Itinerario per escursionisti esperti con attitudini alpinistiche, la
percorrenza della lunga cresta dello Spallone è sicuramente una delle più
gratificanti delle Alpi Apuane (Toscana)
DATA: 31 luglio 2020
PARTENZA: Con
l’autostrada A12 usciamo al casello di Massa (Toscana), attraversiamo il centro
della città in direzione della montagna per intraprendere la “via Bassa
Tambura” o SP.5 con cartello che indica il paese di Forno che raggiungiamo dopo
circa 10,5 km dal casello autostradale. Attraversiamo il paesino e ne usciamo
individuando presso uno slargo con fermata per l’autobus l’unica stradina
esistente che sale a sinistra, è via Borre ma è priva di qualsiasi indicazione,
la risaliamo con numerose serpentine fino al suo termine in località Ai Banditi
(4,8 km da quando l’abbiamo intrapresa).
ITINERARIO: Ai
Banditi q.755 (Toponimo da CTR Toscana. Al termine della stradina
asfaltata, iniziamo risalendo la larga mulattiera di raccordo ai sentieri CAI 138 ex CAI
38 e CAI 169, indicazioni) – Cima al Pianello q.791 (La larga mulattiera
si esaurisce nella piazzola boscosa, andiamo a destra per ampio sentiero
pianeggiante) – Bivio q.795 (Dopo poche decine di
metri, sulla sinistra c’è il CAI 169 per monte Tamburone, continuiamo dritto) – Bivio
q.799 (Innesto sulla mulattiera CAI 138 ex CAI 38, a sinistra scende a Colonnata, la
teniamo a destra in salita incontrando in seguito i primi ruderi delle case del
Vergheto) – Case
del Vergheto q.858 (Nucleo di vecchie case in parte abbandonate, il
panorama spazia dalle cave di Colonnata al monte Sagro, dopo averle
oltrepassate il CAI 138 si mantiene in piano su sentierino)
–
Bivio q.862 (Biforcazione
del sentierino: dritto a sinistra è CAI 195 per Cima d’Uomo, manteniamo il CAI 138 che ora risale a destra, indicazioni)
–
Rudere q.917 – Bivio q.1016 (Siamo poco sotto la
Foce Luccica, il bivio con la rigogliosa vegetazione estiva potrebbe essere
poco evidente, cartelli assenti. A sinistra inizia il CAI 172 con traverso su pietraia,
rimaniamo sul CAI 138 in ripida salita) –
Foce Luccica q.1028 (Scritta
sulla roccia con raffigurazione della Madonna. Ora il CAI 138 procede in piano a
mezzacosta verso il visibile e abbandonato edificio della
“Casa dei Pisani” che sarà il nostro ritorno, noi quindi lo lasciamo
iniziando di fatto la cresta sud dello Spallone, quindi risaliamo facilmente sopra
la raffigurazione della Madonna l’ampia cresta di rocce affioranti inizialmente
parallela al proseguo del CAI 138) – Casermetta
q.1170 (Senza problemi arriviamo all’edificio abbandonato ad uso dei
cavatori di marmo, tenendoci la casermetta alla nostra sinistra risaliamo sopra
la stessa) – Cava q.1206 (In breve
la cresta si presenta molto affilata a causa dell’antico taglio di cava che la
lambisce, l’esposizione è tangibile ma i passaggi non superano il 1°. Superata
l’affilata cresta, si continua in facile arrampicata mantenendo la direzione
con passaggi di 1°/1°+) – Cresta
sud Cima delle Serre q.1270 (Raggiungiamo la cresta principale dove
appare evidente che dobbiamo modificare la traiettoria, la percorriamo con
direzione nord e pur non presentando passaggi tecnicamente difficili, max
1°/1°+, la cresta è molto aerea e discretamente esposta) – Cima
delle Serre q.1321 (Omino di sassi sulla cima,
si continua sulla cresta che ora si presenta particolarmente impegnativa e
molto affilata su entrambi i versanti) –
Cima q.1460
(Le difficoltà terminano al raggiungimento della cima senza toponimo
quotata 1459,6 da CTR Toscana che si presenta come una cresta pianeggiante di
rocce e paleo, il panorama cambia completamente e di fronte a noi ci compare la
mole del verde monte Spallone) – Sella
q.1436 (Verde sella che raggiungiamo appena scesi dalla Cima q.1460, ora
inizia la ripida e faticosa salita al monte Spallone su pendio di paleo avanzando
a vista senza difficoltà con direzione nord, voltandoci indietro riusciamo ad
apprezzare l’imponenza della Cima q.1460 e del suo verticale versante
orientale, ai suoi piedi si vede l’edificio della “Casa dei Pisani”) – Monte Spallone q.1639 (Al termine della
faticosa salita siamo sul monte Spallone sormontato da un omino di sassi, dalla
sinistra proviene il crinale dal Poggio della Signora mentre noi dobbiamo
raggiungere il monte Sagro che per la prima volta ci
appare imponente con la sua grande croce, si procede facilmente su aereo
crinale di paleo privo di indicazioni, direzione nord) – Cima q.1660 (Cima senza toponimo
quotata 1659,9 da CTR Toscana o 1656 da IGM, non la raggiungiamo direttamente
lungo il crinale, ma la traccia la risale dal suo ripido pendio occidentale) – Monte
Sagro q.1753 (Durante l’ascesa finale, voltandoci indietro
possiamo meravigliarci della severa verticalità della Cima q.1660 che precipita
sul versante delle Bore di Sagro. Sulla vetta del monte Sagro c’è la grande
croce e la rosa dei venti, scendiamo per la traccia della via normale con
direzione nord/ovest, qualche segno ma cartelli assenti) – Deviazione q.1704 (La traccia della via
normale lascia la cresta e continua a scendere a sinistra il versante
occidentale in direzione delle cave del monte Borla, noi invece manteniamo la
direzione sulla cresta per esile traccia nel paleo stando a poca distanza dal
precipizio alla nostra destra, solo così potremo notare in seguito il proseguo della
cresta verso la Foce del Fanaletto sotto di noi) – Foce
del Fanaletto q.1426 (La ripidissima discesa nel paleo ci fa innestare
d’obbligo sul CAI 173 che attraversa la cresta destinata a proseguire senza
indicazioni alla Punta Tre Uomini. A sinistra il sentiero CAI 173 si sviluppa a
mezzacosta verso le cave del monte Borla, lo teniamo a destra entrando subito
nel bosco e incontrando dei cavi corrimano) – Foce
del Pollaro q.1344 (Per CTR Toscana 1343,7. Arriviamo in un tratto pianeggiante nel fitto bosco, continuiamo in leggera
salita e in pochi minuti siamo alla sommità del canalino attrezzato con cavo
che va disceso con attenzione ma senza difficoltà di rilievo) – Bivio q.1255 (Al termine del ripido
canalino attrezzato, il sentiero CAI 173 continua a perdere leggermente quota
fino al bivio: a sinistra un sentiero CAI senza numerazione porta al paese di Vinca, manteniamo il CAI 173 che ora comincia a
salire per attraversare dei pendii di sfasciumi rocciosi) – Bivio q.1275 (Siamo appena rientrati
nel bosco, dritto a sinistra è CAI 138 per il paese di Vinca, manteniamoci a
destra in salita che è CAI 173 in comune con il CAI 138) – Foce di Vinca q.1333 (Al culmine della salita
il sentiero procede pianeggiante come CAI 173 verso la foce di Navola, noi
saliamo pochi metri a destra uscendo dal bosco presso il valico della Foce di Vinca, dalla parte opposta scende il
CAI 38 a mezzacosta su sentierino palesemente poco frequentato nell’alta valle
del canale dei Vallocchi) – Casa Riccio q.1080 (1079,7 per CTR
Toscana. Perso quota attraversiamo una colata di sfasciumi rocciosi e risaliamo
arrivando alla teleferica con la casermetta abbandonata ad uso dei cavatori, tenendoci
gli edifici alla nostra sinistra, scolliniamo procedendo a mezzacosta verso
l’evidente edificio della “Casa dei Pisani”) – Casa dei Pisani q.1073 (Casermetta
abbandonata ad uso dei cavatori, in posizione panoramica, il CAI 138 continua a
mezzacosta) – Foce Luccica q.1028 (Chiudiamo
l’anello, ripercorriamo il tragitto fatto all’andata fino all’auto) – Bivio q.1016 – Rudere
q.917 – Bivio
q.862 – Case del Vergheto q.858 – Bivio
q.799 – Bivio q.795 – Cima al Pianello q.791 – Ai
Banditi q.755.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 10,6 km
DIFFICOLTA: F+
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DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: M. Sagro q.1753
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Sentieri
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Itinerario per escursionisti esperti con attitudini alpinistiche, la
percorrenza della lunga cresta dello Spallone è sicuramente una delle più
gratificanti delle Alpi Apuane.
- La cresta sud dello Spallone che prendiamo da Foce
Luccica e oltrepassa la Cima delle Serre, si sviluppa su roccia generalmente
buona e ben appigliata anche se è meglio testare sempre la presa. Breve e
particolarmente affilata è la crestina che delimita il taglio di cava (Cava
q.1206), aerea e in discreta esposizione è la cresta sud di Cima delle Serre
fino alla sua vetta (passaggi di 1/1+), mentre il proseguo è molto affilato
ed esposto (passaggi di 1+ con una paretina di 2+ in discreta esposizione),
le difficoltà terminano arrivando alla Cima q.1460 (Senza toponimo e quotata
1459,6 da CTR Toscana). La cresta continua faticosamente ma senza difficoltà oltrepassando
la cima dello Spallone fino al monte Sagro su terreno di paleo, prestiamo
cautela al versante orientale che precipita.
- La
discesa del monte Sagro fino alla Foce del Fanaletto la facciamo percorrendo
integralmente la sua cresta nord/ovest, si
sviluppa su ripido pendio di paleo privo di difficoltà che ci fa marciare
lentamente per testare l’appoggio dei piedi (Attenzione che il versante
orientale della cresta precipita)
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Rifugi-Bivacchi
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-
Assenti
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Fonti
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- Assenti
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Ai Banditi
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0,00
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Deviazione q.1704
|
3,50
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Cima Al Pianello
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0,05
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Foce del Fanaletto
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4,25
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Bivio q.795
|
0,06
|
Foce del Pollaro
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4,52
|
Bivio q.799
|
0,08
|
Bivio q.1255
|
5,08
|
Case del Vergheto
|
0,16
|
Bivio q.1275
|
5,15
|
Bivio q.862
|
0,18
|
Foce di Vinca
|
5,22
|
Rudere q.917
|
0,25
|
Casa Riccio
|
6,05
|
Bivio q.1016
|
0,40
|
Casa dei Pisani
|
6,20
|
Foce Luccica
|
0,43
|
Foce Luccica
|
6,35
|
Casermetta
|
1,05
|
Bivio q.1016
|
/
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Cava q.1206
|
1,12
|
Rudere q.917
|
/
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Cresta sud C. delle Serre
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/
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Bivio q.862
|
/
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Cima delle Serre
|
1,40
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Case del Vergheto
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/
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Cima q.1460
|
2,35
|
Bivio q.799
|
/
|
Sella q.1436
|
2,40
|
Bivio q.795
|
/
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Monte Spallone
|
3,10
|
Cima Al Pianello
|
/
|
Cima q.1660
|
/
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Ai Banditi
|
7,15
|
Monte Sagro
|
3,45
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Cava q.1206 (In breve la cresta si presenta
molto affilata a causa dell’antico taglio di cava che la lambisce,
l’esposizione è tangibile ma i passaggi non superano il 1°)
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Foce del
Fanaletto q.1426 (La ripidissima discesa nel paleo ci fa innestare d’obbligo
sul CAI 173 che attraversa la cresta destinata a proseguire senza indicazioni
alla Punta Tre Uomini. A sinistra il sentiero CAI 173 si sviluppa a
mezzacosta verso le cave del monte Borla, lo teniamo a destra entrando subito
nel bosco e incontrando dei cavi corrimano)
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