Ferrata di Valmeduna (EEA)

Breve e difficile ferrata in provincia di Pordenone (Friuli V.G.)

DATA: 21 giugno 2025 

PARTENZA: L’attacco della ferrata si trova presso il lago/diga di Tramonti (anche noto come lago di Redona) situato in val Tramontina tra i comuni di Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto (provincia di Pordenone, Friuli V.G.). Provenendo dai paesi di Maniago e Meduno, ci fermiamo circa 500 metri prima di arrivare alla diga individuando alla nostra destra una piccola area parcheggio con la tabella della ferrata e della palestra di roccia.   

Traccia reale del GPS sullo stralcio della mappa IGM Friuli Venezia Giulia in scala 1:25000 

ITINERARIO: SR552 q.315 (Quota da mappa IGM Friuli V.G. Dall’area parcheggio sul ciglio della strada possiamo prendere la sterrata che sale proprio da questo punto e che con un giro più ampio conduce alla palestra di roccia, noi invece camminiamo sull’asfaltata pochi metri intraprendendo sempre sulla destra un sottile sentierino col cartello che indica la ferrata, penetra nel bosco e ci fa oltrepassare le barriere paravalanghe)  -  Bivio q.350 (Il sentierino un po’infrascato ci fa uscire alla base della parete rocciosa, calando a sinistra si arriva all’attacco della ferrata, saliamo a destra per andare a vedere il bivacco)  -  Bivacco q.370 (Bivacco di legno addossato alla parete rocciosa e in uso a chi arrampica, da qui proviene anche la sterrata che saliva direttamente dal parcheggio, dopo la visita torniamo indietro)   -  Bivio q.350 (A sinistra c’è il sentierino dal quale siamo saliti e ora continuiamo scendere costeggiando la parete rocciosa)  -  Inizio ferrata q.344 (Il sentierino termina all’attacco della ferrata ben indicata dai cartelli, è attrezzata con cavo e cambre e nell’immediato ci fanno salire sotto le reti di protezione)  -  Libro delle firme q.400 (Transitiamo proprio sopra il bivacco con un lungo traverso realizzato con numerose cambre, poi alzandoci giungiamo a una liscia concavità della parete dove è collocato il libro delle firme. La ferrata non è terminata, ma ci aspetta la parte conclusiva che risulta essere la più difficile della via)  -   Fine ferrata q.426 (Usciamo dalla verticale parete rocciosa entrando nel sottobosco soprastante, ora si continua in faticosa salita a zig zag per sentierino scalinato con sottile corda corrimano)  -  Bivio q.560 (Continuiamo ad alzarci nel fitto bosco superando un breve tratto attrezzato con delle cambre, poi si procede in falsopiano giungendo a questo bivio che potrebbe passare inosservato: tralasciamo a destra una traccia che sale segnata con dei vecchi bolli rossi e azzurri, andiamo avanti incontrando un tombino e una passerella su un piccolo fosso, quindi usciamo immediatamente dal bosco presso le prime case della borgata di Barbeadis)   -  Barbeadis q.547 (Iniziano le prime case in gran parte abbandonate, si scende su mulattiera poi all’ultima casa ristrutturata ad uso vacanze si continua a perdere quota su carrozzabile)  -  Case q.450 (La carrozzabile scende con tratti cementati, uscendo dal sottobosco arriviamo a due case ad uso vacanze presso il tornante, punto panoramico sul lago di Tramonti)   -  Incrocio q.366 (Incrocio di carrozzabili e case sparse: scartiamo quella a destra che sale a Ciucul di Gambo e quella a destra in falsopiano per le case di Volantinis, andiamo a sinistra continuando ad abbassarci)  -  SR552 q.318 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla strada regionale presso il lago di Tramonti, a destra conduce a Redona e noi andiamo a sinistra)  -  Ponte Racli q.318 (Presso il piazzale c’è il bivio della strada: rimaniamo sulla SR552 che ci offre una bella vista della diga e scartiamo a destra la stradina SP54 che attraversa il ponte Racli in direzione di Inglagna e Chievolis)  -  SR552 q.315 

NOTE:
LUNGHEZZA: 3 km         DIFFICOLTA: EEA	DISLIVELLO TOTALE: 260 m QUOTA MASSIMA: 560 m
Sentieri Ferrata di Valmeduna: La ferrata è da considerarsi Difficile e in esposizione, la parte più impegnativa è quella che arrampichiamo dopo il libro delle firme. La roccia è ottima e offre buoni appigli per le mani, la ferrata è stata realizzata nel 2022 ed è attrezzata con cavo e numerose cambre, la brevità della gita e la bassa quota la rendono percorribile tutto l’anno.
Rifugi-Bivacchi Bivacco di Valmeduna: Casotto di legno sempre aperto e in ottime condizioni, è addossato alla parete rocciosa ed è in uso a chi arrampica, all’interno è vuoto.
Fonti Fontana a Barbeadis sotto l’ultima casa dalla quale ha inizio la carrozzabile d’accesso alla borgata. Fontana alle Case q.450
Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
SR552 q.315 (partenza)	0,00
Bivio q.350	0,04
Bivacco	0,06
Bivio q.350	/
Inizio ferrata	0,10
Libro delle firme	/
Fine ferrata	0,42
Bivio q.560	1,05
Barbeadis	1,07
Case q.450	1,17
Incrocio q.366	1,25
SR552 q.318	1,29
Ponte Racli q.318	1,31
SR552 q.315 (arrivo)	1,38

 

SR552 q.315 (Dall’area parcheggio sul ciglio della strada possiamo prendere la sterrata che sale proprio da questo punto e che con un giro più ampio conduce alla palestra di roccia, noi invece camminiamo sull’asfaltata pochi metri intraprendendo sempre sulla destra un sottile sentierino col cartello che indica la ferrata)	Il sentierino penetra nel bosco e ci fa oltrepassare le barriere paravalanghe
Saliamo per visitare il bivacco	Bivacco q.370 (Bivacco di legno addossato alla parete rocciosa e in uso a chi arrampica)
Il sentierino termina all’attacco della ferrata ben indicata dai cartelli	Inizio ferrata q.344 (Il sentierino termina all’attacco della ferrata ben indicata dai cartelli)

Nell’immediato la ferrata passa sotto le reti di protezione	Nell’immediato la ferrata passa sotto le reti di protezione
Ferrata di Valmedune	Ferrata di Valmedune

 

Ferrata di Valmedune	Transitiamo proprio sopra il bivacco con un lungo traverso realizzato con numerose cambre
Transitiamo proprio sopra il bivacco con un lungo traverso realizzato con numerose cambre

Ferrata di Valmedune	Ferrata di Valmedune
Libro delle firme (Giungiamo a una liscia concavità della parete dove è collocato il libro delle firme)	Libro delle firme
Piccola scultura	Ferrata di Valmedune

 

Fine ferrata q.426 (Usciamo dalla verticale parete rocciosa entrando nel sottobosco soprastante)	Indicazioni per il ritorno
Si continua in faticosa salita a zig zag per sentierino scalinato con sottile corda corrimano	Si continua in faticosa salita a zig zag per sentierino scalinato con sottile corda corrimano
Continuiamo ad alzarci nel fitto bosco superando un breve tratto attrezzato con delle cambre …..	…. poi si procede in falsopiano

Bivio q.560 (Questo bivio potrebbe passare inosservato: tralasciamo a destra una traccia che sale segnata con dei vecchi bolli rossi e azzurri, andiamo avanti incontrando un tombino e una passerella su un piccolo fosso)	Le prime case abbandonate di Barbeadis
Barbeadis	Si scende su mulattiera
Barbeadis	Barbeadis

 

Antico convento
Il minuscolo WC	Si scende su mulattiera poi all’ultima casa ristrutturata ad uso vacanze si continua a perdere quota su carrozzabile
Si scende su mulattiera poi all’ultima casa ristrutturata ad uso vacanze si continua a perdere quota su carrozzabile	La carrozzabile scende con tratti cementati, uscendo dal sottobosco arriviamo a due case ad uso vacanze presso il tornante, punto panoramico sul lago di Tramonti

Una delle due case di quota 450 metri presso il tornante panoramico	Incrocio q.366 (Incrocio di carrozzabili e case sparse: scartiamo quella a destra che sale a Ciucul di Gambo e quella a destra in falsopiano per le case di Volantinis, andiamo a sinistra continuando ad abbassarci)
Arrivo sulla SR552 presso il lago di Tramonti	SR552 q.318 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla strada regionale presso il lago di Tramonti, a destra conduce a Redona e noi andiamo a sinistra)
Ponte Racli q.318 (Presso il piazzale c’è il bivio della strada: rimaniamo sulla SR552)	Bella vista della diga dalla SR552