochi metri sulla carrozzabile e immediatamente siamo al crocevia con cartelli: lasciamo il proseguo della carrozzabile, a destra sale il sentiero CAI 639 per il passo Pradarena, noi scendiamo a sinistra la mulattiera CAI 635 che ci fa arrivare velocemente agli edifici di servizio alla diga, subito alla prima casa dobbiamo tenere il CAI 635 che alla nostra sinistra scende molto ripidamente nel bosco su sentierino)  -  Torrente Ozola q.1183 (L’ultimo tratto che ci deposita nel letto detritico del torrente è un po’ franato, lo seguiamo a sinistra per pochi metri tra grossi sfasciumi rocciosi e dalla parte opposta ritroviamo il sottile sentierino CAI 635 che risale, nel proseguo incontriamo a intermittenza alcuni cavi corrimano che aiutano nelle parti più delicate)  -  Cascata del Lavacchiello q.1305 (Originata dal fosso Lama Cavalli. Dopo il guado il sentiero CAI 635 inizia a salire faticosamente e ininterrottamente)  -  Bivio q.1525 (Il sentierino si divide, il bivio nel fitto bosco potrebbe passare inosservato, attenzione ai segni: il nostro CAI 635 continua a sinistra in salita, dritto un sentierino non segnato ci porta ad attraversare dopo pochi metri il canale del Lavacchiello che molto probabilmente è asciutto e continua successivamente a mezzacosta)    Prati di Sara q.1610 (Usciamo dal bosco nella vasta prateria, a destra troviamo i cartelli del CAI 635A, andiamo avanti superando il minuscolo lago del Caricatore dove ci sono altre indicazioni, scartiamo quelle del CAI 625 per il paese di Casalino e del CAI 623B per il passo della Cisa, seguiamo quelle del CAI 625 con direzione est per il monte Cusna ben visibile in lontananza)  -  Bivio q.1745 (Località Portolo. Il tratturo si biforca, alla nostra sinistra c’è il modesto e impercettibile promontorio del monte Bagioletto: dritto continua come CAI 625A per il passo della Cisa, seguiamo il CAI 625 che ora prende alzarsi leggermente e vira a destra in direzione della vetta del monte Cusna)     Le Prese q.1770 (Località Le Prese, crocevia e cartelli: dietro di noi proviene dal passo della Cisa il CAI 623 e spostandosi a destra a mezzacosta aggira il monte Cusna in direzione della Costa delle Veline e Il Passone, rimaniamo sul CAI 625 che ci porta a salire il lungo crinale settentrionale del monte Cusna)  –   Incrocio q.2065 (Innesto sul crinale NO, cartelli: tralasciamo il CAI 627 che scende nel versante opposto, saliamo a sinistra verso la vicina croce di vetta, ignoriamo dopo pochi metri il CAI 617 alla nostra sinistra che cala verso il crinale NE)  –  Monte Cusna q.2120 (Grande croce in metallo e statua della madonna. Ora scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607, prestiamo attenzione a qualche passaggio di 1° un po' esposto)  –  Sella q.2010 (Quota da mappa IGM Emilia Romagna. Al termine della delicata discesa siamo alla sella, bivio e cartelli: a sinistra inizia il CAI 607/A che aggira a mezzacosta il versante orientale del Cusna, rimaniamo sul CAI 607 che si sposta a destra su sentiero a mezzacosta e risalendo si riporta sul crinale)  –  Sasso del Morto q.2076   –  Rifugio Emilia 2000 q.2060 (L’edificio e l’adiacente seggiovia che proviene da Febbio sono in stato di abbandono, il CAI 607 prosegue sul crinale)  –   La Piella q.2077 (Il promontorio sul crinale potrebbe passare inosservato)  -  Deviazione q.1880 (Il CAI 607 virando a destra si sta abbassando lasciando il crinale, dopo poco lo lasciamo avanzando per traccia confusa verso l’ampio valico del Passone)  -  Il Passone q.1850 (Sul valico è collocata una croce con tubi di acciaio, incrocio e cartelli: lasciamo il crinale CAI 607 che inizia riprendere quota in direzione dell’Alpe di Vallestrina, a sinistra scende il CAI 615 per il paese di Rescadore, scendiamo a destra sul CAI 615 verso il rifugio Battisti)  -  Incrocio q.1827 (Bivio e cartelli: lasciamo il proseguo del CAI 615 verso il rifugio Battisti, andiamo a destra tralasciando dopo pochi metri il CAI 607 che riconduce sul crinale percorso precedentemente, stiamo a sinistra iniziando il CAI 623 che si sviluppa per sentiero a mezzacosta lungo la Costa delle Veline, direzione NO)  -  Fosso Secco q.1800 (Il sentiero CAI 623 attraversa il grande solco vallivo, sul crinale sopra di noi si scorge il rifugio Emilia 2000)  –  Bivio q.1795 (Oltrepassato il minuscolo e invisibile lago del Cusna, è riportato sulle mappe ma è ormai scomparso, siamo al bivio: a destra sale il CAI 627 per la vetta del monte Cusna, continuiamo a mantenere la direzione a mezzacosta sul sentiero che ora è CAI 623/CAI 627, in breve ci porta ad attraversare degli sfasciumi rocciosi)  –   Bivio q.1736 (Appena prima di entrare in una macchia di bosco c’è il bivio: dritto il CAI 623 prosegue a mezzacosta verso i Prati di Sara e il passo della Cisa, noi iniziamo a scendere ripidamente a sinistra tenendo il CAI 627 per Presa Alta che entra nel bosco)   –   Forestale q.1325 (Collega il bacino idroelettrico di Presa Alta al passo di Lama Lite, l’attraversiamo e dalla parte opposta c’è il sentiero CAI 627 che taglia un tornante)   -  Forestale q.1305 (Ritroviamo la forestale, ora il CAI 627 la terrebbe a sinistra, noi continuiamo a tagliare in discesa nel fitto bosco su traccia di passaggio senza segni)  - Forestale q.1276 (Tagliato anche un secondo tornante ci riportiamo sulla forestale, ora la prendiamo a destra che è CAI 629)  –   Ponte q.1228 (Ponte sul Torrente Ozola, dalla parte opposta dietro la sbarra si prosegue ora come carrozzabile sopra il bacino idroelettrico di Presa Alta)  –  Presa Alta q.1248 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 17 km

        DIFFICOLTA: E/EE

DISLIVELLO TOTALE: 1330 m

QUOTA MASSIMA: M. Cusna q.2120

Sentieri

Classico e frequentato itinerario su sentieri CAI che ci porta su una delle cime più alte dell’Emilia Romagna 

Rifugi-Bivacchi

Rifugio Emilia 2000: Anche rifugio Il Crinale, la struttura versa da anni in stato di abbandono, era di servizio alla seggiovia che proveniva da Febbio. 

Rifugio Battisti: Scendendo dal valico del Passone, lo possiamo raggiungere facendo una breve digressione dal nostro itinerario. Generalmente è aperto da metà giugno a settembre, nel rifugio ci sono 39 posti letto, nel bivacco invernale 8 posti letto (https://www.rifugio-battisti.it/

Fonti

Fonte nella piazzola dopo il Ponte q.1228 sul torrente Ozola (Località Presa Alta)

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Presa Alta

0,00

La Piella

3,20

Torrente Ozola

0,08

Deviazione q.1880

/

Cascata del Lavacchiello

0,40

Il Passone

3,49

Bivio q.1525

1,15

Incrocio q.1827

3,53

Prati di Sara

1,30

Fosso Secco

4,37

Bivio q.1745

1,48

Bivio q.1795

4,58

Le Prese

2,00

Bivio q.1736

5,15

Incrocio q.2065

2,37

Forestale q.1325

5,57

Monte Cusna

2,43

Forestale q.1305

6,00

Sella q.2010

2,51

Forestale q.1276

6,02

Sasso del Morto

/

Ponte q.1228

6,08

Rifugio Emilia 2000

3,11

Presa Alta

6,16

 


Dalla piazzola iniziamo a camminare per pochi metri sulla carrozzabile ….

…. e immediatamente siamo al crocevia con cartelli: lasciamo il proseguo della carrozzabile, a destra sale il sentiero CAI 639 per il passo Pradarena, noi scendiamo a sinistra la mulattiera CAI 635 …..

….  che ci fa arrivare velocemente agli edifici di servizio alla diga, subito alla prima casa dobbiamo tenere il CAI 635 che alla nostra sinistra ….

… scende molto ripidamente nel bosco su sentierino.

Torrente Ozola q.1183 (L’ultimo tratto che ci deposita nel letto detritico del torrente è un po’ franato, lo seguiamo a sinistra per pochi metri tra grossi sfasciumi rocciosi e dalla parte opposta ritroviamo il sottile sentierino CAI 635 che risale)

Il sottile sentierino CAI 635 


CAI 635 

CAI 635 

Cascata del Lavacchiello

Guadiamo il fosso Lama Cavalli ai piedi della cascata del Lavacchiello

Sul CAI 635


Il minuscolo lago del Caricatore ai Prati di Sara

Il monte Cusna visto dai Prati di Sara

Prati di Sara

Sul CAI 625 che dai Prati di Sara ci direziona verso il monte Cusna

Bivio q.1745 (Località Portolo. Il tratturo si biforca, alla nostra sinistra c’è il modesto e impercettibile promontorio del monte Bagioletto: dritto continua come CAI 625A per il passo della Cisa, seguiamo il CAI 625 che ora prende alzarsi leggermente e vira a destra in direzione della vetta del monte Cusna)

Sul CAI 625 verso il crocevia in località Le Prese

 

   Le Prese q.1770 (Località Le Prese, crocevia e cartelli: dietro di noi proviene dal passo della Cisa il CAI 623 e spostandosi a destra a mezzacosta aggira il monte Cusna in direzione della Costa delle Veline e Il Passone, rimaniamo sul CAI 625 che ci porta a salire il lungo crinale settentrionale del monte Cusna)

Sul CAI 625 che ci porta a salire il lungo crinale settentrionale del monte Cusna

Sul CAI 625 che ci porta a salire il lungo crinale settentrionale del monte Cusna

Sul CAI 625 che ci porta a salire il lungo crinale settentrionale del monte Cusna

Incrocio q.2065 (Innesto sul crinale NO, cartelli: tralasciamo il CAI 627 che scende nel versante opposto, saliamo a sinistra verso la vicina croce di vetta, ignoriamo dopo pochi metri il CAI 617 alla nostra sinistra che cala verso il crinale NE) 


Monte Cusna q.2120

Panorama dal monte Cusna

Dal monte Cusna scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607

Prestiamo attenzione a qualche passaggio di 1° un po' esposto

Dal monte Cusna scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607


Dal monte Cusna scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607

Dal monte Cusna scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607

Dal monte Cusna scendiamo il ripido crinale SE con il CAI 607

Al termine della delicata discesa siamo alla Sella q.2010, bivio e cartelli: a sinistra inizia il CAI 607/A che aggira a mezzacosta il versante orientale del Cusna ….

…. rimaniamo sul CAI 607 che si sposta a destra su sentiero a mezzacosta e risalendo si riporta sul crinale.


Sul CAI 607

Marmotta curiosa

Retrospettiva dal CAI 607 mentre stiamo avanzando verso il Sasso del Morto

In vista del Sasso del Morto e del rifugio Emilia 2000 


Appena superato il Sasso del Morto

L’abbandonato rifugio Emilia 2000

Panorama dalla cima della Piella verso il monte Cusna dal quale proveniamo

Panorama mentre stiamo camminando dalla cima della Piella in direzione del Passone (Il monte Prado, massima elevazione della Toscana, e il rifugio Battisti nei pressi del passo di Lama Lite)


In vista del valico del Passone

Il Passone q.1850 (Sul valico è collocata una croce con tubi di acciaio) 

Incrocio q.1827 (Bivio e cartelli: lasciamo il proseguo del CAI 615 verso il rifugio Battisti, andiamo a destra tralasciando dopo pochi metri il CAI 607 che riconduce sul crinale percorso precedentemente, stiamo a sinistra iniziando il CAI 623) 

Sul CAI 623 della Costa delle Veline

Retrospettiva dal CAI 623


Fosso Secco q.1800: il sentiero CAI 623 attraversa il grande solco vallivo …

… sul crinale sopra di noi si scorge il rifugio Emilia 2000

Sul CAI 623 della Costa delle Veline

Presso il Bivio q.1795

Dal Bivio q.1795 continuiamo a mantenere la direzione a mezzacosta sul sentiero che ora è CAI 623/CAI 627, in breve ci porta ad attraversare degli sfasciumi rocciosi

Dal Bivio q.1795 continuiamo a mantenere la direzione a mezzacosta sul sentiero che ora è CAI 623/CAI 627, in breve ci porta ad attraversare degli sfasciumi rocciosi

 

Dal Bivio q.1795 continuiamo a mantenere la direzione a mezzacosta sul sentiero che ora è CAI 623/CAI 627, in breve ci porta ad attraversare degli sfasciumi rocciosi

Bivio q.1736 (Appena prima di entrare in una macchia di bosco c’è il bivio: dritto il CAI 623 prosegue a mezzacosta verso i Prati di Sara e il passo della Cisa, noi iniziamo a scendere ripidamente a sinistra tenendo il CAI 627 per Presa Alta che entra nel bosco)

Sul CAI 627 nel bosco

Forestale q.1325 (Collega il bacino idroelettrico di Presa Alta al passo di Lama Lite, l’attraversiamo e dalla parte opposta c’è il sentiero CAI 627 che taglia un tornante)

Ponte q.1228 (Ponte sul Torrente Ozola) 

La diga di Presa Alta